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Melius Club

“un generale in mutande non è più un generale”


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6 minuti fa, melos62 ha scritto:

stranamente i preti (e mezzipreti), in maggioranza, sono tra i più fedeli elettori del PD. Residui della fascinazione della teologia della liberazione degli anni '60.

Tutto ciò sotto l'effetto di quale stupefacente? :classic_biggrin:

@UpTo11 @Gaetanoalberto  io i preti li conosco e li frequento, ne conosco tanti per motivi di lavoro,  in tutta italia. Comprendo la vostra sorpresa, ma quei preti sono gli unici a non capire che la radice culturale originale del PD (nella tradzione comunista internazionale) faceva scrivere sui muri negli anni 70 "cloro al clero", e non è che sia cambiato tutto nel frattempo

briandinazareth
2 minuti fa, melos62 ha scritto:

ma quei preti sono gli unici a non capire che la radice culturale originale del PD (nella tradzione comunista internazionale) faceva scrivere sui muri negli anni 70 "cloro al clero"

 

devono essere proprio scemi e ignoranti allora, cerca di redimerli per favore :classic_biggrin:

17 minuti fa, melos62 ha scritto:

sarebbe peggio se avesse più risonanza, il sardinismo è fenomeno minoritario, la Schlein

Ok quindi abbiamo trasformato il topic da Gianni Rodari a "è colpa del PD".

Che ci siano elettori del PD tra le "stanelle" (la tonaca in dialetto) non è una novità. Che la teologia della liberazione abbia fatto breccia tra diaconi, curati e parroci, a parte qualche sparuto caso negli anni '70, peraltro "fraternamente" neutralizzato sul nascere, non sta ne in cielo ne in terra. Ho visto fare terra bruciata attorno a superfedeli a prova di armocromista per un solo accenno casuale alla cosa.

Magari se li frequentassi meno smetterebbero di votare PD :classic_biggrin:.

23 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Magari se li frequentassi meno smetterebbero di votare PD

questa è simpatica.:-)

 

23 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

Che la teologia della liberazione abbia fatto breccia tra diaconi, curati e parroci, a parte qualche sparuto caso negli anni '70, peraltro "fraternamente" neutralizzato sul nascere, non sta ne in cielo ne in terra.

Non è come dici tu. Ovviamente nessun prete oggi cita quella esperienza (specifica del periodo come il terrorismo politico degli anni di piombo o le minigonne o gli orribili stivaletti piccadilly) come la propria fonte culturale, ma va detto che il fascino della coniugazione della religione con le utopie politiche era molto forte, e ne è rimasta una traccia in filigrana. I vari preti operai, i preti arcobaleno, i preti antiTav e antitutto ne sono le forme evlolutive a distanza di 50 anni.

4 minuti fa, Panurge ha scritto:

don infermiere comunista

eccallà

@melos62 Anche don Ruata, esorcista ufficiale della Diocesi di Torino, frequentato involontariamente (era sempre ospite a casa dei genitori di una compagna di università che frequentavo parecchio, la casa, ottima cucina), un prete anticlericale, bel soggetto. 

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