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BRICS la nuova moneta contro il Dollaro


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Inviato
53 minuti fa, claravox ha scritto:

Con l'euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più.“ (cit.) :classic_laugh:

Continua pure ad informarti tramite i memes su Facebook...

Inviato

si volle privilegiare la competitività industriale con un cambio pesantemente a sfavore della tra lira.

Questo, ovviamente, andò a discapito del valore del paese fotografato al momento del cambio stesso. Faccio un esempio semplificato ma adeguato a spiegare cosa intendo.

Con il cambio a 2’000 lit x € se il costo del lavoro è di 20’000 lit/h lo stesso diventerà di 10€/h. Con il cambio a 1’000 lit/h diventerà invece di 20€/h

allo stesso tempo però se gli averi tutti del paese valevano 2’000 miliardi di lire col cambio a 2’000 il valore diventava di 1 miliardo di €, mentre col cambio a 1’000 il valore del paese sarebbe stato di 2 miliardi di €.

Nel primo caso si privilegia (apparentemente e solo inizialmente a mio avviso) il basso costo delle merci italiane

Nel secondo si privilegia la forza, il potere d’acquisto, il capitale delle aziende che possono importare materie prime e prodotti dall’estero a prezzi più bassi e possono altresì finaziare agevolmente campagne acquisti di business esteri.

Cosa sarebbe stato meglio è difficile da stabilire a priori.

—-

Meglio avere molto soldi ma essere un paese caro o meglio avere pochi soldi ma essere un paese competitivo nei prezzi?

naturalmente ho la mia opinione ma si va troppo lontano

  • Thanks 1
Inviato

Comunque mi asterrei dal fare troppa ironia su una eventuale nuova divisa che venisse adottata dai BRICS (Brasile, Russia, India Cina e Sudafrica) o dai BRICST (vi si aggiungerebbe la Turchia).

Una tale moneta potrebbe vantare tutti i requisiti importanti che determinano la forza di una potenza globale (popolazione, economia, forza militare). Questi tre indicatori sono tutti in aumento, pertanto se gli Stati BRICS/BRICST dovessero riuscire a trovare un vero accordo politico-economico serio (è questo il difficile) ci sarebbe poco da sfottere di borsellati.

I portatori di borselli (vuoti) saremmo noi italiani se le destre di Salvini e Meloni fossero riusciti a portarci fuori dall'Euro e a ricondurci alla liretta di un Paese che oggi appare in evidente declino.

Inviato

Pensate come saremmo stati fortunati se al posto di Prodi e Ciampi avessimo avuto il nostro @Jack...

  • Haha 2
Inviato

@penteante Sono d'accordo. Vedo comunque difficile il realizzarsi di questa moneta, anche per questioni geografiche.

Inviato
18 minuti fa, Guru ha scritto:

@penteante Sono d'accordo. Vedo comunque difficile il realizzarsi di questa moneta, anche per questioni geografiche.

Concordo sulla difficoltà, e l'ho anche scritto, ma non tanto per ragioni geografiche, quanto per l'eterogeneità dei regimi politici dei BRICS/BRICST.

Inviato

Attenzione però. Dagli articoli che ho letto, sembrerebbe che la nuova divisa nasca, almeno inizialmente, con un target di affiancamento, ovvero come alternativa, ai vigenti sistemi valutari e circuiti di pagamento. Sulle prime sonderanno il terreno, insomma.

Inviato
53 minuti fa, penteante ha scritto:

l'eterogeneità dei regimi politici

Beh sai, si dice il nemico del mio nemico è mio amico. Si vedrà se peseranno piu le divergenze o l'obiettivo comune. 

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

la potenza americana si basa anche sul fatto che il dollaro è di fatto la moneta rifugio di tanti paesi a partire dai produttori di petrolio. questo permette agli usa di continuare ad emettere moneta secondo le loro necessità senza che questo si traduca come per tutti gli altri in inflazione e abbassamento del vlore della mometa, proprio grazie al fatto che i dollori vengono considerati una sorta di moneta rifugio d tantissimi paesi, inclusi i "nemici" degli usa. Per di più oggi il dolaro è la moneta base per tutti gli scambi internazionali, uindi nessuno può fare a meno del dollaro. Ma se entra in campo la cina le cose possono cambiare velocemente (ricordo che gli americani fecero grandi pressioni sui paesi opec per evitare che questi accettassero come moneta di scambio euro invrce di dollaro). La cina detiene moltissima parte dei titoli del debito usa e riversandoli sul mercato può scatenare un terremoto dagli esiti imprevedibili.  sono convinto che di fronte ad una prospettiva che ridimensionerebbe il ruolo egemone del lor paese, gli usa siano disposti a reazioni estreme dal finanziamento di colpi di stato  interventi militari mascherati fino ad arrivare anche ad una guerra. loro sanno bene che la cina ragione con una ottica diversa dalla loro, non è schiava della trimestrale di cassa, non è ostaggio dei piccoli azionisti che vedono solo l'utile a breve, la cina ragiona sul lungo periodo ed è disposta a una perdita economica oggi se questo le drà un vantaggio strategico tra 30 anni.e' una atteggiamento molto criticato in america dove vorrebbero che le regole del capitalismo internazinale siano solo le loro

piergiorgio
Inviato
4 ore fa, meliddo ha scritto:

Per chiarezza : l'euro è stato voluto da Prodi e Ciampi, la transizione è stata mal gestita da Berlusconi.

quindi loro hanno alzato la mano quando c'era da votare e poi se ne sono tirati fuori ?

Inviato
1 ora fa, piergiorgio ha scritto:
6 ore fa, meliddo ha scritto:

Per chiarezza : l'euro è stato voluto da Prodi e Ciampi, la transizione è stata mal gestita da Berlusconi.

quindi loro hanno alzato la mano quando c'era da votare e poi se ne sono tirati fuori ?

Mai sentito parlare di elezioni? Per inciso il defunto ci ha pure lasciato il bubbone Alitalia, che Prodi aveva venduto  a Air France, che avrebbe pagato gli azionisti di minoranza e pure i debiti, sempre per chiarezza.

Inviato
5 ore fa, Jack ha scritto:

Cosa sarebbe stato meglio è difficile da stabilire a priori.

Il cambio al momento della transizione lira-euro non è stato deciso tirando i dadi, all'epoca il DM quotava poco meno di mille lire, con l'euro fissato a circa 2 DM è risultato poco meno di duemila lire (1936 virgola qualcosa).

Anche il franco e le altre divise sono  state cambiate con lo stesso criterio.

Il cambio euro/USD, all'epoca circa 1,17 non fu a sua volta arbitrario ma determinato in base ad una media ponderata delle diverse divise in gioco.

Tali valori non nascevano nelle segrete stanze ma nei mercati globali.

 

3 minuti fa, Guru ha scritto:

Eppure sono cose dette e ridette, eh? 

repetita juventus

Inviato
2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

La cina detiene moltissima parte dei titoli del debito usa

non è più così da un pezzo. La Cina ne detiene un settimo scarso, meno del Giappone, e ne ha più che dimezzato l'ammontare nel corso degli ultimi anni.

Può fare più danni a se stessa, vendendo, che agli USA. Soprattutto ora che, con i tassi elevati, potrebbe vendere solo a prezzi storicamente bassi. Inotre la sua moneta - yuan renmimbi - non è totalmente convertibile ed è sostenuta anche dalle riserve in dollari. 

La caratteristica peggiore per una moneta è non essere pienamente convertibile: chi vorrebbe usarla per accumulare valore se il suo prezzo non è liberamente determinato dal mercato bensì da uno stato assolutista ed illiberale.

Può restare solo quello che è: una moneta solo commerciale di fatto

Inviato
7 ore fa, piergiorgio ha scritto:

Giusto, ma per correttezza sarebbe meglio anche non dimenticare come (non) ha gestito la transizione dalla lira.

...mi risulta che nel 2002 ci fosse un governo del beluska se non ricordo male...

Inviato

Il dollaro è la moneta rifugio per eccellenza, la moneta dei Brics non ha molto senso

Inviato
16 minuti fa, meliddo ha scritto:

Il cambio al momento della transizione lira-euro non è stato deciso tirando i dadi, all'epoca il DM quotava poco meno di mille lire, con l'euro fissato a circa 2 DM è risultato poco meno di duemila lire (1936 virgola qualcosa).

Anche il franco e le altre divise sono  state cambiate con lo stesso criterio.

Il cambio euro/USD, all'epoca circa 1,17 non fu a sua volta arbitrario ma determinato in base ad una media ponderata delle diverse divise in gioco.

E certo che fu negoziato, guarda che non stai parlando con um giovane ragioniere, pensavo si fosse capito a quest'ora.

Ti pare che in un'unione monetaria i cambi reciproci tra le monete che ne entravano a far parte si estraessero da un urna?

Si negoziarono criteri possibili e si applicarono. Si dovette negoziare parecchio con la Germania che non vedeva troppo di buon occhio che si entrasse con la lire così bassa perchè dava parecchia competitività ad un sistema industriale che era potente. L'Italia negoziò per avere il più possibile un cambio lira € che rendesse bassi i costi di esportazione. Ma questo,va de sé che comporta una valorizzazione minore del capitale paese. 

E comqunque io non ho ancora espresso quale sarebbe stato - a mio avviso - un cambio più adeguato alla stituazione. Non l'ho espresso volutamente ed ho fatto molto bene.


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