pino Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 L'sms è una notifica aggiuntiva supplementare. Le regole per l'assegnazione dell'assegno di inclusione e la fine del reddito di cittadinanza sono state decise e notificate oltre 6 mesi fa. Circa un milione di famiglie aventi diritto, percepirà l'assegno di inclusione.
Savgal Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 Quale era la maggioranza di governo quando fu approvata la legge del reddito di cittadinanza?
appecundria Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 1 ora fa, Jack ha scritto: soprattutto l’evasione sono soldi del proprietario Concetto ardito. 2
Jack Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 51 minuti fa, appecundria ha scritto: Concetto ardito. addirittura… per così poco?
Jack Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 comunque un sistema di protezione dalla disoccupazione va reso disponibile. Non può certo essere il RDC così come è stato perché non da nessuno stimolo a cercare un lavoro al più presto. Un sistema ci sarebbe ma prevede funzionari integerrimi che prendono provvedimenti verso chi non dimostra di cercare un lavoro. E torniamo sempre là… tanta ideologia di vario colore ma nessuna capacità di organizzare servizi PA funzionali allo scopo.
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 30 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Luglio 2023 Il reddito di cittadinanza, provvedimento politicamente irreversibile come era chiaro da subito (è stato fatto anche per la lua valenza di campo minato per eventuali oppositori che dovessero alternarsi al potere) è un cancro economico che avrà magnitudo pari alle baby-pensioni, sia in termini di cassa che - meno evidente ma più subdolo - di mentalità. Completa il podio dei cancri economici il superbonus. 4 4
Membro_0026 Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 @lufranz e poi la buona parte in Campania... Mah...
Velvet Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 1 ora fa, Martin ha scritto: Completa il podio dei cancri economici il superbonus. Dobbiamo decidere se è così o se come dicono altri è grazie al superbonus che l'Italia spezza le reni al Pil. Segue dibattito.
Jack Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 13 minuti fa, Velvet ha scritto: Segue dibattito. n’ata vota?! ciaoooooone 1
extermination Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 13 minuti fa, Velvet ha scritto: superbonus C'è chi dice che ogni euro speso dallo Stato nel Superbonus abbia generato un valore economico di oltre tre euro.
Martin Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 11 minuti fa, extermination ha scritto: ogni euro speso dallo Stato nel Superbonus abbia generato un valore economico di oltre tre euro Quindi, al netto un 120-150G... E facciamo un dramma per quattro spicci di pnrr ? Ma basta fare un altro superbonus ! Anzi, potremmo fare un superbonus destinato a finanziare il rdc: Approccio win-win. 1
audio2 Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 e raddoppiare ma che che dico raddoppiare, anzi triplicare gli stipendi della pa credevate di fregarmi eh
Membro_0022 Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 6 ore fa, bungalow bill ha scritto: l reddito di cittadinanza è servito a quel movimento solo per prendere voti E' interessante confrontare la mappa dei redditati con quella dei voti presi dai 5S. Si notano sorprendenti analogie.
Membro_0022 Inviato 30 Luglio 2023 Inviato 30 Luglio 2023 2 ore fa, Giorgio.I... ha scritto: poi la buona parte in Campania... Mah... Che coincidenza, tanti redditi di cittadinanza proprio dove ha preso tantissimi voti il Duca Conte...
maurodg65 Inviato 31 Luglio 2023 Inviato 31 Luglio 2023 È solo l’apertura di un inchiesta su una denuncia anonima, quindi vedremo, serve anche come esempio a tutti coloro che credono che il solo sospetto debba comportare dimissioni o esclusioni da incarichi politici. L’indagine sul reddito di cittadinanza: «Un bancomat che serviva da propaganda per il M5s» Redazione31 Luglio 2023 - 04:38 Un’inchiesta della Corte dei Conti sui mancati controlli per il reddito di cittadinanza mette nel mirino Pasquale Tridico. L’indagine è partita a novembre da un esposto anonimo. Nel frattempo la denuncia ha ricevuto un’integrazione. E il dossier è arrivato anche alla procura della Repubblica di Roma. Dove si ipotizzano i reati di abuso d’ufficio e di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Secondo le carte di cui parla oggi La Veritàl’accusa nei confronti di Tridico è di aver utilizzato strumentalmente l’Inps come un bancomat a fini politico-elettorali. E come agenzia di propaganda del Movimento 5 Stelle. «Si è trattato di voto di scambio pagato con soldi pubblici», si scrive nella denuncia. Dove si ipotizza anche che Tridico non abbia vigilato sulle truffe che sono costate oltre un miliardo di euro. La denuncia Secondo i denuncianti l’istituzione stessa del reddito di cittadinanza è stata una scelta «imposta da pressioni politiche sull’istituto». Per «erogare una prestazione a pioggia a tutti i richiedenti, a prescindere dalla spettanza o meno del diritto». Il tutto «ai fini del ritorno elettorale dei partiti di governo». All’epoca dell’istituzione del reddito di cittadinanza il governo Conte era retto da una maggioranza formata dalla Lega e dal M5s. La Corte dei Conti avrebbe già acquisito la documentazione per verificare la corretta gestione dell’erogazione e dei controlli. Tridico, nel suo libro “Il lavoro oggi, la pensione domani” aveva anche scritto che era necessario controllare prima di erogare il sussidio: «Lo Stato dovrebbe fare come le banche prima di erogare un mutuo. Ovvero verificare in profondità la situazione del richiedente, senza fidarsi di autocertificazioni». Le truffe Il reddito è stato spesso al centro di indagini per truffe. A febbraio scorso è emerso che alcuni esponenti dei clan Spada e Casamonica percepivano il sussidio. Un raggiro di un Caf a Roma è stato scoperto di recente dalla Guardia di Finanza e ha portato a 130 indagati. Altri 300 cittadini stranieri sono stati denunciati a Cagliari. Negli anni sono emerse le truffe con le carte prepagate e una talpa all’Agenzia delle Entrate che lavorava sulle residenze fasulle. La Verità sottolinea anche un altro aspetto. Ovvero quello della residenza. Per le procedure informatiche di Inps la circostanza che centinaia di persone avessero la residenza nello stesso luogo non è mai stato considerato un impedimento alla percezione del sussidio. La conseguenza è stata che a Milano in 518 hanno dichiarato di risiedere nello stesso palazzo di via Selinunte. A Roma in 1.234 hanno fatto la stessa cosa in via Modesta Valenti. Le domande fasulle Secondo la procura le domande fasulle riguardavano persone che venivano dall’est dell’Europa che non avevano mai lavorato in Italia. In totale, secondo i numeri dell’Inps, 1,7 milioni di domande sono state respinte. Tridico ha parlato di 3,2 milioni di domande respinte. La Corte dei Conti sta indagando anche per verificare l’esistenza di un eventuale danno erariale. Collegato a una condotta «omissiva dei propri doveri» in relazione ai controlli da effettuare. Secondo i numeri della denuncia le irregolarità riguardano il 6% dei percettori totali (e non l’1%). Ma la denuncia alla Corte dei conti evidenzia anche che «i vertici ed organi dell’Inps e del ministero del Lavoro hanno espressamente indirizzato gli uffici amministrativi invitandoli a non compiere controlli generalizzati incrociando i dati dei propri archivi informatici». Per i denuncianti «sono stati compiuti controlli solo parziali e selettivi». I mancati controlli E ancora: «Il tasso di controllo risulta essere inferiore all’1% del totale». Probabilmente, quando Tridico dice che le truffe sul Reddito di cittadinanza si attestano all’1%, si riferisce al fatto che l’Istituto da lui presieduto ha fatto verifiche su non oltre all’1% delle domande presentate. Nella denuncia si legge anche che con il Reddito di cittadinanza si è assistito «a un fenomeno del tutto aberrante, per cui l’Inps e il ministero del Lavoro, sulla base di una strumentale interpretazione delle leggi, che risulta illogica, irragionevole e fuorviante, hanno completamente declinato i controlli e le verifiche previste per legge e a essi espressamente attribuiti, di fatto assicurando a tutti i richiedenti, indistintamente, l’erogazione della prestazione previdenziale (senza nemmeno l’accertamento del diritto), demandando ad una fase successiva gli eventuali controlli, eventuali revoche e recuperi». Le colpe di Inps Non solo. Inps avrebbe anche «omesso di attivare anche dei semplici meccanismi di incrocio di dati informatici (quelli delle domande pervenute e quelli delle richiamate banche dati degli archivi informatici gestiti o condivisi da Inps)». E all’Inps, come spiega la denuncia, non mancavano certo i mezzi, visto, che nel testo sono elencati diciassette «archivi informatici» dell’Istituto, gestiti direttamente o in condivisione, che a norma di legge avrebbero dovuto essere utilizzati per le verifiche preventive e i controlli sul Reddito. Quello con Aci sui beni durevoli è stato fatto solo nel 2021, a due anni dall’istituzione del sussidio.
appecundria Inviato 31 Luglio 2023 Inviato 31 Luglio 2023 @maurodg65 una lettera anonima pubblicata da La Verità, minchia! Dimissioni subito! 1
maurodg65 Inviato 31 Luglio 2023 Inviato 31 Luglio 2023 15 minuti fa, appecundria ha scritto: una lettera anonima pubblicata da La Verità, minchia! Dimissioni subito! Hai letto ciò che ho scritto? Non mi pare proprio, ritenta e sarai più fortunato. P.S. Le inchieste, tutte le inchieste di aprono anche in presenza di un esposto, come nel caso indicato, per altre sulla base di indiscrezioni sulla stampa, per altre su denuncia diretta ma resta sempre il fatto, per tutti i casi e non solo per questo, che le inchieste aperte non sono sentenze di condanna, basterebbe solo non usare metri di misura diversi in base a ciò che ci fa comodo credere sul piano politico e su quello personale. 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: L’indagine è partita a novembre da un esposto anonimo. Nel frattempo la denuncia ha ricevuto un’integrazione. E il dossier è arrivato anche alla procura della Repubblica di Roma. Dove si ipotizzano i reati di abuso d’ufficio e di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Secondo le carte di cui parla oggi La Veritàl’accusa nei confronti di Tridico è di aver utilizzato strumentalmente l’Inps come un bancomat a fini politico-elettorali. Detto questo Bruno l’esposto è anonimo, così scrive Open, (non sapevo neppure che un esposto potesse essere anonimo) ma non è una lettera anonima de La Verità, quel giornale riporta la notizia per primo a quanto si legge. Hai la pessima abitudine di stravolgere i testi e le affermazioni altrui.
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