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Bonaccini e Schlein avevano i fondi statali per evitare le alluvioni. Non sono stati capaci di spenderli e hanno restituito 55 milioni al governo


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27 minuti fa, stefanino ha scritto:

buffer esiste anche in idraulica

O sbaglio?

Certo, nelle favole in genere.

L'ultima disastrosa alluvione in zona è del '96.

Se ne è parlato a lungo di casse di espansione e zone da allagare per ridurre gli impatti, ma non si è mai visto nulla.

Fatti un marea di lavori, alzati argini e risagomati gli alvei aumentando la velocità di scorrimento, si sono in seguito inondate zone mai interessate in precedenza in luogo di altre, e per fortuna i fenomeni meteorici sono stati piuttosto ridotti rispetto a quello citato in apertura.

Difficile la gestione e mazzi amari per chi finisce mollo.

 

@vizegraf Conosco bene Vetto, ci vado ogni tanto per lavoro. Stiamo parlando di due cose diverse: la pulizia di argini e alvei in Emilia-Romagna si fa, poi è normale che quando si parla di realizzare grandi opere ci sia qualcuno contrario. Non credo però che questa diga non sia ancora stata realizzata a causa dalla contrarietà degli ambientalisti. I cosiddetti no tutto erano contrari anche all'alta velocità, ma la si è realizzata anche perché voluta fortemente da Prodi. 

 

Incolpare gli ambientalisti di tutto ciò che non viene realizzato è un vizietto che la destra e gli uomini della strada hanno un po' troppo. In realtà verdi e ambientalisti hanno da anni un peso politico assolutamente trascurabile.

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

sono più credibili di Repubblica e degli altri giornali faziosi di sinistra.

Solo te puoi scrivere che Repubblica sia un giornale di sinistra e il bello è che magari pure ci credi, o la fai per percularci come sembri fare da quando la Meloni si  è insediata a Palazzo Chigi? A me viene quel sospetto del mettersi a far casino per "vedere di nascosto l'effetto che fa" Altrimenti non me lo spiego tutto questo tuo attivismo, o un'altra possibile ragione sia quella che ti paghino per tutto questo tuo solerte impegno stacanovista. 

10 minuti fa, nullo ha scritto:

Certo, nelle favole in genere.

Nullo te che sei parte in causa armati e parti lancia in resta a caccia di nutrie, perché più di un tecnico se ne è uscito con la pensata che la colpa della estrema cedevolezza degli argini sia dovuta in larga parte anche a questi animali. Allora che si stanzino fondi per trappole anti nutrie. 

Mi sembra che il concetto di buffer in idraulica sia rappresentato dalle casse di espansione. Non sono del mestiere ma temo non siano applicabili per piccoli corsi d'acqua che attraversano le città, soprattutto se tombati. Ci vorrebbe il coraggio di evacuare una zona circostante a questi fiumi per allargare l'alveo. È l'annoso problema che affligge Genova.

47 minuti fa, stefanino ha scritto:

concetto di buffer esiste anche in idraulica

Vasche o bacini di laminazione. Però il problema è che stanno iniziando ad esondare corsi d'acqua che in passato non hanno mai dato fastidio. 

3 minuti fa, Guru ha scritto:

ma temo non siano applicabili per piccoli corsi d'acqua che attraversano le città, soprattutto se tombati. Ci vorrebbe il coraggio di evacuare una zona circostante a questi fiumi per allargare l'alveo. È l'annoso problema che affligge Genova.

Corretto. 

  • Thanks 1
6 minuti fa, Guru ha scritto:

Incolpare gli ambientalisti di tutto ciò che non viene realizzato è un vizietto che la destra e gli uomini della strada

Se permetti io parlo da tecnico del settore e non da comune uomo della strada.

L'opposizione dei verdi è documentata dalla richiesta in sede europea di sospensione dei lavori.

Sono documenti ufficiali.

Un errore (grave) però l'ho commesso anch'io.

Parlare di cose serie con te.

13 minuti fa, Guru ha scritto:

Non sono del mestiere ma temo non siano applicabili per piccoli corsi d'acqua che attraversano le città,

Vanno fatte  a monte, accettando magari la perdita di edificabilità dei terreni e la spesa per opere la cui utilità si esprime solo in corrispondenza del "tempo di ritorno" degli eventi.   (dalle mie parti i progetti regionali post alluvione 2010 sono stati puntualmente contestati: La cassa di espansione rovina l'habitat della rana checchina di Longare, inibisce la fioritura della ninfea vaginata, rompe le uova al fischione di palude, fa mosche, zanzare ed è una "ulteriore cementificazione"... queste più o meno le motivazioni degli avversi.) 

  • Haha 1

Gli oppositori a qualunque opera pubblica sono ovunque, emblematica la questione del rigassificatore di Piombino e nel recente passato l'opposizione al gasdotto nel leccese. A breve avremo una pletora di oppositori alle pale eoliche off-shore, come, sempre nel recente passato, abbiano avuto una pletora di negazionisti del cambiamento climatico (quasi tutti collocati in uno schieramento politico).

«Gli oceani si stanno alzando? Avremo qualche casa vista mare in più. Non è la cosa peggiore del mondo, abbiamo problemi più seri»».

1 ora fa, vizegraf ha scritto:

Se permetti io parlo da tecnico del settore e non da comune uomo della strada.

L'opposizione dei verdi è documentata dalla richiesta in sede europea di sospensione dei lavori.

Sono documenti ufficiali.

Un errore (grave) però l'ho commesso anch'io.

Parlare di cose serie con te.

Non ho dubbi sulle tue competenze tecniche, invece per quanto riguarda la politica possiamo parlare alla pari. Non ho nemmeno dubbi che verdi e ambientalisti vari abbiano esagerato schirandosi In diverse occasioni contro parecchie opere, ma ritengo un luogo comune pensare che sia loro la responsabilità di tante mancate realizzazioni: quale peso politico hanno, almeno in Italia, negli ultimi vent'anni?

Esempio dell'area impegnata dai bacini di laminazione progettati per proteggere il centro di Vicenza da eventi di piena con tempo di ritorno 10 anni. Si intuisce come detti progetti possano rovinare ad esempio gli appetiti immobiliari.

 

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1 ora fa, Martin ha scritto:

Vanno fatte  a monte

Non mi intendo di queste cose, ma andando a logica come possono casse di espansione a monte limitare i rischi di un fiume tombato che raccoglie l'acqua di un grande centro urbano, notoriamente molto cementificato?

1 ora fa, nullo ha scritto:

Certo, nelle favole in genere.

risposta scioccamente polemica

scusa la franchezza

di fianco a un fiume ci abito

le opere sono state fatte e di problemi con acqua non ne abbiamo piu

comunque saluti

 

  • Melius 1
15 minuti fa, Guru ha scritto:

come possono casse di espansione a monte limitare i rischi di un fiume tombato che raccoglie l'acqua di un grande centro urbano, notoriamente molto cementificato?

esatto

argini cementificati, magari belli rettilinei e pure alti.

Quando arriva il litro di troppo  succede il finimondo.

Sui fiumi e sui torrenti vanno trovati punti dove fare grandi aree allagabili (anche artificiali, magari scavando per dare capacita)

L'acqua sfoga, non importa che non tracimi, l'importante e' limitarne la velocita stante che in fisica il rapporto energia velocita e' quadratico

 

12 minuti fa, Guru ha scritto:

come possono casse di espansione a monte limitare i rischi di un fiume tombato che raccoglie l'acqua di un grande centro urbano

Infatti ne vanno fatte più d'una lungo l'intera "asta fluviale".   Numero e posizione delle stesse dipendono dalla disponibilità di terreni e dall'opportuno livello degli stessi. L'esempio citato di Vicenza mostra solo l'area di laminazione più vicina al centro e quindi più appetibile come valori. 


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