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Calciomercato 2023-2024: pronostici e notizie


Messaggi raccomandati

Inviato
18 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Ma l’esempio fallo con € 100 mese, un anno obbligatorio

100€ mese, e chi si abbona a quelle cifre?

A Verona fai l'abbonamento allo stadio con meno di 200€, e delle partite delle altre squadre me ne sbatto.

1 ora fa, diego_g ha scritto:

Serie A senza dubbio:

 

1 ora fa, diego_g ha scritto:

Senza tifo, non c'è passione

È questo il succo del discorso, non m'interessa vedere chissà quale campione, vero o presunto, se non gioca la mia squadra mi interessa gran poco.

Inviato

La gazzetta e tutti gli organi ufficiali cercano di screditare Lukaku, magari non senza ragione, ma lo scopo è far capire il clima qui da noi, al Chelsea. Io non mi sento ancora  di escludere totalmente un rientro dell'Inter. Se chiamassero gli inglesi, tipo: vabbè 25 li pagate da l'anno prossimo in quattro rate...secondo me ridiventa interista nell'anima.

Inviato
7 minuti fa, Gici HV ha scritto:

100€ mese, e chi si abbona a quelle cifre?

DAZN ne chiede dai € 39,90 per i nuovi abbonati quest’anno e per un singolo account…per la serie A e non per la Premier. Ma se preferisci fai € 50,00.

 

Inviato
57 minuti fa, diego_g ha scritto:

Mi è venuto il mal di pancia

Troppo buono, sono solo un contenitore di sbronzate simpatiche.

Inviato
2 minuti fa, lampo65 ha scritto:

Io non mi sento ancora  di escludere totalmente un rientro dell'Inter.

Se il ciula dovesse essere a piedi a fine mercato e l'inter vendesse correa sarebbe una cosa sicuramente plausibile.  Ovvio che prima dovranno sentire lo spogliatoio.

Inviato
2 minuti fa, lampo65 ha scritto:

secondo me ridiventa interista nell'anima.

Volete dare un superlavoro agli ultras della curva che, dopo Cuadrado, dovranno fare un corso ad hoc per spiegare anche a Lukaku cosa vuol dire essere interisti? Ma sto’ giro al belga gli toccano almeno tre sessioni perché è recidivo. 😁

Inviato
9 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

DAZN ne chiede dai € 39,90

E per me può chiederne anche 399, tanto non gliene dò neanche 1..😉

Inviato
7 minuti fa, Gici HV ha scritto:

E per me può chiederne anche 399, tanto non gliene dò neanche 1..😉

Bene, quindi meglio abbonarsi alla Premier perché qui non andiamo alla lunga. 

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Bene, quindi meglio abbonarsi alla Premier perché qui non andiamo alla lunga.

Ma la premier a me non interessa, si può vivere benissimo senza guardare 4 partite al giorno in TV, anzi molto probabilmente si vive meglio.

  • Melius 1
piergiorgio
Inviato
40 minuti fa, lampo65 ha scritto:

Io non mi sento ancora  di escludere totalmente un rientro dell'Inter.

piuttosto che scamacca...meglio piuttosto.

37 minuti fa, DiZZo ha scritto:

Ovvio che prima dovranno sentire lo spogliatoio.

cercherò di intrufolarmi, un voto in più può essere decisivo.

41 minuti fa, lampo65 ha scritto:

La gazzetta

non è buona nemmeno per pulirsi il c... perchè lascia giù il colore

  • Haha 2
Inviato
15 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Ma la premier a me non interessa, si può vivere benissimo senza guardare 4 partite al giorno in TV, anzi molto probabilmente si vive meglio.

Certo, è per quello che le leghe sono dell’idea di allargare il bacino d’utenza potenziale dei campionati anche al continente americano ed ai paesi asiatici, i telespettatori li vanno trovati se vogliono continuare con il business.

Hai voglia ad approvare leggi contro la pirateria nella speranza che chi oggi usa il “pezzotto” si paghi un abbonamento regolare a DAZN.

 

Inviato

Mah, fermo restando che sia giusto combattere la pirateria mi pare che di minchiate l’articolo ne scriva parecchie, senza considerare che lo spiegamento di forze della politica ha affrontato il problema con una zelo ed una pignoleria che se fosse possibile mutuare su tutti i settori saremmo politicamente ed economicamente a posto:

 

https://www.wired.it/article/pirateria-online-legge-anti-pezzotto-senato-errori/amp/
 

Come funziona la nuova legge contro la pirateria online

12 luglio 2023

 

L'Agcom potrà bloccare entro 30 minuti i siti che trasmettono illegalmente le partite di calcio. Il tracciamento dei pagamenti renderà più semplice risalire a chi trasmette il segnale. Ma esiste il rischio di blocchi errati

Tempi duri per la pirateria online. Il Senato ha infatti approvato all'unanimità la nuova legge contro la diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore. Fino a tre anni di reclusione e quindicimila euro di multa, queste le sanzioni previste dal provvedimento soprannominato anche “legge anti pezzotto”, dal nome di uno degli strumenti utilizzati per diffondere in rete materiale protetto da proprietà intellettuale. Il testo prevede, tra le altre cose, il blocco immediato dell’indirizzo ip da cui parte il segnale pirata che finisce sui tanti siti web a scatole cinesi da cui si accede agli streaming illegali di contenuti protetti dal diritto d’autore.

Un provvedimento che cambierà la partita dei diritti tv

La legge era particolarmente attesa dalla Lega Calcio e dalle società che parteciperanno alla gara per l’assegnazione dei diritti sulle prossime cinque stagioni del campionato di Serie A. Si stima che siano oltre cinque milioni gli italiani che si servono di indirizzi pirata per vedere le partite della loro squadra del cuore senza sborsare un euro alle piattaforme di streaming che trasmettono campionati e coppe europee.

La più grande novità riguarda il tempo: la nuova legge, infatti, darà all’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso al sito che trasmette il segnale pirata entro trenta minuti, anche avvalendosi di provvedimenti cautelari e urgenti. Si supera così quello che era forse il più grande “bug” dei provvedimenti applicati finora contro la pirateria online, ovvero la lentezza con cui venivano bloccate le pagine da cui partiva il segnale: in molti casi avveniva dopo diverse ore o addirittura giorni, ben oltre il fischio finale della partita trasmessa illegalmente.

Al contempo l’autorità potrà informare subito la magistratura competente facendo partire un’informativa di reato. I giudici, a quel punto, potranno facilmente risalire al titolare della pagina e accedere alle sue informazioni personali tramite il tracciamento dei pagamenti. Una piccola rivoluzione che renderà quantomeno più rischioso diffondere i segnali e complicherà non poco la vita di chi vende e a chi acquista, a prezzi irrisori, abbonamenti online a pagine che trasmettono contenuti piratati. Aumentano infatti anche le sanzioni per gli utenti finali, che se identificati potranno pagare fino a cinquemila euro, contro i mille previsti oggi.

Una legge modello per tutta l’Europa

"Con l'approvazione del testo all'unanimità, sia alla Camera sia al Senato, sulla pirateria digitale abbiamo scritto una pagina parlamentare di collaborazione nazionale. Abbiamo dotato la nazione di una tutela adeguata al diritto d'autore e ai diritti connessi, nel rispetto, ovviamente, dei diritti alla libertà di manifestazione del pensiero e di cronaca, che sono, per noi, principi basilari dell'espressione sulla rete”. Così il presidente della Commissione cultura ed editoria della Camera, Federico Mollicone. È lui il primo firmatario della legge, insieme alla deputata leghista Elena Maccanti. “Il danno della pirateria in termini di Pil è di oltre 700 milioni di euro - continua Mollicone - mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 10 mila posti di lavoro messi a rischio. Abbiamo approvato una vera e propria legge quadro, la più all'avanguardia d’Europa. Si tratta di strumenti legislativi e operativi snelli, su cui il Parlamento ha trovato unanime condivisione. Un testo nato contro la pirateria sportiva con i testi Capitanio e Butti come base, come contrasto alla pirateria sportiva e ampliato ai settori dell'audiovisivo, del cinema, della musica, dell’editoria”.

Ed è molto soddisfatto Massimiliano Capitanio, ex parlamentare leghista e ora commissario Agcom: “Finalmente l’Italia diventa un modello per tutta l’Europa, un faro nel contrasto alla pirateria che verrà studiato da altri Paesi. La novità fondamentale, come è stato detto, è quella di abbattere i siti pirata entro 30 minuti: Agcom, dall’approvazione dei primi regolamenti contro la pirateria ha già spento oltre tremila siti illegali, ma seguendo una procedura che poteva durare fino a tre giorni. Da oggi si potrà colpire sul vivo il sito illegale mentre si sta trasmettendo un evento live e questo sarà un deterrente molto forte a quanti pagano abbonamenti mensili a pochi euro alla criminalità organizzata. La legge sarà però anche uno strumento di tutela nei confronti di quei cittadini che non sanno che navigando su determinati siti o utilizzando ancora oggi il ‘pezzotto’ consegnano i loro dati bancari, sanitari, anagrafici e persino il controllo delle apparecchiature domeniche della loro abitazione, compresi i sistemi di antifurto, alla criminalità organizzata. Quindi chi usa questi sistemi non commette solo una leggerezza, ma si mette in pericolo”.

Uno dei nodi da sciogliere sarà come colpire i siti pirata senza oscurare pagine legali che utilizzano indirizzi Ip che in molti casi vengono utilizzati per “nascondere” quelli illegali. “Quando il nuovo regolamento sarà pronto - spiega ancora Capitanio - sarà costituita una “white list” di segnalatori preferenziali, non consentiremo quindi al singolo cittadino di segnalarci, in maniera anche errata, in sito internet, magari per fare danno a un concorrente o a una struttura pubblica. Prevalentemente le segnalazioni arriveranno dai detentori dei diritti, quindi Lega di Serie A, Serie B e Lega Pro, fino ai produttori di contenuti audiovisivi. La piattaforma che dovrà essere costituita per vagliare le segnalazioni verificherà l’indirizzo segnalato, anche con una documentazione fotografica che immortali il sito pirata, per evitare il più possibile errori. È ovvio che questo non escluderà al cento per cento l’errore, ma quando bisogna intervenire per spegnare un incendio può capitare che qualche goccia d’acqua finisca nelle abitazioni limitrofe. Un fenomeno di queste dimensioni deve comunque essere contrastato con strumenti adeguati, il passaggio successivo sarà aggredire le società di cloud che permettono alla criminalità di mascherare alcuni indirizzi, rendendosi di fatto complici”.

Inviato

@maurodg65 sarà, ma a me questo calcio spezzatino che guarda solo al business non interessa più come una volta, mi hanno spento la passione, e se la spengono ad altri milioni di appassionati la vedo dura recuperare in altri paesi del mondo, già il calcio ai giovani interessa sempre meno (non vedo più i ragazzini giocare per strada o nel campetto della parrocchia) di questo passo non sarà più lo sport popolare più amato al mondo..

Inviato
27 minuti fa, Gici HV ha scritto:

giovani interessa sempre meno

Già hanno tentato, la juve in testa, di far diventare lo stadio un club privato per cinquantenni benestanti, anziché un luogo dove formare anche la nuova clientela. Missione che sembra fallita a Milano, ma vediamo. Arraffare in fretta, lungimiranza zero

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

DAZN ne chiede dai € 39,90 per i nuovi abbonati quest’anno e per un singolo account

Che chieda pure...

Per me si attaccano...

Inviato
18 ore fa, Renato Bovello ha scritto:

Cedendo in prestito CDK senza diritto di recompra rischiamo solo noi. Se va bene perdiamo un campione. Se va male ci torna indietro un giocatore svalutato e invendibile. Bella mossa

In effetti incomprensibile.

Quindi vuol dire che la disistima di allenatore e società è totale, e pur di levarselo dalle p...e, accettano anche condizioni capestro.

E vuol dire anche che compratori disposti a pagare qualcosa di più di una pipata di tabacco non ce n'erano, né in Italia né fuori.

Dagli torto ..., almeno da quello che si è visto quest'anno.

Inviato
6 minuti fa, lampo65 ha scritto:

far diventare lo stadio un club privato per cinquantenni benestanti,

Quando ho cominciato ad andare allo stadio c'erano i settori popolari (le parterre) e pochi posti elitari numerati, lo stadio era sempre pieno o quasi, adesso tutti i biglietti nominativi con posti assegnati (solo in teoria, lo rispettano solo gli abbonati nei posti migliori che occupano da anni), file ai tornelli per entrare, orari assurdi e ovvio disinnamoramento degli appassionati, altro che club esclusivo per facoltosi, bisogna tornare ai settori popolari se vuoi riavvicinare la massa, soprattutto in questo periodo non proprio economicamente florido per tante persone.

  • Melius 1
Inviato
46 minuti fa, maverick ha scritto:

Che chieda pure...

Per me si attaccano...

Bene, ma io vorrei capire chi paga per vedere il calcio… 😂


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