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Melius Club

Separazione delle carriere


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Inviato

La linea è  chiara. 

Ho capito,  grazie.

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

Una procura simile alle prossime elezioni va a casa e con essa il ministro che non l’ha indirizzata verso indagini importanti e

Tu hai una concezione della separazione dei poteri, ma soprattutto di come funzionano le cose in una democrazia in generale, che un bimbo dell'asilo è più preparato,

e ti dà il giro.
 Non che mi sorprenda  ,
viste  alcune che ti ho sentito dire , ma  con  questa ti sei   davvero superato,

me cojoni 😄

  • Haha 1
Inviato
14 minuti fa, andpi65 ha scritto:

Tu hai una concezione

Ma tu sai spiegare razionalmente l’accaduto? Sei in grado di dare un senso alla perquisizione a casa di un ex senatore di Forza Italia per altro già condannato, per trovare documenti su degli attentati di trenta anni fa che possano provare il teorema della procura su chi e sul perché si siano compiuti quegli atti criminosi? 
 

Inviato

@andpi65 bene, continua pure a fare il fenomeno e non dire nulla, al solito, in tutti i thread ci fosse stata anche solo una volta nella quale fossi intervenuto nel merito dell’argomento, ma adesso è chiaro.

Inviato
5 ore fa, gibraltar ha scritto:

Con il dovuto rispetto,

Hai fatto una battuta su Renzi ed ora un pistolotto sulla giustizia, quindi lascia perdere il “rispetto” che non c’ tra nulla, hai commentato la frase di Renzi sfottendo lui, ma nel merito nulla, il suo intervento riguardava la perquisizione a casa di Dell’Utri per cercare riscontro alle bombe del 1993 che, a leggere i magistrati, sarebbero state “ordinate” da Forza Italia alla mafia per favorire la vittoria elettorale del partito del Cavaliere nelle prime elezioni post tangentopoli, sono passati trent’anni e Dell’Utri è già stato condanno ed ha scontato la pena per altro reato (tra l’altro sembra l’abbiano inquisito anche per il vitalizio che lui e sua moglie ricevevano da Berlusconi) , non bastasse vorrei capire perché le bombe avrebbero dovuto favorire Forza Italia e non la gioiosa macchina da guerra di Occhetto in quella elezioni, eppure il teorema esposto nell’articolo quello era, ma tu parli della volontà di mettere la magistratura sotto il controllo dell’esecutivo, fantasioso alquanto direi, ma la fantasia non sembra mancare neppure ai magistrati.

Inviato

@gibraltar

Avrei un paio di obiezioni relativamente alle tue osservazioni.

 

La prima è che, ammesso e non concesso che la separazione delle carriere porti inevitabilmente all'asservimento delle procure al potere esecutivo, questo in ogni caso varrebbe per l'una o l'altra parte politica.

A meno che tu non pensi che in questa legislatura questa riforma possa portare ad una "dittatura" di questo governo.

 

L'altra osservazione è più generale e riguarda l'immagine che tu sembri dare dei magistrati, ovvero delle persone quasi "celesti", prive di tutti quei limiti e difetti che sono di noi umani.

 

Temo non sia così.

  • Melius 1
Inviato
8 minuti fa, vizegraf ha scritto:

all'asservimento delle procure al potere esecutivo, questo in ogni caso varrebbe per l'una o l'altra parte politica.

Quale differenza farebbe? I padri costituenti vollero l'indipendenza da qualsiasi governo, mica da qualcuno in particolare. 

Inviato
9 ore fa, maurodg65 ha scritto:

Mi raccomando, nel merito non dire mai niente

Mauro, nel merito del topic, abbiamo lo 0,21% dei requirenti che hanno cambiano ruolo in 5 anni ed un sistema riformato da Cartabia pochi mesi fa.

Ancora non va bene? Alè al lavoro, cambiatelo. Le chiacchiere hanno stufato.

Inviato
40 minuti fa, gibraltar ha scritto:

va bene, ritiro il rispetto (che era riferito a te, ma non l'hai capito...)

Era chiarissimo, ma non c’entrava nulla si discute e non ci stiamo insultando.

 

41 minuti fa, gibraltar ha scritto:

E infatti anche tu non hai detto nulla nel merito, ti sei limitato a postare una OPINIONE PERSONALE manco tua,

Veramente la mia l’ho scritta chiaramente e coincide con quella di Renzi.

Ad ogni modo hai un’opinione al riguardo o no? 

42 minuti fa, gibraltar ha scritto:

Ma l'argomento del 3D, ti ricordo, è la separazione delle carriere. Che a mio avviso, ma non solo mio, rappresenta il primo gradino verso il vero obiettivo finale: l'ottenimento di una magistratura più controllabile, in un nuovo sistema in cui si auspica che la politica abbia funzioni molto incisive di controllo e indirizzo dell'azione penale nella direzione di volta in volta più gradita e congeniale. Un potere giudiziario, in definitiva, addomesticato e sempre pronto a intervenire (giustamente) nei confronti dei reati commessi dalla gente comune, ma molto più tiepido in quelli commessi dalla classe dirigente.

A me sembra, a leggere i fatti recenti, che oggi il problema sia l’esatto inverso e che sia la magistratura che fa partire inchieste ad orologeria per fermare le riforme politiche e non il contrario, la politica subisce ed andrebbe benissimo se si perseguissero i reati e non si cercassero conferme a teoremi, più o meno fantasiosi.

Inviato
32 minuti fa, vizegraf ha scritto:

L'altra osservazione è più generale e riguarda l'immagine che tu sembri dare dei magistrati, ovvero delle persone quasi "celesti", prive di tutti quei limiti e difetti che sono di noi umani.

ma ci difendono dal fasssismo, perdiana! cosa c’è di più nobile di questo?!

Inviato

È solo il primo grado di giudizio ma tant’è.

 

https://www.ilsole24ore.com/art/caso-pm-milano-davigo-condannato-un-anno-e-3-mesi-AE7juBmD?refresh_ce=1

 

Caso pm Milano, Davigo condannato a un anno e 3 mesi

Davigo è accusato di rivelazione del segreto d’ufficio in merito ai verbali di Piero Amara su una presunta Loggia Ungheria. La difesa annuncia appello

20 giugno 2023

Ansa

Il tribunale di Brescia ha condannato a un anno e 3 mesi mesi di reclusione l’ex componente del Csm Piercamillo Davigo accusato di rivelazione del segreto d’ufficio in merito ai verbali di Piero Amara su una presunta Loggia Ungheria. Verbali che in pieno lockdown il pm milanese Paolo Storari gli aveva consegnato per autotutelarsi, a suo dire, di un freno messo alle indagini dai vertici del suo ufficio. La sentenza è stata letta dal presidente della prima sezione penale Roberto Spanó. In aula era presente anche il procuratore capo di Brescia Francesco Prete. Assente, invece, Davigo.

La corte presieduta da Spanò ha condannato Davigo, ma ha concesso all’imputato «il beneficio della sospensione della pena e la non menzione della condanna nel casellario giudiziario». Davigo, oltre al pagamento delle spese legali, dovrà risarcire la parte civile, l’ex consigliere del Csm Sebastiano Ardita «nella misura di 20mila euro».

Si chiude così con una condanna in primo grado la vicenda giudiziaria che ha segnato e spaccato la procura di Milano. Storari consegnò quei verbali segreti, non firmati e in formato word, rassicurato dall’inopponibilità al segreto rivendicata dal consigliere del Consiglio superiore della magistratura, ma Davigo agì - per la pubblica accusa - fuori dalla procedura formale descritta in due circolari e invece di impedire la diffusione di quegli atti svelò, a quasi una decina di persone, quelle informazioni rese dal controverso Amara - sulla cui credibilità più procure si sono trovate a discutere - per screditare il collega Ardita, il cui nome avrebbe fatto parte di quei verbali segreti.

Le tesi dei pm

La scelta di Davigo ha fatto sì che tutto «sia rimasto nel chiacchiericcio e nell’uso privato di informazioni pubbliche» è la tesi dei pm Francesco Carlo Milanesi e Donato Greco. «Appare difficile ritenere che la gestione di questa vicenda abbia incrementato la fiducia dei cittadini: non si è evitato alcun danno, si è semplicemente scelto chi e quando doveva sapere» le parole usate nella requisitoria.

E così, nel cortile del Csm lontano da cellulari pericolosi, Davigo informò diversi colleghi - in assenza di una ragione ufficiale - del contenuto per metterli in allarme dal frequentare i «consiglieri Ardita e Mancinetti», mostrò e fece leggere quei documenti su cui la procura di Milano manteneva il più stretto riserbo. Il vicepresidente del Csm David Ermini, «ritenendo irricevibili quegli atti ed inutilizzabili le confidenze ricevute», immediatamente distrusse copia dei verbali. La «più grave», per l’accusa, è la rivelazione a Nicola Morra: «È esterno al Csm, è un parlamentare che non ha nessun titolo per conoscere quelle informazioni. Quella rivelazione è la più grave, ma quelle antecedenti e successive sono ulteriormente illecite». Contestata anche la rivelazione alle ex segretarie Giulia Befera e Marcela Contrafatto: «Era facilissimo tenerle fuori da questo circuito informativo, si è scelto di non farlo». E così il magistrato che per una vita si è battuto in nome della legalità è stato condannato per la prima volta.

Inviato

@vizegraf

Inviato 9 ore fa

  

ecco questo è un esempio scintillante del perché le procure devono essere elettive e rispondere al ministro di grazia e giustizia.

Una procura simile alle prossime elezioni va a casa e con essa il ministro che non l’ha indirizzata verso indagini importanti e necessario come la scomparsa della piccola ed il disastro legale di un hotel intero occupato da abusivi… i caxzi del 1993 roba per storici contemporanei, li si possono leggere sui libri di storia ..

 

Questa risposta senza infingimenti dell'opener ti dà il senso della riforma che si vuol fare.

Laddove il PM non è assoggettato ad un organo indipendente,entra in gioco l'esecutivo,ossia la politica.

Ma la giustizia in quanto tale non deve essere arma politica.

Proprio le vicende di questi giorni(figlio di la russa e santa de che) dimostrano la delicatezza dell'arma giudiziaria che deve essere usata con estrema cautela.

Inviato

Se la procura ha disposto la perquisizione della casa di Dell’Utri vuol dire che e’ venuta in possesso ora (non nel 1993) di indizi -per dichiarazioni, foto ecc.- che devono essere approfonditi e riscontrati. Poi la cosa puo’ anche dar luogo ad archiviazione. Ma in presenza di indizi nuovi una procura non puo’ girarsi dall’altra parte. Non e’ una bagatella, come lo e’ stato l’incredibile e assurdo processo ruby e olgettine, stiamo parlando di un reato di strage che e’ imprescrittibile e che va indagato in ogni direzione possibile.

Dedurre che si tratti di un teorema mi pare conclusione affrettata.

 


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