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Valori limite nelle analisi cliniche


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34 minuti fa, piergiorgio ha scritto:

ma così se i limiti sono rientrati non capisco se il farmaco ha fatto effetto oppure è stata la lecitina

Eh lo so, per non dilungarmi ho evitato di aggiungere che se i valori saranno a posto potrai continuare tranquillamente con la lecitina, che ha un un sacco di proprietà benefiche. Potrai provare in un secondo tempo ad interromperla e a fare le analisi.

 

Io non so se per merito della lecitina, della mia genetica o dell'alimentazione magra, ma da sempre ho il colesterolo che viaggia tra 160 e 180, con un ottimo rapporto tra HDL e LDL.

 

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8 ore fa, vizegraf ha scritto:

Mah, io continuo a sospettare che abbassando i limiti si "creino" più "malati" e di conseguenza si vendono più medicinali.

sono anni che molti amici medici, anche di elevato livello, mi dicono che il vero scopo delle case farmaceutiche non è trovare il farmaco che guarisce, ma rendere dipendenti il paziente da un farmaco da somministrare in eterno.

Ovviamente non essendo medico riporto solo quanto comunicatomi, ma mi sono fatto l'opinione che sia proprio così, e sia in ogni caso difficile uscirne.

Se non prendendola, perlomeno con le malattie non gravi, con una certa filosofia, senza ossessioni.

Comunque anche su queste pagine ci sono illustri specialisti, per cui la parola a loro...

 

  • Melius 2
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Una mia vicina di casa, quasi 60enne, a dispetto di uno stato di salute e forma fisica invidiabili e decisamente non comuni per la sua età, ha valori elevati di colesterolo, sempre superiori a 300. Non avendo alcun disturbo (ha fatto ogni sorta di esame cardiocircolatorio) , non prende farmaci.  Il di lei fratello invece presenta la stessa anomalia, è cardiopatico, gli esami circolatori non sono buoni e assume parecchi farmaci.  (a mio avviso il fatto che il fratello sia da sempre un obeso non lo aiuta in questa particolare condizione) 

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@Martin Difficile fare un paragone a distanza e su un forum. Probabilmente i problemi circolatori del fratello dipendono più dall'obesità che non dall'ipercolesterolemia.

 

Molto interessante il paradosso francese, che assolverebbe in buona parte il colesterolo.

 

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1 minuto fa, Guru ha scritto:

Molto interessante il paradosso francese, che assolverebbe in buona parte il colesterolo.

Leggevo che il "paradosso francese" era stato molto ridimensionato, ovvero l'attribuzione del buono stato di salute medio a un solo elemento (in quell articolo era il resveratrolo del vino rosso) è esagerato.   Secondo l'autore  il paradosso francese era da attribuirsi principalmente all' eccellente livello del servizio sanitario nazionale di quel paese. 

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@Martin Rimane il fatto che ci sono popolazioni col colesterolo alto e pochi problemi cardiocircolatori. Ci sono anche popolazioni con una dieta ricca di colesterolo e bassa colesterolomia. Siamo invece assolutamente certi che obesità e tabagismo siano i principali nemici di cuore e circolazione. Altri importanti indiziati sono le polveri sottili.

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cactus_atomo

troppi pazienti fai da te, che non sanno leggere correttmente un quadro clinico e quindisi limitani a controllare i cosoidetti valori limiiti delle singole analisi, dimenticando che a volte samo noi che siamno diversi per natura. vedo gente cge va nel pallone quanbdo sfora di un punto un valore limite, e continua a cercare il farmaco miracoloso senza cambiare stile di vita (basta guiardare i carrelli della spes al supermercato, in estate si fa il pieno di bibite gassate e zuccherate, in tutte le stagioni di biscotti, merendine, spezzafame e via discorrendo. per non parlre della assunzione di alcolici di varia naura birro vino spritz e soprtutto superalcilici.  a meno di allergie o intolleranze alimentar,e un dieta equilibrata non fa male, si ouò magiare di tutto alternado carne pesce formaggi uova verdurs frutta evitando di esagerarecon la monocultura alimentare.  buona rrgols è evitare tutte le piccole tentazioni furoi pasto, caramelle, dolcetti, beveraggi ecc ecc. a volt basta questo per stabilizzarr unquadro  rischio. poi c'è un fatto cutiurale l'idea per esempio che un cibo senza glutine sia più sano (errore a meno che non hai una aptologia specifica) e poi quasi tutta la cultura alimentare moderna batte il tasto sul rischio di aumeto di peso che ni limiti fisiologici non è preoccupante

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@andpi65 Sicuramente sono sostanze cancerogene, ma pare che riescano ad entrare in circolo e a provocare irritazioni alle pareti dei vasi, che vengono "riparate" dal colesterolo, che si deposita creando placche. Il problema è particolarmente grave quando riguarda le coronarie, che essendo di piccolo diametro si otturano facilmente. Da cui l'infarto miocardico.

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Il mio medico dice che gli esiti degli esami dovrebbero essere visibili in prima battuta solo al medico curante, il quale li comunicherebbe al paziente usando due categorie: Buono e No-Buono.

I dati di dettaglio e gli asterischi inducono ansie googlatorie, che a loro volta generano ulteriori inutili rr.d.cc. per il medico...

:classic_dry:

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Oltre 35 anni fa iniziai a lavorare in una industria farmaceutica.

Analisi ematiche ogni 6 mesi.

Limite glicemia 120,negli anni sceso a 110,e poi attualmente 100.

Dopo i 50 anni il valore si può alzare un poco,l'organismo è meno veloce nel secernere e dosare,insulina o glucagone,però i livelli delle persone affette da diabete ( nonostante assumano giornalmente metformina ed insulina ) son molto più alti.

La sera prima dell' esame glicemico è bene limitare alcool,carboidrati semplici,zuccheri in generale.

 

 

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