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"Io, iraniana, mortificata dalle femministe pro velo"


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Inviato
13 minuti fa, wow ha scritto:

D'altra parte, come scrivevo altrove su questo forum, l'emancipazione dal velo (di quale dei mille veli parliamo?) non lo puoi imporre per legge ma dovrebbe essere il risultato di un percorso che coinvolge l'uomo, la donna e se è possibile le nuove generazioni, tendenti a far capire che nessun maschio deve o può imporre una usanza ad una donna che deve essere libera di scegliere.

In astratto è perfetto, ma queste stesse affermazioni fatte negli anni ‘70 in Italia a tutte coloro che lottavano per l’emancipazione femminile avrebbero di fatto affossato per decenni ogni possibile rivendicazione, mentre applicate oggi in Italia porterebbero alla costituzione di fatto di enclavi islamiche nelle quali ogni pretesa rivendicazione finirebbe per essere “soffocata” sul nascere dalla pressione culturale e sociale delle suddette minoranza, che si sentirebbero di fatto tutelate e protette dalle nostre istituzioni nel mantenimento del loro status quo.

In Iran invece vediamo come le rivendicazioni sociali dei diritti per le donne non solo esistono, ma nella loro società sono palesi e sostenute persino dagli uomini le appoggiano apertamente, eppure sono represse nella violenza nel silenzio “assordante” di quelle stesse opposizioni che, con l’obiettivo di difendere i diritti della donna, da noi invece zittiscono anzi impediscono di parlare al Ministro Roccella alla fiera del libro di Torino.  

briandinazareth
Inviato
2 ore fa, ferdydurke ha scritto:

Altrimenti, con lo stesso falso concetto di libertà, si dovrebbe accettare la infibulazione o la poligamia o i tribunali islamici o i matrimoni della spose bambine. Non è tollerabile che ci sia una società parallela e confessionale con costumi e leggi proprie e in contrasto con i nostri valori, chi non è d'accordo torni a casa propria.

 

non mischierei il velo con altre questioni, ben diverse e di estrema, diversa, importanza e gravità. se ci occupiamo e obblighiamo pure alla scelta del vestiario stiamo usando lo stesso schema degli integralisti che decidono cosa sia giusto che una persona debba indossare.

inoltre la guerra alla libertà di indossare il velo lo trasforma in un fattore identitario e di autoaffermazione, che in molti casi spinge all'uso anche da parte di giovani, in famiglie dove il velo non si usava

  • Melius 1
Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non mischierei il velo con altre questioni, ben diverse e di estrema, diversa, importanza e gravità. se ci occupiamo e obblighiamo pure alla scelta del vestiario stiamo usando lo stesso schema degli integralisti che decidono cosa sia giusto che una persona debba indossare.

Nella società islamica il ruolo della donna è del tutto subordinato a quello dell’uomo, la donna non ha gli stessi diritti ma al contrario ha precisi e superiori doveri, il velo e tutto ciò che gli sta intorno rappresenta parte di quella cultura e di quella tradizione, accettarla nella nostra società porta a creare, come già scritto, delle enclavi di culture e tradizioni contrarie alle nostre leggi prima che alle nostra cultura e tradizione, e garantisce il perpetuarsi di logiche sociali contrarie a quelle dominanti oggi nella nostra civiltà, alimentando i contrasti invece di favorire l’integrazione.

Inviato
25 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

inoltre la guerra alla libertà di indossare il velo lo trasforma in un fattore identitario e di autoaffermazione, che in molti casi spinge all'uso anche da parte di giovani, in famiglie dove il velo non si usava

Visto ciò che sta accadendo oggi, in Iran ad esempio, direi che come affermazione quella della rivalsa identitaria da parte di persone che nella loro patria quei simboli come il velo non la usava mi pare audace, direi che è altro che è già stato evidenziato.

Inviato
24 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

se ci occupiamo e obblighiamo pure alla scelta del vestiario stiamo usando lo stesso schema degli integralisti che decidono cosa sia giusto che una persona debba indossare.

Il tuo ragionamento sarebbe perfetto se non fosse per fatto che in realtà le donne non hanno alcuna possibilità di scelta in quanto sono obbligate dai mariti, imam, e loro compatrioti vari a indossare il velo, pena quando va bene emarginazione sociale e quando va male botte o morte…il problema è proprio il contrario di quello che affermi, non siamo noi che obblighiamo le le loro donne a vestire normalmente , ma sono loro che le costringono a portare il velo…poi prova a vestirti incappucciato come loro quando ci sono 38 gradi e vedi come stai bene…

  • Melius 2
Inviato

@wow questi che vogliono cacciare le donne dalle Università per farle figliare e dare soldati alla patria poi, non sono per nulla diversi dagli islamici come concezione della società…

  • Melius 1
Inviato
7 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

poi prova a vestirti incappucciato come loro quando ci sono 38 gradi e vedi come stai bene…

Siamo in Puglia per una convention aziendale e con 40 gradi abbiamo indossato l’abito formale per una cena, meglio il digiuno. 
 

Inviato
22 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

In astratto è perfetto, ma queste stesse affermazioni fatte negli anni ‘70 in Italia a tutte coloro che lottavano per l’emancipazione femminile avrebbero di fatto affossato per decenni ogni possibile rivendicazione, mentre applicate oggi in Italia porterebbero alla costituzione di fatto di enclavi islamiche nelle quali ogni pretesa rivendicazione finirebbe per essere “soffocata” sul nascere dalla pressione culturale e sociale delle suddette minoranza, che si sentirebbero di fatto tutelate e protette dalle nostre istituzioni nel mantenimento del loro status quo.

In Iran invece vediamo come le rivendicazioni sociali dei diritti per le donne non solo esistono, ma nella loro società sono palesi e sostenute persino dagli uomini le appoggiano apertamente, eppure sono represse nella violenza nel silenzio “assordante” di quelle stesse opposizioni che, con l’obiettivo di difendere i diritti della donna, da noi invece zittiscono anzi impediscono di parlare al Ministro Roccella alla fiera del libro di Torino.  

Mauro, ormai tu procedi per mischioni, sillogismi acrobatici e preconcetti ideologici. La ministra Roccella, che tu citi a sproposito era una di quelle che faceva la femminista e rivendicava i diritti delle donne quando l'Iran eravamo noi su certe legittime istanze. Ti ricordo che all'epoca, quando la ministra Roccella era una femminista e non metteva, come fa oggi, in discussione quelle conquiste, le donne erano state ammesse la voto da pochissimi decenni, si disquisiva di delitto d'onore e occhiuti pretori stabilivano se l'ombelico della Carrà doveva essere visibile o di quanti centimetri la minigonna doveva stare sopra il ginocchio. 

La formazione di enclavi radicalizzate le eviti proprio con la libertà, se non imponi la cancellazione dei caratteri identitario/culturali positivi delle minoranze immigrate e favorisci l'emancipazione delle donne con istruzione e integrazione. 

In Iran il discorso è differente: è in corso una rivoluzione politica progressista, laica e anticonservatrice che vuole abbattere i modelli oppressivi del potere degli ayatollah... 

Inviato
7 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

questi che vogliono cacciare le donne dalle Università per farle figliare e dare soldati alla patria poi, non sono per nulla diversi dagli islamici come concezione della società…

Si, ma non possiamo discutere per banalizzazioni e generalizzazioni. Di cosa parliamo? Della condizione delle donne in Afghanistan, delle lotte delle donne e degli uomini iraniani, di come favorire l'emancipazione delle donne straniere in Italia, della guerra che la destra vorrebbe muovere contro le donne che portano il velo, della fake dell'opener, della presunta mutazione genetica in chiave femminista della destra? 

Inviato

Qualsiasi imposizione culturale è un errore. Fine.

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

Mauro, ormai tu procedi per mischioni, sillogismi acrobatici e preconcetti ideologici. La ministra Roccella, che tu citi a sproposito era una di quelle che faceva la femminista e rivendicava i diritti delle donne quando l'Iran eravamo noi su certe legittime istanze. Ti ricordo che all'epoca, quando la ministra Roccella era una femminista e non metteva, come fa oggi, in discussione quelle conquiste, le donne erano state ammesse la voto da pochissimi decenni, si disquisiva di delitto d'onore e occhiuti pretori stabilivano se l'ombelico della Carrà doveva essere visibile o di quanti centimetri la minigonna doveva stare sopra il ginocchio. 

Guarda che stai facendo tu i mischioni e i sillogismi acrobatici, io ho parlato di ciò che sta accadendo alla ministra Roccella oggi, di come e etichettata da parte di chi afferma di voler tutelare i diritti delle donne e non la fa neppure parlare, allo stesso modo quelle stesse attiviste non spendono una parala su quanto accade in Iran e non si pronunciano neppure sulle questione i di cui parliamo.

Per il resto diciamo le stesse cose, la situazione italiana degli anni ‘70 ed a seguire era per molti aspetti analoga a quella di quei paesi oggi, con molti distinguo ovviamente, quindi dovremmo avere chiaro come fosse necessario forzare la mano per ottenere qualcosa, oggi nei confronti delle tradizioni radicate dell’Islam il problema è proprio questo, ma si ritiene che la linea morbida funzioni, ma non è possibile perché in quelle realtà politiche e sociali le repressione non può essere paragonata a quanto avviene da noi, in Afghanistan abbiamo avuto un esempio della questione nel bene, gli USA e nel maie, il ritorno dei talebani.

Inviato

@wow questo argomento dell’Universitá l’hai introdotto tu, io ti ho citato per aggiungere un mio commento. Poi è vero che non ha molta attinenza 

Inviato
1 ora fa, maurodg65 ha scritto:

io ho parlato di ciò che sta accadendo alla ministra Roccella

Si, ma cosa diavolo c'entra la contestazione degli ambientalisti con l'emancipazione delle donne iraniane?

 Nel merito hai letto di femministe nostrane che contestano le legittime rivendicazioni delle donne iraniane o dobbiamo credere agli schemino banalizzanti de il Giornale? 

Ma poi questo sport della destra dche vuole insegnare alla sinistra come si fa la sinistra avrebbe anche stufato. Se poi pensiamo che la nostra presunta superiore civiltà è quella che ci porta agli stupri di gruppo e alla ragazza profittefol del villaggio turistico sardo ... 

1 ora fa, ferdydurke ha scritto:

dell’Universitá l’hai introdotto

Io ho introdotto il discorso di un esponente ultracattolico, non un talebano, che afferma (come fa Orban) che le donne non dovrebbero studiare e laurearsi perché devono stare a casa a figliare. Che in Afghanistan le donne non possono studiare e sono da dare in pasto al maschio padrone lo sappiamo. Non sappiamo abbastanza di Orban e di questo Camillo Langone che scrive sui giornali e scrive libri. 

https://www.liberoquotidiano.it/news/liberoquotidiano.it/881722/togliete-i-libri-alle-donne-torneranno-a-far-figli.html

Inviato

Per me può scrivere quello che vuole ma devono essere le ragazze a scegliere che strada prendere, se quella della casalinga o quella della lavoratrice. Del resto a quale tipo di lavoro si può ambire senza avere almeno un diploma? E che qualità di vita con un normale stipendio in famiglia? In ogni caso non riesco a difendere la libertà di velo, provassero le femministe a vivere come si vive nei Paesi islamizzati cambierebbero subito opinione, a meno che non siano in malafede. Non c'è niente da fare, sono indietro di secoli rispetto a noi.

Inviato
18 minuti fa, wow ha scritto:

Io ho introdotto il discorso di un esponente ultracattolico, non un talebano, che afferma (come fa Orban) che le donne non dovrebbero studiare e laurearsi perché devono stare a casa a figliare.

Certo, io ho solo fatto la considerazione che la posizione di questo ultracattolico non è lontana da quello che si pensa nei paesi islamici 

  • Thanks 1
Inviato

 

16 ore fa, campaz ha scritto:

.se una musulmana vuole fare il bagno vestita, così come facevano le nostre nonne, è suo diritto farlo.

Non so quanti anni abbia tua nonna.

Comunque nel 1960 (63 anni fa) in spiaggia si stava così.

 

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Inviato
3 minuti fa, vizegraf ha scritto:

Comunque nel 1960 (63 anni fa) in spiaggia si stava così.

Non mi sembra che negli anni 60 le signore stavano al mare tutte coperte, il bikini già era stato sdoganato….

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