Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 3 ore fa, Panurge ha scritto: Quando avevo 20 anni Quando avevi (avevamo) 20 anni, succedevano le cose che succedono adesso. La differenza è che non c'erano i social a renderle pubbliche. Le denunce (quando c'erano) restavano confinate nelle caserme dei CC. 1
Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: se non fosse uscita tardi, se non si fosse ubriacata, se non fosse andata in un posto isolato col suo amico ecc. Si chiama precauzione e vale per 1000 cose, nella vita. Anche quando ci si sporge da un balcone. 1
andpi65 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 3 ore fa, what ha scritto: parte la battuta,ubriacarsi non è vietato Non è proprio così( art 688 cp.) anche se depenalizzato a sanzione amministrativa. 1
briandinazareth Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 Niente, non se ne esce. Si parla di orribili stupri e si parla solo di cosa fanno le vittime, come avrebbero potuto evitare, cosa dovrebbero bere, a che ora tornare a casa e magari come vestirsi. Alla fine Hanno straragione le femministe, neppure una parola sulle questioni culturali che sono dietro agli stupri, niente sulla cultura maschilista profonda e delle dinamiche del gruppo o del patriarcato malato che se quella è disinvolta sessualmente perché dovrebbe lamentarsi se la prendiamo. Ecc.
gennaro61 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 Il 29/8/2023 at 15:13, artepaint ha scritto: punibilità piena dai 16 anni e parziale dai 14 ai 16 anni Come minimo. A 16 anni già sono camorristi e detengono piazze di spaccio, altro che minorenni che giocano con le figurine della Panini o con le biglie di vetro come si faceva 50 anni fa nella stragrande maggioranza dei casi.
otaner Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 Adesso, briandinazareth ha scritto: si parla solo di cosa fanno le vittime, come avrebbero potuto evitare, cosa dovrebbero bere Nessuno crede che sia il caso di insegnare "ai lupi" il rispetto per le donne? 1
Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 1 minuto fa, otaner ha scritto: Nessuno crede che sia il caso di insegnare "ai lupi" il rispetto per le donne? Lo crediamo tutti. Non credo che qui ci sia qualcuno che non lo faccia. La domanda è (e la ripeto): intanto che i lupi lo imparano, che si fa? 2
Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 5 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Niente, non se ne esce Ti rifaccio la richiesta che fingi di non vedere: Ma se tu (o qualcun altro) hai una soluzione di immediata applicazione per PREVENIRE questi orrendi fatti, siamo tutt'orecchie.
briandinazareth Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 1 minuto fa, otaner ha scritto: Nessuno crede che sia il caso di insegnare "ai lupi" il rispetto per le donne? Figuriamoci se possiamo mettere in discussione la fiera e maschia cultura misogina italica. È un continuo laudare i vecchi tempi antichi e le vecchie tradizioni contro il mondo moderno... Non è possibile pensare che ci sia qualcosa di molto sbagliato, mineresti tutto il presepe che comprende una certa visione e ruolo della donna.
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 30 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Agosto 2023 Sarebbe opportuno che chiunque fosse sempre cosciente e in possesso delle proprie facoltà mentali e del proprio autocontrollo, a prescindere dal sesso, però le parole sono importanti, così come è importante non veicolare determinati messaggi e sopratutto cercare di capire perché i "benpensanti" del forum e non, considerano sconvenienti le dichiarazioni del first gentleman. Allo scopo condivido un articolo di quel pericolosissimo e sovversivo organo di stampa che va sotto il nome di Avvenire. .......... E il First Gentleman scivolò sul lupo. Quello cattivo delle favole, pronto a ghermire l’ingenua Cappuccetto rosso che, sciocchina, non aveva riconosciuto zanne e artigli sotto la camicia da notte della nonna. Il giornalista Mediaset, nonché compagno della prima premier donna che il nostro Paese abbia mai avuto, in diretta tv e poi, a buoi scappati dalla stalla, ha cercato di rimediare dicendo che le sue parole sono state strumentalizzate e che considera “bestie” gli stupratori e “abominevoli” le violenze. Ma la frase al centro delle polemiche politiche e social offre alcuni elementi di riflessione, anche perché si tratta di un pensiero assai più comune e diffuso di quanto si possa immaginare. Ecco cosa ha detto Andrea Giambruno a “Diario del giorno” su Rete 4: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti - non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo - ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi". Primo punto: se si sta parlando di ragazze stuprate, questo richiamo non assomiglia a un invito alla prudenza, ma a una condanna per concorso di colpa. Un giornalista ha delle responsabilità in più rispetto all’uomo comune che discute con gli amici al bar: le sue parole possono diventare riferimento per molti. Allora dire alle ragazze, in una discussione sullo stupro, “evitate di bere”, nella testa di tanti - se non in quella di Giambruno che ha rifiutato con vigore ogni critica – diventa: “Perché se poi ti violentano, be’, un po’ te la sei cercata”. Vecchia storia, quella della vittimizzazione secondaria, che non vorremmo sentire mai più. Secondo punto: richiamare l’immagine del lupo significa avallare l’idea che “la carne è carne”, che l’universo è popolato da giovani maschi sfrenati, incapaci di controllare le proprie pulsioni e che, in fondo in fondo, è normale così. “Il lupo lo trovi”, insomma, perché in ogni angolo c’è un predatore (attenzione: non “potresti trovarlo”, ma “lo trovi”, come se fosse un fatto ineluttabile). Terzo punto: è intollerabile che in vicende di stupro si accendano i riflettori sulle vittime (la vecchissima storia del “com’era vestita” oggi è diventata “quanto aveva bevuto”). Su di loro dovrebbe scendere il silenzio (sì, anche in tivù) e di loro restare solo il dolore e la necessità di ottenere giustizia. Si esamini piuttosto la "cultura" di cui sono portatori gli stupratori: la volontà di sottomettere, prevaricare ed esercitare un potere sulle donne, la loro riduzione a oggetto, l’affermazione della legge del più forte. Il sesso non c’entra, lo dicono gli esperti. C’entra una sottocultura che resiste a qualsiasi progresso femminile, una misoginia sotterranea che serpeggia in mondi diversi tra loro: da quello periferico e chiuso degli hinterland malavitosi metropolitani a quello ultramondano ed elitario delle Ztl. Ai nostri figli, è ovvio, impartiamo lezioni di prudenza e raccomandiamo di non bere troppo e di non percorrere strade buie. Vale per tutti, maschi e femmine, perché alzare il gomito danneggia la salute, fa perdere il controllo degli eventi e perché nei vicoli scuri ci possono essere malitenzionati. Di fronte a uno stupro però occorre evitare commenti inopportuni o non ponderati a fondo: la violenza purtroppo viene inflitta a ragazze sobrie e ubriache (e questo secondo caso per la legge italiana non è una attenuante bensì una aggravante), di giorno di notte, da parte di uno solo o di più bruti, alle guardinghe e alle fiduciose, alle scollate e alle abbottonate. Di fronte a uno stupro, anziché raccomandare prudenza alle ragazze, parliamo piuttosto di rispetto ai ragazzi. Anziché instillare la diffidenza alle ragazze, spieghiamo il valore del consenso ai ragazzi. Ed esigiamo, tutti insieme, una società in cui una giovane che malauguratamente si ubriachi non trovi accanto a sé un lupo cattivo, ma un amico, o anche uno sconosciuto, che la riporti subito a casa. https://www.avvenire.it/attualita/pagine/giambruno-stupro-donne-lupo 3
Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 3 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Figuriamoci se possiamo mettere in discussione la fiera e maschia cultura misogina italica Tu hai dei grossi problemi a capire gli altri. Enormi.
briandinazareth Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 1 minuto fa, Paperinik2021 ha scritto: Ma se tu (o qualcun altro) hai una soluzione di immediata applicazione per PREVENIRE questi orrendi fatti, siamo tutt'orecchie. Le bacchette magiche le lasciamo ai maghi. Sicuramente non è accettabile che di fronte a fatti del genere la reazione sia verso le vittime, attuali o potenziali. E naturalmente è tutto rivolto alla limitazione della libertà di queste ultime, non bevete, dovete tornare presto, avere paura di tutti e tutto, attente se fate troppo sesso che vi vedono facili e così via... Per i maschi? Nulla, nessuna limitazione ovviamente. E neppure nessuna idea di come culturalmente siamo tutti coinvolti in una certa mentalità. La "colpa" della ragazza è stata bere troppo? Ne dubito, perché vengono stuprate anche senza alcool oppure narcotizzate appositamente.
Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 1 minuto fa, wow ha scritto: Ai nostri figli, è ovvio, impartiamo lezioni di prudenza e raccomandiamo di non bere troppo e di non percorrere strade buie La stessa cosa che ha detto Giambruno 1
briandinazareth Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 @wow Articolo perfetto, abbiamo i preti più avanti culturalmente degli uomini di mondo... La cosa è preoccupante.
Questo è un messaggio popolare. Membro_0023 Inviato 30 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Agosto 2023 Visto che siamo alle citazioni, io cito un ottimo Sgarbi: "Siamo al ribaltamento del messaggio che ha voluto trasmettere. Daniele Giambruno ha detto quello che ciascun padre dovrebbe dire al proprio figlio. Cioè parole di buon senso, altro che mortificazione della donna. Suggerire a una donna o a un uomo di non ubriacarsi non significa colpevolizzare il suo comportamento, ma richiamarlo a una condotta che lo sottragga a pericoli per la sua incolumità. Quello di Giambruno è un elementare suggerimento che chiunque dà alla persona a cui vuole bene. In sostanza, è quello che ogni genitore dovrebbe fare con il proprio figlio. Ma siccome si deve trasformare tutto in polemica, il fatto che a dirlo sia il compagno della premier diventa argomento di lotta politica. E’ tutto molto triste. Oggi assistiamo tra i giovani a un lassismo e un libertinaggio che presuppone che non ci debba essere nessuna autorità che dica non fare questo, comportarti in un certo modo. Ma un padre ha il dovere di sferzare i propri figli e di richiamarli a valori sani: si chiama educazione. Il richiamo di Giambruno è semplicemente il monito del buon padre di famiglia verso il proprio figlio. Tutto qui. Giambruno è da prendere a modello, altro che chiedergli di scusarsi!" 3
Panurge Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 Si vabbè, va bene così, bravo ken che ha detto quello che piace e nel modo che piace agli elettori della sua barbie. E a Sgarbi. 1
briandinazareth Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 @Paperinik2021 Cioè, il truffatore con aggravante Sgarbi, con tutta la sua storia se la prende col lassismo e il libertinaggio 🤣 Tra l'altro se la prende con il lassismo e il libertinaggio a proposito di una questione che si chiama stupro. Anche qui neppure una parola sul fatto vero e tutta la vergogna sulla vittima, libertina ovviamente.
Severus69 Inviato 30 Agosto 2023 Inviato 30 Agosto 2023 @Paperinik2021 Lascia perdere, è tempo perso.
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