Vai al contenuto
Melius Club

Lollo, Lilly e Lalla... ma quando la smettemo


Messaggi raccomandati

Inviato

“La Armando Testa ringrazia, e Venere con noi. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei cosi tanto”.

Cioè? Erano 500 anni che non si parlava tanto della Venere? Un milione ottocentomila visitatori all'anno????


zalone-mestiere.gif

  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

“La Armando Testa ringrazia, e Venere con noi. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei cosi tanto”.

Cioè? Erano 500 anni che non si parlava tanto della Venere? Un milione ottocentomila visitatori all'anno????

Ma che vuoi che dicano dopo una tale, colossale, senza precedenti

spacer.png

.

Pure le zitelle che fanno il giornalino della parrocchia prendendo immagini a casaccio dalla rete non sarebbero riuscite a fare peggio.

  • 2 settimane dopo...
appecundria
Inviato

Lalla ha comprato 100mila commenti falsi.

FvdP9TvWAAEU3gz?format=jpg&name=medium

  • Haha 2
Inviato

@appecundria Almeno si capisce dove è finita buona parte dei 9 milioni.

 

Comunque il povero Armando Testa (un genio totale della comunicazione, della grafica e un pioniere insuperato) non meritava si parlasse della sua agenzia così.

Si starà rigirando nella tomba senza posa.

Inviato
Il 24/4/2023 at 22:48, appecundria ha scritto:

Cuneo - Wedge

Biella = Piston Rod

Loano - The anus

La Spezia = The Spice

Vado Ligure - I'm going ligure

Porto Ercole = I Bring Hercules

Canne della Battaglia = Joint of the battle

Chiavari = Sicilian fučking

Roccacannuccia = little joint rock

Trapani = Drills

Sasso Marconi = Big Mark Stone

 

 

  • Haha 1
Inviato

non mi stupirei  se succedesse veramente.

  • 3 mesi dopo...
Inviato

Si conferma l'ennesimo facite ammuina della banda bassotti. Avrà altro a cui pensare il ministro?

.

Lost in meraviglia: l’account della Venere è fermo dal 27 giugno

Alessandro Luna, Il Foglio

.

Da un mese e mezzo sui social non si hanno più notizie della “virtual influencer” ispirata al quadro di Botticelli, che prometteva di raccontarci e farci vedere le meraviglie dell’Italia. In piena stagione estiva, la bizzarra assenza della mascotte di Daniela Santanché

Ci immaginiamo già Sandro Botticelli negli studi di “Chi l’ha visto?” chiedere se qualcuno ha notizie della sua Venere. Da un mese e mezzo si sono perse le tracce della ‘virtual influencer’, volto protagonista della campagna Open to Meraviglia promossa dal ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché. Sulla criticatissima pagina Instagram @venereitalia23 l’ultimo post è del 27 giugno, a stagione appena iniziata: “Taormina. Need I say more?”.  E, in effetti, da allora non ha letteralmente detto più nulla.

Il feed è vuoto e alcuni utenti chiedono come mai la virtual influencer sia in silenzio stampa. Nonostante nel video di lancio, il primo pubblicato da questo account, la Venere invitasse gli italiani a seguirla, promettendo: “Vi porterò in giro per l’Italia, per mostrarvi i suoi luoghi meravigliosi e le sue eccellenze. Vi racconterò di bellezza, cultura, cucina, ospitalità, musica e arte ovviamente! Proprio come i vostri influencer preferiti. Seguitemi, sarà un viaggio entusiasmante, promesso!”.

I nostri influencer preferiti pubblicano generalmente post in continuazione, o almeno mettono qualche storia su Instagram per mostrare i luoghi delle loro vacanze. Dall’account della Venere invece nulla. Possiamo fare riferimento solo a quello di Instagram, naturalmente, perché è l’unico social su cui la Venere si è riuscita a piazzare, dal momento che, come alcuni ricorderanno, su Twitter il dominio era già preso da un account che ora si spaccia per la virtual influencer ufficiale, avendo comprato la spunta blu grazie alle nuove regole di Musk, e su TikTok e Youtube l’account non è presente.

Oltre alla naturale preoccupazione per la sorte della povera Venere, viene anche da chiedersi perché una campagna presentata come un’importante operazione social e per cui sono stati stanziati 9 milioni sia invece ferma dal 27 giugno. Dal ministero del Turismo ci dicono che “la campagna Open to meraviglia è tutt’altro che accantonata”, ma sulle ragioni di questa bizzarra assenza, in piena stagione estiva, non si sa altro. Una campagna che era partita già tra le polemiche, per via delle grafiche che avevano generato molte perplessità, del video promozionale con immagini di repertorio della Slovenia e dei domini non registrati: il sito Opentomeraviglia.it è tutt’ora “ostaggio” di una società di marketing fiorentina che, quando l’operazione era stata lanciata, il 20 aprile, aveva notato che il ministero del Turismo si era scordato di bloccare il nome del sito, e lo aveva fatto al posto suo. “Seguitemi: sarà un viaggio entusiasmante. Promesso!”

Inviato

Venere è in vacanza in Albania.

Inviato

@UpTo11 Si e' riciclata nella pasta venere di Gerry Scotti ogni cinque minuti in tv .

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Open to Meraviglia è scomparsa. Sotto inchiesta la creatura di Santanchè

.

La Corte dei conti apre un fascicolo sulla campagna di comunicazione del ministero del Turismo costata 140 mila euro. La “Venere influencer” è sparita dai social, in piena stagione turistica, nonostante la spesa sostenuta per lanciare l’iniziativa

.

Open to inchieste. Per Daniela Santanchè c’è una nuova grana legale. Stavolta ha a che fare direttamente col suo operato da ministra del Turismo nel governo di Giorgia Meloni, non con le beghe da imprenditrice al timone di Visibilia. La Procura della Corte dei conti del Lazio ha deciso di aprire un fascicolo sulla Venere. Non quella del Botticelli, ma l’influencer digitale creata da Santanchè per rilanciare – questo era l’obiettivo – il turismo nel Belpaese. Un’operazione pubblicitaria e mediatica, che finora ha galleggiato nel web più per gli sfottò e le gaffe (come la Slovenia spacciata nei video per l’Italia) che per la resa in termini di sviluppo di un settore cruciale per l’economia italiana. Ma adesso su questo progetto di marketing, foraggiato con soldi pubblici, si allunga l’ombra del danno erariale.

La Procura della Corte dei conti, guidata dal procuratore regionale per il Lazio Pio Silvestri, ha deciso infatti di avviare un’istruttoria. A stretto giro sarà notificata una richiesta di chiarimenti, atti alla mano, al Ministero del Turismo. L’obiettivo è capire come mai la “Venere Italia 23” – è il nickname per i social – sia scomparsa da oltre due mesi. Proprio nel pieno dell’estate. L’ultimo post pubblicato su Instagram è datato 27 giugno, un belvedere di Taormina con granita e cannoli. Su Twitter il profilo è stato chiuso. Su Facebook, come su TikTok, è introvabile. Un’anomala sospensione delle attività, appena poche settimane dopo l’avvio di una stagione turistica che la Venere di Santanchè avrebbe dovuto patrocinare ed espandere in termini di visibilità (e incassi per il comparto).

La mossa dei magistrati contabili non è un atto dovuto, legato all’esposto che aveva presentato a fine maggio il Codacons. Né alla denuncia per possibile danno erariale che aveva ventilato il segretario di +Europa, Riccardo Magi, due settimane fa. L’istruttoria muove direttamente dalle informazioni emerse dalla stampa, sullo stop dei profili social, su cui la Corte ora vuole vedere chiaro.

Solo lo spot che ha lanciato la Venere influencer è costato alle casse dello Stato 138mila euro, 2 mila euro sotto la soglia per cui è necessaria una gara. L’operazione ha coinvolto direttamente Palazzo Chigi, dato che la delibera che storna i 138mila euro è stata adottata, ai primi di aprile, dal Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’oggetto era “l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di un video promozionale”, da innestare nella campagna di comunicazione “per la valorizzazione dell’immagine dell’Italia e delle risorse turistiche del Paese”. Per giustificare l’assenza di una gara, nell’atto la Presidenza del Consiglio descriveva l’affidamento come dettato da urgenza. Perché, si legge nelle carte, “il video promozionale oggetto della prestazione contrattuale dovrà essere mostrato in occasione dell’evento di presentazione della campagna organizzata dal ministero del Turismo per il 20 aprile 2023”.

A fine giugno però la Venere è andata in ferie. Senza nessuna avvisaglia. E ci è rimasta fino a oggi. Il ministero di Santanchè, contattato, a fine agosto ha riferito che la sospensione delle attività della costosa influencer digitale non sarebbe frutto di un intoppo o di problemi di contratto con l’agenzia di comunicazione incaricata (la Armando Testa), ma al contrario di “una scelta ponderata”, per “far atterrare le campagne sul portale italia.it”. La Venere, assicurava il dicastero del Turismo, “tornerà presto protagonista”. Per ora, in Procura.

.

Lorenzo De Cicco, La Repubblica

Inviato

Questi Conti saranno tutti comunisti 


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...