Velvet Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Come sappiamo in questi giorni e non solo, si sono consumati gravissimi episodi di cronaca in città e nei dintorni. Mi hanno colpito alcune dichiarazioni, fra le quali quella di Gaetano Russo direttore dell'orchestra Scarlatti: "voglio chiudere tutto, a Napoli non c'è futuro.." Parole simili echeggiano da familiari ed amici della vittima (delle vittime) ma anche da intellettuali ed operatori del territorio. Posto che ovviamente Napoli un futuro l'avrà ma anche considerato il degrado di alcuni luoghi e settori sociali, da estimatore della città e dei napoletani vorrei capire che succede, cosa si può fare... Perchè al di là del problema economico, della schizofrenia dello stato che c'è ad intermittenza a me pare si sia incistata, specie presso giovani e giovanissimi, una sottocultura della violenza che in certi ambiti ormai è dominante. Ma posso sbagliarmi, sono un osservatore lontano.. 1
Questo è un messaggio popolare. melos62 Inviato 2 Settembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 2 Settembre 2023 La sottocultura della violenza riguarda una minoranza, rumorosa e non contrastata decisamente. Credo che il rischio maggiore per la città sia che i giovani migliori siano sempre più costretti a lasciarla per avere qualche chance lavorativa e si carriera migliore. Poi vedo come un problema l'atavica concezione della PA parassitistica, occhiuta e miope al contempo. 6 1
Velvet Inviato 2 Settembre 2023 Autore Inviato 2 Settembre 2023 2 minuti fa, melos62 ha scritto: e non contrastata decisamente Mi chiedo quale sia la ragione di fondo per cui questa sottocultura non viene contrastata. Anzi, per certi versi viene esaltata in una sorta di ridicola imitazione delle sottoculture gangsta di provenienza usa o sudamericana.
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 @Velvet i vari colpi inferti alle organizzazioni criminali storiche hanno fatto emergere le baby gang che rappresentano il problema all'ordine del giorno e che sono la causa del terribile delitto dell'altro giorno. Non sono un esperto di cronaca nera quindi non so se il fenomeno si sia presentato anche altrove e come eventualmente sia stato affrontato e risolto. La mia impressione è che il codice penale attuale non sia pronto a fronteggiare il fenomeno di un adolescente che è un criminale vero e proprio. 1
Velvet Inviato 2 Settembre 2023 Autore Inviato 2 Settembre 2023 @appecundria questa è una riflessione interessante. La non punibilità o la punibilità ridotta in funzione dell'età effettivamente sembrano parte del problema. Ma resta comunque aperta la questione sulla fascinazione che hanno questi ragazzi nei confronti del mondo alla Gomorra che evidentemente sostituisce altre prospettive ed ideali. 1
maurodg65 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Adesso, appecundria ha scritto: Non sono un esperto di cronaca nera quindi non so se il fenomeno si sia presentato anche altrove e come eventualmente sia stato affrontato e risolto. A Milano si era presentato il fenomeno con le baby gang sudamericane che sembra sia stato ridimensionato dalle Forze dell’Ordine: https://www.poliziadistato.it/articolo/immigrazione-baby-gang-sudamericane-decine-di-arresti-a-milano. A Roma sembra essere ancora un problema: https://roma.repubblica.it/cronaca/2022/10/06/news/baby_gang_giustizieri_di_quartiere_alleur_scorre_sangue-368740207/amp/ https://www.ilmattino.it/AMP/primopiano/baby_gang_roma_terrore_capitale_cosa_succede-6972206.html Roma, i ring delle baby gang terrorizzano la Capitale: vendette, risse, ricatti hot. «Stasera ci massacriamo» di Michela Allegri Ultimo aggiornamento 07:00 Pestaggi di gruppo tra ragazzini, violentissimi, organizzati in chat e filmati con i cellulari. Ma anche foto di compagne di classe minorenni svestite, video che immortalano momenti intimi e privati dati in pasto agli amici, condivisi con centinaia di giovanissimi. Una di loro, imbarazzata perché un suo filmato hard era diventato virale, racconta di avere tentato il suicidio. Un’inchiesta choc della Procura dei minorenni di Roma fotografa il degrado dell’adolescenza. Non c’entrano quartieri ed estrazione sociale: i giovanissimi sono organizzati in bande che coprono praticamente ogni zona della Capitale. Tutto è iniziato nell’aprile 2021, con gli appuntamenti organizzati al Pincio, la terrazza di Villa Borghese che si affaccia sul cuore di Roma: gruppi di ragazzini - tra i 13 e i 17 anni - si sono incontrati per «sfondarsi di botte», raccontano entusiasti nei messaggi. Ed è culminato il 2 maggio del 2021, con il pestaggio di un diciassettenne disabile pubblicato in una diretta Instagram. È proprio dagli atti di questa inchiesta - la Procura ha chiuso le indagini a carico di 5 minori e della fidanzata di uno di loro - che emerge l’orrore. Roma è divisa in bande di minorenni: nelle chat sui social organizzano «violente aggressioni nei confronti di coetanei» - scrivono gli investigatori della Squadra Mobile - che immortalano tutto in foto e video. Si vantano delle loro «gesta, ricalcando anche attraverso il nome dei gruppi il fenomeno delle gang sudamericane».
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 4 minuti fa, Velvet ha scritto: questa sottocultura non viene contrastata. Questo non è affatto vero. Le sottoculture devianti (al plurale perché sono più di una) sono contrastate eccome ma soltanto nel mondo reale. Stravincono nel virtuale, sui social, che oggi pesano come e più del mondo reale. Sì ci sono reciproche sortite di ciascuna parte nel mondo dell'altra parte, ma sono toccate e fughe, non si stabiliscono teste di ponte. Mi interessa molto sapere come altrove è stato affrontato e risolto il problema delle sottoculture sviluppate sui social.
maurodg65 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 3 minuti fa, Velvet ha scritto: La non punibilità o la punibilità ridotta in funzione dell'età effettivamente sembrano parte del problema. Lo è anche quella della non punibilità delle donne incinte, le borseggiatrici di Milano e Venezia ne sono un esempio. Una di loro di 25 anni ha già accumulato condanne per 26 anni e non ha fatto un giorno di galera e continua il suo “lavoro” di borseggiatrice.
melos62 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Aggiungerei che tutte le grandi città presentano una sacca di sottocultura e devianza giovanile, magari in altre forme. Gang, tossicodipendenza, risse, tifo estremizzato ecc. Forse quella napoletana "gode" di maggiore attenzione dal cinema e dai media, facendo risuonare una diffusa ipersensibilità nazionale. 1
maurodg65 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Adesso, melos62 ha scritto: Forse quella napoletana "gode" di maggiore attenzione dal cinema e dai media, facendo risuonare una diffusa ipersensibilità nazionale. In realtà si è scritto tanto anche di quella di Milano, il punto è fino a quando quella donna Napoli è legata alla presenza endemica della Camorra, come è sembrato dalle dichiarazioni della madre della vittima e dei suoi amici, in sostanza non generica criminalità giovanile ma manovalanza della Camorra che spadroneggia per la città e nella provincia. 1
melos62 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Sulla efficacia del contrasto a Napoli avrei delle perplessità. Ieri sera ho visto personalmente la polizia municipale fermare e controllare per 15 minuti uno scooter con due ragazzi (per bene, si vedeva) del deliveroo mentre sfrecciavano scooteroni con figuri senza casco.
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Non c’entrano quartieri ed estrazione sociale: Non credo che a Napoli sia così. Almeno come regola, poi l'eccezione c'è sempre.
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: quella della non punibilità delle donne incinte, le Questo non c'entra niente col topic. Le donne in stato di gravidanza commettono reati di destrezza, non sparano.
maurodg65 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 https://www.open.online/2023/09/01/omicidio-musicista-napoli-sfogo-madre-video/ … Di Maggio invoca anche un cambiamento nel codice penale, ritenendo che l’omicida, 16enne, vada giudicato alla stregua di un adulto: «Dicono che è stato un minore. Io questa cosa non la posso sopportare perché anche se hai solo 16 anni ed esci con una pistola funzionante in tasca non puoi non avere contezza del male che puoi fare», sottolinea. «Perciò, chiedo a tutte le istituzioni che bisogna cambiare assolutamente le leggi. Per tutti i ragazzi che restano, per gli amici di mio figlio, che non meritano di restare uccisi anche solo per un problema di viabilità. Io questo, da mamma, non lo posso accettare più». La madre della vittima annuncia battaglia affinché l’omicida subisca una pena, parole sue, esemplare: «Per Giovanbattista, mio figlio, mi farò anche a pezzi perché al ragazzo accusato dell’omicidio venga inflitta una pena esemplare: uno che esce di casa con una pistola, benché abbia soli 16 anni, non è un bambino ma una persona brutale». …” 1
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 5 minuti fa, melos62 ha scritto: tutte le grandi città presentano una sacca di sottocultura e devianza giovanile, In questo thread si afferma di no. Sottocultura e devianza giovanile sono state inventate a Napoli, come la pizza e la sfogliatella.
maurodg65 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 7 minuti fa, appecundria ha scritto: Questo non c'entra niente col topic. Le donne in stato di gravidanza commettono reati di destrezza, non sparano. C’entra nella misura in cui la legge viene strumentalizzata per evitare più volte la condanna e continuare a delinquere, l’esempio di una borseggiatrice di 25 anni che accumula 26 anni di condanne e continua ad “operare” è esemplificativo, anche se è ovvio e scontato che sono situazioni diverse per gravità e drammaticità, quanto riportato nel precedente post con le parole della mamma della vittima di Napoli sono un esempio. 4 minuti fa, appecundria ha scritto: In questo thread si afferma di no. Bruno dai, è scritto l’esatto contrario sia per Milano sia per Roma, lo si può leggere chiaramente, a cambiare per le tre metropoli è la matrice della criminalità.
audio2 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 9 minuti fa, melos62 ha scritto: fermare e controllare l' applicazione delle due misure è proverbiale, su da noi è lo stesso.
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 7 minuti fa, melos62 ha scritto: Sulla efficacia del contrasto a Napoli Intendevo il contrasto delle "forze" socio culturali. Il contrasto da parte delle forze dell'ordine è da molti anni improntato al contenimento strategico. L'assassino dell'altro giorno aveva a 16 anni una lista di precedenti da delinquente senior eppure girava a suo piacimento e armato.
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