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Res gestae et historia rerum gestarum. Riflessioni intorno alla falsificazione


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Inviato

@appecundria Bruno sai quale è il problema? Che a fare passare i fascisti per aguzzìni e criminali siamo OT, lo sanno benissimo tutti e nulla può giustificare un massacro di oltre diecimila civili tra i quali donne e bambini.

L’Ucraina oggi sta vivendo crimini di guerra egualmente atroci secondo te se vincerà la guerra sarebbe legittimata a fare ai civili russi ciò che ha subito rendendo “pan per focaccia”? Io direi di no e tu? 

Inviato

Alessandro Pirzio Biroli

Il Leone di Gondar

 

Alessandro_Pirzio_Biroli.jpg«Odiate questo popolo. Esso è quel medesimo popolo contro il quale abbiamo combattuto per secoli sulle sponde dell'Adriatico. Ammazzate, fucilate, incendiate e distruggete questo popolo.»

 

Nel luglio 1941 il Montenegro fu occupato dalla 18^ Divisione fanteria “Messina”e dai Reali Carabinieri ma il 13 luglio la popolazione insorse sconfiggendo l’esercito Italiano. Come reazione il Comando Supremo del Regio esercito trasferì in Montenegro sei divisioni sotto il comando del generale di corpo d’armata Alessandro Pirzio Biroli che attuò durissime repressioni e rappresaglie: la divisione “Alba” bruciò 6 villaggi nella zona di Čevo e ne massacrò gli abitanti. Il 2 dicembre 1941 i reparti del Regio Esercito irruppero nel villaggio di Pljevlja fucilando 74 civili; il 14 dicembre vennero fucilati 14 contadini nel villaggio di Drenovo mentre nei villaggi di Babina Vlaka, Jabuka e Mihailovici vennero uccise 120 persone, tra cui donne e bambini. Il 12 gennaio 1942 il generale Pirzio Biroli ordinò che per ogni soldato ucciso, o ufficiale ferito, la rappresaglia avrebbe comportato 50 ostaggi fucilati per ogni militare italiano e 10 ostaggi fucilati per ogni sottufficiale o soldato ferito. Tra il febbraio e l’aprile 1942 i battaglioni alpini “Ivrea” e “Aosta” operarono rastrellamenti nella zona delle Bocche di Cattaro, fucilando 20 contadini e distruggendo 11 villaggi; il 7 maggio 1942 a Cajnice il generale Esposito ordinò l’esecuzione di 70 ostaggi presi tra la popolazione civile e il 20 giugno 1942 Pirzio Biroli fece fucilare 95 militanti comunisti.

 

Nonostante sia stato inserito nella lista dei soggetti più ricercati sia dalla UNWCC (Commissione delle Nazioni Unite sui crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale), sia dal CROWCASS (Registro Centrale per i Criminali di Guerra), non è stato né estradato in Jugoslavia né processato in Italia. Collocato in congedo assoluto nel 1954, si ritirò a vita privata nella sua casa di Ciampino. È morto a Roma il 20 maggio del 1962 come libero cittadino.

Inviato

"eh ma quelli ce l'avevano con noi perché erano comunisti"

Inviato
34 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

la “pulizia etnica” dei territori contesi all’Italia o meglio al blocco occidentale

16 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

può giustificare un massacro di oltre diecimila civili tra i quali donne e bambini.

 

Mauro, cerca qualche fonte seria e poi ne riparliamo, ok? Fonti, non discorsi di La Russa. 

Inviato
28 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

nulla può giustificare


Ti accade spesso di confondere "spiegare" e "giustificare", ne abbiamo discusso anche in passato.

Giustificare significa discolpare, legittimare.

Spiegare significa cercare di capire come si sia potuti arrivare ad un certo punto.

Lo spiegare non implica un giudizio, il giustificare lo implica.

Le azioni degli jugoslavi nel '43 e successivi, si spiegano con quello che è accaduto dal 1918 al 1943.

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Le azioni degli jugoslavi nel '43 e successivi, si spiegano con quello che è accaduto dal 1918 al 1943.

Non si spiegano con quanto accaduto prima ma con quanto sarebbe accaduto poi, hanno fatto esattamente lo stesso anche con gli oppositori interni non italiani in casa loro, sul Carso jugoslavo, usando la stessa prassi usata in URSS da Stalin allora ed oggi in Russia da Putin.

Che poi ci fosse odio e risentimento nei confronti dei fascisti e dei nazisti è perfettamente normale per i tempi.

Inviato

https://www.rainews.it/amp/articoli/2022/02/che-cosa-sono-state-le-foibe-b81d529e-677d-4db4-bcd9-7a0cac469570.html

 

….
A maggio del 1945 partì la seconda fase del fenomeno, quella che diede luogo al più alto numero di vittime. Gli jugoslavi con al comando della 4 armata il generale Petar Drapšin puntarono verso Fiume, l'Istria e Trieste. L'ordine era di occupare la Venezia Giulia nel più breve tempo possibile, anticipando quindi gli alleati anglosassoni.

Centinaia di militari della Repubblica sociale italiana caduti prigionieri furono passati per le armi (lo stesso accadde a quelli tedeschi) e migliaia di altri furono avviati verso i campi di prigionia - fra i quali particolarmente famigerato fu quello di Borovnica - dove fame, violenze e malattie mieterono un gran numero di vittime.

L'obiettivo dell'azione repressiva era la liquidazione di qualsiasi forma di potere armato non inquadrato nell'armata iugoslava. Esplicite sono al riguardo le indicazioni presenti nelle fonti, che sottolineano la preoccupazione dei dirigenti del Partito comunista sloveno per l'esistenza a Trieste di strutture politiche e di forze militari non soltanto non disponibili a rendersi subalterne nei confronti del movimento di liberazione iugoslavo, ma pure impegnate a cercare un'autonoma legittimazione antifascista agli occhi della popolazione e degli anglo-americani. Conseguentemente, a essere perseguitati furono anche i combattenti delle formazioni partigiane italiane.

Le autorità iugoslave diedero il via a un'ondata di arresti che diffuse il panico tra la popolazione italiana, soprattutto a Trieste, Gorizia e Pola. Parte degli arrestati venne subito eliminata, molti di più vennero deportati e perirono spesso in prigionia, si parla di sparizioni e uccisioni di centinaia di persone, alcune delle quali gettate nelle foibe ancora vive. Obiettivi delle retate erano tutti coloro che non accettavano l'egemonia iugoslava. I baratri venivano usati per l'occultamento di cadaveri con tre scopi: eliminare gli oppositori politici e i cittadini italiani che si opponevano (o avrebbero potuto opporsi) alle politiche del Partito Comunista di Jugoslavia di Tito. 

Le violenze nelle zone attualmente sotto il confine italiano cessarono solamente dopo la sostituzione della amministrazione jugoslava con quella degli alleati, che avvenne a partire dal 12 giugno 1945 a Gorizia e Trieste; A Fiume gli alleati non arrivarono e le persecuzioni e le violenze continuarono.

Al massacro delle foibe seguì l'esodo forzato della maggioranza dei cittadini di etnia e di lingua italiana in Istria e nel Quarnaro, dove si svuotarono dai propri abitanti interi villaggi e cittadine. Nell'esilio furono coinvolti tutti i territori ceduti dall'Italia alla Jugoslavia con il trattato di Parigi e anche la Dalmazia.

Da Pola, così come da alcuni centri urbani istriani partì oltre il 90% della popolazione etnicamente italiana. Si stima che l'esodo giuliano-dalmata abbia interessato un numero compreso tra i 250 000 e i 350 000 italiani. 

Le dimensioni del fenomeno Foibe hanno da sempre rappresentato un argomento molto complesso, le stime sono a volte molto discordanti e sono rese problematiche dalla natura delle fonti, tenendo presente che le autorità dei paesi appartenenti alla ex Jugoslavia solo recentemente hanno voluto collaborare alla ricostruzione storica.

Ipotesi parlano di circa 600-700 vittime per il periodo del 1943 e di un ordine di grandezza generale che sta tra le 4 e le 5000 vittime; altre stime inevitabilmente di parte politica avversa arrivano a conteggiare fino a oltre 20000 morti.

Il dramma delle Foibe si concluse con la firma del trattato di pace di Parigi il 10 febbraio 1947, quando nella conferenza di Parigi venne deciso che per stabilire i confini tra Italia e la Jugoslavia si sarebbe seguita la linea francese. E il 10 febbraio di ogni anno, a partire dal 2005 si celebra il Giorno del ricordo, cerimonia di commemorazione delle stragi e del successivo esodo degli italiani.

Inviato
10 ore fa, maurodg65 ha scritto:

ed oggi in Russia da Putin.

Non ho capito di cosa stiamo parlando. Si salta da un argomento all'altro, dal 1918 al 2023, dalla storia alla politica, senza una tesi chiaramente espressa. Il filo conduttore è che i nazifascisti erano le vittime e i partigiani jugoslavi i carnefici, questo vuoi sostenere? Non capisco. 

  • Haha 1
Inviato
10 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Non si spiegano con quanto accaduto prima ma con quanto sarebbe accaduto poi,

E abbiamo assolto il boia del Carnaro, il leone di Gondar e tutte le brave persone pari loro.

Come volevasi dimostrare. 

Inviato
10 ore fa, maurodg65 ha scritto:

maggio del 1945 partì la seconda fase del

Mauro, ho detto fonti, sai cosa sono? E poi devi enunciare cosa vuoi dimostrare altrimenti non posso seguirti. Tesi + fonte probatoria vs antitesi + fonte probatoria. 

Inviato
6 minuti fa, appecundria ha scritto:

Non ho capito di cosa stiamo parlando.

Vabbè dai Bruno, un esempio resta un esempio è tu sei perfetta e te in grado di contestualizzarlo nel post in cui viene inserito.

3 minuti fa, appecundria ha scritto:

E abbiamo assolto il boia del Carnaro, il leone di Gondar e tutte le brave persone pari loro.

Come volevasi dimostrare. 

Non abbiamo assolto nessuno, dobbiamo semplicemente prendere atto, è anche riportato chiaramente nell’articolo precedentemente postato, che ad una prima fase di ritorsione verso i responsabili dei massacri fascisti avvenuta a ridosso dell’armistizio dell’08 settembre del 1943 che portò qualche centinaia di morti infoibati dalle milizie jugoslave di Tito, fece seguito una seconda fase molto più sanguinosa di “pulizia etnica” a ridosso della fine nominale del conflitto e della corsa alla conquista del territorio italiano da “liberare” da parte degli angloamericani  e dei partigiani di Tito, questa seconda fase delle foibe, a differenza forse della prima, non può essere attribuita ad una rivalsa od ad una vendetta per le morti provocate dall’invasione della Jugoslavia da parte fascista, ma è finalizzata per le dinamiche ed i modi utilizzati ad “ripulire” i territori da ogni italianità, per rivendicare poi gli stessi in fase di trattativa con gli alleati, quello che poi accadde.

 

Inviato
3 minuti fa, appecundria ha scritto:

Mauro, ho detto fonti, sai cosa sono?

Certo, ma questa è storia recente, si trova tutto dappertutto, basta volerla realmente vedere, non parliamo di segreti coma di fatti riportati dappertutto che tu stai cercando disperatamente di leggere separatamente per non metterli in correlazione con tutto ciò che ne conseguirebbe.

Inviato

Poi @appecundria le fonti attendili sarebbero un Barbero che afferma che le foibe sarebbero “una porcata” fatta dai vincitori, che essendo però dalla parte giusta è normale che non se parli o che vengano minimizzate perchè accade sempre che i vincitori facciano delle porcate ma che vanno accettate, non senza esimersi dal paragonare queste “porcate” fatte dagli partigiani comunisti di Tito con l’avallo di parte dei partigiani comunisti italiani al lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, questo sarebbe uno storico? Secondo me è un pagliaccio che dovrebbe vergognarsi delle sua affermazioni.

Sulla giornata della memoria delle Foibe poi sorvoliamo sulle sua affermazione, uno schifo di essere umano.

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

ma è finalizzata per le dinamiche ed i modi utilizzati ad “ripulire” i territori da ogni italianità, per rivendicare poi gli stessi in fase di trattativa con gli alleati,

E questo lo sappiamo, non è chiaro come innesti questo mattone nel tuo castello. Ok, cercarono di annullare le similari azioni italiane e riportare la situazione ante 1918, e quindi? Rientra perfettamente nella normalità delle azioni umane da 10mila anni. Il tuo è un punto di vista nazionalista, lecito per carità, ma pure gli altri possono essere nazionalisti.

Inviato
28 minuti fa, appecundria ha scritto:

E questo lo sappiamo, non è chiaro come innesti questo mattone nel tuo castello.

Come non è chiaro? Direi che è stato spiegato nei dettagli.

28 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ok, cercarono di annullare le similari azioni italiane e riportare la situazione ante 1918, e quindi? Rientra perfettamente nella normalità delle azioni umane da 10mila anni.

È solo quello che sto affermando essere accaduto e che fino ad ora sembrava negassi, prendo atto che ora non è più cosi.

28 minuti fa, appecundria ha scritto:

Il tuo è un punto di vista nazionalista, lecito per carità, ma pure gli altri possono essere nazionalisti.

Non è un punto vista nazionalista, al più un punto di vista nazionale essendoci in ballo la vita di persone normali, cittadini italiani che tali erano e si sentivano, che hanno rischiato di finire sotto la Jugoslavia e quindi sotto il giogo di regimi comunisti, quelli che non sono finiti in una foiba, questa è solo la verità storica con quella parte di storia che si intreccia con anche la lotta partigiana e le contrapposizioni ideologiche delle superpotenze del tempo in una questione che allora era agli albori. Il thread era sulla “falsificazione delle storia”, tutto questo mi sembrava essere l’esempio perfetto, tutto qui.

Inviato
2 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Poi @appecundria le fonti attendili sarebbero un Barbero che afferma che le

Va bene, mi rendo conto che questo non è un luogo di discussione specializzato su storia e storiografia e quindi non si può pretendere troppo.

 

Se gradisci il suggerimento di un fesso, per evitare l'effetto torte in faccia, cerca di adottare il metodo

1 enunciazione tesi

2 illustrazione di fonti probatorie, possibilmente primarie.

 

https://www.treccani.it/enciclopedia/fonti-storiche_(Dizionario-di-Storia)/#:~:text=Si definiscono primarie le fonti,giornali e riviste ecc.).

Inviato
2 ore fa, appecundria ha scritto:

Se gradisci il suggerimento di un fesso, per evitare l'effetto torte in faccia, cerca di adottare il metodo

1 enunciazione tesi

2 illustrazione di fonti probatorie, possibilmente primarie.

Bruno, quanto riportato nei singoli fatti enunciati nei precedenti post è tutta storia riconosciuta, non c’è alcun fatto da provare tra quanto elencato, quindi sinceramente non capisco cosa tu stia cercando di fare o forse lo capisco molto bene.

Le foibe come pulizia etnica jugoslava attuata contestualmente alla contesa territoriale della Venezia Giulia con gli angloamericani e la volontà jugoslava di contendere Trieste e Gorizia oltre che l’Istria e la Dalmazia sottratte all’Italia, le trattative post belliche per la divisione delle zone d’influenza di URSS e USA nel nuovo ordine mondiale post bellico nel nord est del nostro paese, cosa di tutto questo ritieni debba essere provato cercando fonti primarie? 

P.S. https://www.treccani.it/enciclopedia/fonti-storiche_(Dizionario-di-Storia)/#:~:text=Si definiscono primarie le fonti,giornali e riviste ecc.).

 

Mi sembra che di fonti primarie postate ce ne sia stata più d’una.


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