bungalow bill Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 @garmax1 Va bene padre , ormai quel che è fatto è fatto non si torna indietro . Anche perché ora ho altri pensieri ( ho ordinato un nuovo giradischi e devo pensare alla puntina da montare ) . 1
garmax1 Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 1 minuto fa, bungalow bill ha scritto: ( ho ordinato un nuovo giradischi e devo pensare alla puntina da montare ) . Per questo problema non riesco neanche a darti un consiglio, sono lontano ormai da molti anni, ma per il resto io ti avevo avvisato di come stavano le cose in Lombardia figlio mio
bungalow bill Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 @Akla E' facile che al cimitero oltre alla luna e gli astri splendenti vari tra una lapide e l'altra posso trovare il frate in preghiera , magari mi confesso così scaccio il demonio tentatore . @garmax1 La Lombardia è forse la casa mia ? Qui sono nato e qui mi sono sposato . Dopo tre anni un figlio è nato . Ormai grande e sposato nel bergamasco è andato .
garmax1 Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 6 minuti fa, bungalow bill ha scritto: La Lombardia è forse la casa mia ? Qui sono nato e qui mi sono sposato . Dopo tre anni un figlio è nato . Ormai grande e sposato nel bergamasco è andato . Boh? non ti seguo più. Comunque ci hai donato una tua poesia in rima e questo è un gradito omaggio, lo segnalo anche a @Discopersempre2un tuo grande fan
LaVoceElettrica Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 2 ore fa, Martin ha scritto: Per completezza sul vot-e-mes è d'obbligo citare anche la versione monovolume, il famoso "pulmino delle suore" , che girava anche in modalità metanizzata con bomboloni sul tetto ! Questo è ancora un 600 T, seconda serie. L'850 aveva doppi fari e calandra larga.
Martin Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 Giusta correzione, questo è il mod.850T - mi scuso ma è pur sempre un "pulmino delle suore" e io di cose di chiesa non so nulla
Akla Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 Comunque vi sono notizie di strane presenze nelle lande biellesi mah saranno i venusiani
Akla Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 La "dieta" per sopravvivere a un attacco nucleare A dirci quale potrebbe essere la “dieta” per sopravvivere a un attacco nucleare è quanto accaduto circa 66 milioni di anni fa. Un asteroide colpì la Terra provocando un’esplosione 6.500 volte più potente della bomba nucleare che gli Stati Uniti sganciarono su Hiroshima. I detriti e lo zolfo nell’atmosfera bloccarono la luce e il calore del sole per circa due anni. La fotosintesi si fermò, le piante non crebbero più e i dinosauri sopravvissuti all’impatto morirono di fame fino all’estinzione. La “dieta” post attacco nucleare A tutto questo però sopravvissero i funghi, lo dimostrano i fossili risalenti a quel periodo. Di questo ne parla il giornalista scientifico Bryan Walsh, che spiega come potrebbero essere cruciali nel caso in cui si verificasse un evento apocalittico. Asteroidi, eruzioni vulcaniche o guerre nucleari minacciano il futuro della vita sulla Terra. Ecco allora che i sopravvissuti dovrebbero scegliere cibi che per crescere non prevedano la presenza della luce del sole. La dieta post attacco nucleare (o catastrofe) dovrebbe essere a base di insetti, ratti e funghi. A tal proposito, sai cosa fare subito dopo un attacco nucleare? Bombe nucleari sulla Terra, le ipotesi Se la Terra dovesse subire un attacco nucleare potrebbe sopraggiungere una sorta di ‘inverno’. La luce del sole si ridurrebbe del 90% e le temperature scendere sensibilmente. L’agricoltura così come la conosciamo non sarebbe più possibile e lascerebbe spazio a quella “post-apocalittica”. In luoghi dove praticamente tutto morirebbe, i funghi potrebbero comunque crescere sui tronchi degli alberi ormai senza vita. Walsh ha calcolato che un tronco lungo tre piedi e largo quattro pollici dovrebbe produrre 2,2 libbre di funghi in quattro anni. Anche le foglie secche potrebbero rappresentare una risorsa in un’ipotetica “dieta” post attacco nucleare. Macinate, potrebbero diventare tè e fornire vitamina C all’uomo o nutrienti a topi o mucche sopravvissuti. Gli insetti, i ratti e i coleotteri potrebbero nutrirsi della cellulosa e dello zucchero presente all’interno degli alberi morti, di conseguenza l’uomo potrebbe sopravvivere mangiando la loro carne (il grillo domestico potrebbe arrivare presto sulle nostre tavole). Inoltre i ratti si possono riprodurre rapidamente e senza la luce del sole. Insomma, visto che il cannibalismo non è un’opzione, non solo per ragioni etiche ma di mera estinzione del genere umano in un tempo stimato di circa tre anni, la cooperazione e la scelta di nuove abitudini rimarrebbero l’unica possibilità per i sopravvissuti a un evento apocalittico. Tutti insieme si dovrebbe lavorare per dar vita a nuove forme di agricoltura e allevamento.
Questo è un messaggio popolare. garmax1 Inviato 5 Marzo 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Marzo 2023 @Akla ottimo grazie! Mo me lo segno 😂 5
aldofranci Inviato 5 Marzo 2023 Inviato 5 Marzo 2023 1 ora fa, Akla ha scritto: In luoghi dove praticamente tutto morirebbe, i funghi potrebbero comunque crescere sui tronchi degli alberi ormai senza vita. Walsh ha calcolato che un tronco lungo tre piedi e largo quattro pollici dovrebbe produrre 2,2 libbre di funghi in quattro anni. Benissimo, se sopravvivono pure le pappardelle siamo a posto. 1
Membro_0022 Inviato 6 Marzo 2023 Inviato 6 Marzo 2023 10 ore fa, Akla ha scritto: 2,2 libbre di funghi in quattro anni. 1Kg di funghi in 4 anni, tocca stare attenti a non mettere su pancia.
qzndq3 Inviato 6 Marzo 2023 Inviato 6 Marzo 2023 Vabbé intanto sgancio io le "bombe" che ieri sera ho mangiato pasta e fagioli ed oggi a pranzo si replica con quanto avanzato. 😁 1
Schelefetris Inviato 6 Marzo 2023 Inviato 6 Marzo 2023 @qzndq3 queste sono più perniciose della bomba di putin
Membro_0022 Inviato 6 Marzo 2023 Inviato 6 Marzo 2023 3 minuti fa, qzndq3 ha scritto: ieri sera ho mangiato pasta e fagioli ed oggi a pranzo si replica con quanto avanzato. ARF ! ARF !
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