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Melius Club

Limiti del comunismo e miti della perizia in borsa


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Inviato

oggi siamo filosofici, avrei tante domande anche io ma tutte off topic

briandinazareth
Inviato
4 minuti fa, Panurge ha scritto:

Per quanto riguarda i simpatici cacciatori-raccoglitori ci è voluto relativamente poco a passare dall'egualitarismo sostanziale alla comparsa dei primi segni di differenziazione sociale appena passati all'accumulo da agricoltura, direi che, secondo me non si può parlare di nessuna tendenza specifica della specie, ma del predominio del modo di produzione della vita materiale che informa di se tutto il resto. Tornassimo ad arco e perizoma (che impressione) il comunismo ritrionferebbe.

 

C'è un libro che devi assolutamente leggere sull'argomento se non ti è già capitato:

 

Il paradosso della bontà. 

 

Che racconta molto bene come si sviluppano e si sono sviluppate queste cose, che si porta dietro pure lo sviluppo della moralità.

 

 

Inviato
1 ora fa, diego_g ha scritto:

E tuttavia, chi pianifica le attività di vendita, produzione e distribuzione (il cosiddetto SOP, ossia Sales & Operations Planning o anche SIOP...

 

Aspetta, scusa un attimo, che hai detto dopo siop?

  • Haha 1
Inviato

Come spesso accade a star troppo sui libri (sempre gli stessi poi) sfugge il battito naturale delle cose 

briandinazareth
Inviato
9 minuti fa, Panurge ha scritto:

già Dawkins sviluppa l'argomento altruismo vs egoismo  se non ricordo male.

 

Si, con i principi generali, wrangham, l'autore di questo libro è un grande antropologo e anche studioso dei primati ed entra nel dettaglio della autodomesticazione umana.

 

Tutti quelli ai quali l'ho consigliato sono rimasti entusiasti. 

Inviato
1 ora fa, Roberto M ha scritto:

Noto con orrore la coppa messa da @appecundria 


be' Roberto, sarà pure un pippone, ma l'impossibilità delle previsioni in contesti complessi e/o caotici non solo esiste, eccome, ma è anche il limite invalicabile della facoltà umana, questo almeno fino all'invenzione della psicostoria da parte di Hari Seldon.

  • Melius 2
briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Come spesso accade a star troppo sui libri (sempre gli stessi poi) sfugge il battito naturale delle cose

 

Si vabbè, l'università della vita, i professoroni ecc.

 

Sono le cose che dicono tutti quelli che non approfondiscono e che non studiano. Quello che sembra è... 

 

Ma non è così.

 

La realtà è profondamente controintuitiva, però occorre approfondire e superare i limiti, intuitivi, del battito della vita della chiacchierata a cena.

 

Eppure se superassi l'idea che leggere saggistica moderna sia una perdita di tempo, sono certo che troveresti molte cose di estremo interesse.

 

 

Inviato
23 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Il paradosso della bontà. 

 

Già Darwin si occupò della questione antropologica, secondo lui i gruppi composti da un maggior numero di altruisti hanno un vantaggio su quelli in cui dominano gli egoisti anche se questi hanno un vantaggio all’interno del loro gruppo. Il paradosso della bontà è questo?

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

La realtà è profondamente controintuitiva, però occorre approfondire e superare i limiti, intuitivi, del battito della vita della chiacchierata a cena.

Mo' me lo segno (non ho capito bene, ma me lo segno) :classic_cool:

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

 Il paradosso della bontà è questo?

 

In realtà no, anche se parte proprio da quelle considerazioni. 

Ovviamente la  selezione di gruppo conta ma ci sono altri fattori più rilevanti. Magari ne parliamo in un thread apposito.

Inviato
55 minuti fa, audio_fan ha scritto:

al comunismo storico, ormai confinato in tristi luoghi come la Corea del Nord,

vedo che c'è gente molto informata

la verità è un'altra: gli ultimi Neanderthal che vivevano dalle parte di Gibilterra fino a c.a 35.000 anni fa erano molto più attinenti al comunisto storico e alla Cultura comunista di quanto lo possono essene in Corea del Nord e al confronto la Corea del Sud è una vera società comunista diretta da comunisti estremisti leninisti/stalinisti

briandinazareth
Inviato
2 minuti fa, dago ha scritto:

In realtà io non ho capito proprio l'intento del thread. Sostenere che il comunismo è buono (se si riuscisse a realizzarlo, ma non ci si riesce)?.

 

Speravo di  essere stato chiaro ma evidentemente non è così.

 

La questione di base è che il comunismo, anche se applicato nella maniera migliore, non può, a prescindere da ogni altra considerazione, funzionare economicamente.

 

Questo perché si basa sull'illusione della capacità di previsione e della pianificazione, addirittura a lungo termine.

 

È lo stesso errore di chi si illude che esista quello che ne capisce di borsa e di molti altri com lo stesso bias cognitivo.

Inviato
30 minuti fa, appecundria ha scritto:

be' Roberto, sarà pure un pippone, ma l'impossibilità delle previsioni in contesti complessi e/o caotici non solo esiste, eccome, ma è anche il limite invalicabile della facoltà umana, questo almeno fino all'invenzione della psicostoria da parte di Hari Seldon.

Sì Bruno ma cosa c’entra il comunismo nelle dinamiche descritte? 
Per la pianificazione economica nei piani quinquennali? 
Non capisco il thread e non capisco perché ciò che sta all’opposto delle logiche marxiste nell’economia, perché di quelle parliamo, non vengano contrapposte all’economia di mercato, così il discorso avrebbe un senso e si concluderebbe con la prova dei fatti data dalla storia, i paesi comunisti sono tutti miseramente falliti sul piano economico, ma persino su quello sociale e politico, i paesi con economia di mercato sono economicamente floridi, producono ricchezza e benessere, eccellenti risultati sul piano della ricerca che hanno prolungato e migliorato la vita umana, sempre più malattie una volta incurabili hanno trovato una cura, persino per il cancro prima o poi si troveranno i farmaci ideali, non bastasse la ricchezza prodotta permette persino di redistribuire attraverso il welfare riducendo le diseguaglianze, l’alternativa di oggi per chi vuole il comunismo sono Cina, Cuba, Corea del Nord e Russia, scusa Bruno e scusa Brian ma di che parlate?

Limitatevi alla “impossibilità di previsioni in contesti complessi” e lasciate perdere il comunismo per l’amor di Dio che di disgrazie ne abbiamo già a sufficienza.

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

Speravo di  essere stato chiaro ma evidentemente non è così.

 

La questione di base è che il comunismo, anche se applicato nella maniera migliore, non può, a prescindere da ogni altra considerazione, funzionare economicamente.

 

Questo perché si basa sull'illusione della capacità di previsione e della pianificazione, addirittura a lungo termine.

 

È lo stesso errore di chi si illude che esista quello che ne capisce di borsa e di molti altri com lo stesso bias cognitivo.

Il comunismo è fallito, oltre che sul piano economico, anche su quello sociale e politico, lo conferma la storia, perché vi incaponite? 

Inviato
47 minuti fa, appecundria ha scritto:

questo almeno fino all'invenzione della psicostoria da parte di Hari Seldon.

Che poi il cigno nero c'è stato comunque, anzi il "mulo":classic_wink:

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