Membro_0021 Inviato 12 Ottobre 2023 Autore Inviato 12 Ottobre 2023 20 ore fa, carlottina ha scritto: c'è un articolo in merito da qualche parte? @carlottina era un confronto fatto negli Usa tra l'Aq Sky e Niagara dove il primo in gamma bassa suonava con +2db di pressione (misurati con un fonometro professionale) adesso non trovo l'articolo....comunque non è un mistero...in questa discussione nelle prime pagine ho pubblicato un link di Artisan silver cables costruttore di cavi in argento inglese dove dice chiaramente che il diametro del conduttore influisce sulla capacità e quindi sulla risposta.
SteFaber Inviato 13 Ottobre 2023 Inviato 13 Ottobre 2023 Non metto in dubbio chi percepisce un suono diverso tra un cavo e l'altro, perchè i cavi hanno oggettivi parametri di induttanza e capacità che possono variare tra un prodotto e l'altro ed è altrettanto noto che la tensione di rete (purtroppo) non è la sinusoide perfetta a 50 Hz ma abbiamo diverse componenti armoniche. Alcune armoniche, anche se di modesta ampiezza, sono nello stesso range delle frequenze audio udibili dall'uomo, quindi se il cavo di alimentazione le attenua di più o di meno (per effetto di induttanza e capacità) potremmo avere qualche piccola differenza nel suono. Il cavo schermato è senz'altro utile per attenuare i disturbi irradiati, tipo i radioamatori, però un pezzetto di cavo schermato collegato direttamente a valle di un impianto non schermato ti cambia poco e niente, ha più senso mettere il cavo schermato immediatamente a valle di un filtro EMI. Io mi trovo bene con alimentazione trifase, al posto del classico "distributore di rete" ho un box metallico contenente (nell'ordine di collegamento dalla rete verso i carichi) interruttore, fusibili di protezione, scaricatori di sovratensioni classe 3, filtro EMI, trasformatore d'isolamento; dal box esco direttamente con cavi schermati per alimentare i vari apparecchi audio. Se si trancia il neutro sulla rete dell'ENEL, nessun problema per gli apparecchi audio, non si beccano le sovratensioni perchè il mio trasformatore non ha bisogno del neutro della rete, ha primario a triangolo e secondario a stella. A me piacerebbe avere un box comprendente anche lo stadio di conversione AC-DC, in modo da entrare negli apparecchi direttamente con la DC, servirebbero però apparecchi audio predisposti per alimentatore esterno. L'idea di avere il trasformatore all'interno di amplificatori, preamplificatori ecc non mi è mai piaciuta, per quanto i costruttori possano cercare di schermare il trasformatore.
Fabio Cottatellucci Inviato 13 Ottobre 2023 Inviato 13 Ottobre 2023 3 ore fa, SteFaber ha scritto: Alcune armoniche, anche se di modesta ampiezza, sono nello stesso range delle frequenze audio udibili dall'uomo, quindi se il cavo di alimentazione le attenua di più o di meno (per effetto di induttanza e capacità) potremmo avere qualche piccola differenza nel suono. Ciao SteFaber, benvenuto su Melius. Andando sul topic, non è il cavo che le deve attenuare, casomai è lo stadio filtrante dell'alimentazione degli apparecchi. Un cavo non può attenuare nessun disturbo condotto, cioè che gli entra dalla rete, perché non è un filtro (sempre quindi che non abbia un filtro incluso nella spina). Può invece difendersi meglio o peggio dai disturbi che arrivano dall'etere, come giustamente dici tu. O meglio, può essere più o meno tendente a emettere disturbi quando è percorso dalla corrente (e per questo curare il cavo vicino all'impianto è importante "Anche se a monte ci sono 3 Km di cavo ENEL e bla bla bla", come obiettano alcuni). Tutto questo, sempre che i disturbi ci siano, e che gli apparecchi non riescano a filtrarseli da soli, cosa che è la normalità al contrario di quanto si cerca di far credere (la confusione sul ruolo di filtro del cavo e la sopravvalutazione dei disturbi nella linea giovano a chi i cavi e i filtri li vende). 3 ore fa, SteFaber ha scritto: Non metto in dubbio chi percepisce un suono diverso tra un cavo e l'altro, perchè i cavi hanno oggettivi parametri di induttanza e capacità Neanche io metto in discussione che vi siano a volte delle differenze (le sento e ho un motivo per ritenerne poissibile l'esistenza). Ma le differenze che (a volte) sentiamo fa un cavo d'alimentazione e l'altro non c'entrano con induttanza e capacità perché, proprio come dici tu, lì passa la 230V alla frequenza fissa di 50Hz quindi non hai correlazione fra induttanza e capacità del cavo elettrico e quella del segnale in uscita dal pre. La 230V, con le sue possibili armoniche, passa per raddrizzatori e condensatori. In teoria, una capacità elevata sarebbe peraltro in teoria auspicabile per rendere il cavo un po' "filtro". Ad ogni modo, il cambiamento del suono al cambiare del cordone d'alimentazione dipende dalla maggior efficacia dei contatti e delle schermature, tutto sommato la resistenza non è rilevante (a meno rottami veri), e si concentra quindi in alcune aree ben precise come la definizione, il rumore di fondo eccetera. Spesso cambiando cavo non cambia nulla , e soprattutto non si sa a priori se un cavo avrà un effetto, e quale, in un impianto. Qui su Melius abbiamo avuto diversi casi di cambiamenti di cavo che non han sortito effetto alcuno e altri in cui il cavo di serie, o uno da due soldi, andava meglio del costoso pitone di turno. Ti rinnovo il benvenuto in questo bellissimo Club e ti saluto con amicizia
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora