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Melius Club

Un esempio di azienda illuminata…


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Inviato

Nelle organizzazioni aziendali si va dallo stile caserma - famosa ely lilly per esempio - all’anarchia più spinta - famosa un’azienda danese di protesi auricolari in cui non esistevano ruoli e gerarchia ma solo compiti e aree di intervento. I dipendenti proponevano anche il proprio stipendio e spesso azzeccavano ciò che si poteva pagarli

Io sono per la moderata anarchia… mi bastava che i collaboratori ubbidissero a me, se non ubbidivano al loro capo e funzionava cambiavo il capo con loro (scherzo eh ma non del tutto😁

Inviato
45 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Ovviamente niente, e’ per tirarti dentro questo thread :classic_cool:

E allora ecco i miei 2 cent: il modello di gestione tipo Google è come la democrazia, non è esportabile. 

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, appecundria ha scritto:

E allora ecco i miei 2 cent: il modello di gestione tipo Google è come la democrazia, non è esportabile. 

Appunto, cercare modelli per la realtà italiana cercando di emulare modelli presi all’estero è un puro esercizio di stile che non porta a nulla.

Inviato

dalle mie parti si dice "ogni badilàz l'ha al sò mandgàz" che più o meno è traducibile come "dio li fa poi li accoppia"

 

forse la concessione di certe agevolazioni supera l'attuale capacità di gestirle dell'italico popolo (mi ci metto anch'io)

 

e da qui il falimento di tante iniziative, buone sulla carta ma fuori contesto: prima del calcolo combinatorio sarà il caso di conoscere le 4 operazioni

Inviato

la solita serie di straminkiate 

Si fa intendere che il fallimento sia direttamente correlato all'approccio 'liberale' dell'orario di lavoro, quando in realtà non c'entra una beata fava.

Se l'azienda è ben gestita lo smart e la flessibilità dell'orario sono un asset che incrementa la produttività, se è mal gestita puoi anche incatenare gli inferiori (cit. Granduca Conte Barambàn) alle scrivanie ma la baracca va a carte 48 lo stesso.

Che piaccia o no ai managgeri 'tradizionalisti' per le Aziende di servizi (è chiaro che se produci putrelle tornite non puoi avere operai e capireparto in smart working) il lavoro flessibile è il futuro.

D'altra parte se venditori, KAM, area manager, product manager, servizio tecnico, agenti  etc. lavorano di fatto in 'smart' da 50 anni tra automobile e scrivania casalinga andando in ufficio 1 giorno alla settimana, anche impiegati e manager di backoffice possono gestire bene il loro tempo senza essere fisicamente nel cubicolo.

Che io abbia un meeting con i colleghi Spagnoli dal mio ufficio in Azienda o dalla mia stanza nella casa di Atlanta (dove sono adesso) non cambia niente, tranne che se dimentico di mettere il 'blur' alla videocamera gli altri vedono una chitarra appesa alla parete invece di uno scaffale.

Serve solo un po' di buon senso, e di solito la gente ce l'ha se gli si dà l'opportunità di usarlo.

 

 

  • Melius 2
Inviato

ma è proprio l'impostazione aziendale che manca come concetto

 

io lavoro da oltre 20 anni in un'azienda che più tradizionale, maschilista e fantozziana (del tipo "voi inferiori") non c'è: eppure tale modello ha consentito crescite a doppia cifra che neanche la cina

 

e chi glie lo fa fare al titolare di cambiare stile se questi sono i risultati?

 

nel complesso si sta bene, il rapporto coi colleghi è ottimo, ma riconosco tutti i limiti di tale impostazione

 

d'altra parte se lavorassi in un'azienda modello di impronta "nordica", tutta smart e remote, che incentivi avrei per farmi venire voglia di lavorare?

se la mattina potessi stare in casa e lavorare da pc, senza incontrare di persona altre persone, non sono sicuro che durerei tanto

 

spesso, troppo spesso in effetti, è la prospettiva di incontrare i colleghi d'ufficio che mi dà la spinta per partire

 

quindi ribalto la questione: siamo sicuri che tutto questo smart e remote faccia veramente bene?

al di là del caso specifico di questa azienda fallita, non è che l'uomo (essere umano) ha bisogno di interazioni interpersonali "in presenza" per continuare a sentirsi vivo e stimolato, ed essere animale politico?

 

Inviato
47 minuti fa, micfan71 ha scritto:

dalle mie parti si dice "ogni badilàz l'ha al sò mandgàz"

Sei ferrarese?

Inviato
28 minuti fa, JohnLee ha scritto:

la solita serie di straminkiate 

Si fa intendere che il fallimento sia direttamente correlato all'approccio 'liberale' dell'orario di lavoro, quando in realtà non c'entra una beata fava

Esattamente, anche perché è ovvio che se i mancati fatturato  e/o redditività fossero dipesi dall' eccessivo "libertinaggio" dei dipendenti, la dirigenza, a meno che non fosse formata da pazzi suicidi, avrebbe provveduto a mettere in riga il personale.

 

Ma si sa, qui c'è gente nostalgica del nerbo di bue. A patto che sia utilizzato sugli altri, ovviamente.

Inviato
18 minuti fa, micfan71 ha scritto:

quindi ribalto la questione: siamo sicuri che tutto questo smart e remote faccia veramente bene?

al di là del caso specifico di questa azienda fallita, non è che l'uomo (essere umano) ha bisogno di interazioni interpersonali "in presenza" per continuare a sentirsi vivo e stimolato, ed essere animale politico?

 

 

lavoro flessibile non significa 'non andare mai in azienda e non vedere nessuno'

Significa andarci magari 2 volte a settimana invece di 5

Per avere interazioni umane non hai bisogno di stare a contatto con gli altri 8 ore al giorno (anzi, è più il rischio di rotture di scatole e innesco di faide interne... :) ) ti basta vedere gli altri di persona ogni tanto.

Già ora nelle aziende commerciali il 60% dei dipendenti fa smart working da almeno 50 anni (vedi lista nel mio post precedente) e nessuno ha mai pensato che sia poco efficiente, che sia poco motivante o che distrugga i rapporti personali.

Inviato

Conoscendo i miei polli (era pur sempre un'agenzia di comunicazione di provincia) vi posso tranquillizzare su un paio di cose: orario flessibile e biliardino non c'entrano col fallimento.

C'entra il fatto che questi erano piccoli venditori di fuffa che hanno tentato di navigare in un mare dove i grossi squali dettano legge. 

Quanto al loro essere smart e contemporanei state sereni, la struttura di quelle realtà è sempre uguale: 50% stagisti usa e getta 30% a partita iva o progetto 20% dipendenti . Questi ultimi sono quelli incatenati alla scrivania a spalare il grosso del lavoro quotidiano, spesso senza orario né tempo per la PlayStation.

 

Inviato

Di quelle realtà ne ho conosciute diverse. In genere implodono entro 5 anni, a meno che non abbiano alle spalle (nel senso di azionariato)più o meno occulto) grosse aziende manifatturiere che le usano come ufficio comunicazione/pubblicità/ social media management garantendo un fatturato costante. 

Inviato

Ci fosse stato ancora l'organizzatore di cordate...

Inviato
29 minuti fa, Velvet ha scritto:

quelli incatenati alla scrivania a spalare il grosso del lavoro quotidiano

che manda avanti l' azienda.

Inviato
1 ora fa, JohnLee ha scritto:

lavoro flessibile non significa 'non andare mai in azienda e non vedere nessuno'

Da noi tutte le volte in cui viene fatto cenno di un possibile, ipotetico, remoto ritorno 1 e dico 1 giorno a settimana in ufficio partono decine e decine di dimissioni. Ed è un casino perché non siamo attrattivi rispetto a chi offre lavoro sempre da casa e settimana di 4 giorni.


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