Vai al contenuto
Melius Club

Separazione delle carriere


Messaggi raccomandati

Inviato
2 ore fa, senek65 ha scritto:

Io, nella mia sconfinata ignoranza, non riesco a comprenderlo.


io peggio di te, però l'idea è di Licio Gelli, punto di partenza del piano Rinascita, nonché storico cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi. Due persone con tanti pregi e meriti ma, diciamo così, non esattamente i miei riferimenti giustizia.

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

quale è il motivo per cui NON dovrebbe essere separate?

Perche’ la cultura, la prudenza della giurisdizione fanno bene anche agli accusatori. Il rischio della Travaglizzazione delle procure e’ alto se uno fa il cerbero tutta la vita. 
Io sono ancora piu’ garantista di chi vuole la separazione perche’ ritengo che anche la sola iscrizione nel registro degli indagati e’ una sofferenza. Figuriamoci se ad occuparsene e’ un mastino che deve far quello tutta la vita.

Fra l’altro l’obiezione dei posti di carriera e’ infondata perche’ il numero complessivo resterebbe invariato.

cosi’ come e’ evidente e conoscete poco i magistrati che non hanno alcuna remora fra di loro (vedi sentenze riformate e cassate e gli innumerevoli ricorsi che si fanno fra di loro in materia di nomine e promozioni, recentemente anche contro la nomina a presidente delle sezioni unite e procuratore generale della Cassazione) e su questo si fonda tutto l’ordinamento.

 

 

  • Melius 2
Inviato
21 minuti fa, appecundria ha scritto:

io peggio di te, però l'idea è di Licio Gelli, punto di partenza del piano Rinascita, nonché storico cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi.

Se sommiamo gli anni di carcere di uno e dell'altro comminati da sentenze definitive passate in giudicato, arriviamo a 26 anni. Se è vero che questi furono i primi a proporla, non c'è da stare tranquilli. :classic_biggrin: 

Inviato

Alcuni inconvenienti segnalati da Roberto M possono essere risolti con correttivi ad ordinamento invariato.

Ricordiamoci poi che se e’ vero che il Pm e’ una parte e non un giudice e’ anche vero che impersona una funzione pubblica che e’ quella di sostenere un’accusa nei riguardi di reati che colpiscono singoli e/o la collettivita’.

Una concezione puramente accusatoria del processo declassa lo stesso a bega quasi privatistica.

la logica e’ un po’ quella per cui se si contesta un esproprio si va davanti al giudice amministrativo e non civile perche’ sulla bilancia pesa la natura pubblica dell’interesse intorno al quale si dibatte.

E anche li’ c’e’ spesso polemica perche’ i magistrati amministrativi sono spesso anche capi di gabinetto e degli uffici legislativi.

E dunque si tratta di una terzieta’ teoricamente limitata visto che poi possono giudicare di regolamenti amministrativi o decreti magari emessi col supporto di colleghi.

 

 

  • Thanks 1
Inviato
2 ore fa, vizegraf ha scritto:

un p.m.che su 10 cause ne perde 11

Il PM non perde cause, non è l'avvocato dell'accusa.

Inviato

Secondo me sono temi in cui bisogna essere concreti e lasciare da parte le questioni di principio.

C’e’ una idea che sovrastima la funzione giurisdizionale. Si dice spesso: la sentenza va rispettata o impugnata.

Ma terra terra come esistono in medicina errori medici che provocano morte e invalidita’, cosi’ esistono errori giudiziari.

Ma le anomalie sono ineliminabili in ogni attivita’ umana e non possono assurgere a giustificazione di stravolgimenti che butterebbero via bambini e acqua sporca.

Per fortuna l’ordinamento si chiude con cospicui risarcimenti in caso di errori medici giudiziari ecc.

La civilta’ dell’assicurazione (pessima) e’ comunque salva

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, Roberto M ha scritto:

E’ spiegato con parole semplici da Giandomenico Caiazza

Quanti PM diventano giudicanti e viceversa? Quantififichiamo di cosa si discute.

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

quale è il motivo per cui NON dovrebbe essere separate?

Hai presente gli agenti del fisco che prendono la percentuale? Oppure i vigili urbani che guadagnano sulle multe? Ecco, ora immagina un accusatore incentivato sulle condanne...

Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Per fortuna l’ordinamento si chiude con cospicui risarcimenti in caso di errori medici giudiziari ecc.

Si, anche nel mio caso da direttore di cantiere intervengono le assicurazioni accese come da contratto dei dirigenti, ma il penale è tutto mio e concreto il rischio di licenziamento e la quasi certezza di non trovare altre collocazioni, rischio che un magistrato in caso di errore non corre.

  • Melius 1
Inviato

come tipo all' incirca negli usa, e poi infatti si vede come va a finire

Inviato
1 minuto fa, mozarteum ha scritto:

Io sarei terrorizzato da un ordinamento in cui vi siano cacciatori di reati pro domo carrierae.

Esattamente, grazie.

Inviato
2 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Io sarei terrorizzato da un ordinamento in cui vi siano cacciatori di reati pro domo carrierae. 

Pare che ci siano già.

Ed in più anche pro domo partiti.

  • Thanks 1
Inviato
2 minuti fa, vizegraf ha scritto:

rischio che un magistrato in caso di errore non corre.

E non deve personalmente correrlo. Un magistrato intimidito giudica male.

una prova l’abbiamo gia’ nel

nostro ordinamento. Se il giudice di ultima istanza (ad es Consiglio di Stato) non rimette colposamente una questione sollevata in giudizio non manifestamente infondata alla Corte europea (ad es quando si ritiene una norma nazionale non conforme al diritto comunitario) ne risponde: risultato? Al minimo starnuto mandano ora le questioni alla corte europea

Inviato
4 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Pare che ci siano già.

Ed in più anche pro domo partiti.

Pare anche a me!

-

@mozarteum Vorrei chiedere: i magistrati devono solo applicare le leggi; ma è permesso loro

criticarle? Possono contestarle pubblicamente?

A me è rimasto impresso il "trio" Davigo, Di Pietro, e l'altro imbavagliati in televisione (1993 credo)

per protestare contro una proposta di legge a loro contraria.

Grazie.

 

Inviato

I magistrati possono criticare le leggi che li riguardano allo stesso modo dei tassisti.

Distinguerei la critica sindacale da quella che -se espressa attraverso associazioni- pretenda interferire nell’attivita’ legislativa avente altro oggetto.

Gia’ espresso questo punto di vista.

Sensibilita’ istituzionale vorrebbe che ci fosse dialogo fra i tre poteri dello Stato e non contrapposizione, anche se alla fine ciascuno dei tre deve tirare le somme ed esercitare le proprie prerogative costituzionali.

 

  • Thanks 2

  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Contenuti Utili
      fabio76
      fabio76 ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Ottimi Contenuti
      landi34
      landi34 ha ottenuto un badge
      Ottimi Contenuti
×
×
  • Crea Nuovo...