lampo65 Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 @Panurge È un bel tipino, devo dire che...no è meglio di no🤣 @Panurge 🤣
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 7 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Settembre 2024 Questo uno dei pochi commenti che centra il punto della questione, ovvero che il pesce puzza dalla testa. . Il caso Sangiuliano è l’ennesima prova che la più inadeguata è Meloni . Le dimissioni tardive e rovinose del ministro. Su lui ci asteniamo: la vicenda personale, cioè politica, è scontata – potere e «relazioni sentimentali» – quella familiare ci spiace ma non ci riguarda, il resto è uno spasso: una risata lo seppellirà. Ma, cara presidente del Consiglio, de te fabula narratur Era chiaro da subito, ovunque tranne che a palazzo Chigi, che l’affaire Sangiuliano sarebbe finito con le dimissioni del ministro. Ieri sono arrivate, rovinose e tardive. Ormai non basteranno a chiudere il caso, visto che Maria Rosaria Boccia ha spiegato che intende rispondere al discredito con lo sputtanamento, ma certo a spegnere qualche riflettore. Sulla vicenda si sono esercitati in tanti in questi giorni, si sono trattenuti solo i Fratelli d’Italia che hanno tentato di derubricarla a «gossip», e qualche finto amico che in tv ha ripetuto che se non c’era peculato non c’era notizia (poi però «siamo tutti in mano alle toghe»). Su Sangiuliano noi ci asteniamo: la vicenda personale, cioè politica, è scontata – potere e «relazioni sentimentali» – quella familiare ci spiace ma non ci riguarda, il resto è uno spasso: una risata lo seppellirà. Ma, cara presidente del Consiglio, de te fabula narratur. Perché è di Giorgia Meloni che parla questa ennesima storia. Ancora una volta, come in altri casi imbarazzanti per il governo, la presidente si è arroccata sulla difesa costi-quel-che-costi della greffa di ex camerati, peraltro non tutti ex, che lei stessa ha voluto al governo e nelle massime istituzioni. È successo con Delmastro, Santanchè, La Russa, Mollicone, con l’ex cognato Lollobrigida, solo per stare ai burroni più spinosi in cui è scivolato palazzo Chigi. Tutti Fratelli d’Italia, beccati – lasciamo stare quale sarà il giudizio dei magistrati sui casi pendenti – con le mani in marmellate incompatibili con l’appartenenza a una forza politica che governa il paese (e che per farlo pretende nomine solo per amici e parenti stretti). Non faremo complimenti pelosi ai loro colleghi leghisti e forzisti. Ma forse la consuetudine con le stanze dei bottoni, e con le amministrazioni locali, porta con sé, se non necessariamente una cultura di governo, almeno un principio di prudenza. Nel partito della premier invece, con poche eccezioni, emerge quotidianamente il fatto che il lungo digiuno dal potere è stato consumato nella coltivazione di ambizioni frustrate, che oggi si ribaltano nella convinzione che l’uomo (o la donna) che ce l’ha fatta (ad accaparrarsi un ministero o uno strapuntino) sia insindacabile e intoccabile, persino se platealmente fesso e vanitoso. Lo schema del comportamento di Palazzo Chigi è fisso, non sappiamo in che proporzione frutto dell’indole della premier o dei consigli dei suoi consiglieri: una volta beccata in fallo, la presidente resiste resiste resiste. Perché si tratta dei suoi, della sua ormai conosciuta classe dirigente. Ma non basta (più) dire che questa classe dirigente è inadeguata, bisogna ricordare che è lei che l’ha scelta, uno a uno. Alcuni per merito, e non vogliamo pensare agli scartati; altri perché alla fine sono pochi i legionari a lei fedeli e presentabili (ma quanto, si vede ogni giorno). Comunque li ha scelti lei. E se la responsabilità penale è personale, la responsabilità del ridicolo, delle opacità, delle papere seriali è della premier: dei suoi criteri, dei suoi «valori», del suo fiuto sulle persone. Che invece sono sbagliate: ma lo si vede lontano un miglio, ben prima che spari una pistola a Capodanno o che compaia qualcuno sulle rovine di Pompei. Sbagliare è umano. Perseverare è incredibile. Ogni volta che la premier è finita nei guai per uno dei suoi, ha provato a negare l’evidenza. Perché, fa sapere stizzita, quello che deve fare «non se lo fa spiegare dalle opposizioni»: se l’opposizione dice “dimissioni”, lei resiste. Come i bambini che fanno il contrario di quello che dice la mamma: per dispetto, per confermare la propria bambinesca personalità. Un riflesso pavloviano, che ogni volta trova la sua giustificazione a palazzo: ma è un palazzo senza principio di realtà. Stavolta lì non hanno capito che dimettere Sangiuliano subito, alle prime avvisaglie di Boccia, sarebbe stata una riduzione del danno. Da subito è stato chiaro che se questo ministro avesse presieduto il G7 della cultura di Pompei, il summit sarebbe diventato una cosmicomica. Nell’affaire Sangiuliano non c’è dunque solo l’ennesimo caso di una squadra inadeguata. C’è la prova provata che la regista non funziona: ha scelto male i giocatori e ora non sa farli rigare dritti. La premier continua a riunire i suoi a porte chiuse e a fare strigliate del tipo: non posso portare la croce solo io, datevi una regolata, non ci posso mettere sempre la faccia io. L’opposizione, politici e commentatori, per irredimibile subalternità culturale, le ha costruito addosso l’immagine di donna forte e autorevole. Dunque lei può contare sugli avversari. Il guaio è che sono i suoi a rivelare che questa immagine è solo un generoso bluff. D. Preziosi - editorialedomani 8 2
lampo65 Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 11 minuti fa, UpTo11 ha scritto: , ovvero che il pesce Lasciamolo bollire ancora un po, è presto. Bisogna sviluppare anticorpi per bene... come l'altra volta😀
Questo è un messaggio popolare. Fabio Cottatellucci Inviato 7 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Settembre 2024 24 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Non faremo complimenti pelosi ai loro colleghi leghisti e forzisti. Ma forse la consuetudine con le stanze dei bottoni, e con le amministrazioni locali, porta con sé, se non necessariamente una cultura di governo, almeno un principio di prudenza. Nel partito della premier invece, con poche eccezioni, emerge quotidianamente il fatto che il lungo digiuno dal potere è stato consumato nella coltivazione di ambizioni frustrate, che oggi si ribaltano nella convinzione che l’uomo (o la donna) che ce l’ha fatta (ad accaparrarsi un ministero o uno strapuntino) sia insindacabile e intoccabile, persino se platealmente fesso e vanitoso. Il punto è esattamente questo. L'invidia per chi è stato nella stanza dei bottoni tanti anni facendosi pure i fatti propri, senza rendersi conto che anche quella è una professionalità che richiede le proprie competenze. Dire "Le nomine di amici le faceva pure Andreotti, quindi le faccio anch'io" significa non avere la percezione della differenza di statura fra sé stessi e un Andreotti, da tutti i punti di vista. L'effetto Dunning-Kruger applicato alla mala politica. 2 1
Questo è un messaggio popolare. LeoCleo Inviato 7 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Settembre 2024 Su su, si è dimesso, adesso cambia tutto e si va a elezioni anticipate. Come?! Non cambia nulla e Giorgia tira dritto? Ah… mi spiace: per voi. 🤭 3
criMan Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 La Pompeiana non demorde e affonda altri colpi. Nel frattempo per "ridimensionare" al pubblico l'immagine della stessa ci pensa la trasmissione "4 di sera" che fa la telefonata di rito al marito ehm ex marito (non si capisce) della Pompeiana... alla domanda per cui risulterebbe sposato con la illustrissima dottoressa da 10 anni risponde: «Ma lei è pazzo? Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no, un anno mi è bastato e mi è avanzato». E conclude: «Io non vorrei proprio essere rilevante, mi creda, perché un anno mi è bastato e avanzato. fonte https://www.open.online/2024/09/06/maria-rosaria-boccia-ex-marito-intervista/ 1
iBan69 Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 @UpTo11 mi trovo perfettamente d’accordo con l’analisi di Preziosi. Quando è stata eletta, mi sono detto, vediamo come se la cava. Beh, dopo due anni posso solo confermare che le paure riferite alla sua inadeguatezza, si sono del tutto materializzate. Le capacità della Meloni, stanno soprattutto nel saper fare campagna elettorale, ma qui si fermano e si palesano tutti i suoi limiti. Innanzitutto i limiti di appartenenza ad uno schieramento politico, incapace di sganciarsi dal passato fascista. I limiti di aver scelto personaggi certo fedelissimi, ma incapaci di ricoprire ruoli istituzionali, per comportamento che per cultura, ma anche per intelligenza politica. I limiti di non aver mai governato, si palesano nel non sforzarsi a comprendere le vere necessità di un paese come il nostro, ma di curarsi solo degli interessi di alcune lobby e categorie. I limiti di voler governare in modo solo politico ed ideologico, imponendo le decisioni al parlamento e al paese, e mai condividendole democraticamente. Questo ne fa emergere, un atteggiamento arrogante, prepotente e permaloso, che non accetta di ammettere i propri errori da PdC e quelli del suo governo. I numeri le danno la forza per governare, nonostante le continue tensioni tra gli alleati, ma arriverà il momento in cui arriverà il conto di tutto e per tutti e sarà salato. 1
appecundria Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 29 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Ah… mi spiace: per voi Lunedì ti comincia la scuola? 2
LeoCleo Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 @appecundria magari! Sarei ancora un ragazzo.
appecundria Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 3 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Sarei ancora un ragazzo. Non dirmi che sei adulto! 1
LeoCleo Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 @appecundria assolutamente no: giovane dentro, e spensierato! 😛
Panurge Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 1 minuto fa, LeoCleo ha scritto: giovane dentro Da noi si dice tabalori 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 7 Settembre 2024 Amministratori Inviato 7 Settembre 2024 la mancanza della cultura di governo è evidente. quando fu eletto alemanno a sindaco di roma anche ai dirigenti della sua area politica gli si rizzavano capelli quando chiede l'adozione di provvedimenti bypassando le procedure di legge, udsando il ritornello ma io ho vinto le elezioni": come s aver vnto ti ponesse al di sopra delle regole 1
Questo è un messaggio popolare. carmus Inviato 7 Settembre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Settembre 2024 https://video.corriere.it/politica/meloni-boccia-ho-un-idea-opposta-su-come-una-donna-debba-guadagnarsi-il-suo-spazio-nella-societa/96697dc2-5c39-4097-945b-5ba7086eaxlk tipo la santanchè ad esempio.... 3
goerzer05 Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 Altro aspetto negativo della vicenda è che venerdì "Propaganda Live" riprende azzoppata dal venir meno di uno dei comici di punta
appecundria Inviato 7 Settembre 2024 Inviato 7 Settembre 2024 Nel frattempo abbiamo saputo che: - la moglie di Genny è anaffettiva (ma non dicono tutti così alle amanti?). - che a Genny piace cospargersi di panna. - che il ricattatore è il direttore di un settimanale che avrebbe foto compromettenti. - che la signora è divorziata da 9 anni.
Messaggi raccomandati