UpTo11 Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 A gonfie vele... per risollevarsi potrebbero assumere un paio di comici russi che fanno scherzi telefonici. E @Velvet paga.... . Tg e programmi flop: la Rai affonda e Mediaset la sorpassa . C’è il sorpasso. E non era mai accaduto. Al netto di una fuga generalizzata dalla tv, mai Mediaset aveva battuto la Rai per un tempo tanto lungo: in passato c’erano stati sì giorni in cui la concorrenza aveva sottratto il primato degli ascolti al servizio pubblico, era però un fatto episodico, non una tendenza stabile. Né Canale5 si era stata così vicina alla rete ammiraglia, che resta la più vista, ma solo per un soffio. Mentre Italia1 ha ormai surclassato Rai2 e, in prima serata, pure Rai3. Con i telegiornali delle due reti principali che perdono più degli sfidanti privati. È il capolavoro dei vertici sovranisti di Viale Mazzini: dei loro nuovi palinsesti, dei conduttori e dei direttori di provata fede che rischiano di affondare la Tv di Stato. Creando non poche fibrillazioni all’interno delle redazioni, alcune persino in rivolta per i programmi-zavorra che dovrebbero trainare i tg e invece li affossano. Secondo l’elaborazione dello Studio Frasi su dati Auditel, nelle prime sette settimane della stagione autunnale (dal 10 settembre al 28 ottobre) Mediaset fa meglio della Rai nell’arco dell’intera giornata: 38,45 a 35,37% di share, più di 3 punti sopra che, in prospettiva, valgono oro. Oltre 200mila spettatori hanno abbandonato i canali pubblici — 2 punti in meno di share e il 6,8% di audience — contro i 21mila delle reti berlusconiane. E nemmeno a dire che è sempre stato così: l’anno scorso, nello stesso periodo, il servizio pubblico guidava la classifica e tutti gli altri inseguivano. Il segnale peggiore arriva dal Prime time, la fascia più appetita dagli sponsor, in grado influenzare gli incassi pubblicitari presenti e futuri: anche qui il Biscione ha messo la freccia, scavalcando la Rai di oltre un punto (pari a quasi 400mila spettatori in ritirata) nonostante le fiction, che restano la salvezza di TeleMeloni. Stavolta, per vincere la partita, non basta neppure l’espediente utilizzato da Viale Mazzini nel diramare i dati d’ascolto: ovvero, proporre il paragone fra i soli canali generalisti (le tre reti, più Rainews24), escludendo i tematici dove la concorrenza è più forte. Pure in questo caso la gara, oltre che truccata, non c’è. Lo spiega bene Francesco Siliato, media analyst dello Studio Frasi: «L’editore Rai fa meno audience di Mediaset perché perde di più sia in prima serata che nella media dell’intera giornata. Un risultato che prescinde dalla circostanza che uno ha tredici canali e l’altro sedici (tre, kids, in comproprietà). Semmai, tale divario dimostra che Mediaset ha puntato sullo sviluppo e ha investito, attivando un nuovo canale ogni due anni, mentre il servizio pubblico è rimasto fermo, ha rinunciato a crescere: il suo più recente, Rai5, è nato nel 2010. E in ogni caso quando si opera un confronto tra media company, per esempio tra Sky e Warner Bros Discovery o La7, che ha solo due reti, non si sta a contare il numero di canali: c’è chi ha più seguito di pubblico e chi meno». Entrando nei dettagli dei singoli Tg e programmi, il trend al ribasso osservato al debutto si è drammaticamente confermato nel mese e mezzo successivo. Tra il 10 settembre al 31 ottobre, il Tg1 delle 20 resta in testa con il 24,5% di share ma perde più di un punto e mezzo, pari a 415mila spettatori. Il Tg3 cala di pochi decimali (lo 0,07) attestandosi al 12,97%. Mentre il Tg2 crolla al 5,54: colpa di un traino, il famoso Mercante in fiera condotto da Pino Insegno, che a dispetto dei vip invitati per invertire il pessimo esordio, non schioda dal 3% (ossia, in termini di audience, il 24,8% in meno e 158mila spettatori persi). Al punto da scatenare l’ira dei giornalisti del Tg2, che, in un’infuocata assemblea, hanno espresso all’unanimità «severa preoccupazione per i risultati d’ascolto del programma che precede l’edizione delle 20,30, una situazione per noi molto penalizzante». Stesso discorso per Avanti popolo, il talk del martedì guidato da Nunzia De Girolamo su Rai3. Non solo è partito basso (3,6% nella prima puntata) ma è pure in discesa: l’altro ieri ha fatto il 2,7 di share, ultimo fra tutti i programmi della serata, compreso Pechino Express su Tv8. Un crollo del 40% di audience rispetto a un anno fa. A riprova della crisi di rigetto che questi innesti stanno provocando nel pubblico. Vale anche per Caterina Balivo nel pomeriggio di Rai1: diviso in due parti tra presentazione e trasmissione (altro espediente abusato per alzare gli ascolti) La volta buona sta quasi 3 punti di share (e 270mila spettatori) sotto il programma condotto nella scorsa stagione da Serena Bortone. Così come Agorà, il talk mattutino di Rai3 dove è stato reclutato un altro buon amico della premier, Roberto Inciocchi: per lui una media, fra prima e seconda parte, del 5,7%, oltre un punto sotto Monica Giandotti che l’aveva preceduto. «Il cambiamento voluto dal nuovo corso non funziona», conclude il professor Siliato: «Far andar via Fabio Fazio o Bianca Berlinguer senza avere sostituti all’altezza si sta rivelando un boomerang. Avanti popolo come ascolti vale quasi la metà di CartaBianca. E a farne le spese è soprattutto Rai3». Ma perché non funziona? «Stanno facendo una tv più vecchia di quella che c’era prima», conclude l’esperto. «Hanno indebolito la presenza di bravi conduttori per premiare gli amici. E il risultato, purtroppo, si vede». Giovanna Vitale, Repubblica 1
Jack Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 Il 12/10/2023 at 09:14, Idefix ha scritto: Sanità, Istruzione, Sicurezza, Comunicazioni, Trasporti devono essere in mano al Pubblico. Ai privati solo parti mimime dei servizi. perché lo dici te? si vincono le elezioni con ampia maggioranza per imporre indirizzo ad un paese. Dicesi democrazia. Che poi manco capire che pubblico non significa statale. Ad oltranza.
pino Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 Rimpiango il vecchio ( issimo ) TG1,segnale orario alle 8:00 spaccate,scaletta dettagliata,servizi con inviati di eccellenza. Attualmente scaletta sommaria nel gioco che lo precede,inizio ad orario imprecisato,dalle 8:15 sport,gossip,tendenza. Tanto vale girare a qualsiasi ora su Rainews24,o Skytg24,e leggere la striscia che scorre,oppure andare online. Tra canone e pubblicità dovrebbero fornire un ottimo servizio,invece oltre che essere indebitati, forniscono un servizio da mediocre a scadente. I vari direttori,e presentatori mutuati dal gruppo finivest sembrano remare contro,allontanano i presentatori affermati,e vi mettono i falliti. Tra poco pagheremo anche per vedere Briatore,pagheremo per farci pigliare per il naso. 2
maverick Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 2 ore fa, pino ha scritto: Attualmente scaletta sommaria nel gioco che lo precede,inizio ad orario imprecisato,dalle 8:15 sport,gossip,tendenza. Inizio dalle 19.50 alle 19.55, (anziché le 20), cercando di aprire qualche minuto prima dei concorrenti degli altri canali... E immancabile, alle 20.20 -20.25 , il servizio sull'attore/ice impegnata nel film/fiction delle 21.45 (che magari doveva partire alle 21.30 , ma ci sono i pacchi vari e venti minuti di pubblicità.) E che con il telegiornale c'entra come i cavoli a merenda. (il servizio). In pure stile della peggior tv commerciale. È stato preso il peggio. Arridatece Mario Pastore, .. o almeno Paolo Frajese. 1
Jack Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 Ma a chi frega dei tiggi che alle 20 sono già arrivate 10-15 ondate di notizie su qualsiasi argomento in tempo reale? è un riassunto verbale della giornata. Primi 10-15 minuti eppoi o roba leggera o non c’è niente più d dire… madonna i vecchi peró oh
lello64 Inviato 2 Novembre 2023 Inviato 2 Novembre 2023 1 ora fa, maverick ha scritto: o almeno Paolo Frajese ma anche la moglie andava benissimo 1
Velvet Inviato 6 Novembre 2023 Autore Inviato 6 Novembre 2023 Ieri sera di sfuggita ho visto 15 min. di Fazio, nella prima parte. Un programma sobrio, elegante, ben confezionato, non urlato ma attentissimo nell'attualità e negli argomenti. Secondo me meglio ora di quando lo ricordavo in rai, evidentemente stare lontano dall'odore di ascelle che si respira oggi a viale Mazzini gli ha fatto bene. Peraltro a differenza di quanto sostenevano i soliti fessi dopo la prima puntata (a reti unificate! Battage pubblicitario! Poi si sgonfia!) lo share non solo tiene con un solo canale ma addirittura continua ad erodere percentuali dal palinsesto rai. Persino Tajani s'è complimentato in diretta per i risultati. In Rai invece si continua sguaiatamente a suonare il valzer sul ponte mentre la nave cola a picco. Verrà un tempo in cui anche il bonvivant capirà che è più saggio pagare profumatamente persone progressiste di solida formazione per produrre cultura/intrattenimento ai vari livelli (e usufruirne) piuttosto che affidarsi a gente normalmente concentrata su tutt'altri obiettivi della vita, avendo in cambio risultati ridicoli. Altrimenti si godano i Veronesi, i Buttafuoco, gli Sgarbi, le Nunzie e i Fuortes. 1
UpTo11 Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 1 ora fa, Velvet ha scritto: Verrà un tempo in cui anche il bonvivant capirà La vita è un sogno oppure i sogni aiutano a vivere meglio? (cit.)
UpTo11 Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 Sempre a proposito, secondo me a breve ci sarà una postilla in giuridichese stretto e incomprensibile nascosta in qualche decreto d'urgenza del governo del merito che assegnerà retroattivamente l'Auditel come premio di maggioranza, riassegnando gli apparecchi per il rilevamento dell'audience agli iscritti al partito di maggioranza.
Velvet Inviato 6 Novembre 2023 Autore Inviato 6 Novembre 2023 Fanno prima ad assegnare la gestione dei rilevamenti all'INPS. 1
ferrocsm Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 3 ore fa, Velvet ha scritto: Persino Tajani s'è complimentato in diretta per i risultati. Già "complimenti per la trasmissione, complimenti per gli ottimi ascolti, lavorate molto bene." L'avesse detto uno dell'opposizione non ci si sarebbe fatto caso, no invece lo ha detto il segretario nazionale di forza italia, uno dei partiti che compongono l'attuale governo che sta mandando a carte quarantotto la televisione nazionale affossandola negli ascolti e persino il segretario del partito di Mediaset per avere visibilità deve andare da Fazio. E poi mi criticano quando scrivo che chi ci governa è pressapochista, incompetente, inaffidabile, però mi scrivono che bisogna dargli tempo Questa di Fazio è un'altra delle grame figure di questa coalizione, non ultima quella della premier che si fa abbindolare da due giullari russi e anche qui dentro ci raccontano che in fin dei conti non ha detto nulla di male, ma solo il fatto che se anche fosse stato davvero il presidente dell'unione africana, che tra parentesi conosce appena appena per averlo incontrato una volta, ma ti vuoi lasciare andare a chiedere di Algeria e Francia e fare considerazioni personali sugli sviluppi della guerra in Ucraina al telefono? Ma chi te la dà tutta questa confidenza quando sei in ambito istituzionale? E cosa c'è di più grama figura di questa? 2
ascoltoebasta Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 Tutto ciò che può far riflettere è da limitare,se possibile evitare,tra non molto anche i TG diventeranno poco più che dei gossip-news,alle 20 molti lavoratori sono ancora intasati nel traffico per il rientro a casa e in auto guardano con molto più interesse i vari social. La discesa su cui ci troviamo è molto ripida,in fondo c'è il burrone e per salvarci ci fanno usare la sciolina,che tristezza,ma se è vero che l'ignoranza è una condizione necessaria per essere felici,non v'è dubbio che ci stiamo riuscendo.
goerzer05 Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 8 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: ,ma se è vero che l'ignoranza è una condizione necessaria per essere felici,non v'è dubbio che ci stiamo riuscendo. Sull'argomento ho letto un' interessante riflessione di Concita de Gregorio, che prendeva spunto dall'approccio calcistico sulla crisi palestinese. La Repubblica del 4 novembre: "La democrazia dell'ignoranza"
ascoltoebasta Inviato 6 Novembre 2023 Inviato 6 Novembre 2023 16 minuti fa, goerzer05 ha scritto: Sull'argomento ho letto un' interessante riflessione di Concita de Gregorio, che prendeva spunto dall'approccio calcistico sulla crisi palestinese. La Repubblica del 4 novembre: "La democrazia dell'ignoranza" Non l'ho letto,andrò a cercarmelo,ma non sarebbe la prima volta che importanti giornalisti prendono spunto da mie riflessioni...... 1
aldofranci Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 Intanto pino insegno ma non imparo in panca non ci vuole finire e fa il dito medio al mister, aehm al direttore. Pure il procuratore batte i pugni sul tavolo e minaccia guere legali. Pinuccio deve giocare titolare, pure al birra moretti ma deve giocare. Cabaret allo stato puro: https://www.lastampa.it/spettacoli/2023/11/10/news/pino_insegno_eredita_contratto-13850855/?ref=LSHA-BH-P1-S3-T1 . Ora io non so come funziona, magari ha ragione il manager, la domanda allora è: come minchia li fanno sti contratti in RAI?
Panurge Inviato 10 Novembre 2023 Inviato 10 Novembre 2023 Uscire di scena con un flop non fa bene alla carriera, poi può legittimamente dire che gli hanno dato una carriola, un po' lo capisco.
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