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Alcuni genitori sono l'origine dei problemi dei loro ragazzi


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Inviato
Il 20/6/2023 at 21:47, briandinazareth ha scritto:

non parlavo neppure io di disabilità, ma dei ragazzi cosiddetti difficili o "lenti".

difficili o lenti sono cose correlate oppure no. Io parlo di bambini o ragazzi che rispondono sempre, che non rispettano i compagni, che passano subito all'agito verbale o fisico, che rovesciano i banchi, tirano oggetti, menano le mani, lavorano zero, sono tutti i giorni oppositivi, ecc.

Inviato
22 ore fa, Roberto M ha scritto:

Il problema e’ che la scuola italiana, grazie anche ai sindacati, e’ concepita piu’ per tutelare gli insegnanti e il loro posto di lavoro fisso che per gli studenti.

Il rischio di incappare in un insegnanto somaro o uno scansafatiche e’ elevatissimo, il merito tra gli insegnanti non viene per nulla premiato, anzi, e’ mortificato, per cui trovi degli insegnanti bravissimi ed appassionati (una specie di eroi) ma anche dei somari sfaticati pure con problemi psicologici.

Insomma, e’ un terno al lotto, dipende dalla fortuna.

In America ed in inghilterra questo non succede, perche’ se nelle scuole pubbliche il rendimento di una classe (oggettivo, con prove tipo la nostra invalsi) e’ basso licenziano tutti, dal preside agli insegnanti fino ai bidelli.

Nelle scuole private il problema neanche si pone (scelgono gli insegnanti migliori e li pagano tanto).

 

Boh che confusione. Gli insegnanti vanno tutelati e valorizzati, quindi non direi, tra l'altro in Italia sono pure pagati poco rispetto ad altri paesi. La scuola del merito degli insegnati è discutibile perché è altamente rischiosa per vari motivi e ci sono studi al riguardo. Pensare agli USA e alla GB come modelli di scuola ormai a fatto per fortuna il suo tempo. Non tutto è da rigettare di questi modelli, ma si è scoperto che tanto era fuffa e apparenza. Tanto più che modelli in senso generale questi due Paesi non lo sono certamente più. Servono altri modelli,  probabilmente serve un ritorno alle origini del pensiero e della critica classica per rielaborarli in vista di nuovi mondi possibilmente migliori che vorremmo (e non sono né gli USA né la GB).

briandinazareth
Inviato
10 ore fa, Pinkflo ha scritto:

Si sono daccordo in parte, in effetti l'aspetto del funzionamento interno innato o ereditato è un fattore molto importante, in parecchi casi determinante e che non ho citato più sopra. È un aspetto in più del problema. Gli studi non riportano mai in modo netto quanto agisce un fattore piuttosto che un altro, non siamo nel dominio delle scienze esatte. Si fanno delle ipotesi in contesti complessi cercando di approssimarsi alla realtà. Generalmente per fare dei numeri si potrebbe dire e azzardare che spesso il fattore innato agisce per un 30-40% contro un 60-70% dell'ambiente.

 

in realtà questi studi, ormai tantissimi e su una popolazione molto vasta, riescono a trovare la correlazione tra le cose con un certo grado di precisione. 

quando ho cominciato ad approfondirli sono rimasto di sasso e ho dovuto cambiare totalmente alcune mie idee sull'argomento; idee molto radicate e non è stato neppure semplice accettarlo. 

si tratta in maggioranza di studi sui gemelli, monozigoti ed eterozigoti, allevati in famiglie diverse o nella stessa, in condizioni diverse, confrontandoli con i fratelli non gemelli ecc. 

i risultati sono concordanti e risulta evidente che la parte innata ha di gran lunga la maggiore correlazione, al punto da rendere il fattore familiare totalmente ininfluente per molte caratteristiche fondamentali, molto meno anche delle esperienze "casuali", come insegnanti, amici ecc.  un esempio classico è la probabilità di sviluppare abuso di droga o altri tipi di dipendenza che a sua volta è legata con una correlazione molto forte all'intelligenza e alla creatività.

 

da pochi anni si cominciano ad individuare anche i pool di geni responsabili.

questa ultima parte è molto complessa perché raramente si tratta di un solo gene che porta a precise caratteristiche, somatiche e psicologiche.

si parla di migliaia di geni che lavorano assieme influenzandosi a vicenda, a questo aggiungi il fatto che innato comprende anche lo sviluppo embrionale, per cui a parità di patrimonio genetico l'individuo risultante sarà sempre leggermente diverso.

 

10 ore fa, Pinkflo ha scritto:

Se infatti si tende a ritenere predominante il fattore innato questo può portare a teorie pericolose e discriminanti.

 

di fronte alla realtà dei fatti non posso prendere in considerazione le eventuali conseguenze sociali per far finta che non ci siano. 
tra l'altro non penso che questo debba portare necessariamente a "gattaca", anzi, capendo come funzionano certe cose si potrebbe modificare il funzionamento della scuola, ad esempio, per renderla migliore per tutti gli studenti. 

 

Inviato
10 ore fa, Pinkflo ha scritto:

La scuola del merito degli insegnati è discutibile

Il problema è quella del demerito.

Un esempio pratico: quando faceva il liceo, mia figlia aveva un'insegnante che sistematicamente arrivava a lezione con 15-20 minuti di ritardo. 

Una mattina eravamo in ritardo noi, le 8.30 erano già passate da un po' e la stavo accompagnando in macchina, alla prima ora avrebbe dovuto avere proprio quella insegnante.

A un certo punto mia figlia fa: "vai pure con calma, tanto la prof è lì ferma a guardare la vetrina di quel negozio..."

Ecco, perchè una rubastipendio così non può essere presa a calci il c**o e mandata a zappare ?

 

Inviato
3 ore fa, lufranz ha scritto:

Un esempio pratico: quando faceva il liceo, mia figlia aveva un'insegnante che sistematicamente arrivava a lezione con 15-20 minuti di ritardo

Si ma questa è un'altra faccenda, questo insegnante è più un caso patologico. Un comportamento grave che non dev'essere tollerato. Io lavoro in CH, in 1 anno di scuola non ho mai visto 1 minuto di ritardo da parte di nessun docente.

Inviato
3 ore fa, briandinazareth ha scritto:

quando ho cominciato ad approfondirli sono rimasto di sasso e ho dovuto cambiare totalmente alcune mie idee sull'argomento; idee molto radicate e non è stato neppure semplice accettarlo. 

si tratta in maggioranza di studi sui gemelli, monozigoti ed eterozigoti, allevati in famiglie diverse o nella stessa, in condizioni diverse, confrontandoli con i fratelli non gemelli ecc. 

i risultati sono concordanti e risulta evidente che la parte innata ha di gran lunga la maggiore correlazione, al punto da rendere il fattore familiare totalmente ininfluente per molte caratteristiche fondamentali, molto meno anche delle esperienze "casuali", come insegnanti, amici ecc.  un esempio classico è la probabilità di sviluppare abuso di droga o altri tipi di dipendenza che a sua volta è legata con una correlazione molto forte all'intelligenza e alla creatività.

Ma sei sicuro? Ho studiato una 20 ina di anni fa e gli studi indicavano il contrario, cioè l'ambiente aveva un influsso predominante nei gemelli, al punto che cresciuti in contesti diversi sviluppavano caratteristiche molto diverse. Forse negli ultimi anni hanno svolto nuovi studi.

briandinazareth
Inviato
Adesso, Pinkflo ha scritto:

Ho studiato una 20 ina di anni fa e gli studi indicavano il contrario, cioè l'ambiente aveva un influsso predominante nei gemelli, al punto che cresciuti in contesti diversi sviluppavano caratteristiche molto diverse. Forse negli ultimi anni hanno svolto nuovi studi.

 

si, ti confermo che l'ampliamento enorme di questi studi ha confermato in modo costante quello che dicevo prima.

se ti interessa c'è una marea di letteratura in merito, ho trovato molto interessante e acuto "buon sangue non mente" di kevin mitchell

Inviato
9 minuti fa, Pinkflo ha scritto:

questo insegnante è più un caso patologico.

Sì, di fancazzismo.

Il problema è che il preside non faceva nulla - o forse non poteva fare nulla - per risolvere il problema.

A me risulta che esistano i richiami scritti e che al terzo richiamo scatti il licenziamento. 

Perchè queste lettere non partono mai neppure in casi così palesi ?

Questa regola dei richiami scritti in realtà non esiste ? Buonismo ? Voglia di non avere grane (ricorsi, sindacati, etc...) ?

 

 

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

si, ti confermo che l'ampliamento enorme di questi studi ha confermato in modo costante quello che dicevo prima.

se ti interessa c'è una marea di letteratura in merito, ho trovato molto interessante e acuto "buon sangue non mente" di kevin mitchell

Benissimo ti ringrazio per la segnalazione mi informerò

Inviato
55 minuti fa, lufranz ha scritto:

Il problema è che il preside non faceva nulla - o forse non poteva fare nulla - per risolvere il problema.

A me risulta che esistano i richiami scritti e che al terzo richiamo scatti il licenziamento. 

Perchè queste lettere non partono mai neppure in casi così palesi ?

Questa regola dei richiami scritti in realtà non esiste ? Buonismo ? Voglia di non avere grane (ricorsi, sindacati, etc...)

Sicuramente esistono degli step di richiamo, quello che vedo in alcuni casi, è che come diceva qualcuno sopra può esistere un clima vagamente omertoso, dove tendono a coprirsi a vicenda per non mettere a rischio il loro nome o la loro posizione. Sono meccanismi sottilissimi e difficili da sgamare per chi non è dentro. Tutto questo per la maggior parte delle volte danneggia di molto la scuola e gli studenti. Qui ma in tanti altri casi come aziende e simili, la responsabilità a mio avviso è prima di tutto dei quadri, cioè partendo dai dirigenti che potrebbero fare ma non fanno ai funzionari comunali, regionali e statali. Tanti problemi si fermano sul tavolo dei direttori che non hanno il coraggio di far valere le loro istanze. Sono deduzioni che ho sperimentato sulla mia pelle e svariate volte. Più rara è la responsabilità dei sottoposti che siano docenti o lavoratori di altri settori, che anzi vengono sempre meno protetti dai loro superiori, che poi rimediano malamente con situazioni omertose.

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

ho trovato molto interessante e acuto "buon sangue non mente" di kevin mitchell

L'ho acquistato in ebook da IBS, inizio subito la lettura.

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

nella scuola e non da oggi il problema sono i genitori. tutti dicono di volere una struttura meritocratica, ma ovviamente per ognuno il proprio figlio merita e se è una capra e non studia è colpa degli inswegnati, se non fa a scuola e viiene coperto con giustificazioni fasulle dai genitori sepre colpa degli insegnati è. se fa qualcosa che non dovrebbe fare è colpa degli insegnati o delle "cattive compagnie" (che il pririo pargolo possa essere una cattiva compagnia per altri è escluso). subire una sconfitta che pensiamo immeritata p una lezione di vita, ci capiterà ennelima volte fuori dalla scuoa trovo sbagliato giutificare sempre quello che i ragazzi fanno e cercare di tutelarli con cavilli lrgali.  ho visto una moria di studenti itis a ingegnereia, erano abituato ad un lassismo generalizzato e l'impatto con una unioversità che non ha nessuna voglia di capire i probelmi del singolo è ststao traumatico per tanti

se ogni volta che un dscente bccia qualcuno deve poi difendesi in tribunale finirà per stanchezza per promuovere tutto. ma la selezione la farà poi la vita. avete mai assistito ad un concorso? beh i candidati guivani si c0mportano come a scuola, si passano le risposte, dsi aiutano, senza rendersi conto che il concorso ha un numero limitato di vincitori e che quindi stanno aiutando la concorrenza

briandinazareth
Inviato
18 minuti fa, Pinkflo ha scritto:

L'ho acquistato in ebook da IBS, inizio subito la lettura.

 

sono curioso di parlarne con te poi :) 

Inviato
11 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

si passano le risposte, dsi aiutano, senza rendersi conto che il concorso ha un numero limitato di vincitori e che quindi stanno aiutando la concorrenza

L’importante e’ passare risposte sbagliate per sbaragliarla

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@mozarteum Sai quale è la cosa più divertente dei concorsi? che i candidati incerti cancellano la risposta giusta per sostituirla con quella sbagliata che gli è arrivata mentre quasi mai cancellano quella sbagliata per sostituirla con il suggerimento corretto 

(i suggerimenti vengono dati in buona fede  chi li manda da la stessa risposta che passa agli altri, i metodi per passare le risposte sono altri e più sofisticati e più efficaci quanto più il posto richiede un livello culturale basso)

tanti anni fa ad un concorso per archivista dattilografe vidi una candidata alzarsi e andarsene in anticipo piuttosto stizzita, incuriosito le chiesi perchè fosse così fuori dai gangheri e lei mi rispose "lavoro alla camrra dei deputati, sono qu non per fare il concorso ma per dare una mano a mia sorella. sono incavolata perchè lei continua a accettare le risposte sbagliate che le passano le amiche capre e non tiene in considerazione le risposte giuste che le do io)

in altro concorso simile la presidente della commissione mi chiede di controllare alcune candidate he parlavano troppo, io le dissi che era meglio controllare un silenzioso signore sui 40, seduto in ultima fila, con barba e doppiopetto. Le dissi ma tu ce lo vedi uno così che fa un cionsorso per dattilografo all'enea? per me ha una parente candidata e lui sta rispomdendo alle domamde di cultura generale poi al momento di chiude il compito in busta metterà approfittando della confusione nella seconda busta i dati della sua amica e la sua amica metterò i suoi. semplice ed elegante

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Savgal ho insegnato in licei e itis moltissimi anni fa, mai avuto problemi con i ragazzi sempre con i genitori, per loro la scuola è un parcheggio, l'importante è che il figlio strappi una sufficirnza risicata . una volta trovammo in un vialetto della scuola delle siringhe, presi l'iniziativa di chiedere in sede di colloquio ai genitori se avessero notato qualcosa di strano nei figli (le siringhe non erano necessariamente dei ragazzi, la domenica il parco della scuola non era vigilato) e una signora mi rispose ho due figli, come faccio a seguirli entrambi? non ce l'ho fatta e le ho detto ho 3 classi di quasi 3o studenti l'una e non li ho messi al mondo io. se di fronte ad una cosa così importante come l'rtpoina i genitori si rifiutano di prestare attenxione, vuoi che i preoccupino se fanno qualche sbronzatella in classe?


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