Napoli città senza futuro?

[Velvet]

16 minuti fa, appecundria ha scritto:

signora Caracciolo

Sai che ho scoperto ieri visitando una chiesa minore a Venezia che esiste un ramo nobiliare dei Caracciolo trapiantato in laguna che ha preso il nome di Carafa? C'è tanto di cappella sepolcrale del capostipite giunto da Napoli. Non lo sapevo. 

[newton]

@appecundria esistono libri, film o altro per approfondire un po'?  Per i non napoletani intendo. Questa faccenda mi incuriosisce

[Gaetanoalberto]

33 minuti fa, appecundria ha scritto:

qui assume una caratterizzazione superiore

 

33 minuti fa, appecundria ha scritto:

In mezzo ci siamo noi borghesia dei quartieri non storici

 

E gli inservienti/operai/camerieri/commessi/ popolo/plebe che cercano di evitare entrambe le categorie di borghesi e la camorra, facendosi il coso per campare la famiglia e schivando la microcriminalità in mezzo alla quale sono costretti loro malgrado a vivere.

La situazione è ingarbugliata, e non ci sono bacchette magiche.

Serve azione e poca chiacchera.

Bisogna dire che io, con i miei pippons, sarei l'esempio sbagliato.

 

[ascoltoebasta]

19 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Serve azione e poca chiacchera.

E servirebbe,prima di tutto,riconoscere e ammettere che esiste un problema rilevante,non una piccola sottocultura o minoranza,perchè se la minoranza è lo 0,5% è altro conto da una minoranza pari al 10%,nel Belpaese spesso si risolve sostenendo il "ma non sono tutti così".......

[Gaetanoalberto]

32 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

pari al 10%,nel

Guarda, in altro TD io ho detto.che non amo le classifiche.

Certo che il problema c'è, ed è ampio.

Queste percentuali sono speculari all'area della povertà, del disagio e del degrado.

Naturalmente anche speculari al tassondi criminalità, che però è anche legato all'area di cui sopra (sorprende anche la distribuzione del tasso di criminalitá, spesso diversa da come la immaginiamo)

Tanto più è grande la percentuale, maggiore è la necessità di intervenire.

Un grossissimo problema è limitarsi a rispondere che il problema c'è anche altrove (vero, ma non risolve).

Un problema enorme è limitarsi a pensare "è un fatto culturale", sottintendendo genetico od etnico (che non è vero e dimentica tutta l'analisi sociologica ed economica).

Il problema peggiore di tutti è l'attaccarsi alla prima od alla seconda risposta, e nulla fare, dimenticandosi che invece quelli che si danno da fare ci sono eccome: il concetto è quello del cantiere, in cui la maggior parte sta intorno alla buca e discute su come l'unico con la pala debba fare.

[audio2]

14 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

se la minoranza è lo 0,5% è altro conto

e te pensa che non si riesce a risolvere nemmeno le problematiche delle minoranze allo 0.2 %

[Gaetanoalberto]

2 minuti fa, audio2 ha scritto:

non si riesce a risolvere nemmeno le problematiche delle minoranze allo 0.2 %

Il male non puoi eliminarlo, ma puoi ridurlo.

In Italia non siamo i peggiori.

[audio2]

che vuoi ridurre se ci sono pure sentenze che ammettono il loro stile di vita e cultura come leciti.

intanto si parte da li, e non ci siamo ancora, poi il resto. 

[Gaetanoalberto]

1 minuto fa, audio2 ha scritto:

il loro stile

Ehm...di chi stiamo parlando ?

[audio2]

non di napoli, mi pare evidente.

[Gaetanoalberto]

6 minuti fa, audio2 ha scritto:

non di napol

Se parli degli zingari, ti garantisco che siamo la scuola sbagliata con cui parlarne.

Alcuni sono irriducibili, ma guarda che tanti i miei insegnanti li fanno andare al liceo, qualcuno all'università, parecchi lavorano, e certamente questi sono molto diversi dai loro parenti che non si scollano dal prototipo (che pure purtroppo esiste).

Diciamo che è proprio il mio lavoro: perdo e vinco ogni giorno.

Ovviamente è un po' un casino...faticoso... peggio dei siciliani...

[appecundria]

1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto:

riconoscere e ammettere che esiste un problema rilevante

Bisogna capire però cosa è problema e cosa è fisiologico se non addirittura normale.

Può sembrare che si parli del far west ma la Campania, con un PIL superiore ai 100 miliardi di euro è la prima regione del Mezzogiorno per reddito prodotto. I settori più sviluppati sono quelli informatico, aerospaziale, alimentare, meccanico, automobilistico, tessile, chimico, elettronico. Ha sette università fisiche (due delle quali tra le più antiche del mondo), due telematiche e cento mila studenti universitari. 

[ascoltoebasta]

27 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Guarda, in altro TD io ho detto.che non amo le classifiche.

Condivido tutto ciò che hai scritto in risposta,il mio 10%, portato esclusivamente come esempio per sottolineare che le minoranze,in funzione delle loro percentuali,possono risultare ininfluenti o determinanti nella vita sociale di una comunità,venendo sempre considerate minoranze.

[Velvet]

Una minoranza del 2% che delinque in un paesello da 6000 abitanti vuol dire che li vai a trovare a casa uno ad uno e li metti al posto loro. 

Una minoranza del 2% in una città di svariati milioni di abitanti vuol dire che ti serve un esercito per starci dietro. 

Tutto è relativo. 

[appecundria]

1 ora fa, Velvet ha scritto:

C'è tanto di cappella sepolcrale del capostipite giunto da Napoli. Non lo sapevo

Sì, qualcuno pensa che prima dell'Unità vivessimo ciascuno chiuso nel suo castello mentre invece ci mescoliamo da millenni.

[appecundria]

3 minuti fa, Velvet ha scritto:

Tutto è relativo. 

I delinquenti veri e propri sono il 10% scarso... degli studenti universitari.

Ma gli studenti fanno notizia soltanto quando reclamano stanze in affitto a prezzi più bassi... e raccolgono antipatia e prese in giro.

[appecundria]

1 ora fa, newton ha scritto:

esistono libri, film o altro per approfondire un po'?  Per i non napoletani intendo. Questa faccenda mi incuriosisce

Sì, vedrò di farti una selezione. 

[Velvet]

@appecundria  i miei vicini che inneggiano al veneto sovrano, indipendente e di pura razza Piave si scordano che Venezia deve le sue fortune e le sue bellezze esclusivamente ai commerci con mezzo mondo e al fatto di essere sempre stata aperta ed ospitale nei confronti di tutte le etnie e religioni. Fondaco dei Turchi, dei tedeschi, ghetto ebraico ecc ecc sono lì a testimoniarlo per chi vuole vedere. 

A Venezia si traduceva e stampava l'arabo quando gli svizzeri ancora si chiedevano da che parte mungere le vacche. 

Certo ogni tanto partivano anche loro per qualche crociata su gentile richiesta  del papa di turno, ma secoli di prosperità si sono basati su ben altro.