nullo Inviato Venerdì alle 19:03 Inviato Venerdì alle 19:03 1 ora fa, extermination ha scritto: -La forte identità e coesione di un tempo te la scordi E questo è cosa buona e giusta. Segno che la società si è evoluta e la stratificazione verte su innumerevoli livelli, così come le necessità e i bisogni che non sono più primari. Buon sintomo anche la volatilità del voto in una società che cambia in continuazione. Sta alla politica e ai corpi dello stato seguire tali evoluzioni, e curare le varie esigenze che si prospettano. Qua spesso si confondono i condomini col condominio, è il secondo che si deve adeguare ai cambiamenti e rispettare le esigenze dei primi. Quando non lo fa gli stress si fanno pressanti, è sempre successo, ora si corre solo di più di un tempo.
extermination Inviato Venerdì alle 19:14 Inviato Venerdì alle 19:14 5 minuti fa, nullo ha scritto: Sta alla politica e ai corpi dello stato seguire tali evoluzioni, e curare le varie esigenze che si prospettano Peccato che azioni concrete, efficaci ed utili per il paese si stiano vaporizzando.
Gaetanoalberto Inviato Venerdì alle 19:23 Inviato Venerdì alle 19:23 18 minuti fa, nullo ha scritto: è il secondo che si deve adeguare ai cambiamenti e rispettare le esigenze dei primi. La cosa più interessante è l'assoluta distanza tra questo concetto, coltivato oggi dalla destra, e quello della destra.
nullo Inviato Venerdì alle 19:23 Inviato Venerdì alle 19:23 6 minuti fa, extermination ha scritto: Peccato che azioni concrete, efficaci ed utili per il paese si stiano vaporizzando. Infatti la gente che non vota per tifo o appartenenza a prescindere dal gioco espresso, si astiene. Non per questo non manifesta esigenze.
nullo Inviato Venerdì alle 19:26 Inviato Venerdì alle 19:26 Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: La cosa più interessante è l'assoluta distanza tra questo concetto, coltivato oggi dalla destra, e quello della destra. Io non coltivo nulla. A me interessa che lo stato sia in grado di rispondere e non creare ostacoli. Siamo lontani e non vedo prospettive di miglioramento, giustizia compresa, per rimanere in tema.
briandinazareth Inviato Venerdì alle 20:34 Inviato Venerdì alle 20:34 7 ore fa, nullo ha scritto: se tu fossi opportuno e completo nel fare considerazioni, parleresti anche dei rischi opposti, ovvero della mancata rappresentanza di alcuni gruppi spesso maggioritari e della sovrastima delle rappresentanza di altri gruppi di potere, che si paesano in evidenti distorsioni che sono già ben presenti e individuabili, a prescindere dalle chiacchiere su pesi e contrappesi. Starei più attento nel produrre affermazioni che limitino ulteriormente il peso delle persone in democrazia, che già abbiamo grossi limiti nella espressione delle rappresentanze negli attuali sistemi, e non è che questo non comporti inevitabilmente ( come diresti tu) problemi e derive. A quali gruppi ti riferisci? Quali sono i gruppi maggioritari sottorappresentati e quali quelli sovrTappresentati?
nullo Inviato Sabato alle 01:07 Inviato Sabato alle 01:07 4 ore fa, briandinazareth ha scritto: A quali gruppi ti riferisci? Quali sono i gruppi maggioritari sottorappresentati e quali quelli sovrTappresentati? Direi che l'argomento meriti una discussione a parte. Aprila, li si potrà discutere della forma di elitismo e tecnocrazia che pare piacere ad @appecundria in parte, da quel che letto, pure a @Gaetanoalberto. Di partitocrazia e di altre amenità che limitano di fatto l'esercizio della piena democrazia. Poi, naturalmente, dove sostenere che la democrazia e il suffragio universale siano una grossa minchiata dietro cui nascondere interessi particolari, rubrica a cura di @audio2. Li io scriverò invece su come la rappresentanza non rispecchi gli attuali equilibri della società, tanto ché ormai non voti che una minoranza degli aventi diritto. Questo accade pure per i referendum, svuotati oramai di ogni autorevolezza per diventare generalmente solo stupide bandierine di partito.
briandinazareth Inviato Sabato alle 05:12 Inviato Sabato alle 05:12 4 ore fa, nullo ha scritto: Direi che l'argomento meriti una discussione a parte. Aprila, li si potrà discutere della forma di elitismo e tecnocrazia che pare piacere ad @appecundria in parte, da quel che letto, pure a @Gaetanoalberto. Di partitocrazia e di altre amenità che limitano di fatto l'esercizio della piena democrazia. Poi, naturalmente, dove sostenere che la democrazia e il suffragio universale siano una grossa minchiata dietro cui nascondere interessi particolari, rubrica a cura di @audio2. Li io scriverò invece su come la rappresentanza non rispecchi gli attuali equilibri della società, tanto ché ormai non voti che una minoranza degli aventi diritto. Questo accade pure per i referendum, svuotati oramai di ogni autorevolezza per diventare generalmente solo stupide bandierine di partito. Però nel frattempo che aspettiamo un'altra discussione, potresti anticipare quali sarebbero i gruppi non o poco rappresentati. A meno che tu non gli identifichi con chi decide di non votare, che però sarebbe un discorso diverso
permar Inviato Sabato alle 06:24 Inviato Sabato alle 06:24 Ma ancora vi ostinate a dibattere con uno che non sa neanche lui il significato di cosa scrive. Confusione mentale di pannelliana memoria 1
Questo è un messaggio popolare. extermination Inviato Sabato alle 07:52 Questo è un messaggio popolare. Inviato Sabato alle 07:52 Non ho idea se i giovani, gli operai, i colletti bianchi, gli artigiani, gli autonomi, le casalinghe, i professionisti, le partite iva in generale, gli industriali, gli statali, gli evasori, i senza tetto, i precari, i malati, i commercianti, solo per citarne alcuni, si sentano o meno rappresentati o siano realmente rappresentati dai partiti, sta di fatto che tutti noi dovremmo apprezzare la democrazia, i suoi valori e le sue istituzioni. 1 2
Ivo Antonio Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa On 11/22/2025 at 8:52 AM, extermination said: si sentano o meno rappresentati o siano realmente rappresentati dai partiti Peobabilmente no. Fare il politco è un lavoro come un altro, spesso breve come carriera, in cui gli interessi dell'uno spesso non combaciano con gli interessi dell'altro. Non è niente di nuovo, la mancanza di rappresentazione è uno dei temi cari alla politologia. Ecco un ariticolo sul tema scritto in modo perfetto, ma sconosciuto a chi si sente non rappresentato per tanti motivi, non ultimo l'incapacità di comprendere argomentazioni complesse (in compenso comprende il felpa, molto chiaro in quello che vuole) https://www.treccani.it/enciclopedia/i-problemi-della-rappresentanza-politica_(XXI-Secolo)/
extermination Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa La rappresentanza è diventata una presa per i fondelli - Partiti che vincono le elezioni con programmi che elencano in maniera chiara ed ordinata gli interessi da rappresentare ma che poi non si traducono minimamente in azioni concrete.
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