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Melius Club

Ultima Generazione. Disobbedienza civile non violenta contro il collasso ecoclimatico


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Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

Ma io tendo a vedere, a mio immodesto parere, la questione in modo un po' più allargato

Pensa te, io avrei detto che la vedi in modo più ristretto 😀

Inviato
7 minuti fa, appecundria ha scritto:

Dovresti studiare la psicostoria di Hari Seldon.

Ho già difficoltà col libretto di istruzioni dell'avvitatore a batterie

  • Haha 1
Inviato
5 minuti fa, Velvet ha scritto:

9 miliardi.

Gli scienziati in maggioranza dicono che, se riusciamo a fermare la deriva ambientale (invertirla ormai pare difficile), il pianeta ne regge 4/5 sul lungo periodo.

Che si fa? Lasciamo che i miliardi diventino 10,20?

 

Argomento fastidioso, lo so. Ma se vogliamo andare all'origine del problema lo dobbiamo affrontare.

 

A Napoli si dice chiedi al muro di farsi più in là ...

Constatato che il pianeta ci starà stretto, che soluzioni proponi in proposito, oltre iniziare a mettere in discussione certi modelli di sviluppo? Forse è il caso di iniziare ad ammettere che ridurre o rivedere certi modelli di sviluppo non ci porterà alla rovina ma succederà se non lo facciamo? 

Inviato
10 minuti fa, appecundria ha scritto:

Guarda, questa mi ricorda l'obiezione: quella è comunista e ha la camicetta da mille euro. No costa 70 in saldi. Anche 70 sono troppi, se una è comunista deve andare in giro vestita di stracci.

In breve, è la tua mentalità, la tua visione delle cose, affibbiata agli altri. Ovviamente poi capita che gli altri non rientrino nel tuo schema.

Ma anche no.

Sai com'è, se io vado in piazza a manifestare contro lo spreco idrico una settimana si e l'altra anche, poi a casa ogni sera per 3 ore innaffio a pioggia 5000mq di giardino, o sono in malafede oppure un quaquaraquà. Dammi tu la terza opzione, non mi viene in mente.

Inviato
5 minuti fa, wow ha scritto:

Constatato che il pianeta ci starà stretto, che soluzioni proponi in proposito,

Lo ripeto, come Appe neanche io sono Dio.

Ma ciò non toglie che il punto focale del problema sia lì. Se l'aereo non sta in aria perchè ha 200 passeggeri di troppo non è che facendolo andare a pile volerà alto.

Ciò non toglie che prima di schiantarsi, si spera il più in là possibile, andando a pile farà meno danno e su questo siamo d'accordo.

Inviato
3 minuti fa, Velvet ha scritto:
15 minuti fa, appecundria ha scritto:

 

Ho già difficoltà col libretto di istruzioni dell'avvitatore a batterie

Che spero fosse in regalo con la camicetta in svendita, oltre ad altre migliaia di gadget inutili alla mera sopravvivenza vitale, e che pure rappresentano il sostentamento di milioni di persone che vogliono telefoni, aria condizionata, internet e chi più ne ha più ne metta.

Armatevi e partite è dunque il tema corrente.

Inviato
6 minuti fa, nullo ha scritto:

si pone in maniera pacata senza gridare alla fine del mondo

E su questo ci siamo intesi.

L'obiezione che tu eviti di affrontare è che non si tratta di "gridare alla fine del mondo". La fine del mondo è una circostanza reale e perfettamente prevista: che la si gridi o non, questa verrà.

Il tuo problema non è chi grida al lupo, è il lupo.

Ti danno fastidio le grida? Va bene, non gridiamo. Ma il lupo non si fermerà ad aspettare i tuoi comodi.

Inviato
6 minuti fa, appecundria ha scritto:

La fine del mondo è una circostanza reale e perfettamente prevista:

La soluzione all'inevitabile fine del mondo ce la fornisce, come sempre, un napoletano:

 

 

  • Haha 1
Inviato

@wow era una metafora. 

Scusa se sono troppo criptico ma pensavo si capisse 

Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

@nullo però, anche in Cina, 

Eh, beh....

Quello che vado dicendo anche se pare che qualcuno non riesce a leggerlo.

Ti devi muovere nella totalità, ma scostamenti come quelli previsti incidono poco più di zero se non meno, rispetto alla crescita dei consumi.

Quindi ripeto che "starnazzare" sulla fine del mondo imminente ha poco senso, se le azioni hanno i limiti di cui sopra.

Questo NON significa che NON bisogna darsi da fare e ragionare sul futuro in maniera da soddisfare la bisogna.

Sia piuttosto chiaro che un transaltantico non inverte la rotta se non in un lasso di tempo piuttosto lungo...

E qui altro che transatlantico... E non oil now.

Inviato
16 minuti fa, Velvet ha scritto:

Scusa se sono troppo criptico ma pensavo si capisse 

E' molto piacevole parlare con te, è che mi resto male quando vedo che si cerca di ridicolizzare le tesi dell'interlocutore (che poi sono quelle di un organismo da niente come la UE) con i soliti luoghi comuni. Tu le usi come metafore, gli altri ci credono veramente ... 

Inviato

@nullo il mondo non finisce, almeno per i nostri figli e, forse, nipoti.

Semplicemente ci renderà via via la vita sempre più difficile, fino a farla diventare insopportabile, con tutto ciò che ne consegue in termini di sconvolgimenti sociali. 

E' ovvio che che ci dovremo muovere tutti insieme, così come non possiamo pensare di stare fermi in attesa che gli altri si muovano, ammesso che non lo facciano. 

Nel merito, la filosofia che adotteremo nella UE sarà quella che inquina paga. Chi inquina per produrre beni non vende nulla da noi oppure acquista quote ETS per poterlo fare. 

Inviato

@wow Questa è una delle discussioni in cui sarebbe bello parlare "in presenza", magari con le gambe sotto ad un tavolo e per diverse ore.

Io non intendo ridicolizzare delle tesi piuttosto evidenti, non da ora ma da decenni.

Ciò che sommessamente contesto è che si tende a guardare oltre il proprio recinto che diamo per scontato essere lindo e pulito.

Invece no. Come ho già scritto i propri comportamenti individuali in materia di spreco energetico/idrico/alimentare/consumistico sono l'azione più immediata e concreta che può avere effetti tangibili.

Poi passiamo a ciò che vediamo fuori dalla finestra: ti costruiscono vicino casa il milionesimo capannone da centro commerciale con annesso all-you-can-eat ricoprendo un prato, abbattendo un boschetto spontaneo? Incazzati, ne hai il diritto/dovere.

Invece, come si dice dalle mie parti, stiamo usando il martello impugnandolo dal ferro per piantare un chiodo lontanissimo e quasi astratto. Secondo me per una questione di comodo, ma potrei sbagliare.

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

ti costruiscono vicino casa il milionesimo capannone da centro commerciale con annesso all-you-can-eat ricoprendo un prato, abbattendo un boschetto spontaneo? Incazzati, ne hai il diritto/dovere.

però quanti benpensanti si indignano quando lo fanno?

2 minuti fa, Velvet ha scritto:

 Come ho già scritto i propri comportamenti individuali in materia di spreco energetico/idrico/alimentare/consumistico sono l'azione più immediata e concreta che può avere effetti tangibili.

chi inquina, spreca ecc. ecc. paga.

Nel grande con il sistema delle quote ETS, nel piccolo imponendo certi comportamenti. Fai l'esempio del prato: lo scorso anno ho scoperto che se bagno il prato dieci minuti e non mezzora vive e prospera ugualmente. E stavo pensando di installare, laddove rompe meno le scatole, un bel serbatoio per raccogliere l'acqua piovana ed utilizzarla per bagnare le mie piante che, cmq, nel loro piccolo contribuiscono a togliere da mezzo un po' di CO2 ...

Sto anche aspettando un minimo di incentivi/ che scendano i prezzi per installare dei pannelli solari. 

Ma se rendono obbligatori comportamenti del genere, secondo te cosa succede? 

Inviato
15 minuti fa, wow ha scritto:

merito, la filosofia che adotteremo nella UE sarà quella che inquina paga. Chi inquina per produrre beni non vende nulla da noi oppure acquista quote ETS per poterlo fare. 

Infatti in precedenza ho parlato di dazi e protezionismo ad hoc, vincolato a tali parametri anche col commercio estero.

Ma devi trovare accordi internazionali specifici sul tema.

Fa parte del mio pensiero oscuro e non espresso secondo Appe.

Il che comunque significa che "qualcuno" pagherà i beni più cari perché il tutto costa denaro sonante nell'immediato  e debiti a uffa  per il futuro.

Per i redditi bassi una panacea.

Riduzione importante di certe tipologia di consumi.

Inviato
15 minuti fa, nullo ha scritto:

"qualcuno" pagherà i beni più cari perché il tutto costa denaro sonante nell'immediato  e debiti a uffa  per il futuro.

Oppure qualche azienda rivedrà l'efficienza delle proprie produzioni altrimenti non sarà competitivo, perché sicuramente qualcuno scoprirà che migliorando l'efficienza produttiva o auto producendo energia da solo, riuscirà ad abbattere i costi di produzione. 

Cmq se si pagherà più caro lo smartphone, forse qualcuno non lo cambierà ogni sei mesi, ma ogni anno, oppure ne comprerà uno revisionato ...

Io lo terrò fino a quando non diventerà un mattone, ma è un ragionamento da saggi ... 

Inviato
38 minuti fa, wow ha scritto:

ma ogni anno

minimo 4.


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