Velvet Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 @Jack si ma non te la prendere. Credo di aver spiegato, al pari di altri amici qui, perché il privato non sarà mai interessato a fare nulla che non sia remunerativo per la sua azienda. Altrimenti sarebbe scemo, non un imprenditore. Tutto ciò che non è remunerativo (ovvero la maggioranza assoluta delle rogne di salute) finirebbe come oggi sulle spalle del pubblico. Quindi che cambierebbe? Se lo chiedi a me, il 100% delle risorse pubbliche dovrebbe andare al SSN come un tempo. I privati si arrangiassero con le assicurazioni e i clienti paganti, senza le rimesse del SSN. E a capo dei distretti sanitari dovrebbero esserci persone del settore, non pseudomanager di nomina politica che non distinguono un laboratorio di analisi da un vano caldaie con risultati conseguenti. Il resto l'ha ben riassunto Mozarteum con il dono della sintesi che a me manca quindi non lo ripeterò. PS metti una sanità in mano ai Benetton... Sai che gioia? 2
Martin Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 3 ore fa, Paperinik2021 ha scritto: tanti anni di numero chiuso a medicina abbiano contribuito pesantemente alla carenza di medici di base Il "collo di bottiglia" pare essere quello dei posti di specializzazione, che non bastano a garantire la rimonta dei medici. (Serve la specializzazione anche per fare calli & duroni, a mio avviso questo aspetto è ottimizzabile. Servono inoltre provvedimenti volti a limitare il ricorso alla c.d. medicina difensiva, che intasa ospedali e diagnostiche )
Jack Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 @Velvet ma perché ne fate tutti una questione di alternativa o pubblico o privato? io parlo di metterli in concorrenza mica di privatizzare la sanità. Io non l’ho mai scritto. Uno calmiera il prezzo dell’altro perché non necessita di far profitti , l’altro obbliga l’uno a servire al meglio il cittadino sennó il cittadino va dal privato. A me sembra così facile. Di sicuro non va bene che certe prestazioni se le possa permettere solo chi può pagare un’assicurazione o le prestazioni direttamente. Dio bono ma mi tocca fare il socialista proprio a me oggi 🙄😁
audio2 Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 e quando li hai messi in concorrenza cosa hai risolto adesso le liste di attesa in veneto sono infinite, ma mica perchè non ci sono i posti per il troppo pieno, al cup vedono anche i posti liberi nei privati, l' attesa c'è perchè non danno posti gratuiti ( cioè specifichiamo, col ticket ), indi per cui se vuoi una visita veloce la paghi e basta, ospedale o struttura privata che sia.
audio2 Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 5 ore fa, damiano ha scritto: i soldi, anche a deficit (e me ne stra-fotto della sostenibilità, lo stato deve fare debito per le cose importanti) ed eccolo qua sopra spiegato il motivo per cui il sistema è saltato ed in pratica garantiscono in tempi brevi solo le prestazioni salva vita, anche perchè in caso contrario vanno in galera, ecco perchè. debito di qua debito di la, graduidamente a iosa e alla fine non si tiene più niente, sanità scuole pensioni e tutto il resto, cioè diritti e servizi ma solo sulla carta.
audio2 Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: prometti di togliere qualcosa dall'imu, le tasse di successione o di poter continuare ad evadere e ti sommergono di consensi... rendi la sanità meno efficiente? la gente non reagisce. metti la sanità come punto importante di una proposta di governo, straperdi... così funziona per quanto evidentemente stupido e irrazionale irrazionale per niente, in quanto la gente che è molto ma molto meno stupida di quello che pensate voi si rende benissimo conto che a parità di palle raccontate dai politici, un ritocco all' aliquota è veloce da fare e significa soldi in tasca da subito, pronti da spendere anche in visite private se serve, mentre a fanfaluccate faremo di qua miglioreremo di la pur se riguardano cose importanti come la sanità, non ci crede più nessuno e ben si vede da quanti vanno a votare.
enzo966 Inviato 27 Giugno 2023 Inviato 27 Giugno 2023 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: è la sanità privata baby! Asanità privata ma voglio sperare che il paese sia ancora abbastanza saggio da farsi garante di una giusta via di mezzo. (Almeno finchè urna* non ci separi). * non elettorale, s'intende: da quella mi son separato già da tempo ma non indeterminato.
maurodg65 Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 13 ore fa, Jack ha scritto: La sanità italiana statale spende 120 miliardi su 1700 di PIL … vado come sempre a memoria ed arrotondo ma non sbaglio nella sostanza. 7% di PiL “…La spesa pubblica nel 2022 è stata di 1084,9 miliardi, pari al 56,8% del PIL. La spesa senza interessi nel 2022 è stata di 1001,7 miliardi, pari al 52,5% del PIL. Le entrate pubbliche nel 2022 sono state di 931,4 miliardi, pari al 48,8% del PIL.” “Nel 2022 la spesa complessiva annua per le pensioni è stata pari a 231 miliardi di euro, di cui 206,6 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 24,42 miliardi da quelle assistenziali.” “Nel 2021 il finanziamento del Ssn è stato di 122 miliardi di euro pari al 6,9% del Pil. La spesa sanitaria corrente è risultata pari a 127,8 miliardi di euro, pari a circa 2.169 euro pro capite, mentre la spesa privata complessiva è stata pari a 37,16 miliardi di euro, pari a 627 euro pro capite.” “Debito pubblico italiano oltre i 2.800 miliardi di euro Continua a salire il debito pubblico italiano, che nella rilevazione relativa al mese di aprile 2023 ha raggiunto il massimo storico..”
maurodg65 Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 12 ore fa, carmus ha scritto: il problema di oggi è che la sanità pubblica viene gestita come se fosse privata; ricordiamoci che negli ospedali non ci sono solo i medici ma anche gli amministrativi la maggior parte dei quali è messa lì dalla politica (non che lo stesso non valga anche per i primari) Il punto non sono gli amministrativi, anch’io lo pensavo ma non mi sembra sia così dati alla mano, il punto è che non si trovano medici e più genericamente personale sanitario, tutte professioni che sono molto richieste e meglio pagate all'estero, quindi in prospettiva sarà sempre peggio perché una sanità pubblica dovrà fare sempre di più i conti con un aumento dei costi in un contesto economico in cui le cifre a disposizione del SSN diminuiranno sempre di più, sia perché non c’è e non ci sarà ricambio generazionale, sia perché l’età media degli italiani aumenta e l’economia si ridurrà in virtù del fatto che non si trovano lavoratori. Se a questo aggiungi il fatto che formiamo i nostri giovani “gratuitamente” attraverso la scuola pubblica e che gli stessi trovano giustamente maggiore convenienza ad espatriare per trovare lavoro all’estero, in UE prevalentemente, quindi spendiamo per formare professionalità che sfrutteranno altri paesi, cosa dobbiamo concludere?
Jack Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 5 ore fa, audio2 ha scritto: e quando li hai messi in concorrenza cosa hai risolto deve essere fatto insieme ad un fondo collettivo nazionale mutuatario, non é necessario che sia privato, che paghi la visita o l’esame specialistico per chiunque. Mutuo soccorso… dovrebbe essere, questa la mia intenzione. Ma se non si vuole non si vuole, ho capito. Va bene
Jack Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: La spesa pubblica …Conseguentemente, il rapporto tra la spesa sanitaria corrente, pari a 127.834 milioni di euro nel 2021, e il Pil è passato dal 7,4% nel 2020 ed al 7,2% nel 2021. Nel 2021 il finanziamento del Ssn è stato di 122 miliardi di euro pari al 6,9% del Pil. La spesa sanitaria corrente è risultata pari a 127,8 miliardi di euro, pari a circa 2.169 euro pro capite, mentre la spesa privata complessiva è stata pari a 37,16 miliardi di euro, pari a 627 euro pro capite. Di conseguenza la spesa complessiva, tra pubblico e privato, ammonta quindi a circa 165 miliardi di euro, per un valore pro capite complessivo di spesa pari a 2.796 euro… fonte completa https://www.pensionaticislcampania.it/articolo-1439/spesa-sanitaria-quanto-spende-l_italia-per-la-salute/#:~:text=Nel 2021 il finanziamento del,a 627 euro pro capite. … a banale memoria… 120 su 1700 … pensavo di più per la parte privata … 36 anziché 50. Ma l’ordine di grandezza non cambia ed il ragionamento ancor meno. Quei 36 miliardi privati li se fossero portati a 55-60 in un fondo di mutua assistenza darebbero la sanità completa a tutti e toglierebbe la parte di base dalle grinfie della politicanza che, non so se si nota, non la danno… la lasciano alle differenze di censo. Io non credo che le differenze di censo si debbano giocare sulla sanità… 2
maurodg65 Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 @Jack il punto è appunto che va visto tutto nel suo complesso, PIL, spesa pubblica e spese varie, analizzare le singole voci di spesa una ad una è secondo me fuorviante e si perde il quadro complessivo che, alla fine, è la sostenibilità del sistema.
senek65 Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 30 minuti fa, maurodg65 ha scritto: è la sostenibilità del sistema. Sostenibilità....che parola vuota.
Velvet Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 Riassumendo, privato e pubblico sono già in concorrenza sulla carta. Il punto è che il pubblico è intasato perché eroga servizi con costi calmierati o zero per il cittadino e non ha più risorse per pagare medici e strutture. Il privato mette in convenzione una percentuale ridicola di posti per poche specialità sufficienti comunque a garantire un introito fisso e continuo pagati dal SSN. Il risultato lo vediamo tutti. Liste infinite. Lo ripeto, fino a vent'anni fa non era così. La riforma del meccanismo è stata sbagliata in pieno, sarebbe il caso di ammetterlo. I medici non si trovano perché da un lato si è scelto numero chiuso e dall'altro il pubblico non ha risorse per garantire turni umani e stipendi adeguati. Così quelli che ci sono scappano. Il pesce puzza sempre dalla testa (dirigenti e politici).
Questo è un messaggio popolare. carmus Inviato 28 Giugno 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 28 Giugno 2023 @Velvet concordo perfettamente con quello che dici e aggiungo che molti ospedali al momento restano aperti solo per motivi politici ma sono strutture del tutto inefficienti in cui non trovi persino i farmaci; ma chiuderli vorrebbe dire perdere consensi. Nello stesso tempo si favoriscono altre strutture politicamente più potenti, ho sentito nominare il careggi ad esempio. Ebbene il careggi ha un'amministrazione autonoma e gode di molti privilegi rispetto agli altri ospedali essendo un centro di potere prima che un ospedale (ovviamente ci sono dei seri professionisti anche lì). In toscana oggi la maggior parte dei primari viene dal "Club del Careggi", questo vorrà dire qualcosa. L'ospedale dove lavoro una volta era considerato efficientissimo e ricordo che venivano anche da lontano a farsi curare e i primari (che una volta erano medici e non manager come oggi) venivano dall'università di Pisa non certo da Firenze. D'altra parte da meridionale vi dico che le università che si sceglievano per la medicina erano Bologna Padova e Pisa, a Firenze ci si andava a fare architettura non certo medicina. Oggi questa libertà non ce l'hai e ti tocca andare dove ci sono posti liberi a seconda di come ti classifichi al concorso (vale soprattutto per le scuole di specializzazione). Il privato invece viene costantemente favorito, ma ricordatevi che se avete un problema grosso è alla struttura pubblica che dovete rivolgervi perché le complicanze non le vogliono. Banalmente vicino al mio ospedale c'è una clinica privata dove svolgono interventi ortopedici, ebbene quando hanno complicanze i pazienti vengono dirottati in ospedale. Da quest'anno i soldi stanziati per le strutture private convenzionate sono illimitati, nel senso che prima venivano stanziate determinate cifre superate le quali l'utente doveva pagare; vorrà dire qualcosa questo o no? Gli amministrativi non capiscono un cavolo di medicina e ti giudicano in base ai numeri e non alla qualità; faccio un esempio di quello che avviene nei ps dove viene valutato il tempo di attesa ed ecco che i primari (quelli che lavorano) cliccano subito sul paziente arrivato in modo da bloccare il tempo e poi magari lo vedono dopo un'ora. Il paziente deve essere preso in carico subito, questo è quello che conta; a questo aggiungete il fattore "medicina difensiva" ed ecco che al paziente devi dare tutto e per minchiate fanno una serie infinita di esami intasando gli altri servizi e permanendo in ps per tempi talvolta indefinibili assieme a quelli in attesa di ricovero per carenza di posti letto. Mi dovete spiegare perché ho colleghi ortopedici che operano in strutture convenzionate perché in ospedale vengono costantemente ridotti i posti letto? I giovani non fanno più la gavetta come si faceva ai miei tempi (ahimè ho 62anni) e scartano i posti di lavoro che considerano più faticosi e rischiosi. Come vi avevo detto per coprire i turni scoperti in ps la regione paga 100 euro l'ora su base volontaria, sappiate che quelli che hanno accettato sono i più anziani, i giovani hanno paura ed hanno rifiutato. Quando ho cominciato io invece il pronto soccorso veniva considerato un punto fondamentale per la formazione e ci si andava volentieri perché sapevi di imparare, sapevi di fare un'esperienza fondamentale. Per non parlare di quelli che si presentano a lavorare con pearcing, tatuaggi ed una persino con gli infradito, ma questo è un altro discorso. tutto questo per dirvi che bisogna sicuramente investire di più ma anche operare una profonda riorganizzazione di questo sistema che così com'è rischia davvero il fallimento a breve. in Inghilterra stanno avendo gli stessi problemi e anche lì la politica sembra insensibile. PS. una riforma che stava attuando Speranza era quella della dipendenza dei medici di base, cosa alla quale ovviamente si sono opposti con tutte le sigle sindacali che hanno, ma é anche vero che se si continua a cambiare governo e quindi politiche ogni anno (quando va bene) solo per la sete di potere di questa inetta classe politica, sarà difficile ottenere risultati. Ecco che non capisco le prese di posizione, le difese ad oltranza come da tifo calcistico, il continuo arrampicarsi sugli specchi per difendere una classe politica che altro non fa che mettercela in quel posto. 2 1
Jack Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 @Velvet sono d’accordo anche io, é sotto gli occhi di tutti e ringrazi anche io @carmus per la sua testimonianza. Quindi, mi pare, che anche io non ho torto ad inalberarmi quando vedo intonare i peana «sanità pubblica che bello sanità pubblica che bello » (è iniziato così il 3ad) Sanità pubblica è bello se funziona, se invece fa quello che ci descrivete, ed è chiaro che lo fa, bello un cavolo. Non c’è solo un problema di finanziamenti dalla politicanza, c’è anche un fottuto problema di come la sanità mette in campo i suoi processi di lavoro. Le modalità con cui opera, il modo con cui si organizza. Io credo che sia molto più prioritario di quanto in più potrebbe ricevere… se portassimo al 12% del PIL (come la svizzera per esempio) la spesa per una sanità similmente configurata temo sarebbe solo buttare benzina sul fuoco, continuare ad ingrassare i soliti e penalizzare i soliti altri… temo fortemente.
carmus Inviato 28 Giugno 2023 Inviato 28 Giugno 2023 Io di economia non ne capisco niente ma (aldilà che credo che anche la nostra classe politica ne capisca poco) e quindi quando parlate di pil, quando riportate statistiche e rapporti di quello con quell'altro, penso che non vi rendiate conto di quanto la sanità pubblica sia una cosa importante per un paese (o nazione se preferite) che voglia considerarsi civile ed efficiente e che il cittadino che paga le tasse (altra nota dolente) abbia il diritto di averla efficiente e funzionante; allora non capisco il senso di alcune misure come i soldi che vengono stanziati per altre cose (ved calcio) e persino i condoni fiscali che puntualmente vengono proposti. Continuate a fare il tifo per questo o quell'altro, ma ricordatevi che un giorno potreste aver bisogno e allora saranno cavoli amari (ovviamente vi auguro di stare sempre bene).Ecco io credo che su questo argomento dovremmo essere tutti uniti perché riguarda l'interesse di tutti, dai più ricchi ai più poveri senza distinzione di colore politico. 2
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