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Social-network, il cancro della nostra società


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1 ora fa, Panurge ha scritto:

Dunque, ricordo un due bottiglie di Laphroaig 24 in tre e ritorno a casa subito dopo, da Milano, però avevo  .9 anni, son cose che capitano

Ma infatti, alla festa di cortina, quando hai vomitato tutto ed eri prossimo al coma etilico, c’era l’autista di Bigazzi a riportarti in albergo.

2 ore fa, audio2 ha scritto:

i ciao dell' epoca nostra e quella roba la erano ben lungi

 Il MBK booster ex-cognato (aveva rimosso solo le strozzature a codice) i 70 li prendeva come ridere. Tra l'altro quando l'ha messo su subito è andato venduto nel giro di 20 minuti e ben quotato. 

Anche il fiftone "aperto" si difendeva bene, come pure prima di lui il mitico caballero 6 marce (con un piccolo aumento del getto sentivi proprio che girava più contento) ma per quest'ultimo il problema erano i crampi alla caviglia.

Col corsarino morini o col motom 48 (50cc 4t) di "penne" ne facevi pochette.. :classic_rolleyes:

2 ore fa, Roberto M ha scritto:

Carburatore maggiorato e marmitta ad espansione “sito”. 

Che ricordi. Marmitta a espansione e sella lunga erano i primi taroccamenti che facevi.

Quando poi andavi a mettere le mani sul motore, il primo a saltare era il giglé (lo mettevi maggiorato), poi c'erano le varie modifiche (vietate ma le potevi tranquillamente acquistare, l'importante era che tu non le montassi :classic_biggrin: ).

Rimane il fatto, come diceva giustamente @audio2, che i vecchi Ciao e fratelli (Bravo, Boxer, Sì, ecc...) erano quasi insensibili a qualsiasi modifica; piantati erano e piantati rimanevano.

1 minuto fa, n.enrico ha scritto:

i vecchi Ciao e fratelli

Quelli erano da sfigati proprio.

Il mio sogno era il Fantic Caballero, pero’ costava troppo e mi hanno regalato un gilera 50 trial usato, immediatamente taroccato con i miei risparmi (parafangi alti M roberts, che quelli di serie attaccati alle gomme non si potevano vedere, carburatore da 19 e marmitta ad espansione sito).

2 ore fa, Velvet ha scritto:

Motron 50cc.

Ma qua siamo già su un'altra generazione. Il Ciao non andava neanche a spingerlo, infatti c'era anche la versione col variatore che ti consentiva di affrontare i falsopiani con una certa fiducia. 

Io ricordo che avevo sempre il tacco della scarpa destra consumato perché nelle ripartenze, se non mi davo la spinta col piede, non si muoveva. 

Vespa 50 Special,e a 16 anni patentino e Caballero 125,scelta difficile, le altre in lizza erano la TGM,e la Kosmos.

Serbatoio da 7/8 litri autonomia 40 km,un vampiro.

Sulle stradine di campagna  tiravo su dei polveroni galattici.

Bei ricordi.

59 minuti fa, melos62 ha scritto:

Io avevo un boxer, che se non ricordo male era considerato più prestante

 

se parli di velocità e ripresa no

ciao, bravo, si e boxer avevano lo stesso motore 

ma peso diverso

per questo motivo il ciao era il più prestante di tutti

era il più leggero e non aveva nemmeno le sospensioni dietro

e davanti come sospensione aveva solo uno snodo oscillante tipo quello della vespa 

Io ebbi il mio battesimo motociclistico, per così dire, su una Bultaco sherpa T350 di un parente.  Illegalissimo perché avevo solo 12 anni, ma eravamo in amena località montana ad almeno 25km da tutto e su un terreno privato.  Quella moto era docilissima, perdonava tutto, in seconda al minimo andava a velocità di camminata e aveva comunque abbastanza coppia da arrampicarsi sui muri se solo fosse rimasta attaccata, mi ci divertii parecchio negli anni successivi specie quando presi confidenza col mezzo. Quell'imprinting ha condizionato la mia idea di moto, sono sempre stato a disagio nel guidare roba a 2ruote oltre il quintale e con lo sterzo limitato, mi sento impacciato e insicuro.  Il colpo di grazia alle mie velleità motociclistiche però è stato l'obbligo del casco, giustissimo, sacrosanto -il problema è mio - ma non fa per me, mi sento ancora più impedito e insicuro. L'ho attaccato direttamente al chiodo, tranne qualche episodico favore a mio fratello nel portare la sua moto in officina cosa che faccio guidando come il vecchio col cappello, con estrema prudenza. 

@n.enrico @lufranz vabbe, ho detto una corbelleria. D'altronde non ne capivo, non sono un motorinista nativo,  ebbi questo Boxer usato a 18 anni, in pagamento in natura di lezioni di ripetizione estive ad uno studente rimandato a settembre, lo usai per un pò,  poi un mio fratello minore lo usucapì e dopo un pò lo cedette a mia insaputa in permuta per un Cagiva 250 2 tempi. Nella mia famiglia  vigeva una sorta di comunismo familiare con esproprio proletario di abbigliamento,  biancheria, oggetti, libri e anche motorini...

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