Roberto M Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 1 ora fa, appecundria ha scritto: Pensa te se questa armata Brancaleone gestisse la pubblica accusa! Non c’è nulla nella proposta di riforma che possa anche lontanamente far presagire un controllo o una ingerenza della politica sulla magistratura. E’ l’esatto contrario ! Infatti la riforma, se dovesse passare, ridurrà di molto il “correntismo” che è la vera piaga che affligge oggi la magistratura. Noto comunque che la propaganda per il no si basa su palesi bufale e fake news, come quelle del “frontman”, la superstar dei procuratori Gratteri, che ha letto in TV una intervista a Falcone completamente inventata. 1
PL-L1000 Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 4 minuti fa, Roberto M ha scritto: la propaganda per il no Anche Nordio ci mette del suo.
extermination Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre Nordio “confessa”: “Con la riforma mai più invasioni di campo dei pm. Quando governerà il Pd servirà anche a loro”. Il Guardasigilli ammette di fatto che il ddl punta a evitare inchieste e processi a carico della classe dirigente. Quella di Carlo Nordio al Corriere della sera è una sorta di confessione inconsapevole: in una lunga intervista, il ministro della Giustizia ammette di fatto che il ddl costituzionale sulla separazione delle carriere serve a evitare inchieste e processi a carico della classe dirigente. La riforma, promette infatti, eviterà future “invasioni di campo“, facendo “recuperare alla politica il suo primato costituzionale, gli spazi che ha abbandonato in modo talvolta codardo” e sono stati “colmati” dai pubblici ministeri. De iure condito- De iure condendo 1
PL-L1000 Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre @extermination Probabilmente gli era scappato un bicchierino di troppo... la giuria non tenga conto delle dichiarazioni del guardasigilli.
extermination Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 3 minuti fa, PL-L1000 ha scritto: giuria non tenga conto delle dichiarazioni del guardasigilli. I conflitti tra guardasigilli e magistratura sono noti e le prove non mancano - che poi per dirla tutta non è il primo e non sarà l’ultimo che non vuole interferenze da una magistratura che deve e ripeto deve mantenere la piena e totale autonomia.
Fabfab Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 17 minuti fa, Roberto M ha scritto: Non c’è nulla nella proposta di riforma che possa anche lontanamente far presagire un controllo o una ingerenza della politica sulla magistratura. Ma va'? Sono pagine e pagine che chiedo se qualcuno ha letto nel ddl che il pm diventa assoggettato al potere politico ma attendo serenamente risposta.😁
dariob Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 11 minuti fa, extermination ha scritto: “Con la riforma mai più invasioni di campo dei pm. Quando governerà il Pd servirà anche a loro”. IMHO come sempre dipende dalle interpretazioni (e dal colore politico) con cui si esamina una frase. "Quando governerà il PD servirà anche a loro per tenere sotto controllo i magistrati" come tu la interpreti, oppure "Quando governerà il PD servirà anche a loro perchè è una buona legge al servizio del paese. Io propendo per la seconda alternativa. 19 minuti fa, extermination ha scritto: eviterà future “invasioni di campo“, facendo “recuperare alla politica il suo primato costituzionale, gli spazi che ha abbandonato in modo talvolta codardo” e sono stati “colmati” dai pubblici ministeri. E questo invece è un'opinione che da 30 anni molti hanno sull'ipotetico uso politico della loro professione da parte di alcuni magistrati. Nulla di nuovo a mio parere. 1
Fabfab Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 34 minuti fa, extermination ha scritto: Nordio “confessa”: “Con la riforma mai più invasioni di campo dei pm. Quando governerà il Pd servirà anche a loro” Ma questa confessione "virgolettata" di Nordio, tra l'altro buttata lì senza contestualizzarla (giornalismo di altissimo livello) e che ho visto richiamata più volte in questo 3d, sarebbe contenuta nell'intervista del Corriere? Perché non ne vedo traccia: Carlo Nordio, ministro della Giustizia: molti suoi ex colleghi si sono ricompattati per il no alla riforma in difesa di autonomia e indipendenza. Non ha nessun dubbio? «Nessun magistrato di buon senso può pensare che si sia attentato all’indipendenza. Perché nella legge costituzionale questo principio è consacrato a chiare lettere. Capisco che i vertici dell’Anm siano contrari: nessun tacchino si candida al pranzo di Natale. Ma nella riservatezza...». Che accade? «Molti confessano di essere favorevoli al sorteggio, che li svincola dall’ipoteca delle correnti. Così come molti sindaci del Pd, segretamente, erano favorevoli all’abolizione dell’abuso d’ufficio. Ogni magistrato sa che la carriera dipende dal Csm , condizionato dalle correnti. Per chi non è iscritto diventa difficoltoso. Anche il procuratore Gratteri lo sa. Infatti è pro sorteggio». Il cuore di questa riforma è lo sdoppiamento del Csm, senza la disciplinare, assegnata a un’Alta corte. Allora che autogoverno è? «È un organismo previsto dalla bicamerale di D’Alema di trent’anni fa. Composto di elementi ultra qualificati. Garanzia di indipendenza dallo strapotere correntizio che tutti definiscono deviato e inaccettabile». Non è presieduta dal capo dello Stato, come invece il Csm. Perché? «Lui presiederà i due Csm, quello dei giudici e quello dei pm. Conferirgli anche una funzione disciplinare sarebbe stato investirlo di responsabilità incompatibili con la sua alta carica». Per i togati c’è il sorteggio secco. Per i laici da una lista compilata dai parlamentari. C’è chi pensa sia anticostituzionale. «Stupidaggine. Come fa una legge costituzionale a essere anticostituzionale? Questa è la Costituzione». Non teme che diminuisca l’influenza delle correnti e aumenti quella della politica? «No, perché ci siamo mossi nella tradizione dei padri costituenti che hanno voluto una componente politica che è degli eletti. Quella togata rappresenterà la magistratura nella sua purezza di indipendenza, senza condizionamenti delle correnti». Citate il caso Palamara, ma all’Hotel Champagne c’era anche un sottosegretario. Non si dovrebbe separare la magistratura dalla politica? «Lo scandalo Palamara è ancora tutto coperto dalla scelta del precedente Csm di mettere il coperchio sulla pentola bollente. Se la magistratura vuole riacquistare credibilità deve scoperchiarla, e far venire alla luce tutto il marciume che s’era sotto. Finché questo non avverrà, è legittimo ogni sospetto su quello che l’ex procuratore antimafia Roberti, eletto nel Pd, ha definito “mercato delle vacche”». Come farà questa riforma a evitare «invasioni di campo»? «Fa recuperare alla politica il suo primato costituzionale. Il governo Prodi cadde perché Mastella, mio predecessore, fu indagato per accuse poi rivelatesi infondate. Mi stupisce che una persona intelligente come Elly Schlein non capisca che questa riforma gioverebbe anche a loro, nel momento in cui andassero al governo». Allora è vero che avete spuntato le unghie alla magistratura? «Niente affatto. Cerchiamo di far recuperare alla politica quello spazio colmato dalla magistratura». Il vicepresidente Csm, Fabio Pinelli, dice che «è in corso un riassetto degli equilibri di potere». La magistratura dovrà arretrare? «No. È la politica che deve recuperare gli spazi che ha abbandonato, in modo talvolta codardo». Ora toccherete l’obbligatorietà dell’azione penale? «Non l’abbiamo fatto e non lo faremo. È stata Italia viva di Renzi a lamentarsi che non abbiamo toccato né l’obbligatorietà né la responsabilità civile dei magistrati. Più realisti del re. Lo abbiamo fatto per evitare che sembrasse un’iniziativa punitiva verso la magistratura». Il procuratore Nicola Gratteri teme che la riforma allontani il pm dalla giurisdizione. Da garantista lei che dice? «È una vuota astrazione. La giurisdizione è un tavolo a tre gambe: accusa, difesa e giudice terzo e imparziale. Non vedo perché il pm dovrebbe avere una supremazia etica o giuridica sull’avvocato. Il pm deve essere garante della legalità delle indagini della polizia giudiziaria come accade in Gran Bretagna, dove è nata la democrazia». Hanno dedicato la riforma a Silvio Berlusconi. Gliene parlò in quell’incontro prima del suo incarico? «Berlusconi ha subito numerosi processi. Anche opinionisti di sinistra hanno parlato di accanimento. Ma della necessità di separazione e sorteggio ne avevo già scritto nel ’95. Mi permetto di rivendicarne il copyright». La separazione era voluta da FI, FdI premeva per sorteggio e Alta corte. È per questo che La Russa ha detto che forse «il gioco non valeva la candela» ? «Con La Russa siamo in assoluta sintonia. Ho risposto che la riforma “valeva un candelabro”. Era d’accordo. E gli applausi più forti in aula li ho ricevuti da FdI». L’opposizione invece ha picchiato duro. «La politique n’a pas d’entrailles, gli insulti mi lasciano indifferente. Quando sono esaltazioni grezze e ripetitive, come in Senato, mi porto un libro di Anatole France, elegante scrittore socialista, che mi riconcilia con la sinistra». Ma non ha risposto a chi l’ha accusata di riproporre la riforma di Gelli. «Sì. Gelli, Giuda Iscariota... Cosa vuoi rispondere? Enfasi verbali che non significano nulla». Non risponde neanche a chi legge le tre riforme come un unico disegno per disarticolare l’architettura costituzionale e virare verso la «democratura»? «L’unica disarticolazione è della logica. Attendo uno svolgimento razionale con cui potermi confrontare». Lo farà anche in tv? «Sì». Meloni non le ha chiesto di non partecipare a dibattiti? «Al contrario. Mi sollecitano a farne». Ma il premierato si farà? «L’iter è lungo, ma anche la presidenza Meloni lo sarà». Limiti a intercettazioni, preavviso alle perquisizioni. Non fate leggi pro imputati che ostacolano lotta a mafia e corruzione? «Un ministro deve essere super partes e guardare a diritti e interessi anche degli indagati, tutelati dalla Costituzione. Altrimenti si potrebbe dire che è giustificata anche la tortura». Quando vi occuperete dell’efficienza della giustizia? «Lo facciamo dall’inizio. Se il Csm ci dà una mano con la burocrazia, entro fine ’26 colmeremo l’organico con 1600 magistrati. È la prima volta». I saluti fascisti a Parma sono di «mele marce» o di una realtà sommersa di FdI? «Un liberale come me non si sarebbe iscritto a FdI se vi fosse anche una minima realtà sommersa di neofascismo. Il mio primo gesto di ministro all’estero fu di deporre una corona a Mont Valerian, le Fosse Ardeatine di Parigi. Mai nessun esponente di governo italiano era stato lì».
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 6 minuti fa, Fabfab ha scritto: saluti fascisti a Parma sono di «mele marce» o di una realtà sommersa di FdI? «Un liberale come me non si sarebbe iscritto a FdI se vi fosse anche una minima realtà sommersa di neofascismo. 😂😂😂😂 svicolamento magistrale!
Fabfab Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 9 minuti fa, briandinazareth ha scritto: 😂😂😂😂 svicolamento magistrale! Ah, ecco il passaggio dell'invasione di campo dei pm. Ah, no, avevo letto male😂 mannaggia, non lo trovo!
Fabfab Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 10 minuti fa, briandinazareth ha scritto: 😂😂😂😂 svicolamento magistrale! Comunque, alla domanda "i saluti fascisti a Parma sono di «mele marce» o di una realtà sommersa di FdI?" avrei semplicemente risposto: sono di camerati che sbagliano!🤣
Roberto M Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 29 minuti fa, Fabfab ha scritto: Ma questa confessione "virgolettata" di Nordio, tra l'altro buttata lì senza contestualizzarla (giornalismo di altissimo livello) e che ho visto richiamata più volte in questo 3d, sarebbe contenuta nell'intervista del Corriere? Perché non ne vedo traccia: È’ tutto normale. Ormai fake news e bufale colossali sono sdoganate dalla politica e, purtroppo, anche dalla stampa “amica”. Si sono inventati di sana pianta pure le interviste a Falcone, poi la favoletta che si vuole attentare all’indipendenza dei PM, quando invece questi vengono liberati dal giogo del correntismo.
Roberto M Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 24 minuti fa, briandinazareth ha scritto: svicolamento magistrale! Perché svicolamento ? ha detto chiaramente che le nostalgie del fascismo non esistono in FDI, se non in qualche cretino che viene cacciato a calci in cūlus pure se per goliardia si mette a cantare le canzoni del ventennio. Invece dall’altra parte abbiamo una candidata della SX campo largo per le elezioni regionali in Campania che ha riportato un post dove è scritto testualmente «Le parole di questo ebreo fanno rimpiangere l'incompleta missione di Hitler». 1
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 1 minuto fa, Roberto M ha scritto: detto chiaramente che le nostalgie del fascismo non esistono in FDI, se non in qualche cretino che viene cacciato a calci in cūlus pure se per goliardia si mette a cantare le canzoni del ventennio. Bugia, quelli della sezione di arianna sono tutti la dopo aver incensato hitler,mambro e fioravanti. Anzi meloni gli ha definiti i migliori della loro generazione pubblicamente. Ti sei un po' distratto. ;) 1
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 42 minuti fa, Fabfab ha scritto: Fa recuperare alla politica il suo primato costituzionale. Il governo Prodi cadde perché Mastella, mio predecessore, fu indagato per accuse poi rivelatesi infondate. Mi stupisce che una persona intelligente come Elly Schlein non capisca che questa riforma gioverebbe anche a loro, nel momento in cui andassero al governo Molto esplicito, occorre evitare che i politici possano anche solo essere indagati. Un privilegio di casta molto chiaro.
appecundria Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre 7 ore fa, Roberto M ha scritto: Non c’è nulla nella proposta di riforma che possa anche lontanamente far presagire un controllo o una ingerenza Ne vuoi sapere più di Nordio?
appecundria Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre 6 ore fa, Fabfab ha scritto: recuperare alla politica il suo primato costituzionale E dove sarebbe scritto tale primate? In quale punto? 1
audio2 Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre 8 ore fa, briandinazareth ha scritto: l'idea che il potere politico debba controllare i giudici perchè adesso com'è, un terzo della corte costituzionale è nominata dal parlamento e un altro terzo dal pdr che è stato sempre nominato dal parlamento il csm per un terzo dal parlamento la corte dei conti dal pdr su proposta del pdc
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