Roberto M Inviato 13 Luglio 2023 Autore Inviato 13 Luglio 2023 Un altra dura critica alla sentenza su Milano Today https://www.today.it/opinioni/carol-maltesi-editoriale.html#_ga=2.116305222.1724595320.1689289342-amp-GjsxjyDVf6MpNdZFzkIatw
luckyjopc Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 30 anni gli hanno dato. Che poi anche se avessero detto ergastolo non sarebbe stato tale. dopo vent’anni o meno ci sono misure alternative alla detenzione. E non sono leggi solo italiche, in molti paesi ue l’ergastolo non c’è. Al tizio che in Norvegia ha ucciso 90 persone non glielo hanno dato. All’assassino dell’italiano ammazzato come un cane in Spagna ne hanno dati 23 etc.
Membro_0022 Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 18 ore fa, carmus ha scritto: non capisco... Non stavano "girando un film" loro due, probabilmente quello che hai letto era scritto in modo non chiaro. Lei faceva l'attrice hard come lavoro, lui no. L'ha uccisa nel periodo delle riprese, ma non sul set.
wow Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 19 ore fa, Roberto M ha scritto: Lei disinibita, lui si sentì usato» a questi la mutazione genetica gli ha fatto un baffo...
Amministratori cactus_atomo Inviato 14 Luglio 2023 Amministratori Inviato 14 Luglio 2023 questa volt, emi capita di rado, sono d'accordo con @Roberto M, il punto vero però non è l'irrogazila pena (ad una persona di 45 anni 30 anni o ergastolo cambia poco) ms le motivazioni, quelle si aberranti e che fanno parte do una cultura vtero machista. l'attenuante della cosiddetta provocazione è un abominio logico e giuridico, se estendiamo il concetto qualunque ex che massacra la passatea compagna può avere le attenuanti della provocazione lei è stata la sua compagna quindi lo ha provocato. la pena in un certo senso è un corollario, si può essere indulgenti con il reo, ma mai con il reato. non è possibile derubricare un reato per accrciare una pena, per la riduzione della durata della detenzione esistono altri strumenti che entrano in gioco successivamente nel momento della espriazione della pena. e' la stessa logica sottesa a caso el bidello, abbiamo un problema sottovalutato di femminicidi e di violenza sulle donne, è ora che quresto tipo di reati venga perseguito senza distinguo farisei
daniele_g Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 @stefano_mbp non ho letto le motivazioni della sentenza, ma stamattina ho letto un'intervista al giudice in merito alla stessa. da quanto ho capito, quelle parole e motivazioni (lei disinibita, lui abbandonato) non sono l'opinione del giudice, ma come il giudice ha interpretato lo stato d'animo, il modo di vedere dell'imputato. a me non pare che cambierebbe moltissimo le cose (se io mi sentissi per qualche motivo poco considerato qui dentro e uccidessi appecundria e Roberto M, avrei delle attenuanti ? sarebbe una giustificazione ?), ma qualcosa cambierebbe. il fatto è che su queste cose l'ottica della legge è diversa (anche giustamente) da quella del 'sentimento popolare', sebbene in questo caso il parere di Roberto M e di altri sia già qualificato.
appecundria Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 58 minuti fa, daniele_g ha scritto: se io mi sentissi per qualche motivo poco considerato qui dentro e uccidessi appecundria e Roberto M, avrei delle attenuanti ? Per @Roberto M sì, tante attenuanti, nel caso mio scatterebbe l'aggravante razziale. 😂 1
Membro_0022 Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 Sentenza di primo grado. Spero solo che in appello e cassazione ci sia un giudice diverso, che riconosca il tizio come un pericoloso e sadico psicopatico e lo tolga dalla circolazione per molto, molto, molto tempo. Uno che uccide e infierisce sul cadavere in quel modo non può essere considerato "normale". Va chiuso in un manicomio criminale per il resto dei suoi giorni.
appecundria Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 1 ora fa, daniele_g ha scritto: come il giudice ha interpretato lo stato d'animo Ci può stare nel riassunto dei fatti e come spiegazione del movente. Bisogna vedere se poi tutto ciò è valso come attenuante nel giudizio.
Amministratori cactus_atomo Inviato 14 Luglio 2023 Amministratori Inviato 14 Luglio 2023 @appecundria è evidente che chi uccide un essere umano ritiene di fare cosa buona e giusta, erano cert di esser enel giusto i terrosisti dell'11 settembre, quello cheha ucciso il datore di lavor che lo h licenziato, chi gìha fatto fuori l'incauto che lo ha conrificato con la consirte, e tutti gli stolker che ritengono di aver diritto di vita e di morte sui loro congiunti. nche i parenti della povera Samn erano convinti di agire per particolari motivi etici e morali semmai sentirsi sinto ad uccidere una donna che ti lacia dovrebbe essere motivazione forte per mettere i carcere l'assassino e buttar ele chiavi, non possimo rischiare che alla prossima infatuazione scambi un sorriso per un si e poi sententodi tradito rifaccia quello che ha fatto 1
Idefix Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 1 ora fa, appecundria ha scritto: Per @Roberto M sì, tante attenuanti, nel caso mio scatterebbe l'aggravante razziale. 😂 Premi a scalare per altri forumer.....
daniele_g Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 3 ore fa, appecundria ha scritto: Bisogna vedere se poi tutto ciò è valso come attenuante nel giudizio. da quanto diceva il giudice nell'intervista, sì, o meglio come motivo per esclusione dell'aggravante dei 'futili e abietti motivi': un amore non corrisposto, o non nel modo sognato, non sarebbe insomma un motivo futile né abietto. futile e abietto sarebbe il motivo di chi uccide, ad esempio, qualcuno "perchè ci annoiavamo" (purtroppo è successo). ora, la mia domanda ai legulei del forum è: è consentita una simile interpretazione ? c'è un confine stabilito fra futile e abietto e qualcosa che ha qualche ragione psicologica ? non vorrei che un domani i ragazzi che bruciano i clochard per noia avessero attenuanti -o mancata applicazione di aggravanti- perchè in fondo la noia è un stato d'animo forte che può spingere a tante cose, alla depressione o alla creazione artistica più elevata, per dire. 3 ore fa, lufranz ha scritto: Spero solo che in appello e cassazione ci sia un giudice diverso, che riconosca il tizio come un pericoloso e sadico psicopatico e lo tolga dalla circolazione per molto, molto, molto tempo. Uno che uccide e infierisce sul cadavere in quel modo non può essere considerato "normale" io posso essere d'accordo, ma c'è stata una perizia che ha riconosciuto il tizio come sano di mente, quindi suppongo che il giudice sia stato costretto a scartare, in termini di pena e aggravanti/attenuanti, tutto ciò che deriverebbe dalla 'pazzia'. che poi, in quei casi, forse le pene sono più leggere, non so.
daniele_g Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 la vera domanda è: è corretto, ai sensi della legge, considerare in qualche modo parzialmente 'giustificato' un omicidio perchè l'assassino si sentiva, diciamo, preso in giro in amore ? infatti, il giudice specifica che il tizio non ha ucciso per gelosia, bensì per essersi sentito messo da parte da una ragazza ai suoi -del tizio- occhi 'disinibita'; tradotto: sei una puttana che ha giocato coi miei sentimenti -questo sarebbe il pensiero dell'assassino e il suo movente, non quello del giudice (né tantomeno il mio, credo sia chiaro). il 'sentimento popolare' ci direbbe di no, che quell'omicidio è un gesto abietto, spregevole, senza giustificazione. ma, se non sbaglio, la legge distingue varie fattispecie per le aggravanti; oltre agli abietti e futili motivi, ci sono ad esempio la crudeltà e la premeditazione. secondo il giudice non ci sarebbe stata premeditazione (immagino avrà elementi per dirlo, che so ? ha trovato l'arma sul posto e non se l'era portata dietro), né crudeltà (che suppongo si configuri se c'è tortura psicofisica o qualcosa del genere: pare non ci sia stata; i colpi inferti per uccidere e quelli post-mortem, per quanto efferati e raccapriccianti, non rientrerebbero nella fattispecie. non so dire se si tratti magari di vilipendio del cadavere). dove voglio arrivare ? a dire che il giudice sostiene di avere agito perfettamente a termini di legge date le condizioni al contorno: evidenzia come non è che siano state date attenuanti particolari -tranne quelle generiche perchè il tizio ha collaborato e ciò sarebbe sufficiente- ma che non sono state date certe aggravanti che avrebbero portato all'ergastolo perchè non ce n'erano le condizioni secondo la legge. la valutazione di Roberto M, che è avvocato (o ricordo male ?) mi fa pensare che le affermazioni del giudice siano errate. o solo opinabili in un campo con un margine abbastanza ampio di discrezionalità ?
vizegraf Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 @Roberto M Approfitto di questo thread non volendone aprire uno specifico per chiederti/vi : Salvatore Parolisi è stato condannato per l'omicidio della moglie Melania Rea. Lui si è sempre dichiarato innocente. Dopo anni di detenzione gli sono stati accordati dei permessi. Ad un'intervista a RAI 3 ha dichiarato di essere stato condannato ingiustamente. I permessi gli sono stati revocati. Ora, essendosi sempre dichiarato innocente che altro poteva dire ? Domando: E' giusto che quei permessi gli siano stati revocati e perché ?
audio2 Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 secondo me è giusto si il processo ha avuto vari gradi colpevole è colpevole i permessi sono anche conseguenza del ravvedimento qua il tipo non s'è ravveduto ergo no permesso ps: gli errori giudiziari esistono e sono pure tanti pps: mai visto un condannato ammettere la colpa ppps: la storia non me la ricordo bene, comunque al soggetto hanno anche anche tolto la potestà sulla figlia ed il permesso di rivederla, per sempre. pppps: può sempre provare a chiedere la grazia presidenziale e vedere come va. 1
andpi65 Inviato 14 Luglio 2023 Inviato 14 Luglio 2023 31 minuti fa, audio2 ha scritto: il processo ha avuto vari gradi colpevole è colpevole i permessi sono anche conseguenza del ravvedimento qua il tipo non s'è ravveduto ergo no permesso Sintesi perfetta. È questa la ragione per cui il tribunale di sorveglianza gli ha revocato i permessi ed è, secondo me, ineccepibile.
Roberto M Inviato 14 Luglio 2023 Autore Inviato 14 Luglio 2023 1 ora fa, vizegraf ha scritto: Domando: E' giusto che quei permessi gli siano stati revocati e perché ? Secondo me no, non è giusto. E' che per il sistema non "basta" che il detenuto abbia tenuto un comportamento esemplare in carcere (cd. "detenuto modello"), vogliono anche che "ammetta" la sua colpevolezza. Il ragionamento è che se non ammette la sua colpevolezza, "osando" mettere in dubbio la verità giudiziaria (che non potrà mai identificarsi nella verità assoluta, essendo sempre possibili gli errori giudiziari) significa che non è "rieducato". La trovo una visione medievale e illiberale. Comunque il 90% delle persone, bipartisan, saranno tutte contente, forse la maggioranza della gente è addirittura contraria ai meccanismi premiali, specialmente quelli di destra, quante volte abbiamo sentito la frase "buttate via la chiave" ? 1
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