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Melius Club

Nuovo film su Biancaneve “politicamente corretto”


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Inviato
3 ore fa, Turandot ha scritto:

Speedy gonzales e già al bando

L'han beccato col tutor?

  • Haha 1
Inviato

Per assegnare i ruoli del cattivo e dell’eroe in un film ora ad Hollywood dovranno fare dei sorteggi con tutti i crismi e sotto controllo da parte delle autorità solo per decidere rispettivamente il genere (che però è fluido) e l’etnia dei protagonisti, con una specifica attenzione alla decisione del colore della loro pelle e solo dopo fare i provini agli attori ed alle attrici (qui ci sarebbe andato il termine “neutro” ) in  realtà rispettando scrupolosamente i risultati dello stesso.  
La realtà dei fatti nel mondo virtuale che ci viene raccontato è ben distante da una “parità” di diritti che, al contrario, nel mondo reale, è decisamente più presente e meno artefatta, pur con alcuni limiti oggettivi per lo più frutto ancora dei pregiudizi di pochi di fronte alle apertura delle maggioranze ed alle volontà dei Governi, e questo modo astruso di costruire una narrazione “buonista” ostacola un processo di integrazione che nella realtà è molto più fluido e naturale di quando si voglia ammettere e finisce solo per offrire argomenti e visibilità a chi, in realtà, ha obiettivi opposti, una contrapposizione che tutto sommato ha il placet delle associazioni e della politica che da queste divisioni create ad hoc trovano giovamento alimentano il proprio consenso e la partecipazione.

Inviato
15 ore fa, n.enrico ha scritto:

Come si intitola?

Neraneve e i sette fusti

Fabio Cottatellucci
Inviato

Che poi, se tutto questo fosse fatto davvero per un malinteso senso della parità dei diritti, almeno l'intenzione sarebbe salvabile.

Invece viene fatto per il desiderio di arruffianarsi questa e quella minoranza per incrementare gli incassi e di evitare possibili danni d'immagine.

E i bocaloni d'oltreoceano inneggiano al meraviglioso mondo che verrà.

Inviato

Quelli qui seguono a ruota con un fisiologico ritardo culturale 

Inviato
23 minuti fa, Velvet ha scritto:

Quelli qui seguono a ruota con un fisiologico ritardo culturale

Perfetto.

Stranamente di prima mattina non posso mettere le reazioni, comunque e’ vero, subiamo un condizionamento culturale pazzesco dalle multinazionali che controllano i media negli Stati Uniti e nel mondo.

 

Succedeva con Hollywood e succede anche ora con le big tech e le piattaforme streaming, Netflix, Disney, Sky con le sue Paramount, HBO ecc. ecc.

Il capolavoro assoluto “un americano a Roma” di Alberto Sordi che ci prende per cūlus tutti per questo e’ quantomai attuale.

Inviato

@Roberto M sta dipingendo. 

Col cappello in mano gli si avvicina un immigrato: pittore, dipingi anche un angelo negro.

RM: pussa via maledetto esponente del complotto woke gender big pharma Bill Gates Soros Maradona Jorit e allora il PD! 

Inviato
1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Invece viene fatto per il desiderio di arruffianarsi questa e quella minoranza per incrementare gli incassi e di evitare possibili danni d'immagine.

E quelli che ci cascano giù ad applaudire, aprire thread, accusare il prossimo di trogloditismo...  :classic_laugh:

briandinazareth
Inviato

mi chiedo il perché ci sia questa voglia di sindacare cosa un industria come la disney decide di fare. 

non solo come commento, legittimo, ma come se fosse una lesa maestà rispetto ad un altro prodotto, sempre della stessa industria, basato su una storia già profondamente modificata per essere appetibile per il pubblico dell'epoca. 

tutto questo condito con il solito finale di molte discussioni su quanto era bello il passato, altro che il ciarpame di oggi! 

e con un po' di anticapitalismo stile anni '70.

è una curiosa parabola.
 

Inviato

Chissà che facevano i nani e Biancaneve nelle lunghe serate d'inverno, tutti soli nella foresta....

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@briandinazareth non si può rigirare tutto in nome del politically correct. la favola dei fratelli grimmè ubicata in un paese immaginario ma ispirato alla germania del '600, dove i neri pratimente non c'erano, i nani erano i bambini minatori, la strega un personaggio tipico del nord  biancaneve si chiama così non a caso. disney può fare quello che vuole ma immagino le reazioni se avesse fatto una strega cattiva di colore (magari ispirata ad una adepta del vudu), 

le favole avevano anche funzione didattica, rappresentavano spesso il camminino onirico dalla adolescenza alla età adulta (hansel e gretel, cappuccetto rosso, ecc ecc). mai capito perchè si debba stravolgere un libro quando sarebbe bastato scriver una nuova storia (che tanto quest è comunque divers dall'originle) e cambiare il titolo

e a proposito di politically correct, nessuno ha anco fatto notare quanto sia sessista il fatto che la strega cattiva sia un vecchiaccia e non uno stregone uomo?

  • Melius 2
Inviato

Il politically correct è una cagata pazzesca! ( cit)

Inviato

la cosa bella è che un nano nel cast l'han lasciato: probabilmente han temuto che chi è affetto da nanismo potesse sentirsi discriminato e bloccare la produzione.

@briandinazareth a me di cosa fa la Disney di per sè importa poco, ma ho l'impressione che anche tu la prenda troppo a cuore; voglio dire: è poco importante, ma le interpretazioni delle motivazioni sono lecite, e nel caso specifico ci vedo puro, purissimo marketing (e voglia di non avere problemi e poter uscire col prodotto) che, sotto le mentite spoglie dell'inclusione e blablabla, suona come minimo ipocrita, ma a mio avviso anche un po' razzista (nei confronti delle persone di colore, se non fosse chiaro).

 

Inviato

@daniele_g noi ci ridiamo su come giusto che sia, ma holliwood hanno veramente le quote per le minoranze

ispanici neri asiatici ecc ecc sia per gli attori che per i tecnici.

Inviato
38 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

mi chiedo il perché ci sia questa voglia di sindacare cosa un industria come la disney decide di fare

Perché esiste il diritto di critica, c’è una deriva culturale pazzesca verso il politically correct e la cancel culture, che si declina non solo con manifestazioni violente e terroristiche del wokismo - BLM - antifa’ (cone ad. es. l’abbattimento delle statue, le rivolte e i saccheggi) ma anche con la censura di opere d’arte nel cinema, nella musica e nella letteratura.

 

Poi c’è anche il diritto di sparare cazzate come pure dimostra questo thread, dove qualcuno enciclopediamente sostiene che no, non e’ vero che la Disney ha tolto dalla piattaforma dei bambini i capolavori del passato, come sui film pornografici, e li ha resi fusibili, con tanto di disclaimer, solo per gli adulti.

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, Roberto M ha scritto:

ma anche con la censura di opere d’arte nel cinema, nella musica e nella letteratura.

 

continui a ripeterlo ma non è vero.

ps sei poi andato a vedere che la categoria G, non vuole dire per adulti ma per tutti?  ;) 

 

 


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