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"Noi capi di stato africani dobbiamo smettere di essere le marionette dell'imperialismo"


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Inviato

Sempre ottime notizie dal nostro compare ma mi stupisce la mancanza delle bandierine 😊

Antoniotrevi
Inviato

 

🇷🇺🇸🇩Il Sudan e la Russia intendono firmare una serie di accordi militari ed economici, inclusa la creazione di un centro logistico navale russo nel Mar Rosso, secondo quanto riferito dai media arabi il tenente generale Yasser al-Atta, membro del Consiglio sovrano del Sudan.

 

In un'intervista con Alhadath TV, il tenente generale al-Atta ha confermato queste discussioni, dicendo:

 

“La Russia ha offerto cooperazione militare attraverso un centro di supporto logistico, piuttosto che una base militare a tutti gli effetti, in cambio di forniture urgenti di armi e munizioni”.

 

Ha ulteriormente chiarito:

 

“Abbiamo accettato questo, ma abbiamo proposto di espandere la cooperazione per includere aspetti economici come le imprese agricole, i partenariati minerari e lo sviluppo portuale. La Russia ha accettato questa copertura più ampia”.

 

Presto arriverà a Mosca una delegazione militare, seguita da una delegazione ministeriale guidata dal vicepresidente del Sovrano Consiglio Malik Agar.

 

Al termine dei negoziati, il Presidente del Sovrano Consiglio metterà a punto un accordo globale.

 

Antoniotrevi
Inviato

 

La Cina è diventata il maggiore fornitore di armi ai paesi africani, davanti alla Russia.

 

Dal 2019 al 2023, le forniture di armi russe all’Africa sub-sahariana sono diminuite del 44%.

 

 

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Antoniotrevi
Inviato

 

🇸🇩🇷🇺L'ambasciatore del Sudan in Russia ha confermato che nel suo paese apparirà una base della flotta russa e rimangono solo alcune sfumature procedurali

 

 

 

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Antoniotrevi
Inviato

 

🇷🇺🇺🇲🇨🇳

GUERRA D'INFLUENZA IN AFRICA

TRA LE SUPERPOTENZE

 

♦️🇺🇲Il Dipartimento di Stato americano prevede di creare un fondo per l’informazione contro l’“influenza maligna russa in Africa” (CRMAA) da 25 milioni di dollari. Fonte

 

 

🌍🇷🇺Il grafico di Dateline mostra i paesi africani dove la Russia è presente con il gruppo Wagner.  Nel Sahel i russi hanno sempre trovato il favore della popolazione civile.

 

 

🇨🇳 Non va dimenticata la Cina, che sta costruendo vere e proprie città fantasma sul suolo africano da destinare a coloni cinesi.

 

 

 

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  • 2 settimane dopo...
Antoniotrevi
Inviato

 

🇸🇩 Combattimenti a Khartoum e battaglie di posizione in diverse parti del Sudan

 

situazione al 9 maggio - 12 giugno 2024

 

Da quando è stato pubblicato il precedente rapporto, sia le forze governative che i ribelli "Forze di Supporto Rapido" (RSF) hanno ottenuto alcuni successi in varie direzioni.

 

▪️Per la prima volta da molto tempo, si sono svolte grandi battaglie nella capitale Khartoum. Le forze armate hanno tentato di uscire dall'accerchiamento sulla riva ovest del Nilo e attraversare il ponte di Hafayya: anche se sono riuscite temporaneamente a stabilire una testa di ponte, in seguito si sono ritirate. Durante gli scontri, i militanti RSF hanno abbattuto un elicottero.

 

▪️A Omdurman, le forze governative continuano a "spremere" i RSF dalla città. Negli ultimi scontri, hanno stabilito il controllo sulla stazione di polizia di West Al-Harrata e sono avanzati un po' più a sud nell'area residenziale.

 

▪️A El-Fasher, i combattimenti continuano. Anche se le forze governative hanno rivendicato il pieno controllo della città, in realtà il fronte lì rimane invariato.

 

▪️Più a ovest a Babanus, le forze armate sono uscite dall'accerchiamento, ricongiungendosi con le unità nella parte orientale della città. Allo stesso tempo, la situazione in questa direzione è più favorevole per i RSF, che sono riusciti a trincerarsi nei pressi della città di Um Ruwaba e quasi a circondare Laqawa.

 

️Nel complesso, la situazione all'interno del paese rimane estremamente grave, e le principali vittime del conflitto sono i comuni sudanesi. Il numero di rifugiati e vittime è in costante aumento, anche a causa degli attacchi dei RSF agli insediamenti.

 

In particolare, i militanti hanno effettuato un raid sul villaggio di Wad al-Nura, dove hanno ucciso più di duecento civili. Il crescente numero di tali incidenti sta costringendo la popolazione a fuggire nei paesi vicini, creando una crisi umanitaria oltre i confini del Sudan.

 

 

 

 

 

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