daniele_g Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 dimenticavo 'Madonna che silenzio c'è stasera', altro capitolo notevole.
aldofranci Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 10 minuti fa, daniele_g ha scritto: dimenticavo 'Madonna che silenzio c'è stasera', altro capitolo notevole. Fino a Stregati (in cui mette a punto anche una pregevole abilità registica) sono tutti notevoli. Poi con Caruso, anche se popolarissimo, comincia a segnare il passo e ad ammiccare apertamente al "grande pubblico" volgarizzando molto il linguaggio anche visivo e perdendo quella vena poetica dei primi anni. Anche se ovviamente non mancano trovate divertentissime e quasi proverbiali. Molto meglio Willie Signori, ma resta quella sensazione di una elaborazione artistica che si è incrinata, arrestata. Eh poi...poi quello che capita a tanti artisti, a quasi tutti in realtà: si smette di avere qualcosa da dire. Altri riescono a conviverci e continuare ad alzare soldi col mestiere. Lui è stato più sensibile, più fragile e molto più sfortunato. 1
n.enrico Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Non dimenticherei "Tutta colpa del Paradiso", forse il suo film più riuscito, anche se non totalmente comico. Una commedia più sentimentale che comica, diciamo.
Bazza Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 1 ora fa, daniele_g ha scritto: il richiamo a un quartiere di Firenze, Piccola correzione, Paperino è una frazione di Prato. Per il resto concordo su tutto con te. Che possa finalmente riposare in pace.
Questo è un messaggio popolare. gbale Inviato 12 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 12 Giugno 2023 Ciao Francesco, la scena di Tuttosport ma proprio tutto girata all'edicola in piazza madonna degli Aldobrandini con me presente dietro le quinte a curiosare (ero un vispo sedicenne 1981) a chiacchierare tra un ciack e un altro. (Abitavo lì, bastava aprissi la finestra per guardare di sotto). Che immensa tristezza, una piccola fetta della Firenze anni 80 che se ne va, insieme alle radio private, ai negozi di dischi, alle discoteche, al frappeaio, alla fiorentina di Antognoni vice campione, alle sale da biliardo col Juke box alla nazionale campione del mondo a coverciano 82, a Panatta anche lui a Coverciano. E quando ritorneranno quegli anni....ciao Francesco. 5
n.enrico Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 2 minuti fa, gbale ha scritto: (ero un vispo sedicenne 1981) Io diciassettenne. Vidi il film e ne rimasi folgorato per la sua modernità surreale e comica. Il resto del tuo post sono tante stilettate al cuore. Nostalgia canaglia
gbale Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 La scena della vecchina alla cabina telefonica in piazza libertà con la sigla in codice Tampax ancora la racconto ai miei figli. T come tossicodipendente....a come hashish senz'acca...geniale
aldofranci Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Il ricordo della cara amica Giuliana De Sio: . «È un continuo di brutte notizie, vedo il mio paesaggio familiare e professionale pieno di luci che si stanno spegnendo, fin che muoiono i grandi vecchi sono vuoti immensi ma quando accade con quelli con cui sei cresciuta, quelli della tua generazione con i ricordi vivissimi come quelli che io ho con Francesco la sensazione è terribile», dice al una agenzia di stampa Giuliana De Sio. All’attore e regista Francesco Nuti scomparso oggi a 68 anni dopo una lunga malattia è legata moltissimo, i film insieme campioni d’incasso come Io Chiara e lo Scuro, Casablanca Casablanca e anche una storia sentimentale in quegli anni ’80. «Affiorano tutti insieme ricordi che sembrano di ieri, i casini, le risate, le cene, le cantate con la chitarra, il festival di Sanremo che lo emozionò come fosse un Nobel vinto, mi ricordo di quando morì suo padre, i suoi singhiozzi e la prima regia, il primo ciak spaesato a Tangeri, sembra ieri. Era troppo presto per andarsene, ma lui a dirla tutta ci ha lasciato tanto tempo fa. Quella di Francesco - ricorda De Sio - è una parabola misteriosa, incomprensibile di uno che ha avuto tutto e deciso di perdere tutto. È caduto dentro molto prima che cadesse tecnicamente. Ci ho pensato tante volte, non c’è un vero perché, si l’ho visto soffrire moltissimo per la morte del padre ma a quanti è capitato. È come se ad un certo punto avesse deciso uno switch, ad un certo punto mi ricordo una conferenza stampa in cui annunciò che voleva suicidarsi. La sua è stata un’autodistruzione che non mi sono mai spiegata, eppure pensavo di conoscerlo bene. Il successo - riflette - è stato un detonatore». . https://www.ilsole24ore.com/art/giuliana-de-sio-con-francesco-ricordi-vivissimi-e-ora-sensazione-terribile-AEhoFBfD 1 1
Revenant Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Mi dispiace veramente. Ho sempre avuto la sensazione che fosse un uomo particolarmente sensibile.
criMan Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Ho seguito anche io anni addietro le vicende Francesco Nuti ;mi ha sempre colpito la vicenda "umana" di questa persona che ancor prima di iniziare la parabola discendente e' letteralmente imploso su se stesso. Poi le sfighe incredibili che sono seguite una dietro l'altra. Quasi un patto con il diavolo. Ho apprezzato tanto i suoi film negli anni '80 e primi '90. Rip
aldofranci Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Stasera in cuffia niente Mahler. Mi rivedo questo con nostalgia (Nuti è stato un piccolo mito della "infanzia" in effetti) ma con piacere: .
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 12 Giugno 2023 Moderatori Inviato 12 Giugno 2023 spiace molto...è stato sfortunato. R.I.P.
Jack Inviato 12 Giugno 2023 Inviato 12 Giugno 2023 Sono stato un decente giocatore di biliardo, lo sono ancora ma scarso ormai. Se ho iniziato piuttosto seriamente questo piacevolissimo sport lo devo anche all’ottavina reale di “io chiara e lo scuro” che tutti noi amanti abbiamo tirato tante volte sul “biliardone” che si usava allora. Lo omaggio così, con la versione di cablanca casablanca di quel tiro mitico (anche se in realtà facile). Riposi in pace
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