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Melius Club

'Mi occupo di donne vere' e in Francia scoppia la polemica


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Inviato

Poteva dire le mie competenze si fermano alle trans aminasi

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, appecundria ha scritto:

Il medico avrebbe dovuto limitarsi ad illustrare alla paziente le ragioni cliniche del suo diniego, evitando battute da raduno a Pontida.

Il post di Martin è esaustivo al riguardo, ci può stare un maggior tatto nel comunicare a prescindere che sia stato direttamente il medico o la segretaria, ma io mi sono limitato a non comprendere come un/una trans pensi ad una visita ginecologica da uno specialista non avendo una vagina ma un pene, tutto qui.

Inviato
2 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

ha un pene

A volte si a volte no, dipende. :classic_biggrin:

Inviato
4 minuti fa, keres ha scritto:

A volte si a volte no, dipende. :classic_biggrin:

Ti vedo ferrato illuminami… 😁

  • Haha 2
Inviato
6 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Un trans non è una donna, ha un pene.

Non so, non sono pratico.

Sta di fatto che, tra le altre cose, il medico ha detto alla coppia: "una cavità non è una vagina". Tu a quale cavità pensi che si rifrrisse?

Inviato
5 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Ti vedo ferrato illuminami… 😁

io non sono ferrato, ma non credo serva esserlo  tanto per sapere che esistono trans operati e non operati. Il caso in questione presumo appartenga alla prima casistica. In effetti, dal punto di vista medico, da ignorante in materia credo sia un bel problema (ma poi magari anche no).

Inviato
12 minuti fa, appecundria ha scritto:

Sta di fatto che, tra le altre cose, il medico ha detto alla coppia: "una cavità non è una vagina". Tu a quale cavità pensi che si rifrrisse?

 

7 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

io non sono ferrato, ma non credo serva esserlo  tanto per sapere che esistono trans operati e non operati. Il caso in questione presumo appartenga alla prima casistica.

Per me quando si parlava di trans si parlava di un uomo che si “sente” donna ma con l’apparato genitale maschile al suo posto, se si opera è un uomo che ha cambiato sesso e non lo avrei definito trans, ma scopro questo adesso:

 

https://www.gqitalia.it/news/article/differenza-trans-transessuale-transgender

 

La differenza tra transessuale e transgender

In Italia esiste una vecchia legge, la n.164/1982, che codifica le «modificazioni dei caratteri sessuali» prevedendo che la transessualità si ottenga tramite un percorso medicale(psicologi, endocrinologi) fino alla chirurgia dopo la quale si può cambiare il genere anche sui documenti ufficiali. Impostazione non condivisa in Europa dal momento che al termine del percorso medicale si è compiuta effettivamente una sterilizzazione della persona. La stessa giurisprudenza italiana è andata oltre questo impianto, anche a livello di Cassazione. Per transgender si intende invece una dimensione che ha a che fare con l'identità di genere, cioè quando si parla di transgender si esclude il percorso clinico-medicale e si parla piuttosto del modo in cui si rappresenta la persona, anche al di là del binarismo uomo/donna. È in sostanza il modo in cui una persona può rappresentarsi, ed è questa, negli Usa in particolare, la figura queer, quella che va oltre il maschile e femminile, dei ruoli di genere che, per esempio, attribuiscono l'uso dello smalto alle sole donne. 

 

 

Gaetanoalberto
Inviato
24 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Un trans non è una donna, ha un pene.

Secondo me qui si rischia di equivocare sul termine.

Un uomo che, a seguito di operazione chirurgica, non ha più il pene ma la vagina, possiamo chiamarlo transessuale ?

In Italia il cambiamento di sesso è legittimo, ed ha anche veste giuridica ufficiale.

Onestamente mi sfuggono gli aspetti urogenitali, urologici e patologici sotto il profilo medico/chirurgico e della branca specialistica che se ne deve occupare, ma quelli vanno spiegati semmai.

 

Inviato
4 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Un uomo che, a seguito di operazione chirurgica, non ha più il pene ma la vagina, possiamo chiamarlo transessuale ?

In Italia il cambiamento di sesso è legittimo, ed ha anche veste giuridica ufficiale.

Onestamente mi sfuggono gli aspetti urogenitali, urologici e patologici sotto il profilo medico/chirurgico e della branca specialistica che se ne deve occupare, ma quelli vanno spiegati semmai.

Ma infatti anche secondo me se cambi sesso non sei un trans ma passi giuridicamente da uomo a donna, poi come giustamente scrivi il discorso urogenitale diventa per esperti, ma non puoi più definire trans la persona operata perché la “supposta” transizione è conclusa.

Inviato
37 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Scusami ma tu ste perle di saggezza le partorisci quando?

Rileggiti il post e vedrai che ci arrivi pure tu.

Rileggendo la tua precedente risposta forse avrai qualche rara chance di capire perché sei tu quello che non ha capito.

Inviato
6 minuti fa, Guru ha scritto:

Rileggendo la tua precedente risposta forse avrai qualche rara chance di capire perché sei tu quello che non ha capito.

Qui a non capire, direi voler capire ma non è questo il caso, sei tu, un trans in Italia ha tutto l’armamentario da uomo, mentre un uomo che si è operato è giuridicamente una donna, se ne deduce che un trans che va da un ginecologo ha dei problemi che non sono il “sentirsi” donna, era questo la cosa che non capivo e non capisco.

 

 

Inviato
2 ore fa, vizegraf ha scritto:

Dite la vostra.


E’ il mondo al contrario.

Questo povero ginecologo, che si e’ semplicemente rifiutato di fornire una prestazione professionale sulla quale non e’ preparato (dimostrando così alta professionalità) e’ addirittura aggredito e perseguitato da queste associazioni minoritarie, estremiste e minacciose, che stanno letteralmente imponendo una dittatura delle minoranze.

 

Inviato

@Roberto M se fosse accaduto 1 o 2 anni fa sarebbe stato letteralmente linciato da tutto quel movimento perbenista che ha visto nel suo momento massimo la favola di cappuccetto rosso rivista in chiave trans (!!) che porto' a dei licenziamenti in Rai. Oggi per fortuna sembra che ne stiamo uscendo...

Inviato

Da quel che ho capito abbiamo da una parte una risposta sgradevole se pur "medicalmente" motivata - il riferimento alle "donne vere" è pesante per un transessuale (non serviva Freud per supporre trascorsi emotivi squassanti circa la sua identità di genere)

Dall'altra parte abbiamo quindi una giustificata sensibilità.   

Un approccio win-win-win-win sarebbe stato quello all'italiana: Il medico visitava, diceva la sua suggerendo di sentire anche il parere di qualche collega specialista, il paziente era contento, l'immagine salva, e i schei in cassèa. 

Inviato

bastava dire donna biologica

comunque il tatto aggiunto alla chiarezza espositiva dei medici è nota da sempre

Inviato

Ora siamo arrivati al punto che la realtà fattuale diventa un insulto omofobo.

Dire che un Trans non e’ una donna vera e’ semplicemente riportare un dato di fatto, non un insulto omofobo.

E per fortuna che non e’ passato il DDL Zan, che questi estremisti non si accontentano di perseguitare chi ha idee diverse da loro, vogliono pure carcerarli.


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