Savgal Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 Eppure solo il 28 dicembre 2022 Fitto scriveva https://www.governo.it/it/articolo/ministro-fitto-raggiunti-gli-obiettivi-del-pnrr-scadenza-al-31-dicembre-2022/21402
captainsensible Inviato 22 Aprile 2023 Inviato 22 Aprile 2023 @appecundria il problema è farli entro il 2026. L'Italia non è strutturata per una simile "potenza di fuoco" per tutta una serie di motivi, tra cui la burocratizzazione è il problema principe. Sono soldi che andrebbero spesi in 10-15 anni. CS
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 Direi che si trova conferma a quanto si legge sull’argomento da prima che questo Governo entrasse in carica, problemi denunciati al tempo dallo stesso Draghi: https://www.openpolis.it/tutto-sul-pnrr/?gclid=Cj0KCQjwi46iBhDyARIsAE3nVrZ_hzyMw0hvAEE6eMojYU4SNPIb-oFDW52CxQnZLmYXlkEvRv9bBGEaAmHQEALw_wcB … Non abbiamo informazioni sui progetti Le lacune più gravi in termini di trasparenza si registrano sul fronte dei progetti. Cioè le opere, le infrastrutture, gli interventi che devono essere concretamente realizzati con i fondi del Pnrr distribuiti attraverso avvisi pubblici e gare d’appalto. In questo caso la base dati disponibile sulla piattaforma Italia domani risale al 31 dicembre 2021 e consta di soli 5.246 progetti. Mentre nella seconda relazione del governo Draghi al parlamento, nei primi giorni di ottobre 2022, si legge che i progetti in corso sarebbero più di 73mila, per un valore complessivo di oltre 65 miliardi di euro. Cittadini, giornalisti e società civile non possono accedere a Regis. Non esistono altri database consultabili ai non addetti ai lavori. Non è quindi possibile avere informazioni sistematiche, per tutto il territorio nazionale, sull’importo di ogni progetto, sulla sua localizzazione, sul suo stato di avanzamento e sui soggetti coinvolti. I soggetti beneficiari dei fondi dovrebbero caricare queste e altre informazioni su un’apposita piattaforma digitale denominata Regis. Questo strumento – che avrebbe dovuto essere operativo già dal 2021 – è entrato effettivamente in funzione solamente nello scorso autunno. Ma solo per gli addetti ai lavori. La nostra richiesta di accesso agli atti (Foia) Il diritto di accesso civico generalizzato (o Foia, acronimo di freedom of information act) è stato introdotto in Italia nel 2016, affermandosi nel tempo come efficace strumento di trasparenza. Attraverso il Foia infatti, cittadini e associazioni rappresentative possono chiedere alla pubblica amministrazione di condividere dati e documenti in loro possesso. Un’opportunità fondamentale, soprattutto per rendere accessibili informazioni di interesse pubblico. Avere accesso alle informazioni pubbliche è un diritto dei cittadini e il presupposto per una piena partecipazione alla vita democratica. Come openpolis abbiamo utilizzato questo strumento diverse volte, anche per chiedere più trasparenza sul Pnrr. Fin dal 2021 infatti denunciamo gravi mancanze circa la disponibilità e la fruibilità dei dati. Non solo sui progetti, ma anche sull’avanzamento di misure e scadenze. Lacune che ci avevano portato a presentare una prima richiesta di accesso agli atti già ad aprile 2022. Ma la risposta fornita dall’allora governo Draghi ci lasciò del tutto insoddisfatti. Con il governo Meloni la situazione non è migliorata. Anzi, abbiamo registrato addirittura dei passi indietro in tema di trasparenza. Tanto che non è mai stato dato riscontro alla lettera che abbiamo inviato a fine novembre 2022, insieme a numerose altre realtà della società civile, per chiedere di nuovo più dati e informazioni. Per questo motivo a febbraio 2023 abbiamo inviato un’ulteriore richiesta di accesso agli atti, sempre insieme ad altre realtà del mondo civico. Abbiamo chiesto in particolare di conoscere tutti i progetti finanziati con i relativi stati di avanzamento, i bandi e gli avvisi pubblici sin qui pubblicati con i relativi esiti e tutte le informazioni sulla localizzazione delle risorse e dei progetti, oltre che sui soggetti coinvolti.
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 https://formiche.net/2023/04/crosetto-pnrr-la-russa/ Pnrr, La Russa e il sistema Italia. Cosa ha detto (davvero) il ministro Crosetto Federico Di Bisceglie| 22/04/2023 “C’è la capacità del sistema produttivo italiano di scaricare a terra, in tre anni, duecento miliardi? Ci sono abbastanza ingegneri, macchine, semilavorati, materie prime, capacità organizzative?”. È la domanda che si pone il ministro della Difesa, Guido Crosetto relativamente alla messa a terra del Pnrr. Nessuna affermazione sul fatto che l’Italia “non ce la può fare”. Queste sono le frasi al centro dello scambio sui social fra il ministro e La Stampa. Il giornale torinese avrebbe, infatti, attribuito delle frasi al ministro che lui, invece, spiega a più riprese di non aver mai pronunciato. L’occasione è la presentazione della classifica Top 500 a cura di Pwc e La Stampa. La platea, è quella degli imprenditori cuneesi. Ma torniamo all’intervento di Crosetto. Incalzato dall’intervistatore, il ministro sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (in queste settimane oggetto di trattative sulle tempistiche di realizzazione dei progetti, sia in Italia ma soprattutto a Bruxelles), è molto chiaro. “Tutto possiamo fare con i fondi del Pnrr – così il titolare del dicastero della Difesa – tranne prendere i soldi per un’opera e finirla al 98%. Sennò, quei soldi, vanno restituiti all’Europa. E dovremmo completarla attingendo alle risorse del nostro bilancio”. Il filo conduttore del discorso di Crosetto è il cardine su cui si basa l’erogazione delle risorse europee: “I fondi che prendiamo, dobbiamo investirli tutti”. Il caso pratico è quello delle gallerie. “Se progetto di fare 100 km di gallerie ma non ho le talpe per farlo, è inutile che faccia l’appalto”. Le aziende che costruiscono le talpe sono “tre al mondo: una è tedesca e due sono cinesi. Hanno prenotazioni per i prossimi cinque anni, quando il Pnrr sarà già terminato. La discussione in Europa è su questa tagliola”. Visto che la risposta a queste questioni deve essere “pragmatica e reale, come si fa in qualunque azienda”, il ministro della Difesa si spinge a un consiglio anche se, premette, “fortunatamente queste questioni non mi competono”: “Prenderei solo i fondi che sono sicuro di spendere”. C’è il rischio di perdere qualche finanziamento per strada? Chiede l’intervistatore a Crosetto. Pronta la replica: “Il tema non è perderli. Il punto è un altro. Prendere i soldi per non spenderli o per spenderli male sarebbe un problema per il Paese”. Abbandonati i temi economici e di politica estera, dal Mes ai migranti passando per la guerra in Ucraina (Crosetto su questo rimarca la linea del governo e ribadisce non solo il pieno supporto a Kiev ma lo sforzo della diplomazia italiana per arrivare al tavolo di pace), ecco arrivare il tema della Liberazione. Una premessa. Nel corso dell’intervista, scherzando con l’interlocutore, Crosetto ha confessato che talvolta si “sfoga” con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il quale il 25 sarà sui luoghi simbolo della Resistenza tra Cuneo e Boves. “Non se lo porta a fare un giro il presidente Ignazio La Russa?”, chiede il giornalista. La risposta del ministro – sorriso stampato sulle labbra e tono affettuosamente ironico (verso La Russa) – replica: “Sono con il Presidente della Repubblica, sa, viaggio solo con la prima carica”. Insomma, nessuna malizia.
appecundria Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 @maurodg65 va bene è colpa di qualcun altro, come sempre. Il governo è al di sopra di ogni dubbio, come sempre. Chi si pone dubbi e interrogativi lo fa solo per polemica partitica. E comunque sempre meglio questi che quelli. Ormai è inutile leggere. 1
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 19 minuti fa, appecundria ha scritto: va bene è colpa di qualcun altro, come sempre. Il governo è al di sopra di ogni dubbio, come sempre. Chi si pone dubbi e interrogativi lo fa solo per polemica partitica. E comunque sempre meglio questi che quelli. Non mi pare di aver scritto questo, ma solo che i problemi al solito ce li stiamo trascinando da un po’. A me invece sembra che si stia facendo il tiro al piccione con il Governo addossandogli tutto a prescindere dalla situazione pregressa, ora è ovvio e scontato che la responsabilità d’ora in avanti sarà del Governo, esattamente come lo sarà la gestione del pregresso, ma è ipocrita è falso affermare che tutto era a posto prima e che i problemi sono nati oggi perché la nuova maggioranza non sa gestire la situazione. Non bastasse il “grido d’allarme” di Crosetto è esattamente il tuo quando hai ricordato i 49 milioni della Lega in un precedente post.
maverick Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: Avere accesso alle informazioni pubbliche è un diritto dei cittadini e il presupposto per una piena partecipazione alla vita democratica. In effetti che la signora Cesira, o il giornalista dell'"Urlo di Castelporziano" sia informato dello stato del ricorso della seconda in classifica in una gara per il rifacimento di un ponte è la cosa fondamentale..., per fare un po' di casino ulteriore. Come si fa? Ci manca solo quello
maverick Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: Abbiamo chiesto in particolare di conoscere tutti i progetti finanziati con i relativi stati di avanzamento, i bandi e gli avvisi pubblici sin qui pubblicati con i relativi esiti e tutte le informazioni sulla localizzazione delle risorse e dei progetti, oltre che sui soggetti coinvolti. Appunto. Per farci un talk show.
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 6 minuti fa, maverick ha scritto: Come si fa? Credo che chi scrive parli per la stampa, che a quanto ho capito è equiparata al cittadino normale nella questione specifica di accesso ai dati, poi sarebbe anche il caso che i giornalisti facciano bene il loro lavoro che è fare informazione e non fare propaganda, quello riesce benissimo già al personale politico dei diversi partiti.
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 2 minuti fa, maverick ha scritto: Appunto. Per farci un talk show. Può essere, purché lo facciano in modo professionale ed imparziale e non mirato solo a fare polemica di parte. Del resto si parla di libertà di stampa, che facciamo? Secretiamo tutto?
giagiu Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 E poi, era proprio necessario cambiare la governance del pnrr? Si dice "siamo in ritardo" e ci perdiamo a togliere il pallone a uno per darlo ad un altro. https://www.openpolis.it/modificare-la-governance-del-pnrr-puo-ritardare-lattuazione-del-piano/
appecundria Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: ma è ipocrita è falso affermare che tutto era a posto prima e che i problemi sono nati oggi perché la nuova maggioranza non sa gestire la situazione. Grazie dell'ipocrita e falso ma io non ho scritto che prima tutto andava bene eccetera eccetera. Ho scritto e qui ripeto che il tempo delle chiacchiere è scaduto, tocca lavora'. Ho scritto pure che le chiacchiere sul duce, i partigiani cattivi e le SS buone, posso pure ammetterle (e non è poco) a patto che poi si lavori seriamente sulle cose che contano. Questo giochetto del "ho dichiarato ma non mi hanno capito e/o sono i giornali della sinistra ipocriti e falsi" ha stufato. Se hai dei problemi vai a Bruxelles e li rappresenti, porti un quintale di carte e dimostri le tue ragioni. Ah già, siamo con Orban e il polacco, e poi non abbiamo nessuno in grado di scrivere.
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 4 minuti fa, appecundria ha scritto: Grazie dell'ipocrita e falso Dai Bruno non ti ho dato del falso ed ipocrita, confermi infatti che i problemi esistevano ed esistono ancora. 5 minuti fa, appecundria ha scritto: Ho scritto e qui ripeto che il tempo delle chiacchiere è scaduto, tocca lavora'. Perfetto, su cosa farà il governo di concreto poi verrà giudicato. 6 minuti fa, appecundria ha scritto: Ho scritto pure che le chiacchiere sul duce, i partigiani cattivi e le SS buone, posso pure ammetterle (e non è poco) a patto che poi si lavori seriamente sulle cose che contano. Questo giochetto del "ho dichiarato ma non mi hanno capito e/o sono i giornali della sinistra ipocriti e falsi" ha stufato. Perfetto, mi trovi d’accordo, ma smettiamo (non tu è un discorso generale rivolto ai giornalisti ed ai media) di cercare di alimentare la polemica in modo artificioso su aspetti marginali della politica, quello di cui tratta il thread al contrario è importante e se ne parla seriamente fin troppo poco.
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 11 minuti fa, giagiu ha scritto: E poi, era proprio necessario cambiare la governance del pnrr? Si dice "siamo in ritardo" e ci perdiamo a togliere il pallone a uno per darlo ad un altro. Ho letto, vedremo quale sarà l’utilità, di certo assumendotene la responsabilità politica non puoi lasciare la “governance” in mano a chi è stato scelto dalla precedente maggioranza.
appecundria Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: Non bastasse il “grido d’allarme” di Crosetto è esattamente il tuo quando hai ricordato i 49 milioni Il riferimento ai 49 milioni era per ricordare che esistono situazioni dove "per un grammo di sale si perde l'intera minestra", ma Crosetto non lo deve dire a noi. Cosa possiamo fare noi, diamo una mano a spicciare le pratiche? Deve gridare in CdM, se lo dice a noi io capisco solo che sta preparando l'opinione pubblica al patatrac, che sta mettendo le mani avanti. Da un governo di estrema destra mi aspetto un atteggiamento più credere obbedire combattere, non così tanto remissivo e fatalista. 1
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 2 minuti fa, appecundria ha scritto: Il riferimento ai 49 milioni era per ricordare che esistono situazioni dove "per un grammo di sale si perde l'intera minestra", ma Crosetto non lo deve dire a noi. Cosa possiamo fare noi, diamo una mano a spicciare le pratiche? Si certo Bruno l’avevo capito, mettila così a parlato a nuora perché suocera intenda.
maurodg65 Inviato 23 Aprile 2023 Inviato 23 Aprile 2023 5 minuti fa, appecundria ha scritto: Deve gridare in CdM, se lo dice a noi io capisco solo che sta preparando l'opinione pubblica al patatrac, che sta mettendo le mani avanti. Da un governo di estrema destra mi aspetto un atteggiamento più credere obbedire combattere, non così tanto remissivo e fatalista. Ci mancherebbe, si può discute del punto a cui hai trovato l’avanzamento delle procedure per il PNRR ma non puoi partire sconfitto alzando subito bandiera bianca, direi anche che dovrebbe essere un progetto in cui coinvolgere le opposizioni più responsabili proprio perché non si può fallire perché non sarebbe il fallimento della maggioranza ma del paese, (Cit.) l’ha detto Marattin e non io, ma ha pienamente ragione.
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