Amministratori cactus_atomo Inviato 24 Luglio 2023 Amministratori Inviato 24 Luglio 2023 Proibire è praticamente inutile. Nellunghilterra del 690 venne proibito masticare tabacco, con pene severe che arrivavano al taglio delle labbra. Ma non è serviti Gli usa han provato a proibire l'alcol, col risultato di ingrassare la malavita e di far avere ai consumatori un prodotto scadente. Ci provo la Cina a vietare l'oppio ma arrivarono le cannonieri inglesi ee le funerie riapriribo. Ci vorrebbe un accordo internazionale per vietare la produzione delle droghe ma non è fatubike
Paolo 62 Inviato 24 Luglio 2023 Inviato 24 Luglio 2023 Vietare la produzione non è possibile in quanto cannabis, oppiacei e cocaina servono in medicina e in chirurgia, si può regolamentare ed è regolamentata ma se qualche Stato intende arricchirsi vendendola illegalmente purtroppo funzionano solo le maniere forti (bombardamento delle piantagioni).
maurodg65 Inviato 24 Luglio 2023 Inviato 24 Luglio 2023 2 ore fa, cactus_atomo ha scritto: Gli usa han provato a proibire l'alcol, col risultato di ingrassare la malavita e di far avere ai consumatori un prodotto scadente. La tua però è una contraddizione in termini, proibire vuol dire far avere un prodotto scadente ai consumatori che senso ha? Se proibisci qualcosa l’obiettivo è non far avere quel prodotto ai consumatori che non dovrebbero poterlo ne trovare e tantomeno consumare, l’esempio sono l’eroina e la cocaina che per una persona normale non è naturale trovare ma, soprattutto, non è usuale che consumi al contrario di ciò che accadrebbe se il prodotto fosse liberamente disponibile come accade per l’alcol ad esempio, proprio quest’ultimo è un esempio di come il consumo libero, sdoganato dalla società al punto da essere alla base della socializzazione, porti a conseguenze nefaste per la salute pubblica e i dati precedentemente riportati lo riporta, danni tra l’altro diretti per i consumatori ed indiretti come danni sociali, la proibizione delle altre droghe, al contrario, le rende meno nocive per la società è proprio i singoli, essendo più difficile la loro reperibilità. Non bastasse una legalizzazione delle droghe pesanti, cosa che nessuno in realtà propone, renderebbe obbligatorio la schedatura dei consumatori con tutte le conseguenze del caso, un eroinomane od un cocainomane non potrebbero avere una patente ad esempio e non potrebbero svolgere determinate mansioni lavorative, ergo lo spaccio illegale non ne risentirebbe più di tanto, probabilmente nulla, tranne che i casi limite di tossici all’ultimo stadio che, comunque, si rivolgerebbero sia alla strutture pubbliche sia alla spaccio delle criminalità.
Panofsky Inviato 25 Luglio 2023 Inviato 25 Luglio 2023 @maurodg65 mi dispiace, ma il fatto che la droga più nociva sia anche legale è una correlazione, e correlazione non implica di per sé causalità; inoltre per esempio il tabacco è molto più in basso nella "classifica" di pericolosità, ma è legale. Fidati che quella tabella non dice che il proibizionismo è la soluzione per la salute pubblica, dice solo che l'alcol è la più dannosa; poi per assurdo potrebbe diventare ancora più dannosa se la proibissero
Paolo 62 Inviato 25 Luglio 2023 Inviato 25 Luglio 2023 Con l'alcol si può convivere, con le droghe pesanti molto meno. La maggior parte dei bevitori non si ubriaca, non picchia moglie e figli e lavora normalmente. Non so di quanto aumenterebbe il consumo di droghe pesanti se fossero perfettamente legali e non ci fossero schedature di consumatori e nessuno Stato ci tiene a fare la prova. Fino ai tardi anni '60 negli USA l'LSD era legale, non so di quanto ne sia diminuito il consumo vietandolo.
Martin Inviato 25 Luglio 2023 Inviato 25 Luglio 2023 Un fattore importante nella assunzione delle sostanze è il cosiddetto "setting": Farsi una canna in compagnia è molto meglio che farsela da soli, fumarsela in compagnia in spiaggia è molto meglio che farlo durante la pausa caffe della plenaria-annuale-area-vendite, etc, etc. Per queste ragioni la "droga legale" non arriverà mai a sostituire pienamente quella illegale e il conseguente apporto economico alla criminalità. Non si riuscirà mai del tutto a burocratizzarla. L'alcool è perfettamente legale, ma comunque una bella grappa fatta in casa "de-scondon" continua ad esercitare un certo fascino, anche se il rischio è che berla sia una roulette russa con pistola caricata a cirrosi. Un commerciante legale di sostanze, che magari deve pagare gli acconti IVA, comunicare l'attività con una d.i.a. gestire registri di carico e scarico etc. dovrebbe concorrere col regno del nero per definizione, fino a sconfiggerlo ? Ma che, davéro-davéro ? (Come ci dicevano all'accademia del FBI di Quantico in Virginia...) Recarsi al centro sociale da quasi sessantenne "squared" per prendere una caccola di fumo ha un contenuto emotivo ben diverso dal recarsi in farmacia a prelevare erba certificata magari assieme alla crema per le emorroidi e le pastiglie per la pressione...
maurodg65 Inviato 25 Luglio 2023 Inviato 25 Luglio 2023 2 ore fa, Panofsky ha scritto: mi dispiace, ma il fatto che la droga più nociva sia anche legale è una correlazione, e correlazione non implica di per sé causalità Infatti non ho scritto che è una casualità, ma che è il frutto del fatto che il suo consumo sia libero. 2 ore fa, Panofsky ha scritto: inoltre per esempio il tabacco è molto più in basso nella "classifica" di pericolosità, ma è legale. Certo, ma sul fumo si è lavorato molto sui divieti, non si può più fumare praticamente da nessuna parte ed oggi chi fuma ha lo stigma sociale quando al tempo chi fumava era “figo”, quindi pur se non direttamente proibito subisce in larga misura divieti che l’alcol non subisce. Resta il discorso sulle legalizzazioni che sono, di fatto, impossibili da realizzare e di sicuro inefficaci nell’ottica del contratto alla gestione delle criminalità e deleterie sotto il profilo della salute pubblica 3 ore fa, Panofsky ha scritto: Fidati che quella tabella non dice che il proibizionismo è la soluzione per la salute pubblica Non lo dice la tabella, ma lo dico io leggendo quella tabella che evidenzia che l’unica droga legale, l’alcol appunto, sia quella che produce i maggiori danno al consumo sia diretti sui consumatori sia indiretti sulla società.
Panofsky Inviato 25 Luglio 2023 Inviato 25 Luglio 2023 20 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Infatti non ho scritto che è una casualità infatti io ho scritto causalità, che è l'opposto (nesso di causa-effetto) l'espressione "è il frutto del fatto che" è l'espressione stessa di causalità (una cosa causa l'altra) ma correlazione ≠ causalità 20 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Non lo dice la tabella, ma lo dico io appunto, quello che ho scritto è per dirti che, se queste sono le tue conclusioni, stai leggendo male la tabella, che dice altre cose (parla d'altro) poi tutti facciamo, spesso in buona fede, l'operazione di far dire ai numeri quello in cui crediamo e che vorremmo che i numeri dicessero (e mi ci metto pure dentro io, ci mancherebbe)
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