31canzoni Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 E non è nemmeno una provocazione, Bella ciao è la nostra marsigliese, è il nostro canto fondativo della Repubblica. L'inno di Mameli poi è stato frodato dai fratelli e dai cognati d'Italia, come fece Berlusconi con il tifo per la nazionale di calcio. Siamo un regno sabaudo, una repubblichina lacustre, o una Repubblica? Bella ciao. 1
Questo è un messaggio popolare. Panurge Inviato 30 Aprile 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Aprile 2023 Funziona ma la genesi, o quantomeno la popolarità, parrebbe ben posteriore alla nascita della repubblica, certo la totale assenza di riferimenti politici e religiosi ne agevola l'universalita'. 3
vizegraf Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 Musicalmente parlando è una menata terrificante.
Panurge Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 Non è quello il punto, la maggior parte dei motivetti che funzionano lo sono, per the people almeno, mica tutti canticchiano farfallone amoroso.
31canzoni Inviato 30 Aprile 2023 Autore Inviato 30 Aprile 2023 23 minuti fa, vizegraf ha scritto: Musicalmente parlando è una menata terrificante. Dipende, fatta da Fresu ad esempio non è per nulla banale; poi come banalità puramente musicale l'inno di Mameli rimane inarrivabile. 1
vizegraf Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 3 minuti fa, 31canzoni ha scritto: poi come banalità puramente musicale l'inno di Mameli rimane inarrivabile. Beh, Verdi e Toscanini non pare fossero d'accordo con questa affermazione. (vedi Inno delle Nazioni)
Fabio Cottatellucci Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 Un inno nazionale deve essere ben eseguibile da una banda. Bella ciao, essendo nata come canto di lavoro delle mondine, quindi con ritmi e tempi lenti e corali, ha un ritmo e un'orchestrazione che non si prestano. PS anche il fatto che la musica non sia originale, per un inno nazionale. è un problema.
cactus_atomo Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 @31canzoni mi dispiace ma sono fortemente in disaccordo. la marisgliese è nata come canzone di un reggimento frnacese, poi uasi casualmente è diventato l'inno nazionale e in francia lo associaziono all giornate gloriose della rivoluzione, a partire dalla battaglia di valmy (anche se storicamente èinesatto) Linno di mameli rappresenta una fulgida pagina del nostro risogimento, la repubblica romana del '49, con cacciata del papa e afflusso di volontari da tutta italia (anche dalle zone oggi leghiste del veneto e del bergamasco). Pochi scalzacani che però hanno retto ll'arrivo di papalini, francesi e borbonici, Rappresenta più di Bella ciao u momento di unione del paese contro le divisioni e le lottizzazioni territpriali delle potenze straniete. ps bella ciao non è mai stata la canzone ufficialle delle formazioni partigiane, non ce ne è traccia nelle raccolte di canti partigiani, si afferma e si diffonede in italia e nel mondo verso il 1960. 1
SuonoDivino Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 Non insultate il Ns. inno nazionale, LA MARSEILLAISE, comparandolo con quella mediocre canzonetta.
piergiorgio Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 Bella ciao è buona al massimo per essere cantata sul pullman dell'oratorio che va in gita alla Presolana, non offendiamo l'inno nazionale
Martin Inviato 30 Aprile 2023 Inviato 30 Aprile 2023 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: essendo nata come canto di lavoro delle mondine, la cosa è dubbia, la versione detta "delle mondine" (prima versione incisa nel 1962) pare essere persino successiva a quella "dei partigiani". Un musicologo definì bella ciao "canzone-gomitolo" composta da molti fili tutti ugualmente popolari. La prima documentazione "sonora" quantomeno dell'incipit risale alle incisioni* di Mishka Ziganoff del 1919, emigrato a New York ebbe un certo successo come fisarmonicista e propose il brano "Kolien" che altro non era che un arrangiamento "catchy" (più zompettante quindi, in aderenza alle richieste della nascente industria fonografica) del classico yddish "Dus Zekele mit Koilen" (la borsetta di carbone) - un canto tramandato decisamente più pesante all' ascolto. (entrambe le versioni sviluppano la frase iniziale in modo più complesso di quanto accade in "Bella ciao") Koilen (Mischka Ziganoff 1919) https://www.youtube.com/watch?v=r0KbSFYbTxA Dus Zekele mit Koilen (versione incisa nel 1922, più vicina all'originale popolare) https://www.youtube.com/watch?v=Kr4E6e9GtgQ&t=164s Come spesso accade nella musica popolare, il sacchettino di carbone "Zekele mit Koilen" diventa un matrimonio d'argento (Di Zilberne Khasene") sempre più zumpappante e inciso anche recentemente. https://youtu.be/I56ipIpj7ew
appecundria Inviato 1 Maggio 2023 Inviato 1 Maggio 2023 19 ore fa, 31canzoni ha scritto: Siamo un regno sabaudo, una repubblichina lacustre, o una Repubblica? Bella ciao. Non va bene tutto ciò che ricorda la Grande Sconfitta. Il successo globale e sempreverde di Bella Ciao è una spina nel fianco perché ricorda a tutto il mondo come stanno le cose. 1
daniele_g Inviato 2 Maggio 2023 Inviato 2 Maggio 2023 Il 30/4/2023 at 11:14, vizegraf ha scritto: Musicalmente parlando è una menata terrificante. come la Marsigliese, ha qualcosa di esaltante, di epico, anche se in modo più cupo: da questo punto di vista, o di ascolto, 'Bella ciao' mi pare più adatta dell'Inno di Mameli. ci sono, tuttavia, altri aspetti -direi già ricordati- che renderebbero la scelta impropria. Il 30/4/2023 at 14:11, Fabio Cottatellucci ha scritto: anche il fatto che la musica non sia originale, per un inno nazionale. è un problema. cosa intendi per 'originale' ?
spersanti276 Inviato 2 Maggio 2023 Inviato 2 Maggio 2023 Propongo come inno nazionale Fin che la barca va. Mala tempora currunt...
ferrocsm Inviato 2 Maggio 2023 Inviato 2 Maggio 2023 Il 1/5/2023 at 05:14, appecundria ha scritto: Non va bene tutto ciò che ricorda la Grande Sconfitta. Ad onor del vero però io do ragione al (per me) grande Nuto Revelli che non ha mai definito "Bella Ciao" la canzone della resistenza, ma venne dopo e il successo lo deve in gran parte a che non era un inno comunista e mi fa specie che da destra ora prendano d'aceto ogni volta che la si intona. Quello che i partigiani invece cantavano allora in periodo di resistenza era la più famosa per loro "Fischia il vento" riadattando una famosa canzone russa, come ricorda anche Fenoglio nel partigiano Johnny. 1
Velvet Inviato 2 Maggio 2023 Inviato 2 Maggio 2023 A me ha sempre stupito il clamoroso successo internazionale di Bella Ciao. La conoscono tutti, dal nord Europa fino al Sudamerica. Esistono ennemila versioni tradotte, ma il significato di base (la libertà) resta sempre uguale. Come inno nazionale italico non ce la vedo, risveglia brutti ricordi di travestiti in viaggio verso il confine svizzero e di banditi che scendevano dalle montagne per dare bastonate sul groppone ai podestà. Troppo divisiva. Faccetta nera mi pare più adeguata. 2
31canzoni Inviato 2 Maggio 2023 Autore Inviato 2 Maggio 2023 4 minuti fa, Velvet ha scritto: Faccetta nera mi pare più adeguata. Direi di sì, poi è una bella marcetta porta speranza anche agli africani, è molto inclusiva e tutt'altro che razzista. C'è dentro la questione razziale, la condizione femminile, insomma un pezzo che potrebbe diventare colonna sonora di Black Lives Matter. 1
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