nullo Inviato 21 Agosto 2023 Inviato 21 Agosto 2023 31 minuti fa, appecundria ha scritto: offese Eh? guarda, chiudiamola qui che di paturnie senza capo né coda non ne ho davvero voglia in questo periodo. le offese a te … se riavvolgo il nastro, a parte la tua stizza incomprensibile, e tue risposte inutilmente piccate e richiami ad una moderazione che non si capisce a cosa si riferisca, idem per le offese, non si trova un tubo. Continui inoltre a fare pure una incomprensibile miscellanea con akla, sarà il caldo… ad altro non posso pensare.
appecundria Inviato 21 Agosto 2023 Inviato 21 Agosto 2023 1 ora fa, Roberto M ha scritto: pure in propaganda filorussa putiniana senza contraddittorio. Una vergogna mondiale. sono d'accordo. Vannacci: "La Russia di Putin sarà anche tra virgolette una “dittatura” tuttavia è un posto dove si vive sicuri e le donne possono passeggiare nei parchi al tramonto perché non c’è criminalità". 2
melos62 Inviato 21 Agosto 2023 Inviato 21 Agosto 2023 4 ore fa, Martin ha scritto: c’è ancora da recuperare il Montenegro Ahi, bada a come scrivi, perché denigrare ( e dalle!) razzisticamente Il toponimo?
Roberto M Inviato 21 Agosto 2023 Inviato 21 Agosto 2023 1 ora fa, appecundria ha scritto: I due vecchietti dei Muppets mi hanno dato dell'imbecille Non l’ho letto. Non mi risulta che ti abbiano dato dell’imbecille, io mi sono limitato a commentare la tesi la Berlinguer arruolate come sintomo di rinnovata qualità delle reti Mediaset a seguito della dipartita di B padre e dell’avvento di B figlio. Mi pare che un commento perculatorio su tale affermazione ci possa stare, tral’altro non e’ neanche chiaro se eri tu a perculare perché la Berlinguer sinonimo di qualità non ci posso credere che lo pensi davvero.
UpTo11 Inviato 21 Agosto 2023 Inviato 21 Agosto 2023 PagoGiorgiamat . Il sistema PagoGiorgiamat, pratico e immediato, inaugurato dalla premier in Albania non si limiterà al conto di 80 euro non saldato da quattro scrocconi italiani nel ristorante di Berat. Il beau geste della Meloni – che almeno gli 80 euro a scopo propagandistico-elettorale li prende dalle tasche sue e non dalle nostre (diversamente da un noto statista ora decaduto) – si ripeterà per altri conti ben più salati non pagati da connazionali ben più vicini a lei. L’ha lasciato chiaramente intendere lei stessa quando, rientrata in patria, nell’ansia di “non dare visibilità all’evento” (Corriere), ha dichiarato: “Mi sono vergognata: l’Italia che voglio rappresentare non fa parlare di sé all’estero perché non rispetta il lavoro altrui o pensa di essere divertente fregando gli altri”. E con noi sfonda una posta aperta. Soprattutto se, come fa trapelare Palazzo Chigi, il prossimo beau geste sarà quello di risarcire di tasca sua i dipendenti di Visibilia lasciati senza stipendio né contributi da Daniela Santanché, evidentemente refrattaria al “rispetto del lavoro altrui”. Dopodiché la premier provvederà a risarcire i creditori delle società della sua ministra del Turismo, indebitate col fisco per 1,2 milioni e con le banche per 4,5 milioni; ma anche l’Inps che le versò la cassa integrazione Covid per addetti che continuavano a lavorare. Subito dopo, per distinguersi dalle opposizioni che “preferiscono l’Italia che non paga”, Giorgia Meloni metterà mano al portafogli per rifondere la Regione Piemonte dei 25 mila euro fregati da Augusta Montaruli, vicepresidente FdI della commissione di Vigilanza Rai, che si fece rimborsare con soldi pubblici spese private tipo capi Hermès, borsa Borbonese, cristalli Swarovski, gianduiotti, omaggi floreali natalizi, orecchini, Swatch, lavanderia, sigarette, ristoranti di lusso, piadinerie, gelaterie, fast food, pub e due libri: Mia suocera beve e Sexploration. Giochi proibiti per coppie (titoli che le valsero l’automatica promozione a sottosegretaria all’Università e Ricerca). Poi, per non farsi parlar dietro e dare uno schiaffo morale al vicepremier Matteo Salvini, romperà il salvadanaio e restituirà allo Stato i 49 milioni di finanziamenti pubblici indebiti rubati dalla Lega. Sennò potrebbero sospettarla di vergognarsi più per quattro mangiapane a ufo che si fregano 80 euro, che per un partito alleato che se ne inguatta 625mila volte tanti. Alla fine, se avanzerà qualche spicciolo, userà il PagoGiorgiamat per restituire agli automobilisti i 4 miliardi di extragettito a colpi di accise e di Iva sui carburanti, imposte dal suo governo dopo aver vinto le elezioni promettendo di abolirle, o almeno di tagliarle. Non sia mai che qualcuno, in Albania o in Italia, accusi proprio lei di taglieggiare gli italiani con il “pizzo di Stato”. M. Travaglio, Il Fatto Quotidiano 1
Roberto M Inviato 21 Agosto 2023 Inviato 21 Agosto 2023 4 ore fa, UpTo11 ha scritto: M. Travaglio, Il Fatto Quotidiano Tecnicamente un pregiudicato Marco Travaglio è un pregiudicato. Quindi secondo il suo metro di giudizio, forcaiolo e giustizialista, che etichetta le persone sull’altare dei brogliacci delle Procure, non degno di dirigere un giornale. E neppure di essere ospite fisso in tv, come dimostra il grafico che abbiamo elaborato sulle sue presenze a La7. Nel 2000 Travaglio è stato condannato in sede civile a risarcire con 79 milioni di lire Cesare Previti a causa di un articolo in cui lo definiva “futuro cliente di Procure e tribunali”. Nel gennaio 2010 la Corte d’Appello penale di Roma ha condannato Travaglio per il reato di diffamazione aggravato dall’uso del mezzo della stampa, ai danni di Cesare Previti per l’articolo pubblicato su L’Espresso dal titolo “Patto scellerato tra mafia e Forza Italia”. Travaglio presentò ricorso in Cassazione, che lo dichiarò inammissibile. Non contento il direttore del Fatto Quotidiano ha presentato ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo sostenendo che fosse stata lesa la sua libertà di parola. La Cedu ha dichiarato inammissibile il ricorso. Secondo i giudici di Strasburgo i tribunali italiani hanno ben bilanciato i diritti delle parti in causa, da un lato quello di Travaglio alla libertà d’espressione e dall’altro quello di Cesare Previti al rispetto della vita privata. I togati hanno dato ragione ai colleghi italiani che hanno condannato Travaglio per aver pubblicato solo una parte della dichiarazione del colonnello dei Carabinieri Michele Riccio “generando così nel lettore – si legge nella decisione della Corte – l’impressione che Previti fosse presente e coinvolto negli incontri riportati nell’articolo”. La Corte ha osservato “che, come stabilito dai tribunali nazionali, tale allusione era essenzialmente fuorviante e confutata dal resto della dichiarazione non inclusa dal ricorrente nell’articolo”. Travaglio insieme a Peter Gomez ha dovuto risarcire con 15 mila euro l’allora deputato di Forza Italia Giuseppe Fallica per aver scritto nel libro “La Repubblica delle banane”, che era condannato per false fatture. Il 5 aprile 2005 Travaglio è stato condannato dal Tribunale di Roma in sede civile, assieme all’allora direttore de l’Unità, Furio Colombo, al risarcimento a Fedele Confalonieri di 12mila euro più 4mila di spese processuali per averne associato il nome ad alcune indagini per ricettazione e riciclaggio, reati per i quali, invece, non era risultato inquisito. Sempre a Fedele Confalonieri, Travaglio ha dovuto risarcire duemila, per un articolo pubblicato nella rubrica Uliwood Party su L’Unità. Il 21 ottobre 2009 è stato condannato in Cassazione al risarcimento di 5mila euro nei confronti del giudice Filippo Verde che il giornalista aveva definito «più volte inquisito e condannato». Travaglio si giustificherà dicendo “avevo scritto “più volte condannato” nel senso del primo e del secondo grado, mentre il giudice ha inteso due volte condannato in via definitiva”, omettendo la sentenza di prescrizione. Il 22 ottobre 2018, il tribunale civile di Firenze ha condannato Travaglio (in solido con la giornalista Gaia Scacciavillani e con la Società Editoriale Il Fatto) al pagamento di una somma di 95mila euro a titolo di risarcimento per diffamazione verso Tiziano Renzi. Il 16 novembre 2018, in un procedimento relativo alle parole pronunciate nel corso di un’ospitata nella trasmissione “Otto e mezzo”, dove Travaglio è ospite fisso, è stato condannato dal Tribunale di Firenze al pagamento di 50000 euro per diffamazione nei confronti di Tiziano Renzi. Travaglio disse che “Il padre del capo del governo si mette in affari o s’interessa di affari che riguardano aziende controllate dal governo”, i giudici hanno condannato lui. Anche se Travaglio, per ognuna di queste sentenze, ha la sua giustificazione e la sua versione dei fatti. Insomma anche se condannato al risarcimento, ha sempre ragione lui. Travaglio è stato anche condannato in primo grado per diffamazione in tre diversi processi contro Giuliano Amato, Beppe Sala, e Maria Elisabetta Casellati. Pregiudicato, si. Tecnicamente un pregiudicato… Annarita Digiorgio, Il Riformista. 1
andpi65 Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 4 ore fa, Roberto M ha scritto: Nel 2000 Travaglio è stato condannato in sede civile a risarcire con 79 milioni di lire Cesare Previti a causa di un articolo in cui lo definiva “futuro cliente di Procure e tribunali”. Le condanne definitive di Previti ( nel 2006 e 2007 ) però ci sono state ( la prima con interdizione perpetua dai pubblici uffici) da quanto si legge dai media on line.
appecundria Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 8 ore fa, Roberto M ha scritto: Annarita Digiorgio, Il Riformista La pasionaria nera, sempre pronta a soccorrere il governo attraverso violenti attacchi a tutto e tutti. È la rappresentazione lampante di una realtà che esiste solo sui social. È capace di scrivere anche cinque post al giorno spaziando dalla negazione del covid all'insegnamento della Costituzione a Mattarella, alle istruzioni a Francesco su come fare bene il papa. Interessate il suo pensiero sul ruolo destinato alla donna nella società italiana. Tra tutti gli account filogovernativi che razzolano sul web è quello più onnivoro, si ciba di qualsiasi cosa.
appecundria Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 Sicuramente una ottima fonte di spunti per i più anziani che, ridiventati bambini, vogliono fare a battaglia di cuscini sui social ma non sono in grado di elaborare una propria opinione critica del mondo che ci circonda. Citarla qui è come ordinare wurstel e patatine a cena da Cannavacciuolo. 1
UpTo11 Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 1 ora fa, appecundria ha scritto: è come ordinare wurstel e patatine a cena da Cannavacciuolo Peggio, le farfalle al sugo con aggiunta di bastoncini di pesce. Vale sempre la legge della domanda e dell'offerta, anche per i fenomeni da social. . 9 ore fa, Roberto M ha scritto: Tecnicamente un pregiudicato Sì, però cerchiamo magari di entrare nel merito di quello che ha scritto. Ditemi che ne pensate della sora Gioggia che si vergogna e s'indinonia (poi getta la spugna con gran dignità (cit.)) a corrente alternata verso le marachelle dei connazionali, diciamo apparentemente quando le fa comodo. E io vi dirò che ne penso del tecnicamente pregiudicato. Tra l'altro l'articolo si limita alle marachelle da portafogli, ma mi risulta che la underdog non abbia provato altrettanta vergogna il giorno in cui, ligia al dovere imposto dal boss, pigiò il ditino votando che Ruby era la nipote di Mubarak. Lei, l'attuale PdS e buona parte del gotha che la circonda e che ancora posa le natiche su quegli scranni o su quelli di altre istituzioni. Tanto per dirne una. A proposito dove sta Zazà? 1
Coltr@ne Inviato 22 Agosto 2023 Inviato 22 Agosto 2023 Per un attimo mi son tremate le ginocchia, è resuscitato, a no è Roberto, meno male 🤣
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