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i fiumi non fanno politica


cactus_atomo

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Inviato

@gbale in effetti tu che sei del mestiere, hai spiegato meglio di tante parole o video 😂😂

Inviato
19 ore fa, wow ha scritto:

Ti faccio notare poi che qui non si tratta di smentire o meno la Schlein, ma di smentire il 95% della comunità scientifica internazionale. 

Ma qualcuno pensa che uno scienziato che voglia continuare a far parte della comunità possa permettersi il lusso di dissentire rispetto alla linee di pensiero predeterminate?

Inviato
14 minuti fa, hfasci ha scritto:

Ma qualcuno pensa che uno scienziato che voglia continuare a far parte della comunità possa permettersi il lusso di dissentire rispetto alla linee di pensiero predeterminate?

È tutto un magna magna signora mia.

Inviato

Quella di @gbale è una schematizzazione, ma guardate che ha ragione.

Certo, per evitare certi disastri occorrono anche altre cose, ma non è che deve postare un trattato di idraulica applicata.

Inviato
1 ora fa, hfasci ha scritto:

Ma qualcuno pensa che uno scienziato che voglia continuare a far parte della comunità possa permettersi il lusso di dissentire rispetto alla linee di pensiero predeterminate?

Se gli hanno dato il Nobel (che ha lo stesso valore di quello dato a Obama) un motivo c'è...

 

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Inviato
27 minuti fa, claravox ha scritto:

Se gli hanno dato il Nobel (che ha lo stesso valore di quello dato a Obama) un motivo c'è...

Mi sembra che anche un tale Carlo Rubbia abbia conseguito un premio Nobel per la fisica, e non mi risulta che sia perfettamente allineato con la "maggioranza" sui motivi  delle variazioni climatiche.

Naturalmente c'è ci dice che i suoi discorsi sono stati mal interpretati, occorre rivedere il contesto, si è confuso nel parlare...

 

Inviato

"Al fine  di dare attuazione alla Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (SNAC), approvata con decreto direttoriale n. 86 del 16 giugno 2015 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata avviata l’elaborazione del Piano nazionale di adattamento (PNACC)".

 

Basta discutere sui cambiamenti e chi ce l'ha più lungo  Adattamento, leggasi, adattamento. Se il clima varia di 0,1 ci adatteremo di zerouno. Se varia dieci ci adatteremo da dieci. In ogni caso uno scienziato o un pianificatore del territorio (politico centrale o locale) mai e poi mai si deve far trovare impreparato. Ma sapete cosa vuol dire il toponimo Ravenna? Ve lo dico io da wiki faccio prima: da "*rava", probabilmente di origine umbra, che in origine designava un "dirupo prodotto da acqua che scorre" e successivamente "canale, palude, bassura, fanghiglia".....

Inviato

@gbale

Non per niente, al tempo delle invasioni barbariche, la capitale era stata spostata lì perchè protetta dalle paludi.

Inviato
4 ore fa, hfasci ha scritto:

Ma qualcuno pensa che uno scienziato che voglia continuare a far parte della comunità possa permettersi il lusso di dissentire rispetto alla linee di pensiero predeterminate?

Sai cos'è? Innanzi tutto la scienza non è democratica (cit.), nel senso che non esiste l'uno vale uno: la tesi di uno scienziato esperto nella particolare materia non ha la stessa autorevolezza di quello che passa da lì per caso e che ha studiato su Instagram.

Secondo, se nella comunità scientifica 999 scienziati dicono che gli asini non volano ed uno solo "dissente", negandolo, personalmente tendo a ritenere più attendibile la tesi dei primi. Altri strepitano che non è vero e che non cielodicono. Si chiama consenso scientifico. Naturalmente noi uomini della strada attraversiamo sulle strisce e crediamo a ciò che ci pare. 

Poi ci sono gli analfabeti funzionali che dicono che Rubbia ha «smontato la bufala dei cambiamenti climatici» al Senato. 

Inviato
46 minuti fa, wow ha scritto:

Secondo, se nella comunità scientifica 999 scienziati dicono che gli asini non volano ed uno solo "dissente"

Si, certo, se 999 preti nella comunità ecclesiastica dicono....

Inviato
Il 22/5/2023 at 16:10, wow ha scritto:

(che ancora nessuno è stato in grado di dirmi per cosa erano stanziati e cosa avrebbero consentito di fare?)

https://www.open.online/2023/05/04/corte-conti-bonaccini-schlein-fondi-sicurezza-idrica-emilia-romagna/


La giunta regionale dell’Emilia Romagna con presidente Stefano Bonaccini e vicepresidente Elly Schleinha restituito fra il 2021 e il 2022 al ministero delle Infrastrutture 55,2 milioni di euro di un finanziamento di 71,9 milioni di euro ricevuto dallo Stato per la manutenzione e la messa in sicurezza dei corsi di acqua della Regione. 

Inviato

L'accusa e le repliche

 

L'articolo di Open - a firma del direttore Franco Bechis - spiega come, secondo dei rapporti della Corte dei conti tra il 2021 e il 2022 Stefano Bonaccini e la fu ormai vice presidente Elly Schlein abbiano restituito al ministero delle Infrastrutture 55,2 milioni di euro di un finanziamento di 71,9 milioni ricevuto dallo Stato per la manutenzione e la messa in sicurezza dei corsi di acqua della regione. La restituzione sarebbe stata necessaria in quanto tutta la squadra della giunta regionale non sarebbe stata capace di spenderli nei tempi previsti dal contratto di finanziamento. Trai lavori citati da Open dai documenti della Corte dei conti, risultano, trai tanti: 

 

Lavori di sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana in tratti saltuari nei corsi d’acqua dei Bacini dell'Idice e del Sillaro 

 

Interventi urgenti e d’emergenza nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Idice

 

Interventi di emergenza nei corsi d’acqua dei bacini del torrente Sillaro

 

Lavori di sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana in tratti saltuari dei torrenti Idice, Savena, Sillaro, Quaderna, Gaiana e Fossatone 

 

Lavori di Manutenzione Torrente Ravone

 

La sezione della Corte dei conti cita: "L'obiettiva constatazione della mancata realizzazione da parte dell’Amministrazione regionale, in un arco di tempo durato oltre un decennio, dell’opera di sistemazione idrogeologica per l’importo di circa 55 milioni, oltretutto finanziato interamente dallo Stato e che, per via di quanto emerso, ha determinato la restituzione di detta somma al bilancio del Ministero". 

 

Subito dopo la pubblicazione, la regione Emilia Romagna ha pubblicato un comunicato stampa nel quale bolla le accuse come "fuorvianti". Dalla nota la regione ha spiegato che quei fondi erano destinati alla navigabilità interna e che sono stati poi riconsegnati alla giunta dal capo del ministero dell'Infrastrutture Matteo Salvini. Tuttavia, come puntualizzato dallo stesso Bechis, la nota non ha mai spiegato perché quei fondi non sono stati spesi nel periodo concordato dal finanziamento.

 

 

 

 

 

La Corte dei conti, contattata da noi oggi, ha spiegato come l'obiettivo del rapporto sia stato unicamente quello di far emergere il dato contabile della questione. Dato, questo, che quindi non ha valore di causa-effetto: secondo l'istituzione, non si può sapere se la mancanza di fondi spesi abbia influito sulla situazione successa nelle ultime ore, perché dal dato non si può estrapolare la territorialità dove quei fondi sarebbero potuti essere spesi. La Funzione di controllo della Corte sta lavorando per cercare di capire quanto la mancanza di 55 milioni di euro possa aver influito sull'alluvione che ha colpito la Romagna identificando anche la zona geografica dove i fondi non sono stati spesi, ma la risposta - secondo loro - arriverà soltanto più avanti. 

 

 

https://www.today.it/attualita/alluvione-emilia-romagna-55-milioni-bonaccini-corte-conti.html

Inviato

@maurodg65 ma a parte questo, tu pensi che la tragedia sia accaduta perché non sono stati spesi i 55 milioni che sono poco più di 49 milioni? 

Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

ma a parte questo, tu pensi che la tragedia sia accaduta perché non sono stati spesi i 55 milioni che sono poco più di 49 milioni? 

Certamente no, probabilmente anche se fossero stati spesi tutti l’alluvione ci sarebbe stato comunque, ma forse spendere tutti quei soldi avrebbe comportato meno danni e forse avrebbe permesso, perché no, pure di salvare qualche vita, forse ovviamente perché la controprova non l’avremo mai, resta però il fatto, questo inconfutabile, che politicamente aver restituito 55 milioni per non essere stati capaci di spenderli è una sconfitta politica assimilabile a quella che subiremo se la nostra classe dirigente non riuscirà ad ottenere e sfruttare a fondo i fondi del PNRR.

Inviato
Il 22/5/2023 at 16:42, Guru ha scritto:

Perché non mi pare che le regioni abbiano competenza diretta in materia.

Pe quel che ne so io e almeno in Romagna  , i fiumi sono di competenza regionale mentre i canali di scolo sono di competenza del consorzio di bonifica ...

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