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Ma del reddito di cittadinanza revocato con un SMS vogliamo parlarne?


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Tra l'altro, un po' ot ma neanche poi tanto, se parliamo di hifi possiamo anche azzardare un paragone interessante:

 - nel 1980 lo stipendio medio di un operaio in Italia era circa 1 milione di lire, e gli amplificatori top costavano 5 milioni, ovvero circa 5 stipendi.

 - nel 2023 lo stipendio medio di un operaio in Italia è circa 1500 euro, e un amplificatore top costa ormai almeno 20k euro (ma anche oltre!), ovvero almeno 10 stipendi medi, ma anche 15 o 20 ...

Ecco, forse questo fa riflettere un pochino sul reale potere di acquisto ...

l' hi fi comunque è uscito dal mainstream

i paragoni ora bisogna farli per esempio con tv e telefoni, che allora manco c'erano

e poi il fiscal drag, assoluto e relativo

ed a parte ancora il costo dell' intermediazione, che allora c'era in minima parte ed ora

c'è in massima, quindi devi mantenere anche i parassiti professionisti

@Jack Mi sembra impossibile che i migliori impianti di oggi non siano migliori di quelli degli anni'80. D'accordo che oggi si cerca il lusso e questo incide non poco sul prezzo di vendita che poi viene gonfiato ulteriormente ma non credo che la realtà sia diversa.

@Jack

Il 4/8/2023 at 09:34, Jack ha scritto:

Ma secondo te perché uno fa nero, anzi due fanno nero?

Su 100€ di lavoro lo stato se ne prende 20 di IVA e sul restante 80 un altro 30-35 % almeno.

Se chi taglia è un operaio di una ditta lo stato prende anche a lui un altro 40% tra tasse e contributi. Alla fine, di 100 € chi lavora porta a casa 30-40€ tra tutti e che guarda invece 60-70.

Io che ho scelto di fare attività regolare pago oltre il 40% di tasse, quello che fa nero paga 0% di tasse .

Se le pagassimo tutti, le tasse, e le pagassimo al 26%, come nelle economie più evolute, non staremo meglio tutti?

In questo stato, dove la tassazione è una “Vessazione Borbonica” , paghiamo sempre di più e sempre i soliti, quelli che per il fisco non esistono continuano indisturbati, e se non li si coglie in flagrante  è anche difficile trovarli, non hanno niente registrato e quindi niente da perdere quindi non pagano.

L’azienda in regola invece è facile trovarla, ha una sede, è facile sanzionarla ha tutto a registro ha molto da perdere e quindi paga.

Sono due mercati paralleli che fanno le stesse attività. 
Quello che pittura l’appartamento in nero e chiede 500 euro e percepisce RDC NASPI e magari altri aiuti è bravo e onesto, io che chiedo 1.000 euro perché devo pagare tasse commercialista dipendenti ecc, passo per ladro, questa è l’ Italia.
 

  • Melius 1
4 minuti fa, verdino ha scritto:

come nelle economie più evolute

che però noi nel complesso non siamo. ci sono isole felici, che è diverso.

5 minuti fa, verdino ha scritto:

pittura l’appartamento in nero e chiede 500 euro

te ne chiede almeno 1000/1500

5 minuti fa, verdino ha scritto:

io che chiedo 1.000 euro

qua da noi si parte da 2000 in su. la famiglia media non ce la fa a sostenere queste spese. quindi o nero o lascia nero l' appartamento o fai da te.

6 minuti fa, verdino ha scritto:

questa è l’ Italia

che è lunga e variegata, altro problema che non si vuole nemmeno cominciare ad affrontare, e nemmeno parlarne

7 minuti fa, verdino ha scritto:

Se le pagassimo tutti, le tasse

non c'è alcuna garanzia che verrebbero abbassate, ma zero proprio

se lo stato incassa 100 spende 102

se incassa 200 spende 204.

Il 4/8/2023 at 15:50, Max440 ha scritto:

ps: negli anni '70 , in una famiglia monoreddito,  un operaio, riusciva a tirar su 3/4 figli e pure a comprarsi casa... fate vobis!!

Ma smettila di scrivere stupidaggini, negli anni ‘70 un operaio con una famiglia monoreddito e tre o quattro figli faceva letteralmente la fame, altro che comprarsi una casa, manco glielo dava il mutuo una banca con le “tabelle” di allora con quel reddito. 

  • Thanks 1
21 ore fa, Max440 ha scritto:

Ecco, forse questo fa riflettere un pochino sul reale potere di acquisto ...

Ma te a parlare di altro che non sia correlato all’economia no? I prezzi degli amplificatori rapportati ai salari, ma per favore. 

40 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Ma smettila di scrivere stupidaggini, negli anni ‘70 un operaio con una famiglia monoreddito e tre o quattro figli faceva letteralmente la fame, altro che comprarsi una casa, manco glielo dava il mutuo una banca con le “tabelle” di all’orario con quel reddito. 

Esatto.

"monoreddito" dipende.

Da operaio dipendente, col piffero che si faceva la casa, .. dai... non scriviamo sciocchezze.

Da artigiano o commerciante, invece,  assolutamente sì: i miei vicini di casa più o meno hanno fatto tutti così.

Era il periodo in cui le tasse, per loro stessa ammissione, erano un accessorio, .. si dichiarava- pagava quanto si voleva e i controlli erano zero.

Se ti facevi il mazzo ( e qui in Veneto possiamo insegnare al mondo come si è fatto), lavoravi come un animale, ma in dieci anni di lavoro di case te ne facevi due o tre, altro che una.

Il 90% del tessuto sociale del Veneto, con la classica villetta a due piani e un mattone intercalato a una bestemmia, è nato in quegli anni.

1 minuto fa, maverick ha scritto:

Era il periodo in cui le tasse, per loro stessa ammissione, erano un accessorio, .. si dichiarava- pagava quanto si voleva e i controlli erano zero.

Verissimo, ma se ricordi si parla di quando le licenze erano contingentate e non si poteva aprire un’attività se non comprandone una già esistente, sempre che tu trovassi chi te la vendeva e costavano pure cifre folli, anche se teoricamente non si potevano vendere e formalmente si pagava l’avviamento non la licenza. 

8 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Verissimo, ma se ricordi si parla di quando le licenze erano contingentate

Per fare l'idraulico, il falegname, il fabbro, l'elettricista, il serramentista, il muratore, .. e mille altre cose, non serve alcuna licenza.

Chi sapeva fare il suo mestiere, e aveva voglia di lavorare, compreso il sabato e la domenica, in quegli anni  ha fatto soldi a palate.

Non c'era burocrazia, non c'era sicurezza sul lavoro, non c'erano computer bancari che ti facevano il pelo e il contropelo, .. non c'erano i mille controlli e adempimenti che affliggono l'imprenditoria di oggi.

Dichiaravi al commercialista, che stava solo attento a non esagerare..., quello che volevi, .. mediamente un quinto - un decimo di quello che prendevi.

Lavoravi e a fine giornata andavi a casa con il portafoglio gonfio di contanti

Ed era morta lì.

Poi ovvio che la pensione alla fine della vita , era quello che era, (in base a quello che avevi versato), .. ma intanto ti eri sistemato altro che bene lo stesso, .. e con gli affitti o la vendita delle due-tre, e anche di più ,.. case che ti eri fatto,  eri a posto per sempre.

1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

Ma smettila di scrivere stupidaggini,

 Posso dire altrettanto di quello che scrivi tu: sei disinformato e/o non hai parenti che in quel periodo facevano gli operai.  Probabilmente appartieni ad una famiglia benestante e conosci la vita reale solo tramite le veline dei tiggì e dei giornali.

7 minuti fa, Max440 ha scritto:

Anche tu informati con le persone reali, non leggendo internet ... 

Per tua conoscenza in quegli anni mio padre aveva dei dipendenti, e quindi so benissimo cosa prendevano, altro che internet.

 

5 minuti fa, Max440 ha scritto:

Un po' di matematica dovreste masticarla, o sbaglio?

Sbagli, amo la pittura

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