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Melius Club

Uguaglianza, giustizia, elasticità, intelligenza


Messaggi raccomandati

Inviato
Adesso, Panurge ha scritto:

Più utile. 

i soliti marxisti granitici

1 minuto fa, appecundria ha scritto:

così la spacciamo per un frammento di Eraclito

oppure attribuzione incerta al Tribulus Cuneensis

briandinazareth
Inviato

@Gaetanoalberto

 

se estendiamo lo sguardo oltre alla nostra società è facile vedere che tra le tantissime che sono esistite e le poche di cacciatori-raccoglitori ancora esistenti; ci sono state e ci sono società estremamente egualitarie.

pare fossero abbastanza frequenti prima dell'avvento dell'agricoltura, che ha introdotto dinamiche diverse e che portano necessariamente, per il suo stesso funzionamento, ad una maggiore diseguaglianza, con poche eccezioni. 

la cosa interessante è che l'uomo è capace di costruzioni sociali, familiari ed etiche estremamente distanti l'una dall'altra. il vantaggio della cultura. 

ma in tutte le forme di organizzazione, anche nel terzo reich, tra gli spartani o tra gli uomini di gengis khan, il senso di giustizia rimane un elemento imprescindibile, per quanto possa essere aberrante ai nostri occhi la giustizia specifica e le cerchie dove è applicata.



 

 

  • Melius 2
Inviato
8 minuti fa, Panurge ha scritto:

Questa roba non è compatibile con le scadenze fiscali, ci sentiamo dopo il 20 luglio. 

al momento ti basti riflettere sul fatto che io, che sono un mezzo poveraccio,  subisco la stessa aliquota marginale degli eredi Ferrero sull'irpef. se non è uguaglianza questa... (pensandoci bene, i Ferrero col caxxo che pagano l'Irpef...)

appecundria
Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

cacciatori-raccoglitori ancora esistenti; ci sono state e ci sono società estremamente egualitarie.

Eguaglianza all'interno della stessa banda. Ma anche verso gli esterni?

Inviato

ma non è vero, le società descritte dall'antropologia avevano una gerarchia interna durissima

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, appecundria ha scritto:

Eguaglianza all'interno della stessa banda. Ma anche verso gli esterni?

 

questo è un punto interessante ed è quello a cui mi riferivo con la cerchia di cui parlavo prima. 

è estremamente variabile, ovvero cosa consideriamo interno e cosa esterno.

e cambia anche per la stessa organizzazione a seconda del momento e delle necessità. 

l'aumento del diametro di coloro all'interno del cerchio dell'uguaglianza e solidarietà è stato necessario per la creazione di gruppi umani abbastanza grandi, quelli nei quali non puoi conoscere bene tutti i membri.


insomma siamo capaci di grande senso dell'uguaglianza, anche universale, così come del suo contrario, restringerlo solo alle persone con le quali c'è un legame di parentela o quasi. 

 

appecundria
Inviato

@melos62 l'equilibrio si è rotto quando il primo umano ha avuto da lasciare al figlio qualcosa più di un sasso scheggiato.

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

anche nel terzo reich, tra gli spartani o tra gli uomini di gengis khan, il senso di giustizia rimane un elemento imprescindibile,

il senso di giustizia ha una formidabile funzione sociale che è quella di incanalare la pulsione naturale alla vendetta, pericolosa e autodistruttiva per il gruppo di appartenenza. La vendetta può essere vista come effetto collaterale dell'avere un cervello particolarmente sviluppato e complesso, per concepirla serve immaginazione, previsione, confronto, astrazione, capacità di prevedere legami complessi tra cause e conseguenze (non è tanto importante che siano reali) 

Inviato

Accostare il concetto di giustizia ai nazisti, mi pare a dir poco un ossimoro

Inviato
20 minuti fa, Savgal ha scritto:

Uno degli aspetti curiosi di chi pensa che le diseguaglianze siano naturali è che si rappresenta una gerarchia in cui pone al di sotto coloro di cui si ritiene più capace e al suo stesso livello coloro di cui si ha il dubbio che possano essere più intelligenti e capaci di lui.


Veramente mi sembra il contrario.

Chi considera le diseguaglianze “innaturali” e le combatte, sostenendo sl contrario l’egualitarismo “uno vale uno”, tende a pensare che chi guadagna 100 volte più di lui e’ un imbecille, un furbastro premiato dal sistema, un evasore ecc. ecc.

Basta vedere i commenti su Trump, Berlusconi, Briatore, Santanche’, Renzi ecc. ecc., certo, in gran parte motivati dall’ideologia, però ben rappresentativi.

 

Io per esempio, al contrario, che considero le diseguaglianze innaturali e l’egualitarismo una ideologia deleteria e dannosa in quanto mortifica l’essere umano e lo riduce in miseria e povertà, non mi sognerei mai di definire una persona di successo, che pure detesto politicamente (come ad esempio De Benedetti, Saviano, Boldrini, Lerner, Santoro, Travaglio, Conte, Grillo ecc. ecc) “un imbecille”.

Ma come un grandissimo paraculo, che stimo e non avrei problemi a rappresentare e difendere, perche questa gente paga pure bene.

briandinazareth
Inviato

@Roberto M

 

però stiamo cercando di fare un discorso un po' più alto della solita propaganda politica di bassa lega.

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto:

Accostare il concetto di giustizia ai nazisti, mi pare a dir poco un ossimoro

 

eppure è così, è interessante per questo. 

la giustizia è un sentimento profondo di tutti gli uomini, anche dei peggiori. 

ed è di tutte le società, per quanto terrificanti possano essere alcune di queste concezioni.

ed è anche dei primati, esiste un senso di giustizia profondo che viene prima di noi. 

Inviato
6 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Ma come un grandissimo paraculo, che stimo e non avrei problemi a rappresentare e difendere, perche questa gente paga pure bene.

grande :classic_biggrin: (escludi però Grillo)

Inviato

La giustizia nel Terzo Reich era distorta, manipolata e fondata su criteri razziali e ideologici. Le atrocità commesse dal regime nazista sono state condannate come crimini contro l'umanità e sono state affrontate attraverso il perseguimento dei responsabili nei processi successivi alla guerra. È fondamentale studiare e ricordare la storia del nazismo per assicurarci che tali orrori non si ripetano e per difendere i principi di giustizia, uguaglianza e rispetto dei diritti umani

Durante il regime nazista, furono istituiti i cosiddetti "tribunali del popolo" (Volksgerichte), che applicavano la legge in conformità con l'ideologia nazista. Questi tribunali erano noti per le loro sentenze ingiuste e le condanne basate su motivazioni politiche e razziali. Molti individui furono perseguitati e condannati senza un processo equo o imparziale.

Chatbot

Inviato
7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

però stiamo cercando di fare un discorso un po' più alto

Ha parlato Icaro.

Membro_0023
Inviato

E' talmente radicato il senso di uguaglianza tra gli esseri umani, che 4000 anni fa, qualsiasi capo di tribù Maya (una popolazione a caso, mica solo loro) poteva decidere di scannare pubblicamente, a titolo di sacrificio, la figlia vergine di uno dei suoi sottoposti. E gli altri zitti. Anzi, festeggiavano.


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