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Melius Club

Bello MQA, eh?...sì, sì, certo!


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Inviato
2 ore fa, marillion ha scritto:

..in attesa di Spotify Hi-Fi entro l’anno in corso

Io aspetto solo questo, poi disdico tutto il resto; ma prima vorrei che fosse supportato da Usb Audio Player. Il mio ascolto di musica, al momento, è ancora dipendente dal cellulare e la differenza fra bit-perfect e bit-imperfect è notevole. Altro che MQA lossless / non lossless.

  • Melius 1
Inviato

@marillion a mio avviso, peraltro, vista la tematica poco “cuffiofila” questo Thread troverebbe una sua più giusta collocazione in altra sezione del Forum...magari appositamente dedicata... 

Questo è solo un secondo me, ovviamente...

Inviato
1 ora fa, djansia ha scritto:

Ma che c'entra poi il formato proprietario loss che già cozza a mio parere con "qualità"? Perché per la tua qualità serve anche un watermark a quanto sembra invasivo per alcuni e tale da inficiare la qualità stessa che tanto sbandieri?

Il perché di un formato “lossy” che va bene alle case discografiche ce lo siamo detti almeno cento volte! Perché il formato “lossy” preserva, in qualche modo, la proprietà del Master integro, fatto di fondamentale importanza (economica) per le grandi Case Discografiche.

Però la qualità lossy non è avvertibile come perdita, anche nel confronto diretto con file HiRes nativi 24/96... o almeno per me è così... se non che, come ho specificato sopra, preferisco “un pelino” il formato HiRes nativo.

Se invece confronto l’HiRes nativo a 24/44 con un MQA a 24/88 vince, direi a mani basse, l’MQA... questo perché a mio avviso a 44,1 Khz sono ancora presenti “artefatti digitali” che rendono l’ascolto meno analogico, ossia meno reale, ovvero meno piacevole... IMHO.

1 ora fa, djansia ha scritto:

Un'altra domanda. Perché un coglione come me al posto di un FLAC lossless, ormai supportato da qualsiasi lettore, deve acquistare un formato loss e dotarsi pure di specifica attrezzatura per ascoltarli?

Perché un altro “pirla qualsiasi”, che sono io, trova che in realtà basta avere un player o un app che fa i primi “unfolding” e anche un DAC non MQA come lo Schiit Yggdrasyll fa suonare benissimo i file MQA.

In altri termini: il cosidettto “ultimo unfolding” che avviene solo nei DAC certificati lo si sente poco ad orecchio, o almeno diciamo meglio, il mio orecchio lo avverte poco, forse addirittura nulla.

Quindi non importa acquistare apparecchi “dedicati” o certificati!

 

Detto questo, vorrei fosse chiaro che:

1) Se disponibili i file in formato 24/96 io li preferisco ai corrispondenti in MQA (che pure suonano parecchio meglio di un CD!)

2) Se invece si parla di file HiRes 24/44, se sono disponibili MQA 24/88, io preferisco questi ultimi perché più “naturali”.

3) Da oltre 1 anno non ho più Tidal, quindi i miei ragionamenti a favore di MQA non sono di parte. Se le case discografiche (ma ho aperto un apposito Thread nella sezione musica e non importa riparlarne qui sopra) si decidessero a pubblicare la “manna” delle registrazioni DDD dei primi due decenni in formato HiRes, e nel caso per motivi di copyright li pubblicassero in formato 24/44 e in MQA 24/88, ecco che io rifarei di corsa anche l’abbonamento a Tidal (lasciando anche Qobuz).

Dal momento che, di musica classica,  di album pubblicati in 24/44 degli anni ‘90 c’è ne sono 3 o 4 al massimo (Abbado, Boulez, poi?) ecco che il raddoppio con Tidal al momento non mi è utile.

Ma appunto bisognerà vedere dove “spingerà il marketing”.

P.S. “Il Guru è il Guru e risolve la vicenda” ....

No, non la risolve, ma neppure i Guru contrari la risolvono... E allora perché dare rilievo solo ad una parte e non bilanciare pareri contrari con quelli favorevoli? Perché peraltro, Guru con il Curriculum di Atkinsons non ce ne sono molti a giro... 😉

  • Melius 2
Inviato

Peraltro, e chiudo qui i miei interventi, proprio a proposito di album registrati in DDD anni ‘90, mi pare che si stia muovendo qualcosa nel mercato Pop/Rock e non nel settore Classica. Dico questo perché nelle ultime settimane sono usciti, di Battiato, album registrati negli anni ‘90 in formato HiRes 24/48

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(mentre quelli registrati in analogico, sono usciti in 24/96.... ci sarà un motivo di copyright? Boh? Io penso di sì...).

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Sarei curioso di ascoltare, se ci sono anche su Tidal, questi album se fossero in MQA 24/96...

Perche? Perché la zona “border line”, la zona di confine dove io non riesco ad avere preferenze chiare (HiRes nativo o MQA?) è proprio il 24/48.

Formato in cui l’HiRes suona già molto bene e più naturale del 24/44, ma che è ancora un pelino “sotto” la piena qualità del 24/96, dove il suono ha tutti i pregi del miglior analogico senza averne difetti e limitazioni! 

Ho spesso comparato, a questo proposito, quando avevo anche Tidal, la nona sinfonia di Bruckner nell’ultima registrazione di Claudio Abbado.

La DG l’ha pubblicata in formato 24/48 su Qobuz e in MQA 24/96 su Tidal...

Ogni volta che ascoltavo una delle due versioni mi dicevo: beh, sì, preferisco questa.... la 24/48 per la miglior definizione degli strumenti e la definizione spaziale (no, in cuffia non si avverte, lo dico se ascolto con i diffusori Magneplanar ...) che forse la perdita, il lato “lossy” del MQA, rende meno bene... ma poi ascoltando questa stessa Sinfonia in MQA 24/96 mi dicevo che la naturalezza del timbro, in particolare degli archi e la profondità del contrabbassi e dei timpani... beh... era migliore...

Ecco: fra HiRes 24/48 e MQA 24/96 è una lotta dura....

Ma anche qui: sono pochi gli album di Classica in questi due diversi formati, e anche qui ecco che non aveva troppo senso tenere anche Tidal...

Ma tutto potrebbe rapidamente evolvere anche in maniera diversa.

P.S. Come partecipante “certificato” ai corsi su MQA tenuti da Bob Stuart, io ho capito che MQA si compone di due fasi, quella della “compressione”, che fa diventare lossy il formato, e poi quella della decompressione, fase chio io ho trovato geniale e che se si potesse applicare senza comprimere il file.. sarebbe una carta vincente... 😉 

P.S.2 Un guru audio di discreto valore, Steve Guttemberg, ha detto di “lasciar perdere i numeretti”, non guardateli e godetevi l’ascolto.

Ha certamente ragione, se non che ieri è uscita la terza Sinfonia di Beethoven, l’Eroica, e in una bella interpretazione di Roth e della sua orchestra Les Siècles su etichetta Harmonia Mundi. 

Mi ha fatto un po’ rabbia ascoltare la ruvidità di quei violini, la non completa naturalezza, a 44,1 Khz in una registrazione appena uscita ieri! Ma l’avranno ascoltata bene prima di metterla in commercio a 44?

Boh??

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  • Melius 1
Inviato
4 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Lascio perdere i discorsi fumosi sullo “watermark”, ... su cui sono in disaccordo, perlomeno per la mia esperienza personale di “liquidista” della prima ora.


Perche' "fumosi"?

Quello di Universal era udubilissimo purtroppo.

Io ricordo bene che all'epoca ti indicai almeno 2/3 albums da ascoltare, dove gli artefatti erano non semplicemente udibili, erano proprio insopportabili.

Tipo, cori, archi e corni che sembravano processati col vibrato, mica sfumature, direi piuttosto storpiature belle e buone...

Gli stessi dischi su Qobuz suonavano perfetti.

Mi dicesti che nella versione MQA, suonavano regolarmente anche su Tidal, ma al mio invito di ascoltare la versione Hi-Fi 16/44, non ricevetti mai una risposta da te.

Ricordo ci fu all'epoca uno scambio di messaggi privati.

 

2 ore fa, SimoTocca ha scritto:

a mio avviso, peraltro, vista la tematica poco “cuffiofila” questo Thread troverebbe una sua più giusta collocazione in altra sezione del Forum


E' poco cuffiofilo anche parlare di DAC ad esempio, eppure qui dentro se ne parla spessissimo, evidentemente perche' in molti li usano per ascoltare in cuffia.

E visto che da qualche tempo a questa parte, ci sono richieste specifiche su DAC e DAP a specifiche MQA, ecco che si parla anche di sta codifica.

Se il thread da tanto fastidio, che lo si cancelli, a me non tange minimamente. 😀

Inviato
1 ora fa, 2slow4u ha scritto:

Se il thread da tanto fastidio, che lo si cancelli, a me non tange minimamente.

Il contrario, mi pare interessante, ma con la catena audio, anche per cuffia, cioè DAC e DAP mi pare c’entri poco..mentre entra nel vivo sulla parte “computer audio”, o anche, dove forse l’avevo postato io in origine, sulla Musica. Altro che cancellarlo! Il mio era un suggerimento semmai per far intervenire anche i moltissimi altri amici del Forum, che si occupano di queste tematiche, ma non ascoltando in cuffia qui sopra non lo troverebbero facilmente...

1 ora fa, 2slow4u ha scritto:

Io ricordo bene che all'epoca ti indicai almeno 2/3 albums da ascoltare, dove gli artefatti erano non semplicemente udibili, erano proprio insopportabili.

Infatti, ascoltai alcuni album, in 16/44 perché mi pare che il problema fosse lì, ma sinceramente non rilevai niente di “anomalo” confrontando, traccia per traccia, quelli su Tidal, i corrispondenti su Qobuz e i miei originali CD rippati.

Il problema riguardava, a ciò che si diceva, solo le tracce 16/44, e non quelle MQA o HiRes su Qobuz. proprio per questo risposi che mi pareva strano che Universal “tracciasse” i 16/44 e non il formato più “pregiato” in quanto più simile al Master! A mio avviso era solo un problema tecnico, legato ai “primi album” messi in streaming... 

Comunque sia, proprio perché riguardava solo il formato 16/44 direi che non tocca minimamente questo Thread, e quindi ho fatto male a citarlo in risposta, perché per essere puntiglioso sono andato OT. 

Inviato
6 ore fa, djansia ha scritto:

Insomma, il guru è il guru e via questo risolve la faccenda.

MQA è l'acronimo di Master Quality Autenticated, che un ignorante come me interpreta come "Qualità master autenticata" e già vado in confusione. Ok, Universal e tutti quelli che aderiranno all'MQA mi garantiscono che la qualità dei loro master è autenticata (certificata?) da loro, di questo posso fidarmi o dubitare ma diciamo che mi fido ciecamente.

Ma che c'entra poi il formato proprietario loss che già cozza a mio parere con "qualità"? Perché per la tua qualità serve anche un watermark a quanto sembra invasivo per alcuni e tale da inficiare la qualità stessa che tanto sbandieri?

Tu Universal e quelli che hanno aderito, che master distribuite o avete distribuito allora a tutti i servizi di vendita o streaming tramite files HiRes o comunque files audio in formato Wav, FLAC e via dicendo: quelli a qualità non autenticata?

Un'altra domanda. Perché un coglione come me al posto di un FLAC lossless, ormai supportato da qualsiasi lettore, deve acquistare un formato loss e dotarsi pure di specifica attrezzatura per ascoltarli?

Non è questione di chi è credibile perché è autocertificato che sente bene e chi non lo è punto e basta.

Ma i file MQA li hai ascoltati o Tidal ti da' fastidio a prescindere?

Inviato
7 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Però la qualità lossy non è avvertibile come perdita, anche nel confronto diretto con file HiRes nativi 24/96...

 

7 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Se invece confronto l’HiRes nativo a 24/44 con un MQA a 24/88 vince, direi a mani basse, l’MQA...

Tu non hai le normali orecchie ma antenne radar cosmiche........

Inviato
3 ore fa, SimoTocca ha scritto:

Il problema riguardava, a ciò che si diceva, solo le tracce 16/44, e non quelle MQA o HiRes su Qobuz. proprio per questo risposi che mi pareva strano che Universal “tracciasse” i 16/44 e non il formato più “pregiato” in quanto più simile al Master!


Nessun problema tecnico.

Su Tidal il problema interessava parecchi dischi Universal, ma solo in versione "Hi-Fi", ovvero quello che sulla carta doveva essere il rip bit perfect su flac del CD. Si alzo' un vespaio perche' se mi dici che il tuo streaming "Hi-Fi" e' equivalente all'ascolto lossless dei CD di partenza, poi non puo' suonare cosi' smaccatamente diverso. Tidal quindi annuncio' che a seguito di nuovi accordi con gli editori, i dischi uploadati da quel momento non avrebbero piu' avuto il watermark, e che col tempo avrebbero ricaricato i dischi incriminati in versione corretta (cosa che Qobuz fece fin dall'inizio), ma a quanto pare i dischi taroccati sono tuttora li.

Circa la tracciatura, MQA la include di suo visto che altera in piu' aspetti il contenuto digitale della traccia rispetto all'originale.

Includere una filigrana e' lecito, ma non deve portare ad alterazioni udibili all'ascolto, altrimenti e' una presa per i fondelli...

 

  • Moderatori
Inviato

@SimoTocca non hai assolutamente torto. Diciamo che di la ..se ne è parlato diffusamente e quindi poteva essere interessante come argomento anche per noi cuffiofili.  
Magari se riuscissimo a fare qualche riferimento all’ascolto in cuffia sarebbe meglio ..altrimenti temo che dovrò spostarlo di la. 

Inviato
16 minuti fa, marillion ha scritto:

altrimenti temo che dovrò spostarlo di la.


Mi ripeto, cancellatelo proprio. 😀

Tra l'altro questa e' l'unica sezione che frequento, altrove non risponderei neppure.

Inviato

Io sarei dell’idea di lasciare il 3d anche qui...

 

Inviato

Se una registrazione suona bene è merito dei musicisti e della produzione.

Master Quality Authenticated?

Mi fai ascoltare il Master? No.

Mi dai Quality risparmiando banda? Con pochi mega ascolti 24 192 in streaming.

"Authenticated" perchè ti inventi un po' di alte frequenze?

Poi un album MQA può anche suonare benissimo nonostante MQA:

merito dei musicisti e della produzione.

 

Io ascolto quasi eclusivamente in cuffia.

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, Saffuria ha scritto:

Se una registrazione suona bene è merito dei musicisti e della produzione.

Certo... giusto! Allora perché non prendere un bel 45 giri, che è risaputo andare meglio del 33, e infilarlo in un vecchio mangiadischi e mettersi ad ascoltare? Se tanto una registrazione suona bene.... !!! 

Suvvia! 

Cerchiamo di non cadere nelle ovvietà,di questo tipo, se no la discussione si annoda su se stessa! Tutti noi audiofili, cuffiofili o meno, ricerchiamo la miglior riproduzione... ed è questo il bello del nostro “giochino”! 

10 ore fa, Saffuria ha scritto:

Mi fai ascoltare il Master?

Certo che MQA ti fa ascoltare il Master! O non si è detto poco sopra che le registrazioni degli anni ‘90, messe su Qobuz in formato 24/44, in MQA le trovi in formato 24/88? Quindi sì, MQA ti fa ascoltare il Master...

Con la sicurezza, per la,casa discografica, che semmai tu lo “passassi” in giro, sempre di un Master lossy si tratta, e non del Master originale.

E comunque: se anche non fosse il Master, è sempre una qualità digitale (e secondo me anche audio) assai superiore al CD. Quindi perché lamentarsi?

10 ore fa, Saffuria ha scritto:

Poi un album MQA può anche suonare benissimo nonostante MQA:

No, è detto male! Un album che suona bene in 16/44 in MQA suona SEMPRE SICURAMENTE MEGLIO! 

E in 24/96 nativo.... ancora meglio!

Motivo per cui io non sono più abbinato a Tidal...

Quanto al risparmio di banda: hai ragione in assoluto, ma non “in relativo”.

Mi spiego: basta semplicemente che l’impianto sia in una zona WiFi un po’ più “lontana” e immediatamente noterai che in streaming il formato 24/96 inizia a saltare, il 24/192 si blocca definitivamente, mentre il formato MQA 24/192 continua a essere riprodotto perfettamente...

Lo dico per millanta esperienze di questo tipo a casa di amici...

E concludo dicendo

10 ore fa, Saffuria ha scritto:

merito dei musicisti e della produzione.

No, non solo: se il loro album suona bene a casa mia, è anche merito mio, che ho saputo allestire un buon impianto che mi fa ascoltare al meglio la loro musica! Quindi un bravo anche a ciascuno di noi, quando è contento del proprio impianto! 😉

  

Inviato
34 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Certo che MQA ti fa ascoltare il Master! O non si è detto poco sopra che le registrazioni degli anni ‘90, messe su Qobuz in formato 24/44, in MQA le trovi in formato 24/88? Quindi sì, MQA ti fa ascoltare il Master...

 

Upsampling a beneficio dei grulloni come te. 

Inviato
16 ore fa, ivanouk ha scritto:

Ma i file MQA li hai ascoltati o Tidal ti da' fastidio a prescindere?

No e infatti non ho scritto se suona meglio o peggio rispetto a altri formati, soprattutto non ho scritto che mi infastidisce a prescindere.

Tu sai spiegarmi cosa significa "Qualità master certificata"? Precedente ho anche scritto di aver chiesto qualche info sul master direttamente al servizio streaming e anche alla casa discografica e come risposta "Picche ... questo invece è picche ... ah e questo picche ...".

Lo stesso @SimoTocca parla di master ma come fa a sapere di quale?

Può essere semplice per alcuni titoli, la classica ad esempio, ma per altri è un incubo capire da "dove" è stata presa la copia messa in streaming.

Poi ritengo @SimoTocca un fanatico e talebano dell'HiRes a prescindere, quando leggo i suoi interventi tutto suona bene miracolato da un formato, un impianto miracolodo e un udito altrettanto miracolato. È ovvio che a queste condizioni avrà sempre ragione. Per me non è così perché il CD da schifo che possiedo, quando lo confronto con i formati HiRes in streaming o in download suona sempre male: identicamente male. Quindi, di quale master parliamo? Di che qualità e garantita da chi? Da chi vende dischi o comunque è una major nel settore dell'intrattenimento musicale? Non discuto il tentativo di proteggersi dall'eventuale pirateria, mi mettono dubbi gli strani acronimi.

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