davidjus Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 Il Wojeer Vest 3 è arrivato l'altro ieri. Onestamente non sapevo cosa aspettarmi...l'ho acquistato sull'onda dell'entusiasmo che traspariva da e bei e dettagliati resoconti di Simotocca. Una oretta buona è andata via per scaricare l 'app, sincronizzarla col giubbotto e iniziare a capire come far funzionare il tutto. La prima prova l'ho fatta attaccando direttamente al west, la Meze 109 pro. Parte la musica ......e inizia a tremare tutto......impostazione dell'intensità decisamente troppo alta. Abbasso e la situazione via via migliora....e il primo pensiero che mi viene in mente è: questa tecnologia ha delle potenzialità davvero sbalorditive Ma qualcosa ancora non torna: in alcuni passaggi la sorpresa e la goduria sono davvero notevoli. In altri passaggi invece ho la netta sensazione che il west vada per conto suo...fuori ritmo, fuori tempo. Provo, come suggerito da Simotocca, ad intervenire sul tempo di latenza...ma non credo di aver ancora trovato il settaggio migliore. Ma mi chiedo: il tempo di latenza non dovrebbe essere standard? Nel senso cioè che se si utilizza ad esempio l'ingresso aux del west, il tempo di latenza dovrebbe essere uno e costante, sempre quello cioè. ogni volta che si utilizza l'ingresso aux. Il secondo giorno ho invece utilizzato il mio Mojo 2, che dispone di due uscite cuffie utilizzabili in contemporanea. A livello qualitativo il salto è immediatamente percepibile sin dalle prime battute. Inizio a far andare la playlist che avevo preparato ......e ragazzi comincia un'esperienza mai provata prima. E' come se la musica prendesse letteralmente vita. Non si ascolta più solamente nella testa, ma invade tutto il corpo: si viene immersi nella musica, trasportati...con un effetto LIVE mai sentito prima e davvero incredibile e travolgente. Ecco l'effetto LIVE è quello che mi ha colpito più di tutto. La sensazione che i suoni prendano "vita" e che tu sei lì in mezzo Che dire dopo questi due giorni di ascolti? Credo che questa tecnologia abbia delle potenzialità davvero fantastiche, in grado di fornire delle esperienze d'ascolto nuove e molto, molto più coinvolgenti e vivide. Certamente ci sono tante cose che si possono migliorare, anche io devo imparare come settare il west al meglio, ma fino ad adesso l'esperienza è stata altamente positiva e altamente consigliabile. Adesso, ascoltando la 109 senza senza il west avverto come una mancanza fondamentale. La mancanza di sentire la musica non soltanto nella testa ma anche in gran parte del corpo. Comincio a temere che questo tipo di ascolto possa diventare additivo.
davidjus Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 @SimoTocca Tu quali settaggi utilizzi? modalità Broad o Focused? che tempo di latenza dai?
G.Carlo Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 Il 27/12/2023 at 21:15, SimoTocca ha scritto: L’album in questione è la terza sinfonia di Saint-Saëns per organo ed orchestra. La registrazione DG con un giovane Barenboim alla testa dell’orchestra di Chicago era molto buona… Conosci questa esecuzione live a Santa Cecilia diretta da Pappano? https://www.qobuz.com/it-it/album/saint-saens-carnival-of-the-animals-symphony-no-3-organ-symphony-antonio-pappano/0190295755515
SimoTocca Inviato 5 Gennaio 2024 Autore Inviato 5 Gennaio 2024 @G.Carlo Bella senz’altro! Ma… ma “la potenza di fuoco” di quella che ho citato sopra è irraggiungibile….! L’hai ascoltata? @davidjus Come dicevo all’inizio del Thread, prendere il giubbotto per l’ascolto “audiofilo” è un po’ come partire per un lungo viaggio senza bussola, orientandosi con le stelle e il sole… Nel senso che mancano i riferimenti non solo per le “regolazioni fini”, ma addirittura per quelle grossolane! Tu l’hai già sperimentato sulla tua pelle… Di certo mettere il Vest in “parallelo” con la cuffia sembra la soluzione migliore. Ma così facendo la quantità dei bassi dipende anche dal volume di ascolto scelto per la cuffia e va regolato come intensità su brani conosciuti, di Pop così come di classica o jazz… sopratutto gli ultimi due generi ci consentono di dire se “stiamo esagerando” e l’effetto non è più naturale! Anche per il “ritardo”, devi scegliere tu, ad “orecchio” e a “vibrazione” che devono essere accoppiate nel tuo sistema (se ti dico il valore scelto nel mio non ha un gran senso… Tu prova e cerca di cogliere la “contemporaneità fra le percussioni (molto adatte) udite con le orecchie e quelle “sentite col corpo” Una volta trovate la quadra (in genere no, non importare cambiare album per album, anzi … semmai cambiando genere, per esempio con il Rock, si può avere l’esigenza di cambiare intensità…cioè volume delle vibrazioni. Detti questi limiti e queste difficoltà iniziali, ecco penso che con il Woojer Vest sia un po’ come partire per un universo sonoro nuovo… Buon Viaggio! 😉 P.S. Io, con il nuovo Vest 3 preferisco il settaggio broad…
davidjus Inviato 5 Gennaio 2024 Inviato 5 Gennaio 2024 1 ora fa, SimoTocca ha scritto: Detti questi limiti e queste difficoltà iniziali, ecco penso che con il Woojer Vest sia un po’ come partire per un universo sonoro nuovo… Esatto. ho la stessa impressione: un universo sonoro nuovo e molto promettente. Difficile tornare a godere la musica come prima una volta sperimentata questa sensazione. Senza il wojeer senti che manca una componente essenziale.
G.Carlo Inviato 6 Gennaio 2024 Inviato 6 Gennaio 2024 13 ore fa, SimoTocca ha scritto: @G.Carlo Bella senz’altro! Ma… ma “la potenza di fuoco” di quella che ho citato sopra è irraggiungibile….! L’hai ascoltata? Si, ma non mi convincono le operazioni "Frankenstein" di montaggio a posteriori, tipo la famosissima registrazione dell'Ouverture 1812 della TELARC con le cannonate vere... roba che va benissimo per le fiere e i negozi di HiFi, ma preferisco ascoltare una buona registrazione live, chiudere gli occhi ed immaginare di essere in sala!
SimoTocca Inviato 6 Gennaio 2024 Autore Inviato 6 Gennaio 2024 @G.Carlo Assolutamente d’accordo con te, in generale dico. Ma sia per le “cannonate” che per la registrazione separata di un organo in luogo diverso (cattedrale) non sono poi decisioni così arbitrarie come si potrebbe pensare. Prendiamo Saint-Saëns e la sua terza sinfonia: gli fu commissionata dalla London Philharmonic Society e l’intento dell’autore francese, messo da lui medesimo nero su bianco nelle sue memorie, era quello di “far sobbalzare sulla sedia gli ascoltatori” all’attacco dell’organo nel terzo movimento. Ho ascoltato dal vivo questa sinfonia ma solo in un caso c’era un organo in sala “degno di questo nome”, la sala del Concertgebouw ad Amsterdam, dove peraltro sedevo in una delle prime file. L’effetto all’ascolto non fu tanto diverso dalla registrazione DG! Nelle altre occasioni, dal vivo, ho ascoltato un organo “piccolo piccolo”. Anche nella registrazione del vecchio Karajan, una delle ultime, c’è l’operazione “montaggio di registrazione effettuata in altra sede” dell’organo, ma il volume dello strumento è più basso, fatto voluto da Karajan perché così si sentiva (e si sente) l’organo alla Philharmonie a Berlino. Ma si perde la spettacolarità che in realtà è nelle intenzioni, e nella scrittura di Saint-Saëns, che se avesse potuto probabilmente avrebbe scelto, per una registrazione, proprio la soluzione “Frankestein”…😆😉 Capisco però anche il tuo punto di vista da purista dell’ascolto dal vivo…anche se appunto, ascoltata dal vivo al Concertgebouw di Amsterdam hai la stessa impressione di “iperrealta”… 13 ore fa, davidjus ha scritto: Difficile tornare a godere la musica come prima una volta sperimentata questa sensazione. Senza il wojeer senti che manca una componente essenziale. @davidjus È questo, in qualche modo, quasi un problema… e vado a spiegarmi… Fra le cuffie che ho a casa trovo che la Audeze CRBN elettrostatica riproduca il pianoforte in maniera stupefacente… Stamani ho attaccato la CRBN al nuovo ampli WooAudio con quattro valvolone 300B, un ampli davvero favoloso…e ho ascoltato la registrazione (mitica) della Polonaises di Chopin dell’allora giovane Maurizio Pollini. Una registrazione analogica (ho ancora il vinile) con qualche difettuccio, che in CD suona così così, ma in remaster HiRes. 24\96 suona bene. Bel suono…certo ma…mancava qualcosa … Il pianoforte stamani sembrava troppo “secco”, non tanto per una questione di pochi bassi… anzi… ma sembrava troppo “secco”…con i pianissimi un po’ troppo pianissimi e i fortissimi forse troppo…forti. Ma non sapevo spiegarmi meglio cosa non andasse… se non il fatto che proprio ieri avevo ascoltato la prima traccia (solo quella, era tardi ieri sera) con la CRBN attaccata all’impianto diffusori e con il Woojer.. Nell’impianto di sala diffusori, con il Woojer e la CRBN era attaccata ad un altro ampli due telai Woo Audio, il WES, che ha qualche anno ormai e sulla carta dovrebbe suonare meno bene del nuovo con le sue 300B. Ma adesso sono tornato qui in sala per confrontare e capire… e adesso il pianoforte grancoda Steinway di Pollini suona bello, corposo, spaziale, mai troppo piano e mai troppo forte… Stessa cuffia (certo diversi i due ampli e i due DAC, ma nessuno inferiore all’altro e so bene come suonano ..) e con risultati però assai diversi: adesso sono a bocca aperta (e meno male non ci sono mosche in giro!) per la naturalezza del suono che ascolto…con le orecchie e col corpo. Sembra tutto collocato in uno spazio giusto, una tridimensionalità che solo con i diffusori si ha… ma è anche questione di “fisicità”, di come le note basse del pianoforte mi arrivano “addosso”, proprio come quando sono seduto in prima fila al Saloncino della Pergola di Firenze per un concerto degli Amici della Musica… Fantastico! E… temo…non solo “additivo”…ma crea dipendenza! Come le droghe..😆😆😂😂
G.Carlo Inviato 6 Gennaio 2024 Inviato 6 Gennaio 2024 @SimoTocca A dispetto dell'età, la registrazione di riferimento assoluto per la Organ Symphony resta quella del 1959 diretta da Munch: https://www.qobuz.com/it-it/album/saint-saens-symphony-no-3-debussy-la-mer-ibert-escales-charles-munch/0090266150021
davidjus Inviato 6 Gennaio 2024 Inviato 6 Gennaio 2024 6 ore fa, SimoTocca ha scritto: Fantastico! E… temo…non solo “additivo”…ma crea dipendenza! Come le droghe..😆😆😂😂 Ho avuto esattamente questa sensazione. Che quando ascolti senza ...ti manca terribilmente qualcosa. Ieri sera ho fatto una lunga sessione di ascolti.. e le impressioni dei giorni precedenti sono state tutte confermate. Ci sono momenti in cui la sensazione di sentire la musica che scende lungo il torace è semplicemente travolgente. E poi ho avuto la netta percezione che con wojeer addosso la cuffia suona diversamente: molto , ma molto meglio. I suoni prendono semplicemente vita, il baricentro di ascolto scende: non si sente la musica più solamente nella testa e questo rende, l'esperienza di ascolto, molto più coinvolgente. Ci sono momenti in cui davvero si resta a bocca aperta, trascinati dalla musica e dentro la musica. In questo assetto, ieri sera., la 109 pro suonava da paura.....come una cuffia da N migliaia di euro in un impianto da N migliaia di euro. So che può sembrare incredibile..ma per me è stato così. Certo, in alcuni passaggi il wojeer sembra un pò troppo invasivo, anche a potenza moderata. E di sicuro qualcosa nel tempo va migliorata per creare una maggiore sinergia fra la musica che arriva alla cuffia e quella che arriva al giubbotto. Credo che comunque questa tecnologia abbia ampi margini di miglioramento, specie in ambito strettamente musicale. Vedremo in futuro. Per adesso uno dei migliori acquisti fatti! 1
SimoTocca Inviato 13 Gennaio 2024 Autore Inviato 13 Gennaio 2024 Che questa “nostra” sia una strada “giusta”, una strada nuova in cui per adesso siamo un manipolo di pionieri, una strada in cui ne vedremo delle belle ce lo dice la presentazione al CES, alla più importante mostra di Elettronica di Consumo, del progetto Rezer Esther. Sulla destre vedete quella specie di cuscino messo sopra una poltrona “gaming”? Ecco, questo è una specie di giubbotto Woojer ma fatto per stare seduti! Quello che dovrebbe (avrebbe dovuto? Dovrà?) essere il progetto SubPac… Insomma iniziano a sbucare prodotti per “la realtà aumentata”… o addirittura realtà virtuale.. Quanto poi siano prodotti funzionali alle esigenze di noi audiofili esigenti… beh, sarà tutto da vedere.. Ma per adesso mi pare che sì, la strada sia quella giusta…
G.Carlo Inviato 14 Gennaio 2024 Inviato 14 Gennaio 2024 @SimoTocca Lo slogan dell'azienda è "FOR GAMERS. BY GAMERS." il che non promette nulla di buono... Cita Funziona perfettamente con tutti i tuoi giochi, i tuoi film e la tua musica, grazie alla conversione automatica dell'audio in aptiche in tempo reale. Con un eccezionale tempo di risposta di <20 ms, Razer Sensa è ottimizzata per garantire una velocità incredibile e un'attivazione quasi istantanea delle aptiche, perfettamente sincronizzata con tutti i segnali audio. With a wider surface area to work with, Project Esther’s 16 haptic actuators are optimally positioned for maximum contact with your body—allowing for haptic sensations* to travel from one area to another for a fuller sense of immersion. *Fully integrated haptics experience available only for supported game titles. Enjoy an industry-leading 2.4 GHz connection for ultra-low-latency gaming and an immersive experience that's perfect for other forms of media and devices. Niente connessioni cablate? Mah, staremo a vedere...
G.Carlo Inviato 13 Febbraio 2024 Inviato 13 Febbraio 2024 Eccone un altro... https://silentsoundsystem.com/product/basspak/
SimoTocca Inviato 14 Febbraio 2024 Autore Inviato 14 Febbraio 2024 @G.Carlo Questa basspack costa anche poco… ma non “ha un look accattivante” e non ha comandi che consentano la sincronizzazione dei bassi con la cuffia…almeno così pare… Vediamo cosa ne dicono i primi clienti..
G.Carlo Inviato 15 Febbraio 2024 Inviato 15 Febbraio 2024 @SimoTocca Nelle FAQ (https://basspak.com/frequently-asked-questions/) c'è una domanda specifica sulla latenza, con una risposta sibillina: Cita When BASSpak is connected directly to a source via AUX out there is zero latency. When using bluetooth latency will be dependent on the device paired with. Oltre all'estetica assai povera, con un aspetto prototipale, mi lascia molto perplesso la batteria: vengono fornite informazioni contrastanti... Cita Built-in rechargeable battery (500mAh) with 12-hour life BASSpak will last approximately 8 hour with moderate use. Woojer non dichiara la capacità della batteria, ma ho calcolato che quella del mio Vest sia di circa 40 Wh.
SimoTocca Inviato 2 Marzo 2024 Autore Inviato 2 Marzo 2024 Più per caso che per precisa intenzione mi sono trovato ad “ascoltare” il giubbotto Vest …senza indossarlo! Semplicemente… “appoggiato” in maniera aderente alla mia poltrona di ascolto! Metto qualche foto per esemplificare… E… vista da dietro..
SimoTocca Inviato 2 Marzo 2024 Autore Inviato 2 Marzo 2024 Ecco… posso dire che, almeno con la musica classica, questa modalità di ascolto è semplicemente straordinaria per la naturalezza e, tuttavia, la stessa quantità di “impatto” sulle basse frequenze? Ora ..vedo di studiarla “meglio”… con più ascolti… ecco…ma le prime impressioni sono favolose!
SimoTocca Inviato 2 Marzo 2024 Autore Inviato 2 Marzo 2024 Però.. volevo solo aggiungere che proprio ieri sera sono andato ad ascoltare a teatro il primo concerto di Tchaikovsky per pianoforte … eseguito da un giovanissimo e straordinario virtuoso russo.. Ero seduto in platea …circa la nona-decima fila… Ho voluto quindi fare la “prova del nove” e sto ascoltando una bella registrazione recente …della BiS.. Sono addirittura “meravigliato” per la straordinaria somiglianza di quello che ascolto adesso (con la cuffia RAAL) e di quello che “sento col mio corpo”, con l’esperienza a teatro di ieri sera. ME-RA-VI-GLI-ATO! …e deliziato! E…. Vi tengo aggiornati!
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