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25 aprile - Processo alla resistenza


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Fabio Cottatellucci
Inviato
44 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

Processo alla resistenza di Michela Ponzani:


Te prego, porta chi vuoi, ma la Ponzani proprio no...
un minimo di obbiettività storica serve pure dove tutto è già acclarato. 

Se la tesi che porta avanti è quella riassunta nel tuo post, non ha proprio visione del quadro d'insieme (che per inciso è secondo me ben più preoccupante di come lo dipinga lei).

Inviato
17 minuti fa, SuonoDivino ha scritto:

Ma che palle con sta storia.  Non se puo piú. Ogni sacrosanto anno le stesse menate. Finirete per farlo odiare anche a quelli ai  quali sta un minimo simpatico questo gg.

Che palle dover stare ancora qui a discutere l'ovvio. Su questo sono d'accordo.

@mom idem come sopra.

Inviato
11 minuti fa, mom ha scritto:

PIETÀ! 😔🙏🙏🙏🙏

Rispettate questo giorno e chi è morto per questo. Onore a loro.

Però il troppo stroppia e ne svilisce il senso. 
Non è che aprendo tanti thread simili e ripetendo le stesse cose si ottiene di più… Buona Festa a tutti.

Perfetto.

Inviato

Ricorderete che negli anni passati c'era minor "foga" nel difendere il 25 aprile... Vediamo chi ne indovina il motivo.

Inviato

@vizegraf un’intervista breve ma spettacolare. CENTO ANNI, lucida come nessuno.

Si sono fermati persino i miei ragazzi più piccoli ad ascoltarla.

 

Muddy the Waters
Inviato

Cito questo testo di Canali, per chi non lo conoscesse.
 

“Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio”

 

Fischiava il vento
nella canna del fucile,
rossa primavera
alla fine di Aprile.

Poi venne Maggio,
l'ordine di disarmarci.
Caro Valerio,
non dovevamo fermarci.

Non dovevamo fermarci,
si doveva continuare,
si fa con lo schioppo
l'unità nazionale!

Mandando ogni uomo
vestito di nero
prete, fascista o sbirro del re
al cimitero

E invece sono ancora tutti là
con i sorrisi smaglianti,
sono là i figli e i nipoti
vincenti e arroganti.

Un proiettile a testa
caro il mio colonnello,
e non smettere di giocare
proprio sul più bello.

E a chi voleva la libertà
cosa gli diciamo?
Ai compagni morti per niente
cosa raccontiamo?

Che un pelato appeso a testa in giù
poteva bastarci.
Caro Valerio,
non dovevamo fermarci.

Inviato

Dopo quasi 80 anni ancora non si sono chiudi i conti con il fascismo…bisogna che si smetta con l’ambiguità e le posizioni dovrebbero essere chiarite una volta per tutte

Inviato

Che palle sentire dire "che Palle".

Quando si hanno ambiguità', e personaggetti che non si puo' dire gaffe le loro parole ,ma emerite imbecillita' ,bisogna ricordarsi che come mio padre, ha lottato per avere un Italia LIBERA.

Quindi a me non interessa che è il giorno del mio onomastico ,ma che se questa Italia è libera è grazie a TUTTI quelli che si sono ribellati al regime fascista.

Ma certo per alcuni questo concetto è proprio difficile da digerire

 

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