Politically correct, siamo ormai prossimi alle “urla del silenzio”.

[nullo]

1 ora fa, Velvet ha scritto:

E questo mi pare più preoccupante dei baci di Biancanana e le sette nevi.

Ma proprio il parlare di quello ti fa capire per estensione dove si possa arrivare.

ti basta un pirla che lanci il segnale, e tutta la muta parte abbaiando.

un fenomeno di possibile compressione delle libertà di pensiero con controllo esterno al parlamento.

Ci aspetta una bella gita

[briandinazareth]

2 ore fa, Velvet ha scritto:

oggi un editore pubblicherebbe per la prima volta Lolita di Nabokov? O A clockwork Orange  di Burgess? Per non parlare di opere "disturbanti" (ma geniali) come American Psycho..

 

in realtà ci sono, oggi è molto più facile pubblicare qualunque cosa, è quando si arriva al successo che si pone il problema.

esattamente come l'assurda storia di biancaneve, alimentata ad arte dalle varie bestie (in questo caso la fox), veicolata da chi non si prende la briga di fare la minima verifica e fatta esplodere dalle dinamiche click&SEO si arriva alla guerriglia su qualunque cosa, sulla base, quando va bene, di un trafiletto. 

questo ci trasforma tutti in talebani idrofobi che sentono il bisogno di commentare anche la scorreggia di un pastore neozelandese, senza neppure poterne sentire la puzza.

poi quando troppi dicono che puzza diventa non più conveniente economicamente, vedi la distribuzione del film di allen negli usa.

ps servirebbe una generale comprensione dei fenomeni di click & SEO (posizione sui motori di ricerca) che guidano il mondo in questo momento, un mostro conosciuto quasi solo dagli addetti ai lavori.

[Velvet]

7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

servirebbe una generale comprensione dei fenomeni di click & SEO (posizione sui motori di ricerca) che guidano il mondo in questo momento, un mostro conosciuto quasi solo dagli addetti ai lavori.

Be', se pensi che i 3/4 della parte inferiore delle pagine dei principali  quotidiani on line italici è costituita da acchiappaclick assurdi (e nessuno si lamenta mi pare.. O forse molti manco se ne redono conto) 

[wow]

In questo forum siamo riusciti a ridurre la pandemia a semplice raffreddore e invece siamo riusciti a parlare per 12 pagine del nulla assoluto di una (nel bene e nel male) americanata, dei moretti, di Dumbo e dei gatti siamesi... 

[extermination]

@wow se non è " creatività " questa...dimmi cos'è!!!

[nullo]

@wow

però, così la stiracchi un pochino.

questo giochino del politically correct, non è la prima volta che impatta sul forum, e non sarà l’ultima.

ma neanche nelle nostre vite, oggi inclini ad soffrire per uno strano tipo di neopuritanesimo.

[nullo]

@wow

Aggiungo che quello che accade in America, poi c’è lo troviamo regolarmente nei nostri piatti qualche tempo dopo.

qui c’è chi ritiene che i peggiori conservatori e gli iper progressisti, siano perfettamente sovrapponibili per certi versi. (io?)

questo nonostante ognuno vanti un sostanziale primato sull’altro.

[Panurge]

Fra esasperante politically correct e manganellate nei denti vedo ancora qualche differenza, perché di peggiori conservatori una qualche esperienza storica dovremmo averla. 

[nullo]

10 minuti fa, Panurge ha scritto:

manganellate

E sbagli.

gli iper conservatori a cui mi riferivo non hanno solo quelle veste, vedi gli ortodossi religiosi, o altri che possiamo ascrivere fra i “fanatici”. 

Non è date tale riduzione, lascia fare certe cose ad Appe e un paio di altri due.

[ninomau]

Mi preoccupa il fatto che ci si concerti sul folklore (Aristogatti e Biancaneve), trascurando che oltreoceano e in UK c’è gente che ha avuto carriere e vite rovinate per avere espresso, o reso possibile esprimere, opinioni non in linea con il pensiero woke. Se ci pensate siamo a livello della Rivoluzione Culturale cinese.

[nullo]

4 minuti fa, ninomau ha scritto:

Mi preoccupa il fatto che ci si concerti sul folklore

Si parte sempre con iperboli.

poi si spera che poi si comprenda il senso della discussione, la pericolosità di un pensiero, e un modo di fare conseguente, che può divenire pervasivo.

[briandinazareth]

24 minuti fa, ninomau ha scritto:

Mi preoccupa il fatto che ci si concerti sul folklore (Aristogatti e Biancaneve), trascurando che oltreoceano e in UK c’è gente che ha avuto carriere e vite rovinate per avere espresso, o reso possibile esprimere, opinioni non in linea con il pensiero woke. Se ci pensate siamo a livello della Rivoluzione Culturale cinese.

 

senza esagerare con i paragoni con questioni tragiche come la rivoluzione culturale, è fuor di dubbio che ci siano eccessi, come ci sono e ci sono stati nel femminismo e in qualunque movimento di questo tipo.

il problema adesso non è un tribunale ma il web e i suoi meccanismi (e bestie)
l'esempio di biancaneve è ancora una volta calzante.

un'opinione, espressa con un dubbio, in modo per nulla talebano o estremo, fa urlare una marea di persone all'oltraggio, giù le mani dalle fiabe, "urla del silenzio" ecc.  ed è partita una campagna violentissima, con insulti, minacce e tutto il corollario, contro le giornaliste di quell'articolo...

siamo diventati una marea di giudici severissimi, implacabili, disinformati e sempre in servizio attivo, su qualunque cosa. 

a questo aggiungi che queste campagne hanno effetti economici ed ecco che si arriva a non distribuire un film di allen, perché qualcuno, che ha poi ritrattato, avrebbe detto che toccava una bambina in modo inappropriato. 

lo stesso è successo alla famosa catena target per un libro che sosteneva che la transizione sessuale dei bambini che si sentono dell'altro sesso sia sbagliata. poi il libro è tornato negli scaffali e alla fine la cosa si è sgonfiata come era montata. perché poi essendo fenomeni di pancia ed isterici, si passa subito al successivo.

 

16 minuti fa, nullo ha scritto:

Si parte sempre con iperboli.

 

in questo caso si parte dal nulla cosmico, rilanciato da fox e tutti dietro a commentare aggressivamente come se ci stessero stuprando il cane. non te ne accorgi ma sei parte del problema come il resto del pianeta sul web.

[wow]

7 ore fa, nullo ha scritto:

Aggiungo che quello che accade in America, poi c’è lo troviamo regolarmente nei nostri piatti qualche tempo dopo.

Non credo. Per fortuna ci manca la base l'integralismo religioso bigotto e il radicalismo ideologico di quel popolo che ha dato vita a fenomeni tristi come il maccartismo. 

Tuttavia, invece di parlare per 12 pagine di Dumbo, date un occhio a Pillon e talebanismo delirante. 

[nullo]

1 ora fa, wow ha scritto:

Pillon

Non lo ritengo ancora un fenomeno, ma semplicemente un cretino senza seguito.

Parlarne gli dona visibilità.

Se un giorno si sarà guadagnato un seguito significativo nonostante lo  si ignori, allora si dovrà arrivare a pensare di preoccuparsi pure di questo strano fenomeno.

Ci sono sondaggi in merito o stiamo parlando della solita percentuale fisiologica di incompresi? Tipo Binetti e similari....

[wow]

1 ora fa, nullo ha scritto:

ma semplicemente un cretino senza seguito

Qui ti volevo: parliamo per dodici pagine di Dumbo e dei bigotti usa ma il talebano Pilon è un cretino e il suo abbondantissimo seguito non esiste. 

😉

 

[nullo]

17 minuti fa, wow ha scritto:

abbondantissimo

?

Ti ho chiesto di quantificarlo.

 

Fammi capire, sarei un seguace di Pillon che qui mi volevi, quindi condividerei posizioni sue o della Binetti?

ma sei serio?

ce li troviamo a ondate in piazza simili soggetti?

hanno un peso in Parlamento?

boh....

 

 

[aldofranci]

9 ore fa, nullo ha scritto:

Fammi capire, sarei un seguace di Pillon che qui mi volevi, quindi condividerei posizioni sue o della Binetti?

 

No ti ha detto un'altra cosa. 

Se l'argomento "parlarne gli dona visibilità" vale per Pillon, perché mai non dovrebbe valere per un irrilevante articoluncolo di un'ignota giornalistuncola (peraltro volutamente fraintesa) di un'altrettanto ignota testatuncola presi a pretesto per l'ennesimo spappolamento di cabasisi sul politically correct? 

A cui tu stai con fervore partecipando da 12 pagine, peraltro. 

Perché mai? 

Te lo dico io: perché parlare di un complottista omofobo fascistoide che non dà esattamente lustro alla tua parte politica ti mette a disagio, mentre smarruggiare la durlindana sul politically correct come pretesto per attaccare una legge contro l'omotransfobia evidentemente no. 

[aldofranci]

Ciò detto, la Disney ne ha ben donde di scusarsi. 

Ha dato pessimi modelli in passato.