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Tristi storie di stupri


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Inviato
4 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Ma un padre ha il dovere di sferzare i propri figli e di richiamarli a valori sani:

Sgarbi ha detto ciò mentre  era seduto sulla tazza?:classic_biggrin:

Io a mia figlia, quando cominciò ad uscire di sera, li regalai lo spray al peperoncino. (per educare eventuali "lupi")

Inviato
2 minuti fa, Severus69 ha scritto:

Lascia perdere, è tempo perso.

visto che è tempo perso, puoi anche evitare di scrivere.

Inviato
1 minuto fa, otaner ha scritto:

spray al peperoncino

La mia lo ha comprato sua sponte. 

  • Melius 1
Inviato

Sgarbi, che come padre se non ricordo male non è esattamente un esempio. 

Inviato
9 minuti fa, otaner ha scritto:

visto che è tempo perso, puoi anche evitare di scrivere.

Se ci sono persone che ragionano solo per ideologie non se ne viene a capo. Per questo è tempo perso. Se invece si accetta di ragionare sui fatti allora se ne può parlare. 

PS. Se scrivere o meno lo decido io, non tu. 

Inviato
6 minuti fa, Severus69 ha scritto:

Se invece si accetta di ragionare sui fatti allora se ne può parlare. 

Chi sarebbe che non ragiona? o meglio che non ragiona come ti garba.

Inviato
24 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

La stessa cosa che ha detto Giambruno

L'articolista dice "ai nostri figli", non "alle nostre figlie". 

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, Severus69 ha scritto:

Se ci sono persone che ragionano solo per ideologie non se ne viene a capo. Per questo è tempo perso. Se invece si accetta di ragionare sui fatti allora se ne può parlare. 

 

Diciamo che ci sono persone che considerano ideologia o irragionevole le opinioni diverse dalle proprie e finiscono dicendo agli altri che non capiscono, che sono ideologiche e che non vale la pena 😉

 

Accetta il fatto che la si pensi in modo diverso da Sgarbi e giambruno, e pure in modo deciso. 

Questo non fa di noi dei fessi, persone che non capiscono oppure obnubilate dall'ideologia.

 

Io quello che noto è che l'argomento principale è tolto dal tavolo in favore di consigli di come si dovrebbero comportare le donne (tutte limitazioni della libertà) o il favoleggiare di pene draconiane per gli stupratori.

 

Neppure una parola sul contesto culturale e su cosa crea un clima favorevole a queste violenze.

 

Anche il vedere il maschio come lupo, pronto ad aggredire la carne, come se fosse una cosa inevitabile fa parte del problema.

 

Ovvero, culturalmente ci siamo tutti dentro, anche se detestiamo che commette gli stupri.

 

Ma sembra un tema tabù perché ci costringerebbe a sentirci coinvolti e a mettere in discussione anche noi stessi 

Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Neppure una parola sul contesto culturale e su cosa crea un clima favorevole a queste violenze.

Vai, inizia tu che mi sembra tu abbia delle idee concrete sull'argomento.

  • Haha 1
Inviato
2 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

l'argomento principale è tolto dal tavolo

ti è stato espressamente chiesto che soluzioni hai

risposta, non c'è la bacchetta magica

bene, allora fino a quando non ci sarà ci si cautela, o almeno ci si prova

questo è quello che la maggioranza delle persone ritiene che sia un atteggiamento proponibile

non che siccome i pedoni hanno la precedenza allora si possono buttare sulle strisce di corsa e senza guardare,

perchè alla fine potranno anche avere ragione loro, ma intanto finiscono spiaccicati

non che siccome c'è il cambiamento climatico allora fino a che non lo abbiamo risolto e ri-cambiato

il clima  non si fanno tutte le opere che servono per mitigarne gli effetti

 

Inviato
24 minuti fa, wow ha scritto:

Di fronte a uno stupro, anziché raccomandare prudenza alle ragazze, parliamo piuttosto di rispetto ai ragazzi. Anziché instillare la diffidenza alle ragazze, spieghiamo il valore del consenso ai ragazzi.

 

Ed esigiamo, tutti insieme, una società in cui una giovane che malauguratamente si ubriachi non trovi accanto a sé un lupo cattivo, ma un amico, o anche uno sconosciuto, che la riporti subito a casa.

 

Antonio che si esiga una società sana in cui i cittadini siano in grado di comportarsi in modo civile è un auspicio che riguarda tutti, ma tu chiudo la porta di casa, chiudi a la macchina e non la lasci con le chiavi inserite, se hai dei figli ti premunirai di metterli in guarda dai pericoli a cui rischiano di andare incontro, trovo che “suggerire” alle ragazze di non abusare di alcol e stupefacenti in modo da perdere i sensi o la lucidità sia sempre un eccellente consiglio, a maggior ragione quando il rischio è quello paventato nel thread, quindi non facciamo della semantica sulle parole del giornalista, non credo che nessuno pensi realmente che Giambruno, da padre di una bambina, volesse colpevolizzare le ragazze vittime di uno stupro e tantomeno alleviare le responsabilità dei carnefici, come molti hanno fatto notare era un semplice consiglio che servirebbe precauzionalmente a limitare i rischi per le giovani nelle serate di divertimento con i coetanei, consiglio per altro valido sempre, a prescindere da conseguenze drammatiche come quelle di cui si parla.

P.S. L’articolo è semplicemente incommentabile.

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Neppure una parola sul contesto culturale e su cosa crea un clima favorevole a queste violenze.

Contesto culturale? Gli stupri e le violenze ci sono sempre stati fin dalla notte dei tempi e in ogni luogo del mondo. Per cui parlare di contesto culturale o clima favorevole non ha alcun senso. A nessuno sano di mente passerebbe mai per la mente di giustificare uno stupro in qualsiasi contesto o situazione. Ma bisogna capire che consigliare di evitare comportamenti a rischio non è colpevolizzare le vittime (che non sono MAI colpevoli) ma cercare in ogni modo di evitare di dare vita facile a dei farabutti. 

  • Melius 2
Inviato
24 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Neppure una parola sul contesto culturale e su cosa crea un clima favorevole a queste violenze.

….

Ovvero, culturalmente ci siamo tutti dentro, anche se detestiamo che commette gli stupri.

 

Ma sembra un tema tabù perché ci costringerebbe a sentirci coinvolti e a mettere in discussione anche noi stessi 

La cultura c’entra il giusto, la tradizione patriarcale quasi nulla, l’apertura mentale e le regole della società anche, come hai potuto leggere nel Nord Europa, la patria dell’integrazione e dei diritti, della parità tra i sessi, del welfare, in sostanza una realtà da socialismo reale la situazione legata ai maltrattamenti della donna in ambito domestico e degli stupri è drammatica come da noi non è mai neppure lontanamente stata, continuate a ripetere il mantra della mascolinità e della società patriarcale, ma dovreste accettare che i problemi e quindi le soluzioni sono ben altre e non certo quelle da te e da altri ipotizzate.

Inviato
5 ore fa, lufranz ha scritto:

quando avevo 20 anni io, nessuno o quasi si ubriacava il sabato sera e chi lo faceva era considerato un "pòro disgraziato", da tenere alla larga. Non parliamo poi dell'uso di droga.


eri in seminario?

  • Haha 2
Fabio Cottatellucci
Inviato
28 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Ma sembra un tema tabù perché ci costringerebbe a sentirci coinvolti e a mettere in discussione anche noi stessi


Ma quale tabù? Me pari la buonanima della Murgia coi pipponi sul patriarcato, poveraccia...

Allora prenditi questa responsabilità morale: Tu ci assicuri che qualsiasi ragazza è al sicuro girando mezza nuda e ubriaca per le nostre città perché quello non è un fattore di rischio, e che quindi i consigli di stare attente sono solo espressione del patriarcato?

 

5 minuti fa, appecundria ha scritto:

eri in seminario?

Io non ero in seminario ma a Roma e negli '80 e '90 era così. 

  • Melius 1
  • Haha 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

anche il contesto culturale mi sembra un qualcosa da psicologi o siciologi d'accatto, vorrei ricordare il delitto del circeo, consumato da una combriccola di rampolli della roma bene cui non mancavano i soldi e le donne  e che frequentavano e migliori scuole private religiose della capitale  (per inciso il fratello di uno di questi loschi figuri frequentava il mio liceo un liceo pubblico di madia fama e non ha mai commesso reati di alcun tipo)

ovvio che nel caso delle minorenni è mancato anche un minimo di controllo familiare, sicuramente non on andate in discoteca (le discoteche alla moda le minorenni non e fanno entrare, per i minori ci son locali ad hoc). 

siamo tai tutti adolescenti, anche se ce lo dimentichiamo, gli adolescenti amano girare di notte (ancora non hanno capito che quello che si fa di notte lo si può fare di giorno), amano raggrupparsi in comitive e seguono le regole di questi gruppi improvvisati. perchè in tanti per dirne una non si ribellano al bullismo? in molti casi è per non essere espulsi dal gruppo. difficile che un adolescente si confidi cn i genitori, mia nipote   perchè ero lo zio, raccontava quello che non voleva che i genitori sapessero, ma a mio fratello e a mia cognata stava bene, meglio che le confidenze le raccogliesse un adulto che lei se li tenesse dentro. ovviamente come zio ero molto più permissivo dei genitori, il che non vuol dire che non sia stato attento.

adesso non dobbiamo processare le vittime, ma i colpevoli e interrogarci perchè questi fatti avvengn con tanta frequenza ed hanno così forte copertura da arte delle famiglie e degli amici degli stupratori ed anche sul perchè evidentemente in molti pensino che lo stupro sia una sorta di gioco che è anche bello pubblicizzare

intanto pene più severe sono necessarie, con aggravanti per gli stupri di gruppo, e per quelli effettuati su oersone non in se (ubriachi o sotto effetto di droghe), molto più pesanti se risultasse che la vittima è stata resa incosciente appositamente con sostanze tipo la cosiddetta droga dello stupro. 

ritengo poi che serva un intervento repressivo anche nelle discoteche, per evitare che ai minori venga somministrato alcol , e chiusura delle stesseper periodi lunghi, non meno di 6 mesi, e lo stupro è consumato dentro l localeo se l somministrazione di droga dello stupro è avvenuta nel locale. 

anche sesi tratta di minorenni (intento oltte i 16 anni) la pena va scontata in un carcere senza riduzioni di pena e regime di semilibertà. 

nel caso che il crimine sia compiuto da minori, ai genitori va tolta la potrstà genitoriale anche ugli altri minori in famiglia, è ora ch ognuno faccia il suo mestiere

Inviato
54 minuti fa, wow ha scritto:

Di fronte a uno stupro, anziché raccomandare prudenza alle ragazze, parliamo piuttosto di rispetto ai ragazzi. Anziché instillare la diffidenza alle ragazze, spieghiamo il valore del consenso ai ragazzi.


certo che il mondo è cambiato, adesso per leggere un'opinione laica e moderna devi prendere Avvenire.

Inviato
2 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Io non ero in seminario ma a Roma e negli '80 e '90 era così. 


Negli anni '80 e '90 a Roma non giravano alcool e droghe tra i giovani? 


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