Vai al contenuto
Melius Club

Mancano 20 miliardi per chiudere la finanziaria..


Messaggi raccomandati

Inviato

@Savgal a leggere qui però sembrerebbe un concetto difficilissimo e distante. O forse lo è per buona parte degli italiani, in effetti. 

extermination
Inviato
15 minuti fa, Velvet ha scritto:

contributo proporzionale di tutti 

Ecco bravissimo. Di tutti e non dei soliti.

Inviato
12 minuti fa, extermination ha scritto:

Di tutti e non dei soliti.

Inversamente, non dovrebbero essere solo percentuali infime a ricevere il frutto dell'azione comune, ma tutti. Si vedano vari bonus costati miliardi negli anni ed andati a meno del 20% della platea. 

Inoltre la costituzione su questi concetti sarebbe anche piuttosto chiara ma vabbè. 

extermination
Inviato

@Velvet Cosa vuoi, non sanno amministrare né le entrate né le uscite.

briandinazareth
Inviato
2 ore fa, audio2 ha scritto:

con una pressione fiscale come la nostra hai voglia di Gemeinwohl.

 

Pensi che la pressione fiscale tedesca sia diversa dalla nostra?

Semplicemente è distribuita più equamente con molta meno tolleranza per l'evasione e le rendite di posizione, che si  traduce con una maggiore produttività e giustizia sociale.

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

la pressione fiscale tedesca sia diversa dalla nostra

certo, è più bassa.

briandinazareth
Inviato

Di pochissimo, con un po'meno di  evasione e un piccolo miglioramento nella gestione potremmo averla parecchio più bassa.

Inviato

di pochissimo ah ah ah

solo di iva sono 3 punti, che loro stanno al 19%

briandinazareth
Inviato
44 minuti fa, audio2 ha scritto:

di pochissimo ah ah ah

solo di iva sono 3 punti, che loro stanno al 19%

 

Devi considerare la pressione fiscale complessiva. 

Inviato
7 ore fa, briandinazareth ha scritto:

Di pochissimo, con un po'meno di  evasione e un piccolo miglioramento nella gestione potremmo averla parecchio più bassa.

L’evasione non c’entra una mazza, c’entra il sistema paese le cui riforme non sono disattese da decenni per colpa del CDX, che oggettivamente non le ha mai accettare-perseguite, ma sono state disattese da tutti i governi che si sono succeduti a partire da quelli del CSX, anche perché osteggiati da buona parte della classe politica di sinistra e da buona parte del suo elettorato, l’unico che ci ha provato con il PD è stato Renzi, verso il quale però il suo stesso partito ha alimentato la “fatwa politica” emarginandolo e facendogli terra bruciata intorno, non c’ero nell’interesse del paese ma nell’interesse della propria classe dirigente, in Italia il sistema dei partiti invece che essere lo “strumento usato per organizzare il consenso politico da parte dei cittadini” sono diventati da decenni delle entità autoreferenziali che hanno lo scopo di alimentarsi con la politica attraverso la quale perpetuano i privilegi della propria dirigenza, l’unico ricordo di una riforma fatta in ambito economico e del lavoro degna di nota è sempre di colui che ebbe la Fatwa, Jobs Act e Industria 4.0, il resto è tutta fuffa, è tutto un alimentare piccole polemiche senza senza e fino a se stesse perdendo di vista l’obiettivo perché nessuno vuole rischiare l’impopolarità ed il posto per discutere dei problemi veri.

Un esempio di problema vero affrontato nel modo giusto, non cianciando di salario minimo ma affrontandolo alla radice:

 

https://x.com/marattin/status/1690373314378608641?s=46&t=phklmWQpccGx7cWNtwpYmA

Inviato
11 ore fa, Velvet ha scritto:

Nella Germania odierna, capitalista e liberista, dove il concetto di bene comune è ben sviluppato ed insito nella società, c'è una bella parola che lo definisce. Gemeinwohl.

 

11 ore fa, Savgal ha scritto:

@Velvet

È un concetto di non difficile comprensione, tuttavia. 


Non è un concetto di difficile comprensione ma è come l’esportazione della democrazia, non lo si può impiantare a forza, non si può pensare che possa trovare terreno fertile se prima non di tolgono le erbacce, si dissoda il terreno e si concima, solo dopo puoi sperare di seminare e di avere un raccolto ricco ed abbondante.

Ritornando al concreto non si può pensare di cianciare di salario minimo sperando raccontando che serve ad aumentare i salari, non si può sperare che in assenza di una cultura d’impresa e di una cultura industriale possa far breccia nella popolazione una fiducia nella PA e soprattutto nello Stato se ne la prima ma soprattutto il secondo non hanno mai fatto nulla di concreto per dimostrare che detta fiducia fosse ben risposta.

La madre di tutte le riforme non è quella che garantisce il sistema di welfare più universale possibile per un paese, ma l’economia perché il welfare va pagato e sostenuto ed ha costi elevatissimi in una società occidentale avanzata, quindi se non si riforma il sistema produttivo del paese ed a seguire quello fiscale e quello giudiziario non ne usciremmo e tutte le teorie sul “senso dello stato e l’appartenenza solidale ad una comunità” resteranno lettera morta.

Tutto questo lo abbiamo visto recentemente e lo stiamo vedendo con la transizione ecologica ad esempio, la Germania è partita da decenni con le rinnovabili, i giovani tedeschi già un ventennio fa era consapevoli dell’importanza di salvaguardare il mondo in cui vivevano e vivono, ricordo ancora la cazziata che mi fece una ragazza tedesca alla Fiera dell’hifi di Monaco una ventina d’anni fa perché chiesi una bottiglietta di plastica di acqua invece di quella di vetro che era una rognosa da portarsi in giro durante la visita agli stand, noi siamo diventati sostenitori della transizione ecologica solo quando hanno varato il SB prima es oggi che la UE ed il FMI vogliono investire sulla transizione ecologica migliaia di miliardi di euro, prima del pianeta non fregava nulla a nessuno o quasi, se non in astratto.

La Germania ha un’economia che funziona, ha un bilancio dello stato solido con un debito pubblico sotto controllo, un’etica politica nei suoi rappresentanti ed un’etica del lavoro, non mendicano aiuti di stato e welfare a pioggia e agognano lavorare e non attaccarsi alla mammella pubblica, i fondi del PNRR gli hanno richiesto in cifre sostenibili e gli hanno usati per investimenti già in fase di realizzazione, la cui realizzazione era quindi certa e che incontrassero ovviamente le disposizioni della Commissione Europea per l’erogazione, il resto lo hanno investito in ricerca e sviluppo e non nella possibilità di far ristrutturare casa a tutti a spese dello Stato, tutti ovviamente poi non sono i poveri ed i bisognosi.

Tutto questo non significa che la Germania sia un paese perfetto nel quale non si commettono errori strategici gravi, il gas di Putin o la chiusura delle Centrali Nucleari ad esempio lo sono stati, ma il tedesco medio sa che i politici che governano il paese fa le scelte migliori sul piano strategico anche quando esse sono dolorose, le riforme del lavoro che furono fatte quando la Germania era in crisi ed alla giuda del paese c’era Schroeder che concepì il Piano Hartz 

 

https://www.linkiesta.it/2020/09/quelle-riforme-che-hanno-fatto-grande-la-germania/amp/

 

noi invece, mentre in Germania i sindacati si accordavano con le imprese per ridurre i salari e l’orario di lavoro allo scopo di garantire la maggiore occupazione possibile, nello stesso periodo avevamo Bertinotti che dai salotti televisivi pontificava di lavorare meno per lavorare tutti, ma a parità di salario…e grazie al….

Inviato

L’approccio alla crisi di Schroeder con il Piano Hartz fu un approccio pragmatico ai problemi, come la cultura tedesca impone, noi preferiamo invece il nostro classico approccio che tende a cercare il capro espiatorio al quale addossare le responsabilità ed al quale addossare i costi, economici e sociali, dei sacrifici necessari, dibattendo all’infinito e senza mai concludere nulla, l’esempio fatto precedentemente sul salario minimo è esemplificativo, inutile discussione che ha tenuto banco per mesi, anni, vendendo il concetto falso e fuorviante che sarebbe lo step fondamentale dal quale partire per aumentare i salari, come se la casa si costruisse partendo dal tetto.

Riproponiamolo:

 

https://x.com/marattin/status/1690373314378608641?s=61&t=VuM_trArfNg9R7w7Zyu4-g

Inviato

In un paese civile, nessuna nazione lo è, la faremmo finita con il poter dire tutto ed il contrario di tutto.

Un bravo matematico calcorebbe quanto sono costate allo stato le pensioni e quanto è costata la totale evasione per tutti coloro che non avevano una busta paga. So per certo che fino agli anni 80 l'evasione era praticamente totale.

Si è  cominciato a muovere qualcosina da quando è stata resa obbligatoria la bolla di consegna e la fattura.

Questo ha fatto si che si pagasse un pochino di più 

Poi l'obbligo dello scontrino e della ricevuta ha fatto il resto, facendo pagare un altro pochino di più 

Ancora oggi l'evasione è altissima, basti pensare che i redditi in Italia oltre i 300.000 euro sono circa 46.000.

In un paese civile sarebbe facile calcolare se sono stati I pensionati o gli evasori a costare di più allo stato.

Inviato
8 minuti fa, loureediano ha scritto:

So per certo che fino agli anni 80 l'evasione era praticamente totale.

 

Non è mai stata totale, neanche nei periodi peggiori.

9 minuti fa, loureediano ha scritto:

è stata resa obbligatoria la bolla di consegna e la fattura.

 

Fattura dal primo gennaio 1973, bolla mi pare dal 78.

Inviato

Quando dico totale intendo dire quasi totale, panettieri che diventavono costruttori, baristi che tiravano su un poco alla volta palazzi, chi aveva una attività tipo pensione, comprava appartamenti.

Oggi nessuno di questi può nemmeno lontanamente pensare di farlo.

Ma so per certo che in certo commercio l'evasione anche se in forma minore c'è eccome.

Anche se come dici tu sono state inserite fattura e bolla un poco prima degli anni ottanta, la realtà era ancora quella di evadere il più possibile.

Si andava dal commercialista una volta l'anno e si concordava con lui quanto dichiarare.

Per i commercianti lo scontrino ha cambiato le cose ma più ancora l'inventario ogni fine anno.

Ma per una attività commerciale ancora oggi è facile evadere.

Non parliamo poi di avvocati, ingegneri, architetti, falegnami, idraulici, dentisti, professioni mediche e quant'altro.

Se in Italia il grossissimo delle entrate arrivano da stipendiati e pensionati qualcosa vorra pur dire.

Ma figli ne avete? Nipoti? Avete mai visto quanti bambini godono delle agevolazioni in mensa ed altro e con che macchine i genitori li accompagnano?

Solo chi non vuol vedere non vede.

Inviato

@maurodg65 perdonami ma la sintesi ti difetta un poco. Non puoi aspettarti la lettura ogni tre per due di questi post da 100 righe. 

Inviato
16 minuti fa, loureediano ha scritto:

Oggi nessuno di questi può nemmeno lontanamente pensare di farlo.

perchè la pressione fiscale da allora è quasi raddoppiata

vado a memoria, l' ige era al 12% già quando è diventata iva è passata al 14, adesso è al 22

il resto si somiglia, wikipardate pure per essere più precisi

16 minuti fa, loureediano ha scritto:

Avete mai visto quanti bambini godono delle agevolazioni in mensa ed altro e con che macchine i genitori li accompagnano

perchè è il sistema ad essere sbagliato nelle fondamenta. se tu elimini il bonus il prezzo medio si abbassa e non ci sono più evasioni possibili. se non ti va la mensa ti mangi il panino, come hanno fatto generazioni di studenti precedenti e che sono ancora qui a raccontarla

Inviato
1 minuto fa, loureediano ha scritto:

Se in Italia il grossissimo delle entrate arrivano da stipendiati e pensionati qualcosa vorra pur dire.

Intanto che non è vero, la verità è che in Italia metà paese di fatto non paga neppure a sufficienza neppure per coprire i costi fissi a suo carico per il SSN figuriamoci per tutto il resto, questo sono i dati del AdE poi il resto.

 

In Italia abbiamo oltre 18 milioni di dipendenti, con all’interno circa 3,3 milioni di dipendenti della PA, contro meno di 5 milioni di autonomi dove dentro c’è di tutto, dalla finta partita iva al professionista milionario.

Il tutto con poco meno di 60 milioni di persone residenti e poco meno di 17,8 milioni di pensioni attive erogate dall’INPS con il supporto dello Stato per un centinaio di miliardi dalla fiscalità generale altrimenti l’ente sarebbe già fallito.

Ma il problema è l’evasione secondo te? 


 

Dati Istat aggiornati a gennaio 2023

A gennaio il 65,8 per cento dei 23,3 milioni di occupati in Italia (circa 15,3 milioni) aveva un contratto a tempo indeterminato, il 12,8 per cento (quasi 3 milioni) un contratto a tempo determinato e il 21,4 per cento (quasi 5 milioni) era un lavoratore autonomo.

 


  • Notizie

  • Badge Recenti

    • Badge del Vinile Oro
      zigirmato
      zigirmato ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Oro
    • Badge del Vinile Arancio
      music.bw805
      music.bw805 ha ottenuto un badge
      Badge del Vinile Arancio
    • Contenuti Utili
      Eiji
      Eiji ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
    • Reputazione
      Ultima Legione @
      Ultima Legione @ ha ottenuto un badge
      Reputazione
    • Contenuti Utili
      Capotasto
      Capotasto ha ottenuto un badge
      Contenuti Utili
×
×
  • Crea Nuovo...