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Disastro economico Superbonus, altro buco da 35 miliardi


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https://x.com/riccardotrezzi/status/1698432411078389858?s=46&t=phklmWQpccGx7cWNtwpYmA
 

Qui per chi ne avesse voglia un thread con un’analisi dei conti pubblici e non solo, con tanto di grafici e dati, su Twitter ovviamente.

14 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Il resto e’ chiacchiericcio politico-partitico, su temi partitici che dovrebbero essere vietati dal regolamento.


Ecco, appunto, io sto parlando di Fondazione Nazionale Commercialisti, Banca d'Italia, Nomisma, Commissione Europea.

Tu di cosa stai parlando?

5 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

I numeri ci sono, non li da il Governo e sono chiarissimi,


Sono chiarissimi, infatti nessun serio analista indipendente concorda col Governo. Il punto sono proprio le interpretazioni governative.

1 minuto fa, appecundria ha scritto:

Tu appena scovi su Twitter un Carneade che ti dà ragione lo incolli qui. Ma davvero ti aspetti che qualcuno lo vada a leggere?

Non ci andare, che problema c’è?

Tanto tu accetti solo gli articoli di chi sostiene la tua tesi, che il Superbonus stia facendo saltare i conti pubblici lo sapevamo e lo avevamo scritto al tempo, lo hanno ribadito a posteriori molte istituzioni e lo stanno facendo anche parti della PA che oggi si ritrovano a dover far fronte ai dati preoccupanti, ma siccome la Meloni in campagna elettorale ha detto che avrebbe mantenuto, in realtà modificandolo in parte, il SuperBonus tanto basta per attribuire al Governo i danni fatti dal peggior Presidente del Consiglio della storia, Conte nella gestione della cosa pubblica sarà ricordato come quello che ha fatto persino peggio di Berlusconi nel 2011 e sto giro anche con l’avallo del PD, fattene una ragione.

3 minuti fa, appecundria ha scritto:

Sono chiarissimi, infatti nessun serio analista indipendente concorda col Governo. Il punto sono proprio le interpretazioni governative.

Mi dispiace ma i dati sono inconfutabili a cominciare dall’aumento di oltre il 50% del fabbisogno dello stato.

22 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ecco, appunto, io sto parlando di Fondazione Nazionale Commercialisti, Banca d'Italia, Nomisma, Commissione Europea.

Tu di cosa stai parlando?

Tu di cosa stai parlando, di report attuali o di analisi sul Superbonus fatte al tempo dalle istituzioni indicate? 

I trasferimenti delo sato all'INPS nel 2023 ammonteranno a 157,434 miliardi, la prima voce di spesa del bilancio dello Stato (per intenderci l'intero sistema di istruzione, dall'infania all'università costa meno della metà). Tuttavia le campagne elettorali hanno quale primo punto l'incremento degli assegni pensionistici.

Sono convinto che in assenza di un vincolo esterno il paese sarebbe in default e che l'ingresso nell'euro sia stato motivato soprattutto per questa ragione.

Il populismo imperante riesce nella sua propaganda a mettere insieme l'inconciliabile, una riduzione della pressione fiscale, in una paese con elevato debito pubblico, e la riduzione della pressione fiscale.

Tra le righe si suggerisce che ciò è possibile, ma che sono le élite e i nemici che non lo consentono.

Una Fornero, che aveva commesso il "peccato" di cercare di ridurre la spesa pensionistica, a momenti non veniva ghigliottinata come nemica del popolo.

  • Melius 2
Il 3/9/2023 at 12:07, Jack ha scritto:

L’11% di aumento di PIl post covid in due anni … mai visti manco negli ultimi venti

Io in queste cose non sono bravo come te, ma mi pare che sia come far vincere il Giro d'Italia ad uno pieno di steroidi anabolizzanti. 

Quando glieli togli, torna la pippa di prima.

33 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

tanto basta per attribuire al Governo i danni fatti dal peggior Presidente

Allora non mi sono spiegato, io non attribuisco niente al Governo. Semplicemente dopo tante balle adesso non gli credo. Loro dicono che c'è un danno? Io non gli credo, mica dico che lo hanno fatto loro.

3 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Quando glieli togli, torna la pippa di prima.

Forse,  perché quella è ricchezza che si è creata, non svanisce di per sé. Poi ci sarebbe la quisquilia che durante la peggiore crisi, tanta gente ha messo il piatto a tavola. Capisco che ormai da noi i poveri vanno dal contadino a comprare il pollo ruspante e l'olio buono per quattro soldi, però pure quei quattro soldi bisogna averli.

5 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Io in queste cose non sono bravo come te, ma mi pare che sia come far vincere il Giro d'Italia ad uno pieno di steroidi anabolizzanti. 

Quando glieli togli, torna la pippa di prima.

Normalmente assolutamente sì, è verissimo.

Ma in certi casi - se non si usa una scintilla energetica - il propellente economico non si accende. Di solito ste cose le fa lo stato con opere pubbliche.

Il covid ha comportato un abbattimento drastico del circolante perché una parte del paese era chiuso e l'altra ha accumulato stipendi senza poter spendere nulla. Si è pensato di mobilitare questa liquidità, quick and dirty, su un'industria diffusa e di prossimità (resta quasi tutto nel paese il Pil dell'edilizia) allettando con il rimborso al 110% che avrebbe, come ha, messo tutti in moto. Già l'80% di cui tanti blaterano avrebbe messo in moto solo chi aveva impellenti necessità di ristrutturare... era poco per l'efficientamento che non si paga nemmeno con una spesa in conto capitale ridotta al 20%.

Ovvio che certe operazioni possono essere solo una tantum e dopo gravi cataclismi economici (il covid lo è stato)

 

12 minuti fa, appecundria ha scritto:

perché quella è ricchezza che si è creata, non svanisce di per sé

Non svanisce, ma non ci sono garanzie sul reimpiego o la circolazione.

Una volti fatti i lavori, non se ne parla più per una trentina d'anni minimo. Dove metteremo tutti quelli che nell'edilizia non avranno più niente da fare?


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