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Melius Club

La ripresa, gli USA, la Ue, varie ed eventuali


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Inviato

Ieri sera ascoltavo un Rampini euforico sulla ripresa negli USA e conseguente aumento della occupazione, un loro pallino. Sacrosanto direi!

il confronto con gli stimoli UE, al solito, impietoso...

per i risultati, almeno per ora, lasciamo stare. 

Come la vedete?

che ci dobbiamo aspettare?

Effetti su occupazione, consumi, inflazione, borsa, tassi di cambio, ecc.ecc.

materie prime che paiono balzare aldilà di quanto forse fosse lecito aspettarsi esche sembrano sparire.

chi deve rispettar contratti deve fare capriole

@Jack un caldo invito a partecipare e a descrivere il suo sentimento rispetto al momento, ma ovviamente anche a d altri.

 

Inviato

La Cina nei primi 3 mesi dell'anno sta al +18.3% di PIL reale.

E le materie prime se le sta accaparrando tutte dal almeno un anno, in previsione della ripartenza. Mentre qui la gente si litiga pure i pannelli di truciolare grezzo a colpi di rialzi.

 

Ciao e tanti baci a tutti, USA compresi.

extermination
Inviato

Come in tutti i recenti cicli economici, gli usa con la fed sono un passo avanti all'Eurozona, soprattutto alla luce degli ultimi dati sull'inflazione us che è ben oltre l'obiettivo del 2% della fed che è subito intervenuta ribadendo che non effettuerà degli interventi preventivi ma che valuterà l'andamento dell'economia, in particolare dell'inflazione, sul medio lungo periodo.

Intanto la maggior parte dei paesi Europei ha prorogato le misure di contenimento ( timidi segnali di ripresa...emergono) ed è ancora troppo presto perché la BCE possa dare indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Inviato

Qui si continua a cianciare dei 750 miliardi, che per ora sono ancora tutti da vedere, negli USA i miliardi sono 2.000

Inviato

Ho visto ai TG dei dati che mi hanno "acceso una lampadina"... 

 

A) Il ribadire da parte degli autorizzatori la necessita di riforme che "garantiscano la concorrenza"

B) La fetta dedicata alla sanità, che sarebbe di soli 20 miliardi.

 

Ho unito i puntini e quello che è venuto fuori non mi è piaciuto. Non dico altro per scaramanzia. 

Inviato
9 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

2.000

4000 che io sappia 

Inviato

2000 l'anno scorso Trump, 2000 quest'anno Biden.

Noi siamo sempre a 750 milioni. Forse, se e non si sa quando

Inviato

State a guardà il dito e non la luna.

 

Sarò pessimista, ma i due anni (perchè almeno due saranno) di pandemia danno al processo egemonico globale cinese un'accellerazione che manco ve la immaginate. La potenza economica di fuoco ipotizzata da Biden al confronto è un cerino.

Noi invece stiamo alla pietra focaia.

Inviato
4 minuti fa, Velvet ha scritto:

che manco ve la immaginate

Il problema è che ce la immaginiamo, ce la immaginavamo a prescindere dal covid, così da anticipare lo stare male conseguente.

Però qualche illuminato ne trarrà fonte di riflessione per insegnare a tutti a 40 anni di distanza ( al solito) come siano andate le cose.

Inviato
4 minuti fa, Velvet ha scritto:

un'accellerazione che manco ve la immaginate

Certo che ce la immaginiamo! Il confronto era infatti tra Europa ed USA.

La Cina gioca in un campionato a parte, senza fare la fine della buffonata del calcio europeo.

Inviato

Comunque per tornare ad uno dei punti sottoposti, quella che molti scambiano per inflazione sui prezzi delle materie prime in realtà è una cosa diversa. Un tempo si chiamava "accaparramento" , ora non saprei ci sarà un termine anglofono 2.0

 

Non so cosa uscirà da questo periodo, ma l'agitarsi sul piano internazionale degli USA fa immaginare la presa di coscienza di una certa debolezza sulla competitività economica. Se vogliono riguadagnare terreno devono muoversi, ma di brutto.

 

Il confronto con la UE neanche si pone, se Cina è Superlega, gli USA sono serie A e noi giochiamo nel girone scapoli/ammogliati.

 

Inviato

Se non si prende atto che la Cina va fermata a colpi di dazi nei denti, in tutto il mondo, saranno grossi guai.

L'Africa è già persa, ad esempio

Inviato
1 ora fa, nullo ha scritto:

caldo invito a partecipare

grazie, ma mi sopravvaluti. Non amo fare previsioni, dicono nulla sul futuro e tutto su chi le fa (WB) 😁

Eppoi, scusate, quello che potrei dire davvero se non si hanno buoni mezzi pregressi di lettura farebbe male, farebbe male anche a me che i mezzi di lettura li avrei 😉

È un dopoguerra. Blando perché la guerra in corso ma di cui si vede la fine è blanda.

Provate ad informarvi su cosa succede nei dopoguerra distinguendo tra vinti e vincitori e qualcosa vi apparirà plausibile

Tenete anche conto di ciò che questa guerra ha cambiato o distrutto che non sono certo le case o le fabbriche

Quello che ha distrutto e cambiato è qualcosa di soft, rapporti sociali e l’economia che ne deriva(deriverà)

Come non lo so, potrei solo stupidamente predirre.

Se penso all’Italia non la vedo attrezzata ma soprattutto non vedo la gente consapevole di quali attrezzature servono.

Essere il paese più vecchio e più conservatore del mondo non è il miglior modo di porsi.

Ma vedremo

  • Melius 1
Inviato
9 ore fa, Jack ha scritto:

È un dopoguerra

 

se sarà un dopoguerra e finanziariamente sarà come quelli del 20 secolo nell'immediato non andrà tanto bene (la scala è logaritmica):

 

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9 ore fa, Jack ha scritto:

Blando perché la guerra in corso ma di cui si vede la fine è blanda.

 

questa pandemia ad essere ottimisti condizionerà i nostri comportamenti per almeno un altro paio di anni.....per la produzione industriale e parte dei servizi imho forse si intravede la fine della ''guerra'', per la ''testa'' della maggior parte delle persone (che per l'andamento dell'economia vale quanto e forse  più della produzione) temo sia ancora lontana

Inviato
13 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

Se non si prende atto che la Cina va fermata a colpi di dazi nei denti,

Non riprendiamo di nuovo a ragionare alla Trump, poi i risultati li abbiamo visti, i dazi non risolvono nulla sono un modo di semplificare i problemi senza risolverli, un palliativo che fa più danni dei vantaggi che porta.

Inviato
15 ore fa, nullo ha scritto:

per i risultati, almeno per ora, lasciamo stare.

I risultati sono figli della struttura economica e sociale nostri ed europei, gli USA rispondono sempre prima e meglio agli stimoli finanziari perché il paese è libero da quei vincoli economici, sociali e legislativi che noi riteniamo essenziali e che tu per primo non elimineresti, pensare di essere reattivi in ambito economico come il Paese più liberista del mondo è illusorio visto dal nostro punto di vista.

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