Max440 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 6 minuti fa, maverick ha scritto: Per tua conoscenza in quegli anni mio padre aveva dei dipendenti Invece tutti i miei parenti ERANO dipendenti, per cui so di cosa parlo
maurodg65 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 3 minuti fa, Max440 ha scritto: Posso dire altrettanto di quello che scrivi tu: sei disinformato e/o non hai parenti che in quel periodo facevano gli operai. Probabilmente appartieni ad una famiglia benestante e conosci la vita reale solo tramite le veline dei tiggì e dei giornali. Io sono nato nel 1965, i miei sono emigrati al nord dal meridione negli anni ‘60, sono nato a Salerno perché mia madre, allora residente ad Udine, scese per partorire dove aveva i genitori che potevano aiutarla. Mia madre era insegnante elementare e mio padre ferroviere, quindi avevano due stipendi pubblici, sono il primogenito e poi vennero due altri figli, due sorelle, quindi famiglia con due redditi, non monoreddito, sempre in affitto e, pur senza pezze al cūlus, nessuno spreco e nessun lusso, di fare mutui per la casa non se ne parlava, al tempo le banche ti finanziavano solo l’80% se ricordo bene, poi servivano i soldi per il notaio e quelli per acquistare i mobili, quindi nella migliore delle ipotesi per un appartamento popolare serviva almeno un altro 20% per le altre spese, in sostanza si doveva avere almeno il 40% del valore dell’immobile in contati, si doveva sperare che la banca analizzati i redditi autorizzate la concessione del mutuo, non era affatto scontato, mutuo che non poteva mai superare i 15 anni, non ultimo i tassi di interesse non erano quelli che abbiamo avuto per oltre venti anni grazia all’euro e che, tutto sommato, ancora abbiamo. Mia madre ha comperato casa quando è andata in pensione, sfruttando la liquidazione come caparra ed ottenendo il mutuo con la firma fideiussoria di tutti noi tre figli e pagando un tasso di interesse sul mutuo a doppia cifra oltre il 10%, nel frattempo era separata, quindi mia padre non risultava più, non ricordo esattamente l’anno in cui andò in pensione ma credo sia stato intorno ai suoi 60 anni ed era del ‘35, quindi siamo un po’ fuori degli anni ‘70 e, per altro, ha beneficiato dell’introduzione dell’euro sulla pensione che si è rivalutata.
maurodg65 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 7 minuti fa, extermination ha scritto: Di che anni state parlando? Anni ‘70
Jack Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 20 minuti fa, Max440 ha scritto: Oggi ne servono almeno 60 ... 60 x 1350 = 81’000€ una casa… la matematica… 🤣🤣😆😆 —— Mio padre, riuscì a fare la classica casetta due piani 100+100 mq nel 1972-74. Ci mise due anni per andarci ad abitare, finito solo un appartamento dentro, fuori mattone non intonacato. Senza mobili… giusto l’indispensabile. Il resto, due garage separati compresi ci mise altri 10 anni. Ma solo perché era muratore e se la fece da solo il sabato, la domenica e di notte. E lavorava in svizzera dove si guadagnava quasi il doppio allora. Mia madre dovette andare anche lei a lavorare con noi piccolo lasciati a casa da soli per poter riuscire a comperare i materiali ed un po’ di aiuti ad ore quando si poteva. Gli operai di fabbrica al massimo riuscivano a « comperare » un appartamento in condominio a riscatto in quegli anni. —- vai a scrivere di musica che di quello sì ne capisci… lascia perdere sta roba che non è cosa per te. Così smetti di dire stupidaggini multinick 2
maurodg65 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 @Jack mi hai fatto venire in mente come si costruivano le case singole in FVG i dipendenti, tutti si facevano il cūlus al lavoro durante la settimana e poi nel week end lavoravano da muratori per costruire in economia sui terreni di famiglia, qui molti erano contadini, erano quelli fortunati perché avevano anche la terra. Poi ci lamentiamo noi a che abbiamo avuto la possibilità di sottoscrivere mutui per il 100% , anche il 110% per coprire le spese accessorie nei primi anni dell’euro, con tassi di interessi che confrontati con quelli degli anni ‘70 erano una frazione.
Jack Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: come si costruivano le case singole in FVG i dipendenti dappertutto era così. I più fortunati avevano in zona fratelli e parenti e si scambiavano ore di lavoro uno con l’altro. Ma ci voleva sempre uno che fosse del mestiere a « guidare » altrimenti ciaopepp… nessun operaio di fabbrica poteva pagare muratori o imprese. Nei 70’s si era a 25-30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale…. come fosse finita nel 1998 rispetto ad oggi … erano tempi grami, dove per combinare qualcosa si dovevano fare sacrifici impensabili oggi. Genitori e … figli piccoli insieme a loro, altro che welfare e bau bau micio micio… sti terrappiattisti qua stavano sulle nuvole
audio2 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 negli anni 70 l' iva era al 14% ed il resto della pressione fiscale per chi pagava era la metà di oggi 1
Membro_0022 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 23 ore fa, Max440 ha scritto: - nel 1980 lo stipendio medio di un operaio in Italia era circa 1 milione di lire, e gli amplificatori top costavano 5 milioni, ovvero circa 5 stipendi. - nel 2023 lo stipendio medio di un operaio in Italia è circa 1500 euro, e un amplificatore top costa ormai almeno 20k euro (ma anche oltre!), ovvero almeno 10 stipendi medi, ma anche 15 o 20 . Magari il paragone su un bene che: a) nessun operaio comprava nel 1980 e nessun operaio compra oggi b) oggi non interessa più a nessuno (l'hifi intera, non l'amplificatore) mentre nel 1980 l'impianto hi-fi era un "oggetto del desiderio" c) in conseguenza del punto b, ha subito un aumento esponenziale dei prezzi dovuto alla minor quantità di esemplari venduti d) ha subito un ulteriore aumento dei prezzi per "effetto-fuffa" (ovvero: lo paghi una fortuna perchè è oggetto "esclusivo", anche se in realtà dovrebbe costare un decimo) non è appropriato. Controesempio opposto e neppure lui appropriato: nel 1980 un televisore decente da 27'' costava uno stipendio dello stesso operaio. Oggi un 40'' di qualità sicuramente migliore rispetto al televisore del 1980 si compra con 300-400 euro (ovvero: in un mese l'operaio ne compra 3 o 4). Forse il pane avrebbe più senso ? Chi si ricorda quanto costava un chilo di pane nel 1980 ?
audio2 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 resta il fatto che una volta la durata del mutuo medio era circa 10/15 anni, adesso di 25 qualcosa vorrà anche dire o no 1
Membro_0022 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 23 ore fa, Paolo 62 ha scritto: l'alta fedeltà è progredita Ma 'ndo ? Se vai a vedere dentro è sempre la solita roba(ccia) di elettronicaglia da due soldi al chilo. E il digitale che nel 1980 non c'era non fa eccezione: cassate le paturnie degli audiofili che sentono credono di sentire anche il pipposecondo di jitter, introdotto dal cavo, quel che c'è realmente oggi è tutta elettronica che costa meno di una pizza. Il tutto condito da un monte di fuffa, da quando ha smesso di essere mercato di massa.
audio2 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 comunque il pane fresco in giro lo si trova a 4/5 euro il kilo internet dice che nel 1980 costava 850 lire, che aggiornate in euro di oggi farebbero 2.66 euro il caffè io la pago 1.2 euro a tazzina al bar, nel 1980 costava 250 lire, che oggi farebbero 0.78 euro
Membro_0022 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 3 minuti fa, audio2 ha scritto: resta il fatto che una volta la durata del mutuo medio era circa 10/15 anni, adesso di 25 qualcosa vorrà anche dire o no Sicuro. Vuol dire che in certi settori i prezzi sono lievitati, e in altri si sono ridotti.
audio2 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 quando eravamo indietro nel tempo ma avanti in tutto il resto se penso ai trapper di oggi peggio mi sento
Membro_0022 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 2 minuti fa, audio2 ha scritto: il pane feesco in giro lo si trova a 4/5 euro il kilo Eh ? Ma dove ? Pane fresco all'Esselunga, 2 euro al Kg il pane toscano, gli altri al massimo 3.50 al Kg. Ottimo. Al forno siamo sotto i 3 euro al Kg per il toscano.
Membro_0022 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 1 minuto fa, audio2 ha scritto: quando eravamo indietro nel tempo ma avanti in tutto il resto Dai, è una delle canzoni più brutte della Mannoia. Una delle poche che proprio non mi piace. L'anno dopo portò a Sanremo "come si cambia", in effetti il cambiamento c'era stato, e molto in meglio.
pino Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 Le case hanno iniziato ad aumentare molto dopo la fine dell'equo canone,intorno al 1986. Sino al 1982/85 la metratura standard era di 100 mq calpestabili,per le nuove abitazioni,già dal 1988/1990 lo standard era passato ad 85 mq,e con altri tipi di conteggio. Oggi tale conteggio include 1/2 superficie balconi,muri perimetrali e divisori,percentuali dei corridoi,ascensori,scale. Porto il mio esempio. Nel 1982 in provincia 100 mq al primo piano,con box semplice 42.000.000 niente mutuo. Non so quanto guadagnavano mio padre e mio fratello con la macelleria,io lavoravo come dipendente in un supermercato del gruppo Coop e a memoria guadagnavo con gli staordinari (20 ore al mese, i lunedi mattina )circa 600.000 / 650.000 lire al mese. A memoria perchè il primo stipendio nel 1980 senza straordinari era di 360.000 lire ma ogni anno aumentava. Ci volevano una settantina di stipendi dei miei. Oggi uno stipendio medio di un giovane è di circa 1500 euro,un ipotetico appartamento nuovo da 100 mq ( a trovarli ) qui in provincia gira intorno ai 300.000 euro,siamo intorno alle 200 mensilità. Due considerazioni,la prima,a parità di dimensioni 40 anni fa si avevano una decina di metri in più di superficie calpestabile, le case erano in classe G ma l'energia costava poco. La seconda,cambiare lavoro 40 anni fa non era ne preoccupante ne drammatico, oggi è un salto nel buio. 1
audio2 Inviato 5 Agosto 2023 Inviato 5 Agosto 2023 7 minuti fa, lufranz ha scritto: Ma dove dal fornaio. l' esselunga da me parte da 3.4 al kilo, ma il pane al super non lo compero. 1
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