Jack Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 @Ivo Perelman non ho capito bene cosa vuoi dire…scusami. ho due figlie laureate in UNI svizzere ed un terzo arriverà tra qualche anno, penso di capirne e saperne. Le UNI svizzere hanno la coda per frequentarle e sono di gran lunga le meno care d’europa. L’ETH di Zurigo costa 2’000€ l’anno di retta, uguale per tutti per esempio… uno dei tre poli più importanti al mondo. Se c’è una cosa su cui non lesina la Confederazione e nemmeno i Cantoni è la formazione, per questo è il Paese più ricco d’Europa… anche il più modesto adolescente dopo 4 anni di medie deve fare almeno tre anni di apprendistato, più spesso 4, con due-tre giorni di scuola a settimana. Totale: prendono dall’estero quello che, nonostante il loro stellare sistema formativo, non possono produrre in casa perché non ci sono abbastanza persone per le esigenze del loro apparato economico… se uno vuole andare a scuola anziché a lavorare lo prendono al volo, l’ultimo dei loro problemi è il costo della formazione, loro sanno che è un investimento tra i migliori possibili… —— poi c’è qualcuno - particolarmente sveglio - che crede che facciano la cioccolata ed il riciclaggio ma ci ridiamo sopra e soprassediamo 😁
Ivo Perelman Inviato 4 Giugno 2023 Inviato 4 Giugno 2023 In UE la formazione costa ed è più facile prendere personale formato all'interno della stessa area economica. Lo fa la Germania e qualcuno si chiede se è eticamente corretto prendere personale formato fuori, in pratica esternalizzando i costi. Facendo un esempio banalissimo, non puoi chiudere le Università al Sud in quanto al concorso si sono presentati 10.000 e quindi non ha senso formare altro personale che il territorio non può assorbire. Pensa alla Polonia, forma fisioterapisti che non restano in patria, o la Grecia che forma medici specializzati che ovviamente non restano in patria. E così via. Il mercato regola tutto, parliamo ovviamente di UE, cioè lavori e ti sposti senza problemi burocratici, a parte la traduzione del titolo di studio
maurodg65 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 3 ore fa, Ivo Perelman ha scritto: Il mercato regola tutto, parliamo ovviamente di UE, cioè lavori e ti sposti senza problemi burocratici, a parte la traduzione del titolo di studio Infatti è arrivato il momento di cominciare a pensare se abbia ancora senso offrire istruzione e sanità attraverso il pubblico e non sia arrivato invece “provocatoriamente” il momento di ragionare sull’efficienza della mano pubblica e pensare se non sia arrivato il momento di far pagare l’istruzione universitaria ai giovani, che si vendono giustamente fuori dal Paese nei paesi nei quali si paga meglio quindi a che pro dovrebbe essere lo Stato a sostenere i costi della loro formazione? Stesso discorso, ma per motivi diversi, vale anche per la sanità visto che il pubblico non è in grado di essere attrattivo ed offrire stipendi adeguati alla concorrenza degli altri paesi europei ma non solo europei, che senso ha continuare a pensare ad una sanità pubblica dovendo subire sempre di più i disservizi provocati da un personale medico e sanitario sempre insufficiente ed in prospettiva sempre numericamente minore?
Panurge Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 Già che ci siamo tasse maggiorate per i celibi e oro alla patria. 1
Jack Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 @Ivo Perelman ora ho capito cosa intendevi. Grazie. @maurodg65 direi che è il contrario… creare le condizioni affinché il mercato interno del lavoro sia attrattivo per i cittadini formati dal sistema scolastico che va anch’esso migliorato ma per fortuna non è - ancora - il peggiore al mondo, anzi... È questo che va fatto. Soprattutto per la sanità, direi.
maurodg65 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 13 minuti fa, Jack ha scritto: direi che è il contrario… creare le condizioni affinché il mercato interno del lavoro sia attrattivo per i cittadini formati dal sistema scolastico che va anch’esso migliorato ma per fortuna non è - ancora - il peggiore al mondo, anzi... È questo che va fatto. Si certo quello sarebbe il punto focale, ma da quell’orecchio non ci sente nessuno, il punto è il quadro economico complessivo del paese e la sua competitività, oggi le persone a cui diamo una formazione scolastica superiore vanno prevalentemente e giustamente all'estero per trovare lavoro, questo accade sia nella aziende, ovviamente perché di aziende in grado di offrire proposte allettanti sia sul piano economico sia su quello professione ai nostri laureati non ce ne sono a sono poche, sia nella sanità per lo stesso motivo, ma con l’aggravante che nella PA non puoi differenziare la retribuzione in base alle capacità e dal ruolo ricoperto, quindi finisce per essere sempre più attrattivo andare all’estero. Continuare a formare sempre meno giovani, siamo in denatalità, se poi tutti andranno fuori italiana arricchirà i paesi che gli ospiteranno che potranno essere maggiormente competitivi ed, alla lunga, soppiantare le nostre aziende in alcuni settori economici. Alla fine però le uniche critiche che leggiamo sono per l’appunto per avere maggiori investimenti nella scuola e nella sanità, ma alla fine a che serve mettere maggiori investimenti se alla fine dei frutti non possiamo goderne come società e, soprattutto, quelli investimenti non hanno un ritorno fiscale che possano aiutare a mantenere e perpetuare il sistema? Mettere più soldi su sanità ed università oggi è come riempire una vasca da bagno senza mettere il tappo, aumentando il gettito senza tappare la vasca darà un risultato analogo, magari inizialmente la sensazione sarà che tutto possa funzionare meglio ma alla fine resterà tutto uguale.
ferdydurke Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: Alla fine però le uniche critiche che leggiamo sono per l’appunto per avere maggiori investimenti nella scuola e nella sanità, ma alla fine a che serve mettere maggiori investimenti se alla fine dei frutti non possiamo goderne come società e, soprattutto, quelli investimenti non hanno un ritorno fiscale che possano aiutare a mantenere e perpetuare il sistema? Mettere più soldi su sanità ed università oggi è come riempire una vasca da bagno senza mettere il tappo, aumentando il gettito senza tappare la vasca darà un risultato analogo, magari inizialmente la sensazione sarà che tutto possa funzionare meglio ma alla fine resterà tutto uguale. Bisogna fare esattamente il contrario, non se scrivi senza pensare o sei veramente convinto di ciò che affermi, se si facesse come dici in pochi anni diventeremo un paese del terzo mondo
maurodg65 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 Adesso, ferdydurke ha scritto: Bisogna fare esattamente il contrario, non se scrivi senza pensare o sei veramente convinto di ciò che affermi Esattamente il contrario di cosa?
ferdydurke Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 Adesso, maurodg65 ha scritto: Esattamente il contrario di cosa? Bisogna investire di più in formazione universitaria, in ricerca (cosa che è strettamente correlata alla prima) e in sanità pubblica per maniere in salute i cittadini…
maurodg65 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 31 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Bisogna investire di più in formazione universitaria, in ricerca (cosa che è strettamente correlata alla prima) e in sanità pubblica per maniere in salute i cittadini… Puoi anche investire di più nell’Università e nella Sanità ma non risolveresti nulla se non sarai in grado di impiegare i laureati formati nelle aziende e se non troverai i medici per il SSN perché preferiranno andare a lavorare all’estero perché meglio retribuiti. A questo aggiungici che siamo in denatalità e che si stanno riducendo anche il numero della Partita IVA e della aziende piccole e media dimensione e che non siamo attrattivi per le grandi aziende e gli investimenti dall’estero… Quindi a che pro fare tutto quanto affermi?
ferdydurke Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 Per quanto riguarda medici e infermieri bisogna pagarli in maniera corretta proprio per evitare che vadano all'estero, così bisogna pagare bene i laureati nelle aziende, sarebbe ora di finirla con le false partita IVA, i contrattini, gli stage e i rimborsi spese senza stipendio…investire nei giovani è la sola strada per migliorare le cose…ho conosciuto tante piccole start-up che in Italia hanno avuto difficoltà inimmaginabili per trovare uno straccio di finanziamento per sviluppare progetti ambiziosi e poi sono finite negli USA o in Germania dove hanno trovato condizioni nettamente più favorevoli..siamo dopotutto il secondo paese manifatturiero in Europa…qualcosa si potrà migliorare..
audio2 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 24 minuti fa, ferdydurke ha scritto: qualcosa si potrà migliorare certo, abbassare la pressione fiscale ed eliminare un pò di burocrati e burocrazia.
Jack Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 21 minuti fa, audio2 ha scritto: certo, abbassare la pressione fiscale ed eliminare un pò di burocrati e burocrazia ma di tanto anche, non certo quelle hahatine che vociferano dai governi. Solo di fiscal drag si è perso un 40% totale sul netto delle retribuzioni da metá anni 90. Va aumentata di brutto la produttività paese per farlo però… e li casca l’asino
maurodg65 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 54 minuti fa, ferdydurke ha scritto: Per quanto riguarda medici e infermieri bisogna pagarli in maniera corretta proprio per evitare che vadano all'estero, così bisogna pagare bene i laureati nelle aziende, sarebbe ora di finirla con le false partita IVA, i contrattini, gli stage e i rimborsi spese senza stipendio…investire nei giovani è la sola strada per migliorare le cose…ho conosciuto tante piccole start-up che in Italia hanno avuto difficoltà inimmaginabili per trovare uno straccio di finanziamento per sviluppare progetti ambiziosi e poi sono finite negli USA o in Germania dove hanno trovato condizioni nettamente più favorevoli..siamo dopotutto il secondo paese manifatturiero in Europa…qualcosa si potrà migliorare.. Va tutto benissimo ma hai identificato il problema ma non la soluzione, dire “bisognerebbe pagarli meglio” riferito a medici ed infermieri ed ai laureati nella aziende non vuol dire nulla, gli stipendi non crescono sugli alberi e le aziende italiane, tranne una piccola parte di esse, non sono strutturate per impiegare tutti i laureati che l’università “sforna” e pagare loro retribuzioni al livello che il mercato europeo garantisce, lo stesso discorso vale per il SSN visto che parliamo di PA e che stiamo cercando di ridurre la spesa pubblica e non di aumentarla.
maurodg65 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 5 minuti fa, Jack ha scritto: Va aumentata di brutto la produttività paese per farlo però… e li casca l’asino Ecco appunto.
ferdydurke Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 43 minuti fa, Jack ha scritto: Va aumentata di brutto la produttività paese per farlo però… e li casca l’asino Certo però se non fai vera innovazione sarai alla mercé dei prodotti cinesi che hanno in origine costi imbattibili
audio2 Inviato 5 Giugno 2023 Inviato 5 Giugno 2023 per fare innovazione ci vuole la ricerca, la ricerca costa e non ci sono i margini. bisogna tagliare le pensioni in essere e gli statali oltre che il loro stipendio pro capite.
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