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Melius Club

Bifolchi da spiaggia,tiktokers e instagrammers,via dai monti e tornate ad ambienti a voi più consoni.


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Inviato
Il 2/8/2023 at 21:04, ferrocsm ha scritto:

ci sta in Val Badia in Val di Fassa in Val d'Aosta o sul Gran Sasso una architettura alpina così rivoluzionaria?  

Certo. L’architettura non è un arte statica, immutabile nel tempo. E i codici estetici e pure quelli percettivi mutano nel tempo, oggi non è ieri. Caposaldo rimane comunque una ricercata armonia di fondo con il territorio naturale, che ne rimane il pentagramma ideale.

Poi sul come intervenire, potremmo discuterne fino nel prossimo secolo.. 😊

  • Melius 1
Inviato

Comunque l’anno scorso ero dal sindaco di cortina.. giusto per rivangare la frittata, il disastro più grande è stato girare due passi nel cielo con il terence hill a cavallo.. da allora hanno serissimi problemi di viabilità di parcheggi di strade e infrastrutture.. certo problemini da nulla, che a stomaco pieno, si risolvono meglio… 😅

ma non ci sono comunque soluzioni univoche, l’Alto Adige con la legge sui masi chiusi ( da molti ritenuta com’è ingiusta)  ha comunque mantenute la gente e soprattutto i giovani sulla montagna, e quindi anche la agricoltura in quota, con la sua cultura e cura del territorio, specchiato ordinato e soprattutto curato e amato dalle genti.
E che l’Alto Adige sia diventata meta d’eccellenza.. è un dato di fatto..

Già in Trentino la musica cambia, per non parlare del cadorino.. Borghi abbandonati, strade divelte, casolari in disfacimento o diroccati,  malghe in decomposizione:-) e soprattutto territori in quota desolantemente de-antropizzati..

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, alexis ha scritto:

per non parlare del cadorino..

e figuriamoci, praticamente 'na merd@. 

 

Inviato
2 ore fa, alexis ha scritto:

in Trentino la musica cambia, per non parlare del cadorino.. Borghi abbandonati, strade divelte, casolari in disfacimento o diroccati,  malghe in decomposizione:-) e soprattutto territori in quota desolantemente de-antropizzati..

Il passaggio dal cadorino alla conca ampezzana e poi all' Alto Adige evidenzia macroscopiche differenze nella gestione del territorio a chiunque abbia gli occhi prosciutto-free. La negacion de la evidencia richiederebbe dosi supplementari di prosecco extra-dry saccarosio-plus  DOCG rispetto a quella quotidiana prescritta dal consorzio. 

  • Melius 1
Inviato

appena abbiamo l' autonomia vi stronchiamo

  • Haha 1
Inviato
Il 1/8/2023 at 23:38, lufranz ha scritto:

fronte a uno spettacolo così, nessuno dovrebbe permettersi di lanzicheneccare.

 

Mis_small.jpg

Ma quando uno lo diventa? Quando è ritratto all'interno della foto? E.

solo se posta su tic tac o Instagram? 

Oppure estremizzando nessuno potrebbe visitare quei luoghi se non gli autoctoni 

Altrimenti un lufranz non fa un Lanzi ma molti tutti insieme si diventa Lanzi..... 

Secondo me i distinguo sono molto sottili e spesso i bifolchi sono sempre gli altri. 

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, audio2 ha scritto:

appena abbiamo l' autonomia vi stronchiamo

Noi chiediamo asilo all'Austria e vi freghiamo :classic_biggrin:

Inviato

guatda, ma magari

così dopo noi ci federiamo con la slovenia ed abbiamo pure l' energia nucleare

Inviato

@audio2 ottimo così imponiamo la gabella per il passaggio dei cavi e dell' energia. E siamo tutti felici 

Inviato
5 ore fa, alexis ha scritto:

Già in Trentino la musica cambia, per non parlare del cadorino..

Da Trentino (due km dal confine con l'A.A) rispondo presente. La differenza è abissale, la cultura del territorio anche. Sostenuta da una politica della casa che in Alto Adige ha sostenuto da almeno 40 anni la prima casa. Da "noi", lasciamo perdere, con un consumo di suolo, impoverimento del tessuto urbano e mille altri problemi legati alla stagionalità a dir poco nefasti. Ovviamente i problemi non ci sono stati calati dall'alto ma sono frutto di una (mala) politica ormai decennale, dei rappresentati che ad ogni tornata elettorale i trentini si scelgono. L'importante è, come sempre, nascondere la sporcizia sotto il tappeto, foraggiare abbondantemente i due quotidiani locali ed eventualmente dare la colpa all'orso o al lupo, a seconda della bisogna. Che l'Ndrangheta controlli il settore del porfido, per fare un esempio, non fa e non deve fare notizia.

Riguardo al Cadore ed in generale il Bellunese è quasi paradossale il confronto con i "cugini" trentini ed altotesini. 

Un territorio unico al mondo per spettacolarità e bellezza (si pensi a Colle S.Lucia) che salvo poche eccezioni è rimasto alle infrastrutture turistiche e ricettività delle Olimpiadi Invernali del '56. Miracoli degli Statuti Speciali .

A Lorenzago, nell'unico albergo (su cinque) ancora aperto (proprietà di un mio amico), possono permettersi di tenere aperte solo 8 stanze, di cui 5 ristrutturate, le altre lasciamo perdere...   

extermination
Inviato

Quest'anno, come turista, ho deciso di andare a rompere il caxxo tre settimane ai Corsi. E gli va pure bene dato che le divido in quote eguali tra nord, centro e sud.

Inviato

I corsi son gente tosta. Se si accorgono che gli rompi il catzo per fartelo capire ti danno fuoco alla macchina poi passano ad altre spiegazioni :classic_laugh:

Inviato

Da montanaro di origine non scambierei certo scorci cadorini, zoldani, agordini e friulani con altre stucchevoli e disneyane rappresentazioni, belle per carità, di indubbio e meritato successo, ma false come una moneta da 3 euro. Fossero musica, sarebbero interpretazioni "calligrafiche".  Montagna vuol anche dire qualcosa che non va, qualche casa abbandonata, qualche intonaco scrostato, qualche Porco tirato digrignando i denti. 

extermination
Inviato

@Velvet

22 minuti fa, Velvet ha scritto:

danno fuoco alla macchina poi passano ad altre spiegazioni

Tks. Ne parlo con mia moglie :classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato

@Martin su questo mi trovi d'accordo, infatti amo il poco del nostro territorio non ancora instagrammabile.

Però converrai con me che un pochino piange il cuore nel vedere certi paesi cadorini un tempo vivi e ben tenuti per come sono ora. Certo spopolamento. Ma anche monocultura turistica che ha travasato tutto nella conca ampezzana e un certo disinteresse da parte della regione hanno Imho influito. 

Inviato
16 minuti fa, Velvet ha scritto:

un pochino piange il cuore nel vedere certi paesi cadorini un tempo vivi e ben tenuti per come sono ora.

Nel paese montano paterno, così sperduto che non lo trova nemmeno google maps (suggerisce al suo posto una prestigiosa omonima via del centro di Milano) c'è anche il fattore demografico, comune al resto del paese. Molte case sono abbandonate per morienza dei proprietari, assenza di eredi o polverizzazione degli stessi.  

Inviato

Pero’ a me che non sono montanaro, la conca ampezzana e dintorni pare paesaggisticamente il non plus ultra.

 


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