ascoltoebasta Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 31 minuti fa, audio2 ha scritto: che vuoi ridurre se ci sono pure sentenze che ammettono il loro stile di vita e cultura come leciti. Io mi riferivo proprio all'atteggiamento tipico del Belpaese,anche da parte dell'informazione,un amico che è stato responsabile di riprese esterne per diverse emittenti televisive anche nazionali,ha vissuto come diretto interessato,all'organizzazione della 'messa in scena' (intesa come fittizia),durante il "periodo caldo" dei campi rom,di cortometraggi che riprendevano alcuni Rom che facevano le comparse,e che al comando della troupe di ripresa,si attivavano facendo pulizie nei bagni o potando le siepi di recinzione,e 'istruiti' a dire alcune frasi,se la gran percentuale delinque come abitudine di vita,per me,ci si dovrebbe concentrare nel contrastare quella gran percentuale e non sensibilizzare l'opinione pubblica su quella piccola minoranza onesta,altrimenti si perde di credibilità, non si risolve il problema e si fa inkazzare ulteriormente la parte sana della Nazione.
maurodg65 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 https://www.fanpage.it/napoli/baby-gang-strutturate-come-i-clan-a-napoli-i-sibillo-e-la-paranza-dei-bambini/ Baby gang strutturate come i clan: a Napoli i Sibillo e la paranza dei bambini La paranza del clan Sibillo “caso emblematico” tra le baby gang collegate alle organizzazioni criminali: la ricerca sulle bande giovanili in Italia. Nico Falco 10 Ottobre 2022 15:47 Il baby boss deceduto Emanuele Sibillo Non un gruppo di giovanissimi dediti a piccoli reati, ma una banda direttamente legata a un clan criminale, che dalla cosca ha ereditato il tipo di struttura interna, verticistica, e anche le modalità di azione, compreso l'obiettivo a controllare una parte del territorio. Così viene definita la paranza del clan Sibillo nella ricerca "Le gang giovanili in Italia" che, attraversando lo Stivale da Nord a Sud, traccia le caratteristiche delle principali baby gang presenti sul suolo nazionale. Lo studio, firmato da Ernesto U. Savona, Marco Dugato ed Edoardo Villa, è stato realizzato in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ministero dell'Interno e col Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità – Ministero di Giustizia, ed è stato presentato nel mese di ottobre 2022. In alcuni punti, ovvero quelli delle band legate alle organizzazioni criminali, trova riscontro nell'ultima mappa della camorra della Dia: nel caso dei Sibillo l'area di influenza è quella dell'omonimo clan e terreno di scontro coi Mazzarella. Baby gang e camorra: a Napoli la paranza dei Sibillo La ricerca individua due tipi di bande giovanili. Il primo è quello dei gruppi "senza struttura definiti, dediti ad attività violente o devianti" , ed esempi di questo genere se ne trovano per lo più nel nord Italia; nel centro sud Sud ce ne sono a Roma (Anundo gang's, La17 e La18), ad Ascoli Piceno (La mafia di San Benedetto) e a Cosenza (Stm – Siamo tutti mafiosi). La mappa delle baby gang legate a organizzazioni criminali La paranza dei Sibillo, definita come "caso emblematico", viene collocata, nella classificazione delle baby gang, tra quelle che "si ispirano o hanno dirette connessioni con le tradizionali organizzazioni criminali italiane" e che "sono state rilevate specialmente nel Sud del paese in contesti urbani in cui vi è storicamente una presenza mafiosa. In particolare, nelle province di Napoli, Salerno, Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia e Caltanissetta. Tuttavia, casi sporadici sono stati evidenziati anche nelle province di Milano, Modena, Fermo, Firenze e Vercelli". In questo secondo gruppo vengono collocate, a Napoli, la paranza dei bambini (collegata al clan Sibillo) e i rivali coetanei collegati ai Buonerba (e quindi ai Mazzarella); a Milano gang in contatto con la ‘ndrina Di Giovine – Serraino; a Crotone gang giovanili in contatto con il Locale di Cirò; a Vibo Valentia la gang della "Banda della Magliana", ispirata al gruppo criminale (estinto) romano. Il clan Sibillo e il mito di Es17 Tra le caratteristiche della paranza dei Sibillo, la ricerca individua tre tratti fondamentali: la presenza di una gerarchia definita, la ripetitività dei reati connessi e il tentativo di operare un controllo sul territorio. Tutti aspetti che si ritrovano anche nei clan di camorra, o comunque nelle organizzazioni criminali "classiche". Il motivo principale è che, appunto, più che una baby gang in senso stretto, il gruppo di giovanissimi dei Sibillo era diretta emanazione del clan e, ancor prima, articolazione dell'Alleanza di Secondigliano (per la precisione del gruppo Contini) ed aveva quindi ereditato da quel contesto struttura organizzativa e modi di agire. Discorso che vale anche per il gruppo di giovanissimi legato ai Buonerba, con cui si scontrarono i Sibillo, dando vita a quella faida tra i vicoli di Napoli combattuta a suon di "stese" ed omicidi per il controllo del territorio. A differenza dei "Capelloni", però, i Sibillo costituiscono un caso emblematico nella camorra napoletana anche per un altro aspetto: sfruttando quelle che potrebbero essere definite strategie di marketing, hanno accresciuto la propria influenza ben oltre la reale forza militare, costruendo un mito intorno alla figura di Emanuele Sibillo, il baby boss ucciso a 19 anni durante gli scontri coi Buonerba. La mappa delle baby gang senza struttura definita
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Comunque @Velvet i delinquenti veri e propri, gli irrecuperabili, sono davvero una sparuta minoranza. Quella che è ampia (ed in allargamento) è l'area del disagio sociale, economico e abitativo. Lì sei borderline, un po' di lavoro a nero, qualche sussidio, un piccolo commercio abusivo, alle strette il furtarello. E lì è un attimo a cadere dall'altra parte. E lì restare onesti è un atto eroico, altro che c@zzi. Lì la minaccia non te la mandano per lettera firmata "siamo la mafia". Lì ti dicono: che ti serve, il latte in polvere per il bambino? Pronto. Che devi pagare, il gas? Pronto. Questi sarebbero "i redditati da divano". 1
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 16 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: si fa inkazzare ulteriormente la parte sana della Nazione. Esiste una parte sana della nazione? E quindi una parte insana. O i "sani" sono come gli alto borghesi di Posillipo?
Velvet Inviato 2 Settembre 2023 Autore Inviato 2 Settembre 2023 @appecundria Si questo mi è abbastanza chiaro (ovvero la sussidiarietà delle organizzazioni criminali nei confronti dello stato o di un tessuto sociale sano ove questo viene a mancare), d'altronde è un meccanismo che le mafie implementano da sempre. Ciò che mi stupisce (o meglio, mi preoccupa) è la fascinazione estetico-mitologica che certi personaggi esercitano nei confronti di una platea di giovanissimi, e per giovanissimi intendo la fascia 9-15. E' come se per molti nel giro di pochi anni si sia cancellata ogni alternativa possibile rispetto allo scimiottare i "gangsta" come massima aspirazione di vita. Ai poster di sportivi, cantanti, attori ecc si sono sostituiti i faccioni tatuati di baby-criminali, improbabili cantanti neomelodici contigui agli ambienti camorristici, trap-star che cantano testi intrisi di violenza, discriminazione e sopraffazione. Ovvero è come se si fosse tradotta su baby-scala la fascinazione che il camorrista old-school aveva per l'Al Pacino di Scarface. Con la differenza che i miti oggi sono più vicini, li puoi conoscere e toccare. Puoi "lavorare" con loro e per loro.
ascoltoebasta Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 4 minuti fa, appecundria ha scritto: E lì restare onesti è un atto eroico, altro che c@zzi. Restare onesti in certi ambienti e condizioni in cui si nasce e cresce,è talmente eroico che andrebbe secondo me premiato in qualche modo,invece pare che venga messo sempre più alla prova lo stoicismo di chi si ostina a voler esser onesto,logicamente il mio voler contrastare certe abitudini si riferisce ad un vero e fermo intervento culturale e di educazione,che deve partire dai 'piani alti' e colpire i 'piani alti',invece troppo spesso si trovano isolati, abbandonati e minacciati coloro che altrettanto eroicamente cercano di offrire alternative sane ai giovani e giovanissimi di ambienti degradati. 1
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 12 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Baby gang strutturate come i clan: Mauro, visto che ti piace googlare, fai una ricerca sui tagli di questo governo sulle risorse per la scuola, sulle risorse per la lotta ai disagi e per il miglioramento delle periferie. Così, a occhio, solo per il PNRR abbiamo restituito al mittente una ventina di miliardi. Poi vengono a Caivano a fare i set fotografici con tanto di claque. Vogliono fare l'autonomia differenziata, ma perché invece non fanno la secessione e si tolgono definitivamente da sopra i cabasisi?
gennaro61 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 5 ore fa, appecundria ha scritto: La mia impressione è che il codice penale attuale non sia pronto a fronteggiare il fenomeno di un adolescente che è un criminale vero e proprio. Hai centrato perfettamente il problema. Il 16 enne in questione già aveva, se non erro, alcuni precedenti penali tra i quali anche un tentato omicidio: ed era a piede libero. Già ho avuto modo di scriverlo in un altra discussione, a 16 anni sono già camorristi e detengono piazze per lo spaccio di droga: se si continua a credere che siano dei poveri minorenni incapaci di intendere e di volere queste saranno le conseguenze a cui andremo, sempre con maggiore frequenza, incontro. 1 1
wow Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 30 minuti fa, Velvet ha scritto: Venezia Un mese fa, nel mio sperdutissimo isolotto nel mare Egeo, si andava o fare la spesa in un negozietto che si chiamava BENETH (in maiuscolo, che ci ho messo qualche minuto per capire che non era un nome di origine ingese) e si cenava in una taverna che si chiamava Βενετσάνος.
ascoltoebasta Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 22 minuti fa, appecundria ha scritto: Esiste una parte sana della nazione? Certo,quella gran parte che tra gli innumerevoli problemi quotidiani, lavora,si impegna e onestamente tira avanti,questi dovrebbero essere i primi creditori di giustizia. 22 minuti fa, appecundria ha scritto: O i "sani" sono come gli alto borghesi di Posillipo? Per mie esperienze personali è assai arduo trovare onestà 'vera' nella borghesia, anche qualle non "alta",sarò stato sfortunato io.
Savgal Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Dico la mia sulla esperienza in una direzione didattica in una zona ad alta devianza. Se si vuole che i bambini di famiglie con genitori spesso ospiti delle patrie galere non seguano le orme dei genitori dovrebbero stare il meno possibile con le loro famiglie, ad iniziare già dai tre anni. Meno stanno in casa, tanto meglio è per il loro futuro. Piccoli portati per un mese in quella che si chiamava un tempo colonia si nota come i loro comportamenti cambiano e non di poco. Ma poi tornano a casa e dopo pochi giorni tornano come prima. Il clima familiare in non pochi casi è l'opposto di quello che certi pregiudizi cercano di raccontare (tipo la polemica su Bibbiano). Il collega gaetanoalberto sono sicuro conosca bene queste dinamiche, chi scrive in questo forum dubito abbia dovuto relazionarsi con queste famiglie. 1
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 13 minuti fa, Velvet ha scritto: fascinazione estetico-mitologica che certi personaggi esercitano nei confronti di una platea di giovanissimi Esiste, ovviamente, ma sempre su soggetti "predisposti". Poi, dicevo prima, bisogna capire bene ciò che è problema e ciò che è fisiologico. Io subivo la fascinazione estetico-mitologica di Jim Morrison 😀 che agli occhi di mio padre era un esemplare di una specie animale sconosciuta. Certe cose vanno così.
appecundria Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 4 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: Certo,quella gran parte che tra gli innumerevoli problemi quotidiani, lavora,si impegna e onestamente tira avanti, Per questo è sana? Allora è facile essere sani.
ascoltoebasta Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 16 minuti fa, appecundria ha scritto: Per questo è sana? Allora è facile essere sani. Se parliamo delle percentuali che potrebbero determinare il 'vivere' di una Nazione,credo proprio sia lo zoccolo sano fondamentale e imprescindibile,se poi taluni la ritengono cosa facile,è opinione legittima.
Velvet Inviato 2 Settembre 2023 Autore Inviato 2 Settembre 2023 7 minuti fa, appecundria ha scritto: Morrison 😀 che agli occhi di mio padre era un esemplare di una specie animale sconosciuta. Certe cose vanno così. Certo ma era lontano ed irraggiungibile. Questi invece te li trovi al pranzo della prima comunione
ascoltoebasta Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 @Savgal Hai scritto una cosa sacrosanta!!!
gennaro61 Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 Ecco alcuni dei poveri minorenni con cui abbiamo a che fare oggi: "Ragazzo ucciso a Napoli, il killer come un boss: «Davanti alla polizia si è messo a ridere».
Gaetanoalberto Inviato 2 Settembre 2023 Inviato 2 Settembre 2023 21 minuti fa, appecundria ha scritto: soggetti "predisposti" Diamo spazio ad una certa parte della verità. Io ho visto famiglie provenienti dalla povertà più nera, faticare con dignità senza cadere nella trappola della criminalità, e perfino accettare di nascere e morire poveri, con non pochi casi di riscatto. Poi ci sono le famiglie mafiose, in cui si nasce all'interno di un controllo sociale "al contrario", ma pure lì abbiamo i Peppino Impastato che combattono e muoiono, un certo numero di succubi che non partecipano, un certo numero di fiancheggiatori che profittano senza parfecipare alla violenza, e poi i soldati. Ci sono e imprese che riciclano, quelle che in difficoltà cedono agli usurai, quelle che pagano doppio, lo stato e la mafia, ma continuano a mantenersi oneste (poi magari riparliamo di evasione e del suo significato di contesto). Il terreno di lotta è quello del confine: qualche border line lo riprendi, altri restano border, qualcuno cade.nel baratro. Ma la lotta all'indifferenza ed il sostegno a chi ci prova sono fondamentali. E lì le parole sono importanti, quelle che tanti sbagliano ad usare.
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